La tradizione vuole che nel menù di capodanno non manchino cotechino e lenticchie: un abbinamento che pare porti bene!
Questa sera, allo scoccare della mezzanotte, il mio risotto con cotechino, lenticchie e castagne deve essere pronto, così la tradizione verrà rispettata!
Quindi, ancora non posso postare alcuna foto, ma il procedimento sì e anche alcuni ingredienti che sono in attesa di essere usati.
Allora, se mai qualcuno volesse iniziare il nuovo anno con questo beneaugurante e invitante risotto, ecco la spiegazione.
Per le fotografie….rimando all’anno nuovo.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
300 g di riso carnaroli o vialone nano
1 bicchiere di vino rosso corposo (ho usato un buon lambrusco)
80 g di lenticchie
100 g di cotechino cotto e tritato (perfetto anche precotto, vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
Un mazzetto di erbe aromatiche (prezzemolo, timo e maggiorana: ho usato prezzemolo fresco, timo e maggiorana essicati)
150 g di castagne arrosto tritate
1 scalogno
Brodo di carne q.b.(ho usato brodo di cappone)
Grana padano grattugiato (non l’ho messo, per me non ci vuole)
Sale
Olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO RICETTA:
Cuocere le lenticchie in acqua salata per mezz’ora e scolarle.
Soffriggere lo scalogno con un filo d’olio, calare il riso, tostare e sfumare con il vino rosso.
Una volta evaporato il vino bagnare con il brodo (per me brodo di cappone, residuo del Natale).
A 3/4 di cottura unire le castagne , il trito di cotechino e le lenticchie.
Terminare la cottura, aggiustare di sale, un filo di olio, aggiungere le erbe aromatiche e mantecare.
…..e che l’anno nuovo sia meglio di quello che sta per finire, per tutti!!
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Eccomi qui, la sera dopo, con le foto, un po’ più di tempo a disposizione e un attimo di relax.
L’idea del risotto l’ho presa da una ricetta di “Alice cucina” e credo che anche senza il capodanno da festeggiare sia da ripetere.
Il sapore dolce e la consistenza delle castagne si accompagnano molto bene sia al cotechino, che appena si nota, sia alle lenticchie.
Il lambrusco, il vino corposo che ho usato per sfumare il riso, non ha lasciato traccia alcolica, come è giusto che sia, ma ha rafforzato solo il sapore.
Niente grana sul risotto: a mio parere è perfetto così.
Insomma un insieme di sapori ben amalgamati che ci hanno offerto un primo piatto degno della serata.