La torta di mele di Cannavacciuolo anche senza glutine


Dal web:
“La torta di mele e yogurt di Cannavacciuolo è strepitosa: profumata e umida al punto giusto, se gustata a colazione vi permette di iniziare la giornata nel migliore dei modi. Inutile dire poi che trattandosi di un dessert “stellato” potete anche servirlo come fine pasto: i vostri commensali ne saranno entusiasti!”.
L’ho vista come una sfida: sarà così anche sglutinata e senza burro?
Ebbene, lo è ancora di più e la sua cottura si preannuncia con un profumo straordinario!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Mix per Dolci Nutrifree
200 ml di yogurt naturale
180 g di burro (per me 140 g di olio di girasole)
200 g di zucchero (per me 170 g)
4 mele Envy (dal mio Personal Shopper di Ellisio)
3 uova
1 limone naturale
1 bustina di lievito per dolci**
50 g di zucchero di canna (per me un cucchiaio)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbucciare 3 mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini.

Irrorare le mele così tagliate con il succo di limone (anche se la mela Envy non ne ha bisogno perché non annerisce) e mettere da parte.

In una ciotola sbattere con le fruste elettriche uova e zucchero fino ad avere un composto spumoso.

Incorporare lo yogurt, l’olio e infine la farina setacciata con il lievito.

Profumare con la buccia del limone grattugiata, incorporare le mele a dadini e tutto il succo di limone.

Mescolare bene con una spatola.

Versare l’impasto in una teglia (cm 24) rivestita di carta da forno.

Privare la quarta mela del torsolo ma non della buccia, ricavare tante fettine e distribuirle con ordine sull’impasto.

Spolverizzare con un cucchiaio di zucchero di canna poi mettere a cuocere in forno caldo a 170 gradi per poco più di un’ora (circa 65/70 minuti).
Verificare la cottura della torta di mele con la prova stecchino.

Togliere dal forno, aspettare qualche minuto prima di sfilare la carta forno dalla torta e affettare: è veramente un dolce molto entusiasmante, anche senza glutine e senza burro 😉!!

Strudel senza glutine con speck e mela Envy


Oggi voglio condividere una ricetta deliziosa che ho preparato grazie al mio Personal Shopper di Ellisio: lo strudel salato con speck, formaggio di malga, mele Envy, uvetta, pinoli e semi di sesamo.
Partiamo dalle mele Envy, che rappresentano l’ingrediente principale di questa ricetta.
Sono caratterizzate da una buccia rossa e una polpa croccante, dolce e succosa, con un leggero sentore di pera e mango. Il loro pregio è di non scurirsi una volta tagliate, il che le rende perfette per questa preparazione.
Il connubio con lo speck è semplicemente perfetto. Il formaggio di malga aggiunge una nota cremosa e gustosa, mentre l’uvetta dona un tocco di dolcezza. I pinoli e i semi di sesamo, infine, conferiscono un piacevole contrasto di consistenze e un sapore leggermente tostato.
Per fare questo strudel ho utilizzato una pasta sfoglia senza glutine già pronta, così ho velocizzato i tempi di preparazione.
Non ho dubbi che la ricetta di questo strudel conquisterà tutti per il particolare gusto dato dalla mela Envy, tutto da scoprire!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un rotolo di pasta sfoglia**
150 g di speck a fette**
150 g di formaggio di malga
2 mele Envy
Una manciata di uvetta
Una manciata di pinoli
Semi di sesamo
Due cucchiai di latte

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Srotolare la pasta sfoglia e ricoprirla con lo speck, lasciando liberi i bordi.

Tagliare il formaggio a dadini e distribuirlo sullo speck.

Tagliare le mele Envy a fette sottili, senza togliere la buccia, dopo averle sfregate con un mix di bicarbonato-acqua e sciacquate, e allinearle sullo speck.

Distribuire l’uvetta ammollata e strizzata e i pinoli.

Preparare lo strudel ripiegando sul ripieno i due lati esterni poi, con l’aiuto della carta forno, arrotolarlo su se stesso: in questo modo lo strudel rimane perfettamente sigillato.

Spennellare la superficie con il latte e distribuire i semi di papavero.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e affettare prima che si raffreddi: l’abbinamento dolce salato dello strudel alla mela Envy si apprezza di più se gustato tiepido, cosa che succede, comunque, con ogni strudel degno di questo nome.

The Coronation Quiche anche senza glutine


La “Coronation Quiche” (torta salata dell’incoronazione), è il piatto ufficiale che re Carlo III, d’accordo con la regina consorte Camilla, ha scelto per celebrare l’incoronazione.
È una torta salata con spinaci, fave e dragoncello fresco, da gustare calda o fredda, abbinata a patate novelle bollite.
La ricetta è stata ideata dallo chef di Buckingham Palace Mark Flanagan, perfetta per il “big lunch” il grande pranzo del 6 maggio, il banchetto dell’incoronazione allestito per le strade di tutto il Regno Unito per celebrare l’evento.
La ricetta della “Coronation Quiche” è facile e alla portata di tutti.
Per preparare la “Coronation Quiche” senza glutine sono partita dalla ricetta di Daniele Persegani, ma la mia pasta brisée senza glutine non ha né burro né strutto ma olio extravergine d’oliva e il ripieno non vede panna ma yogurt naturale: una quiche più leggera ma altrettanto gustosa, abbinata a patate novelle bollite, come da programma.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la Pasta brisée:
250 g di farina Mix-it Schär
60 g di olio extravergine d’oliva (per me Le Prandine)
120 g di acqua fredda
5 g di sale

