Pane con farine naturalmente senza glutine e il “Cuoci Pane Emile Henry”

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Le tentazioni sono dietro l’angolo….per me si annidano nei negozi di casalinghi!
Ero passata semplicemente per qualche stampo natalizio e sono tornata a casa con il Cuoci Pane di Emile Henry!!!
Già sapevo di cosa si trattava, ma un conto è vederlo in fotografia sul web, altro è vederlo lì, a portata di mano. Non ho resistito…
Per vedere come si comporta questa mia “new entry”, ho fatto il mio primo esperimento di un pane con farine naturalmente senza glutine.
Farina di riso, di mais e di quinoa, già si conoscono, un po’ meno la farina di teff.
Due parole sul teff:

“Il teff è un cereale molto nutriente e privo di glutine, dalle origini antiche e dal leggero gusto di nocciola.
Ci sono due varietà di teff: bianco e rosso, in base alla colorazione del seme, quindi è possibile ottenere due tipi di farine di cui la varietà chiara è la più pregiata e più costosa poiché necessita di tecniche di coltivazione più accurate.
Da un punto di vista nutrizionale, il teff fornisce soprattutto carboidrati complessi, è ricco di fibre (ottime contro il diabete), calcio, potassio e ferro.
La sua straordinaria proprietà risiede nel notevole contenuto di proteine e di ben otto aminoacidi essenziali. Inoltre, poiché durante la macinazione è impossibile separare le varie parti della molitura, la farina che si ottiene contiene tutto il seme e dunque è per forza integrale.
Con la farina di teff si possono preparare pani, gallette, grissini, biscotti, muffin e anche la pizza, tutti rigorosamente senza glutine”.

La farina di teff si può acquistare facilmente sul web.
Tra gli ingredienti di questo pane “naturalmente” senza glutine, c’è la gomma di guar, una farina che si ricava dalla macinazione dei semi del guar (pianta leguminosa) che conferisce maggior elasticità agli impasti.
La pagnotta che ho sfornato è buona, perfetta sia la cottura che la consistenza.
Se il profumo della quinoa dovesse risultare eccessivo (abbastanza invadente a dire il vero), basta sostituire 50 g della stessa con altra farina (di mais, di riso o di teff), a piacere.
A noi è piaciuta così.
Promossi sia il pane che il Cuoci Pane!

Ps: pane ottimo con le zuppe di verdure o di legumi.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

200 g di farina di riso finissima Nutri Free
200 g di farina di mais Nutri Free + poca per lo spolvero
150 g di farina di teff
150 g di farina di quinoa
20 g di gomma di guar
20 g di lievito di birra fresco
10 g di sale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
520 g di acqua tiepida

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice sciogliere il lievito nell’acqua e lasciar riposare per qualche minuto.

Aggiungere le farine, la gomma di guar e l’olio.

Fare qualche giro poi, per ultimo, aggiungere il sale e impastare a velocità sostenuta per almeno 5 minuti.

Trasferire l’impasto in una ciotola unta con olio, coprire con la pellicola e mettere a lievitare in un posto caldo o in forno con la lucina accesa.
(Ungere anche la pellicola per evitare che l’impasto lievitando si attacchi).

Dopo circa 50 minuti l’impasto è raddoppiato, capovolgerlo sul piatto del Cuoci Pane, cosparso di farina di mais.

Coprire con il coperchio, mettere nel forno a freddo, portare la temperatura a 220 gradi e cuocere per 50 minuti.

Togliere il coperchio per gli ultimi 5 minuti di cottura.

Lasciar raffreddare il pane nel piatto poi tagliare.

