Lingue di suocera……senza glutine, da una idea di Luca Montersino

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Ho imparato dallo chef Luca Montersino a fare queste appetitose sfoglie sottili e croccanti, chiamate lingue di suocera, ideali a pranzo come sostituto del pane, oppure come spuntino o per un aperitivo, specie se, come in questa ricetta, vengono aromatizzate con origano o peperoncino.
Poiché la cottura viene fatta con forno ventilato si può infornare a più piani e cuocere così contemporaneamente tutte le lingue preparate.

Divertiamoci con la storia della loro origine:
-Le “Lingue Piemontesi” o “Lingue di suocera” sono un prodotto da forno tipico della tradizione piemontese.
Devono la loro bontà alla semplicità degli ingredienti: un impasto di farina, acqua, sale, olio extra vergine d’oliva e lievito che solo una sapiente e paziente lavorazione e cottura a forno le rende così gustose e friabili.
Curiosa è l’origine della loro denominazione: sembra che un panettiere, Mario Fongo, stanco di sentire la suocera inveire contro di lui, per vendicarsi, fece questa specialità a forma di lingua lunga sottile e ruvida e la dedicò alla suocera.
Tutti i clienti che provarono il prodotto ne furono entusiasti e lo acquistavano per farne omaggio alla rispettiva suocera che, come per incanto, grazie alla bontà delle lingue, diventava improvvisamente docile!-

Ps: Ho tenuto da parte un po’ di impasto per preparare dei gustosi panini con le noci per la colazione del mattino: a presto la ricetta!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

550 g di Mix di farine per pane e focacce**
400 g di acqua
3 g di lievito fresco
10 g di sale
Origano essiccato
Peperoncino in polvere (ho usato Cannamela, senza glutine)
40 g di olio extravergine di oliva
Farina di riso finissima senza glutine Nutri Free, per lo spolvero

**Mix di farine per pane e focacce:

I Mix di Farine Senza Glutine

PROCEDIMENTO RICETTA:

La sera preparare il poolish con:

100 g di farina
200 g di acqua
3 g di lievito fresco
Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, coprire e mettere in frigorifero (oppure in una stanza non riscaldata) a fermentare.

La mattina seguente mettere nella ciotola impastatrice:

450 g di farina
200 g di acqua
Il poolish
40 g di olio extravergine di oliva + il necessario per spennellare
10 g di sale (aggiungere sempre per ultimo)

Avviare il robot e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Prelevare l’impasto, metterlo sulla spianatoia lavorarlo brevemente con le mani e stendere con il mattarello formando un rettangolo delle dimensioni della griglia (o della latta) del forno e tagliare a strisce di 4 cm circa.

Spennellare con olio della carta forno (tagliata a misura) e adagiarvi le strisce (così viene unta la parte inferiore); spennellare anche la parte superiore delle strisce, salare e distribuire su alcune l’origano essiccato e su altre il peperoncino.

Richiudere ogni striscia su sé stessa, appiattire con il mattarello e spolverare con poca farina di riso finissima.

Trasferire tutto sulla griglia e sulla latta e lasciare riposare il tempo che il forno arrivi a temperatura.

Cuocere con forno ventilato a 230 gradi per 10-12 minuti circa.

Cantucci senza glutine con miele, cacao e caffè

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Mi sono sentita un po’ Montersino con queste mie quantità “industriali”.
È stato un felice esperimento: aggiungi questo, un po’ di quello fino ad avere la consistenza giusta e sono arrivata a queste dosi alquanto abbondanti ma che, ovviamente, si possono ridurre.
Sono piaciuti molto con quel sapore di caffè e cacao, sempre croccanti come nell’altra versione:

Cantucci senza glutine versione light

Se si preferiscono più dolci basta aggiungere altro miele e così anche per la quantità di caffè solubile, se si vuole sentire di più il suo aroma.
Si conservano molto bene e per parecchio tempo in un vaso di vetro ermetico o in una scatola per biscotti.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di farina senza glutine Farmo Fibrepast
300 g di Fecola di patate** (ho usato LoConte, in prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
100 g di miele di arancio
300 g di mandorle con la pelle
4 uova
3 cucchiai di cacao amaro** (ho usato Lindt, in prontuario AIC)
2 cucchiaini di caffè solubile** (ho usato Nescafé, in prontuario AIC)
1bustina di lievito per dolci**
1/2 cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere Rapunzel
Un pizzico di sale

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot mettere la farina, il lievito, le uova, il miele, il cacao, il caffè in polvere e impastare.