Per il ripieno:
125 g di latte
200 g di yogurt naturale
2 uova
150 g di cheddar
200 g di spinaci lessati
100 g di fave surgelate e cotte
Erba cipollina (sostituisce il dragoncello)
Sale e pepe
Sale grosso (circa 500 g)
Olio extravergine d’oliva (per me Le Prandine)

Per l’ accompagnamento:
Patate novelle
Prezzemolo tritato
3 cucchiai di aceto bianco
Olio extravergine d’oliva (per me Le Prandine)

PROCEDIMENTO RICETTA:

In planetaria, o manualmente, lavorare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Fare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e mettere a riposare per una decina di minuti.

Stendere la pasta con il mattarello su un foglio di carta forno e, ottenuto la dimensione voluta, trasferire la pasta brisée sulla tortiera oliata.

Bucherellare la base della pasta brisée, ricoprirla con carta forno, su questa spargere il sale grosso (toglie anche parte di umidità della pasta, come insegna Persegani) e procedere con la cottura in bianco, infornando a 180 gradi per 20 minuti.

Una volta cotta la base, togliere sale e carta forno e distribuire sulla brisée uno strato di formaggio cheddar a pezzetti, gli spinaci precedentemente lessati e strizzati e le fave cotte in acqua bollente e scolate.

Ricoprire il tutto con il composto ottenuto amalgamando le uova con lo yogurt, il latte e l’erba cipollina tagliuzzata.

Distribuire altro ceddar e infornare per 20 minuti a 170 gradi.

Nel frattempo cuocere le patate sbucciate e tagliate a cubettoni per 20 minuti in acqua, sale e aceto bianco (in questo modo non si sfaldano, vedi sempre Persegani).
Una volta cotte, schiacciarle leggermente con una forchetta e condirle con una macinata di pepe, un po’ di prezzemolo tritato e un giro di olio.

Servire la “Coronation Quiche” senza glutine con le patate al prezzemolo: ottima calda, buona anche a temperatura ambiente.

Il mio primo pane senza glutine nel Fornetto Versilia


Se non avessi visto, scorrendo le notizie su Facebook, le stimolanti fotografie di dolci, pani e quant’altro delle iscritte a “Il Forno sul Fornello”, forse non avrei rispolverato il mio Fornetto Versilia, dopo le “brucianti” esperienze avute ai tempi di Cucinainsimpatia, dovute senz’altro alla mia incapacità ad usare questo versatile Fornetto.
Il mio Fornetto Versilia è molto datato, nel tempo ha perso il pomello del coperchio (sostituito da vite e bullone); è un po’ rovinato ma ha sempre avuto un posto in primo piano, anche se non usato, tra le mie tante pentole, tegami e casseruole.
Era di mia mamma, lei lo usava regolarmente e come si doveva per sfornare dolci soffici e cotti a regola d’arte. Purtroppo, non ho mai pensato di fare tesoro della sua esperienza.
A lei dedico questa mia piccola soddisfazione. Avrei dovuto fare questo esperimento per la festa della mamma, sarebbe stato il top, ma non ce l’ho fatta ad aspettare.
Faccio il pane almeno 2 volte la settimana (escludendo pizze e focacce) e tra poco accendere il forno a 250 gradi 🥵 diventerà una sofferenza, quindi risolvere il problema della cottura nel Fornetto mi rende doppiamente grata a chi mi ha dato coraggio e fornito idee 😘.
A tutte le iscritte a “Il Forno sul Fornello”: grazie 🥰!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di Farina senza glutine Ori di Sicilia multicereali
380 g di acqua
20 g di olio extravergine d’oliva
5 g di sale
20 g di lievito di birra fresco

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice sciogliere il lievito nell’acqua.

Aggiungere la farina, l’olio e fare qualche giro con il gancio.

Per ultimo aggiungere il sale e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Trasferire il composto sul piano di lavoro leggermente infarinato, fare qualche piega aiutandosi con un tarocco e dare all’impasto la forma di una palla.

Mettere in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore, dipende comunque dalla temperatura dell’ambiente in cui si tiene. Si può mettere nel forno con la lucina accesa, per accelerare i tempi).

A lievitazione avvenuta, versare l’impasto sul piano di lavoro infarinato, dividerlo in 4 parti, formare 4 palline e posizionarle nel Fornetto ben oliato.

Coprire con il coperchio e fare la seconda lievitazione (circa 2 ore, ma dipende sempre dalla temperatura dell’ambiente).

Mettere il Fornetto sul gas più piccolo, dopo aver posizionato il cono in dotazione, fiamma al minimo per un’ora e 15 minuti.
A metà cottura si comincia già a sentire il profumo.

Una volta cotto, togliere il pane dal Fornetto (esce facilmente senza problemi) e metterlo a raffreddare su una griglia prima di affettarlo.