Soffi di pane senza glutine al grana, da una idea di Giovanni Gandino

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Dopo aver “sglutinato” i “soffi di pane” al lime e aglio

http://stellasenzaglutine.com/2014/10/02/soffi-di-pane-senza-glutine-al-lime-e-aglio-da-una-idea-di-giovanni-gandino/

è ora la volta di altri “soffi di pane” del maestro panificatore Giovanni Gandino, quelli al grana.
Ho sostituito il burro con olio extravergine di oliva e il latte vaccino con quello di soia, così questi stuzzicanti panini possono essere gustati anche dagli intolleranti al lattosio.
Tra gli ingredienti della ricetta c’è il grana. Grana padano e parmigiano reggiano non contengono lattosio (meglio dire che hanno un trascurabile contenuto di lattosio) grazie al processo di stagionatura cui vengono sottoposti: fermenti e batteri provvedono a “digerire” il lattosio al posto nostro.
Il suggerimento di farcire i paninetti con un buon salame è molto azzeccato, noi li abbiamo gustati con una lucanica Segata (senza fonti di glutine né derivati del latte), comprata, assieme allo speck e ad altre specialità gluten free, nella nostra ultima spedizione nel Trentino…. dobbiamo tornarci!!

Ricetta dalla rivista “Alice cucina”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di farina Mix per pane e focacce*
220 ml di latte di soia (160 ml di latte vaccino nella ricetta originale) + poco per spennellare
5 g di lievito di birra fresco
20 g di olio (30 g di burro nella ricetta originale)
4 g di sale (8 g nella ricetta originale)
40 g di grana padano grattugiato
Noce moscata

*Mix di farine per pane e focacce:

http://stellasenzaglutine.com/2013/04/25/i-mix-di-farine-senza-glutine/

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciogliere il lievito nel latte.

Mettere la farina nella ciotola del robot, versarvi il lievito sciolto e iniziare a impastare.

Aggiungere il grana, l’olio, una grattugiata di noce moscata e amalgamare.

Per ultimo unire il sale e impastare a velocità sostenuta per qualche minuto.

Trasferire l’impasto in una ciotola unta di olio e coprire con la pellicola.
Passare un filo di olio anche su questa per impedire che l’impasto, lievitando, si attacchi.
Mettere a lievitare nel forno con la lucina accesa.

Quando l’impasto è raddoppiato (dopo circa 50 minuti) trasferirlo delicatamente sulla spianatoia cosparsa di farina.

Spianare delicatamente la superficie dell’impasto con un mattarello, per portare tutto alla stessa altezza (circa 3 cm).

Ritagliare tanti quadrati con un taglio netto e rapido per non rovinare l’impasto già lievitato.

Spennellare i quadrati con un po’ di latte, cospargerli con altro grana grattugiato e noce moscata.

Lasciar riposare per venti minuti poi cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 15 minuti.

Sfornare, lasciar raffreddare e farcire a piacere.

Zuppa inglese senza glutine in gabbia, da una idea di Cristina Lunardini

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Quando l’amicizia non conosce confini….
Per festeggiare il compleanno di Marlei, cara amica brasiliana, ho pensato alla zuppa inglese, non quella tradizionale, ma la versione originale della bravissima maestra pasticciera Cristina Lunardini (Cri per gli appassionati di cucina che la seguono fedelmente anche su FB).
Questo dolce “in gabbia” potrebbe sembrare difficile, complicato, ma non lo è, si tratta semplicemente di organizzarsi e preparare alcuni ingredienti (pan di spagna e pasta frolla) qualche giorno prima; in ogni caso il lavoro vale la pena perché il risultato è straordinario!
Per la mia frolla senza glutine (tra l’altro croccante, friabile e veramente buona) che fa da scrigno alla zuppa inglese, al posto del burro ho usato olio di semi di girasole, dal gusto delicato.
I savoiardi della ricetta originale li ho sostituiti con un pan di spagna: ho “sglutinato” la ricetta classica del mitico Sal de Riso.
Contenitore del mio pan di spagna lo stesso stampo quadrato in cui ho successivamente cotto il dolce, così che il pds si è adattato con la sua forma perfettamente all’interno, senza avere scarti o mancanze.
Per la bagna….quella merita una spiegazione.
L’ Alkermes (in arabo cocciniglia=color cremisi) per tradizione è il liquore usato per “inzuppare” la parte asciutta di questo dolce e con la sua sfumatura di rosso aggiunge una nota di colore quasi indispensabile.
Non ho trovato il liquore Alkermes e neppure una bagna per torte all’ Alkermes certificata senza glutine e non avendo tempo da dedicare a tante ricerche, ho pensato di provvedere con un po’ di ingegno (in questo mi riconosco molto italiana!!!).
Ho mescolato acqua e zucchero con del colorante rosso per alimenti (senza glutine), aggiunto il limoncello home made (buonissimo, più invecchia più diventa buono!!) e la mia bagna è risultata perfetta, ha fatto “arrossire” il mio pds come doveva!
“Zuppa inglese in gabbia” rigorosamente senza glutine, anche se la festeggiata non è celiaca, ma, ormai è risaputo che la mia cucina sforna solo ed esclusivamente gluten free!!