Quando il composto è amalgamato aggiungere le mandorle spezzettate con un coltello (tenerne anche di intere).

Amalgamare bene poi trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata.

Lavorare con le mani e ricavare dalla pasta dei rotolini.

Metterli su una latta o sulla griglia del forno ricoperta dall’apposita carta e cuocere con forno statico a 180 gradi per 15 minuti.

Togliere dal forno, tagliare i rotolini a losanghe e rimettere a cuocere a 150 gradi per altri 10 minuti circa (dipende da quanto sono grossi i cantucci).

Lasciarli raffreddare e conservarli in una scatola di latta.

I miei calamari ripieni al forno, senza glutine

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I calamari ripieni al forno sono un secondo tipico della cucina siciliana.
Tante le versioni, questa è la mia: ho unito la Sicilia al Trentino per un risultato davvero speciale.
Il profumo della mela, esaltato dal limone, avvolge e mitiga il sapore intenso del ripieno del calamaro.
Dato per scontato che i calamari siano già puliti, ormai è così in ogni pescheria, è un secondo non troppo impegnativo e molto invitante.

Perché il sale Grigio: è più povero di sodio rispetto al sale raffinato ed ha un lieve retrogusto di salsedine che lo rende adatto a tutti i piatti di pesce.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

4 calamari freschi
Uno spicchio di aglio
1 mazzetto di prezzemolo,
100 g di pangrattato senza glutine
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
3 mele Granny Smith Melinda
Il succo di 1 o 2 limoni
olio extravergine d’oliva
Sale Grigio
Pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare e asciugare con una carta assorbente i calamari.

Tritare i tentacoli e le alette dei calamari e rosolarli in due cucchiai di olio per circa 10 minuti, quindi metterli in una terrina.

Tostare il pangrattato nella stessa padella unta d’olio (se necessario aggiungerne) e lasciar raffreddare.

Tritare il prezzemolo con l’aglio e i capperi, sciacquati sotto l’acqua corrente e tamponati con una carta assorbente.

Aggiungere il trito ai tentacoli rosolati, il pangrattato tostato (meno un paio di cucchiai), una macinata di sale, una di pepe e amalgamare bene il ripieno.

Con l’aiuto di un cucchiaino riempire le sacche dei calamari e richiudere con uno stuzzicadenti.

Tagliare le mele a spicchi e a rondelle, togliere il torsolo e metterle nel succo di limone perché non anneriscano.

Con le rondelle foderare il fondo di una pirofila da forno a su queste appoggiarvi i calamari.

Tra un calamaro e l’altro e ai bordi della pirofila sistemare invece gli spicchi.

Irrorare con un giro d’olio, una spruzzata di succo di limone, quello usato per le mele e una macinata di sale.

Mettere nel forno caldo a 200 gradi per 20 minuti, spolverare con il rimanente pane grattugiato e proseguire la cottura per altri 10 minuti.

Sfornare i calamari, togliere gli stecchini e servirli accompagnati dalle mele.

Stuzzichini salati senza glutine con pomodori secchi e olive

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Sfiziosi, appetitosi e golosi, uno tira l’altro, ideali da servire con l’aperitivo.
Questi stuzzichini, veloci da fare, si possono preparare in anticipo per un happy hour: messi in un vaso di vetro o in un contenitore di latta si conservano per parecchi giorni, mantenendo intatto il loro spiccato profumo.
Non hanno bisogno di essere accompagnati da niente altro: piacevolmente saporiti si completano da soli.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

260 g di farina Mix Pane Nutri Free
80 g di Philadelphia
10 g di olio extravergine
2 cucchiai di grana grattugiato
50 ml di acqua fredda
un pizzico di sale
40 g di pomodori secchi
40 g di olive nere
Un pizzico di lievito x torte salate (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
Farina di riso finissima Nutri Free x spolvero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a pezzetti piccoli i pomodori secchi e le olive.

In una terrina unire la farina, i formaggi, l’olio e il sale.

Iniziare ad impastare versando poco per volta l’acqua fredda e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Aggiungere i pomodori secchi e le olive e lavorare fino a formare un impasto omogeneo.

Infarinare la spianatoia con farina di riso, stendere l’impasto in una unica sfoglia né troppo sottile, né troppo spessa e ritagliarla nelle forme preferite.

Disporre i singoli pezzi su un foglio di carta da forno, bucherellare con i rebbi di una forchetta e cuocere nel forno a 200 gradi per circa 12 minuti.