Ps: la zuppa inglese in gabbia si è rivelata buona …al di là di ogni ragionevole aspettativa: il mio grazie alla Cri e alle sue splendide idee!

Questo dolce per festeggiare il compleanno di una amica che se ne va, torna in Brasile, il suo paese, ma so che non è un addio, so che la rivedrò perché sentirà tanta “saudade” di Mantova, dei suoi splendidi tramonti sul lago, della nebbia che ovatta ogni cosa e…perché no, anche dei miei dolcetti e delle mie tisane, del the al latte e del succo di mirtillo…arrivederci a presto amica mia!!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la frolla:
350 g di farina Speciale Pasta frolla Molino Dallagiovanna
125 g di zucchero
75 g di olio di semi di girasole
2 uova
Un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito per dolci (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
Scorza grattugiata di mezzo limone

Per la crema pasticciera:
1 litro di latte intero
240 g di tuorli
280 g di zucchero
35 g di amido di mais (vedere prontuario Aic Associaz. Italiana Celiachia)
35 g di amido di riso (vedere prontuario Aic)
1 cucchiaino di vaniglia in polvere Rapunzel
100 g di cioccolato fondente senza glutine (ho usato Novi 72% cacao)

Per il Pan di Spagna:
5 uova (250 g)
170 g di zucchero
90 g di farina per dolci lievitati Molino Dallagiovanna
60 g di fecola di patate (vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
Scorza grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di vaniglia in polvere Rapunzel

Per la bagna:
200 g di acqua
100 g di zucchero
La scorza di un limone
100 g di limoncello
2 cucchiai di Color Dolci rosso Rebecchi (senza glutine)

PREPARAZIONE RICETTA:

Preparare la frolla:
Nella ciotola della planetaria montare le uova con lo zucchero e aggiungere, a filo, l’olio.
Aggiungere la scorza del limone grattugiata, la farina, il lievito, un pizzico di sale e lavorare fin che tutti gli ingredienti saranno amalgamati.
Avvolgere la frolla nella pellicola e mettere a riposare.

Preparare il Pan Di Spagna:
Montare le uova con lo zucchero, la scorza del limone e la vaniglia in polvere.
Setacciare le farine e unirle alle uova, delicatamente.
Versare nella tortiera (cm.22) rivestita di carta forno e cuocere in forno statico a 180 gradi per 18-20 minuti.

Preparare la crema pasticciera:
Mettere a bollire il latte.
In una ciotola montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere le farine setacciate, versare tutto nel latte bollente e mescolare con una frusta finché la crema sarà densa.
Dividere la crema in due parti; in una aggiungere la vaniglia in polvere e nell’altra il cioccolato a pezzetti. Mescolare fin che si è sciolto facendo diventare la crema scura.
Coprire le due creme con una pellicola per alimenti e mettere a raffreddare.

Preparare la bagna:
Far bollire l’acqua con lo zucchero e la scorza del limone.
Lasciar raffreddare, unire il liquore, 2 cucchiai di Color Dolci rosso, mescolare e mettere da parte.

Ungere una tortiera e rivestirla con carta forno (in questo modo la carta aderisce bene e la frolla cuoce meglio).

Dividere la pasta frolla in due parti. Stendere una parte e rivestire la tortiera, oltre i bordi.
Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta.

Tagliare il Pan di Spagna in due parti.

Appoggiare una parte sulla frolla e pennellare la superficie con abbondante bagna.

Versare la crema pasticciera al cioccolato e ricoprire con il secondo strato di Pan di Spagna.

Se durante questi passaggi ci si accorge che sui bordi la pasta frolla si abbassa e potrebbe essere insufficiente a contenere il dolce, stendere qualche striscia di pasta e aggiungerla dove manca, premendo con una forchetta perché aderisca bene. La pasta, cuocendo, si salderà perfettamente.

Pennellare anche il secondo strato di pan di spagna con abbondante bagna e ricoprire con la crema pasticciera alla vaniglia.

Stendere la pasta frolla rimasta, coprire la torta e sigillare bene i bordi.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti.

Lasciare raffreddare la torta prima di sformarla.

Ottima servita fredda, come la zuppa inglese richiede.

Gnocchi di castagne senza glutine, con le noci

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Un primo dai sapori autunnali: castagne e noci.
Alcune ricette prima mi conquistano sulla carta, poi é il loro profumo a sollecitare piacevolmente i sensi, quando le ho “sglutinate” e pronte nella mia cucina.
È il caso di questi gnocchetti facili, profumatissimi e appetitosi, conditi con una salsa di noci e grana.
Dalla rivista “Cucinare bene”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

170 g di farina di castagne senza glutine
150 g di farina per pasta fresca Molino Dallagiovanna
230 g circa di acqua
Un pizzico di sale

Per il condimento:

100 g di gherigli di noci
1 spicchio di aglio
100 ml di latte
40 g di Parmigiano Reggiano
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Versare in una ciotola le farine setacciate, aggiungere l’acqua, un pizzico di sale e impastare.
L’impasto dovrà essere di buona consistenza ma non duro.

Coprire e lasciar riposare per almeno una mezz’ora.
Versare in un frullatore i gherigli di noci, l’aglio sbucciato e privato dell’anima, il parmigiano reggiano, l’olio e il latte e frullare. Il composto dovrà essere omogeneo e cremoso.
Aggiustare di sale e pepe.

Riprendere l’impasto di castagne e fare dei cordoncini su un piano di lavoro infarinato.

Tagliare gli gnocchi e passarli sui rebbi di una forchetta (assorbiranno meglio il sugo).

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata per 4-5 minuti da quando salgono a galla.

Scolarli, condirli in una zuppiera con la salsa di noci e servirli con una spolverata di pepe.

Buoni!!

Racchetta di pizza senza glutine, da una idea di Gino Sorbillo

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Cosa non si fa per una pizza….di Gino Sorbillo!!
Questa pizza è stata una vera conquista.
Prima cosa mi sono persa la trasmissione televisiva “la prova del cuoco” in cui il maestro pizzaiolo spiegava la pizza/racchetta; poi problemi a trovare la ricetta in rete: la connessione era ko e, per finire in bellezza, la mia pizza/racchetta era pronta per la cottura ma il forno non voleva scaldarsi, la corrente elettrica saltava continuamente :((((…ma alla fine ci sono riuscita!
Ho trovato il video, un po’ diverso dalla ricetta messa in rete (per questo preferisco, se possibile, vedere lo chef all’opera, qualche idea in più c’è sempre ed è più semplice “copiare”).
Le zucchine, lessate 10 minuti in acqua e olio, come suggerisce Gino, le ho tagliate esattamente come le sue (ricordano le corde?) ma io, in più, ho dotato la pizza/racchetta di “bollino antivibrazione” (la zucchina rotonda che si vede nella foto) che ammortizza i colpi….
La mia è stata una cottura molto tribolata, il forno non teneva i 250 gradi (figuriamoci 300!!!), ma neanche i 220 e ho dovuto cuocere a 200 gradi, sempre col timore che la luce saltasse.
Per questo ho spento tutto, illuminazione compresa, ho lasciato in funzione solo il forno e ho atteso la cottura della pizza….a lume di candela!

Ps: la pasta della pizza, semi-integrale è molto buona e il grammo di lievito la rende digeribilissima!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

270 g di acqua
1 g di lievito di birra fresco
120 g di farina Mix pane rustico Brot Mix Schär
200 g di farina Mix pane e focacce *
5 g di sale
Olio extravergine di oliva
100 g di ricotta
100 g di spinaci (ho usato spinacini freschi)
2 zucchine (lessate in acqua e olio per 10 minuti)
200 g di mozzarella
Foglioline di menta e di timo

Mix pane e focacce:
http://stellasenzaglutine.com/2013/04/25/i-mix-di-farine-senza-glutine/

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot sciogliere il lievito di birra con l’acqua.

Unire le farine e fare qualche giro con la pala impastatrice poi aggiungere il sale e lavorare il composto fino a renderlo omogeneo. (Se si preferisce si può impastare a mano).

Mettere il composto in una ciotola capiente, coprirlo con pellicola e farlo lievitare per 8-9 ore.

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere l’impasto (dovrà essere raddoppiato), stenderlo su carta forno leggermente infarinata formando un ovale, da cui si ricaverà la racchetta.
Disporre a destra (della parte più lunga) la ricotta amalgamata agli spinaci scottati e tritati, sollevare i bordi e sigillarli, schiacciandoli con le dita, coprendo solo il ripieno e formando il manico della racchetta.
Tagliare la pasta in eccedenza.

Distribuire sul corpo della racchetta la mozzarella, le zucchine lessate e tagliate, le foglioline di timo e di menta e finire con un filo di olio extravergine.

Trasferire la racchetta di pizza con la carta forno su una teglia e cuocere in forno caldo a 250 gradi per circa 15 minuti.

Pancake di zucca senza glutine

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Una golosa colazione: pancakes di zucca e sciroppo di agave!
Ricetta contro il nervosismo (così definita dalla rivista “la mia cucina vegetariana” da cui ho preso la ricetta), facile e veloce, se si esclude il tempo di riposo ma se, come ho fatto io, ci vogliamo programmare una colazione gratificante, sfruttando la notte per lasciar riposare il composto…..ecco che è tutto risolto!
Ho preparato l’impasto la sera e al risveglio era anche lui riposato e pronto per offrirmi “rilassanti” pancakes, grandi o piccoli come preferiamo, profumatissimi e ideali per un buon inizio di giornata.
Rispetto alla ricetta originale ho aumentato la dose di latte, come al solito la farina senza glutine richiede più liquidi, per il resto tutto invariato.

Ps: se i pancakes preparati sono tanti, nessun problema, sono ottimi anche riscaldati, per pochi minuti, nel microonde. Quindi….facciamone pure in abbondanza, il giorno dopo sarà ancora più veloce preparare la nostra appetitosa colazione-tranquillante!!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

200 g di yogurt bianco
12 cucchiai di latte
170 g di farina Mix per pane rustico Brot-Mix Schär
150 g di polpa di zucca cotta
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiaini di lievito per dolci (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
Cannella in polvere (io uso Cannamela, senza glutine)
La scorza di un limone grattugiata
1 cucchiaio di olio di mais + poco per la cottura
1 pizzico di sale
Sciroppo di agave o di acero o miele di acacia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Schiacciare con una forchetta la zucca cotta precedentemente.

Raccogliere in una ciotola zucca, farina, lieviti, sale, cannella e scorza del limone grattugiata.

In un’ altra ciotola l’uovo leggermente sbattuto, lo yogurt, 12 cucchiai di latte e 1 cucchiaio di olio.

Mescolare bene gli ingredienti nelle due ciotole poi versare poco per volta la parte liquida nella secca, mescolando fin che tutto sia omogeneo.

Lasciar riposare, coperto, anche per una notte, in frigorifero o in un luogo fresco.

Cuocere la pastella in una padella leggermente unta e ben calda, pressando con una forchetta il composto per dargli una forma tonda.

Cuocere il pancake fin che risulta dorato da ambe le parti. Impilarli in attesa di cuocerli tutti.

Servire i pancakes di zucca accompagnati da sciroppo di agave o da miele di acacia.

Pizza senza glutine con verza, taleggio e alici

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L’idea è di Gabriele Bonci, noto pizzaiolo romano.
La sua ricetta, presentata alla trasmissione televisiva “la prova del cuoco”, è con la verza e ai 4 formaggi; io di formaggi ne ho usato solo uno, il taleggio, che adoro per la sua cremosità.
Ho aggiunto un ingrediente, le alici sott’olio, che si sposano molto bene con la verza e creano una nota in più di sapore.
Una pizza senza glutine, gustosa, saporita e di stagione e un modo …..assai ingegnoso e goloso per far mangiare la verza anche a chi di verza non ne vuol sapere!

Ps: la base della pizza è la stessa che ho usato qui:
http://stellasenzaglutine.com/2013/11/15/involtini-di-pizza-senza-glutine-di-gino-sorbillo/

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta della pizza:

570 g di Mix Pane e Focacce*
500 g di acqua tiepida
5 g di lievito secco (ho usato 1/2 bustina contenuta nel pacco di farina Mix B della Schär)
5 g di sale

http://stellasenzaglutine.com/2013/04/25/i-mix-di-farine-senza-glutine/

Per il ripieno:

300 g di Taleggio
Una verza
Alici sott’olio
1 peperoncino
Uno spicchio di aglio
Olio extravergine di oliva
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola dell’impastatrice versare le farine, l’acqua e il lievito e dare una prima mescolata.
Aggiungere il sale e impastare a velocità sostenuta per almeno 5 minuti.

Coprire con la pellicola e mettere a lievitare in forno con la lucina accesa o in un posto caldo.

Quando l’impasto è raddoppiato versare su un piano di lavoro infarinato e lavorare brevemente.
(Ho usato una spatola: si fa velocemente, non si smonta troppo l’impasto e non ci si sporca le mani)
Ad ogni piega cospargere con pochissima farina per dare più consistenza.

Dividere l’impasto in due parti e mettere ogni parte in una ciotola infarinata, a lievitare di nuovo per una mezz’ora circa.

Nel frattempo lavare la verza, tagliarla a fettine, eliminando le parti più dure e scottarla brevemente in poca acqua salata; scolare e saltare in tegame con olio, peperoncino e uno spicchio di aglio.

Stendere una parte di impasto della pizza su una teglia (cm 37 x 26), leggermente unta con olio, aiutandosi con le dita infarinate (non importa se non si arriva al bordo, ci si arriva con la seconda parte).

Distribuire abbondante verza stufata, qualche cubetto di taleggio e le alici, a piacere.

Stendere la seconda parte di pizza su un foglio di carta forno e capovolgerla sul composto precedente. Togliere la carta forno.

A questo punto, premendo leggermente con le dita infarinate, stendere e allargare meglio la pizza, che, piano piano, riempirà tutta la teglia, fino ai bordi.

Distribuire i rimanenti cubetti di taleggio sulla superficie della pizza, infornare a 250 gradi per 15 minuti nella parte più bassa del forno e poi passare al centro, proseguendo la cottura a 200 gradi per altri 5 minuti.

Caldi Dolci senza glutine con la cioccolata perfetta di Sergio Maria Teutonico

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Festeggiare il compleanno con Caldi Dolci e cioccolata….non ha prezzo!!
Così mi sono coccolata oggi, 3 novembre, “anniversario” della mia nascita….
Mi piacciono i Caldi Dolci, hanno il profumo della mia infanzia e in questo periodo, solo in questo periodo, non me li faccio mancare (ovviamente senza glutine!!).
….e non mi sono fatta mancare neppure la cioccolata perfetta, quella di Sergio Maria Teutonico, lo chef che dispensa ricette facili, accompagnate da semplici spiegazioni.
Lo seguo sulla rivista “Alice cucina”, in Alice tv, con il suo programma “Colto e Mangiato”, ma anche su FB, dove posta ricette che si trovano sul suo sito, CiboVino.
Per la cioccolata ho mantenuto le stesse dosi della ricetta, aumentando solo la quantità di latte.
Ed ecco la cioccolata (“al ciocolatà” in dialetto mantovano), perfetta per….intingere (“puciar”) i miei Caldi Dolci: il rito del the delle cinque, versione mantovana….

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i Caldi Dolci, qui la ricetta:

http://stellasenzaglutine.com/2013/11/02/i-miei-caldi-dolci-senza-glutine/

Per la cioccolata:

30 g di farina di riso finissima Nutri Free
100 g di cacao amaro (ho usato cacao Lindt, senza glutine)
100 g di cioccolato al 72% (ho usato Novi, senza glutine)
400 g di latte fresco (270 nella ricetta originale)
Cannella macinata (ho usato Cannamela, senza glutine)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mescolare il cacao, la farina di riso e la cannella, aggiungere al latte freddo e mescolare con cura, sciogliendo ogni eventuale grumo.

Aggiungere il cioccolato sminuzzato.

Mettere tutto in cottura a fuoco dolcissimo (oppure a bagnomaria) e portate a bollore il latte senza mai smettere di mescolare.

Appena la cioccolata si addensa si può togliere dal fuoco (io ho lasciato cuocere per più di 5 minuti).

Nota dello chef Sergio Maria:
Se si preferisce la nota amara del cacao non aggiungere zucchero, altrimenti zuccherare a piacere.

Non ho aggiunto zucchero, ma una spolverata di cannella sulla cioccolata…. sì!!

Torrone dei morti, senza glutine

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Ogni città ha la sua tradizione e ogni ricorrenza il suo dolce.
Nella mia città, per il giorno dei morti è usanza mangiare i Caldi Dolci, e io non me li faccio mancare, naturalmente i miei, home made e senza glutine:

http://stellasenzaglutine.com/2013/11/02/i-miei-caldi-dolci-senza-glutine/

Il “torrone dei morti” invece fa parte della tradizione partenopea.
Ho visto su internet delle bellissime, invitanti fotografie di questo dolce che hanno sollecitato la mia fantasia.
Vogliamo provare a farlo anche senza glutine? Non è difficile, basta avere il cioccolato idoneo…e in casa mia non manca!
Molto differente dal classico torrone a base di miele e mandorle, questo è invece morbido ed è un guscio di cioccolato riempito di creme varie, arricchite di frutta secca.
Ho letto che a Napoli, nel periodo della ricorrenza dei defunti, viene venduto a fette e si può trovare in ogni pasticceria o nelle bancarelle.
Per confezionare il torrone ci sono degli appositi stampi, io invece ho usato degli stampi in silicone, che permettono di “sformare” facilmente i torroncini.
Per il guscio ho usato un ottimo cioccolato fondente che racchiude cioccolato bianco e pistacchi o cioccolato bianco e nocciole. (esaurito il cioccolato fondente fuso, un torroncino è rimasto senza base e sacrificato per un assaggio in anteprima: buonissimo!!)

Ps: le dosi sono approssimative e molto personali: si può aumentare lo spessore del guscio di cioccolato fondente come pure la frutta secca, a piacere.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di cioccolato fondente (ho usato Novi 72% di cacao, senza glutine)
400 g di cioccolato bianco (ho usato Novi, senza glutine)
300 g di pistacchi non salati
200 g di nocciole

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciogliere a bagnomaria o nel microonde il cioccolato fondente, versarne qualche cucchiaio negli stampi e rivestire le pareti in modo uniforme aiutandosi con un pennello.

Mettere a solidificare in frigorifero per qualche minuto.

Ripetere questa operazione per almeno tre volte, per avere un involucro di cioccolato fondente abbastanza consistente.

Sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria o nel microonde.

Tostare brevemente i pistacchi (o le nocciole) in una padella antiaderente e mescolarli al cioccolato bianco fuso.

Versare questo composto negli stampi rivestiti di cioccolato fondente solidificato e mettere a raffreddare in frigorifero per 10-15 minuti.

Sciogliere altro cioccolato fondente e ricoprire il composto di cioccolato bianco, già solidificato.
Mettere di nuovo in frigorifero per almeno un’ora.

Trascorso questo tempo i torroncini si sono rassodati e si possono togliere senza problema dagli stampi.

Ora non resta che assaggiarli: come primo esperimento…..niente male!!
Bella la forma e ancor meglio il contenuto!