La “Bigolada di Castel d’Ario”: anche senza glutine i “bigoli” con le sardelle

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A Castel d’Ario, in provincia di Mantova, ogni primo giorno di quaresima (giorno in cui la Chiesa vuole si mangi di magro) si tiene la “Bigolada”, una festa di piazza dove vengono serviti gratuitamente migliaia di piatti colmi di “bigoi e sardelle”, ovvero spaghetti e sardelle.
Il nome di questa festa risale agli anni ’20 del Novecento, ma si rifà ad una precedente manifestazione nata l’8 marzo 1848, alla vigilia della prima guerra d’indipendenza.
In quel giorno, in segno di protesta anti-austriaca e anti-clericale, si erano distribuiti gratis alla popolazione “polenta, aringhe, cospeton e vino”.
In seguito, si era caratterizzata come occasione festosa, ma sempre con una forte componente di protesta sociale.
Sospesa durante la prima guerra mondiale, viene ripresa non più come forma di protesta ma con spirito festaiolo: diventa la festa dei bigoli, cioè la “Bigolada”.
I bigoli sono grossi spaghetti di pasta fresca, preparati con l’uovo ma anche senza, solo con farina e acqua, nella versione di magro stretto.
La principale caratteristica di questa pasta è la ruvidità che le consente di trattenere il condimento. Caratteristica dovuta al tipo di preparazione a trafila che impiega torchi azionati a mano, in cui si fa passare un impasto piuttosto sodo.
In questa ricorrenza a Castel d’Ario vengono cotti, in enormi paioli, più di dieci quintali di spaghetti.
Il condimento si prepara facendo sciogliere nell’olio, aromatizzato coll’aglio, le sardine (o le acciughe, dal sapore più delicato) dissalate e pulite a cui viene aggiunto del tonno sott’olio.
Per rispettare questa tradizione mantovana del Mercoledì delle Ceneri ecco la mia “bigolada gluten free”: invitanti spaghettoni di pasta fresca senza uova, conditi con il sugo tradizionale di sardelle e tonno.
Li ho preparati e portati in tavola nella casseruola di alluminio*, che non è solo vezzosa, ma tiene calda la pasta fino all’ultimo spaghetto!

* la fonderia delle mie casseruole e paiolo in alluminio:

Alla scoperta di una fonderia

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di farina Nutri Free speciale Pasta Fresca
300 g di acqua tiepida
3 cucchiai di olio
Sardelle sotto sale
Tonno al naturale
Due spicchi di aglio
Olio extravergine di oliva
Farina di mais sottilissima Nutri Free
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Riunire nella ciotola impastatrice farina, olio e acqua e lavorare con il gancio fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Trasferirlo sulla spianatoia, lavorare un po’ a mano, dare la forma di un panetto e avvolgerlo nella pellicola. Mettere a riposare per una mezz’ora.

Lavare ripetutamente sotto l’acqua corrente le sardelle, diliscarle e sfilettarle.
Mettere i filetti ad asciugare su carta assorbente.

In un tegame scaldare olio e aglio, aggiungere i filetti di sardelle e farli sciogliere a fuoco dolce.
Una volta sciolti togliere l’aglio, aggiungere il tonno spezzettato e lasciar insaporire, sempre a fuoco dolce, per una decina di minuti.

Riprendere la pasta e con l’accessorio del robot e l’apposita trafila, ricavare dei grossi spaghetti, cospargerli con la farina di mais per evitare che si attacchino e metterli su un vassoio.

Mettere sul fuoco una pentola con molta acqua salata e quando bolle calarvi gli spaghetti.

Appena salgono a galla, scolarli, metterli nel tegame con il sugo e farli saltare per qualche minuto, in modo che finiscano la cottura e si insaporiscano per bene.

Serviti nella padella di alluminio, come ho detto, si mantengono caldi a lungo.

Frittelle di mele senza glutine con salsa alla frutta, da una idea di Cristian Bertol

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Per finire in bellezza il periodo carnevalesco frittelle di mele con la ricetta del mio idolo in cucina: Cristian Bertol.
Per leggere di lui e alcune delle sue ricette che ho “sglutinato”:
http://stellasenzaglutine.com/?s=Cristian+bertol&submit=Cerca

In questa ricetta la pastella che avvolge le mele è semplice, senza uova e senza grassi.
La salsa alla frutta non è la stessa che accompagna le frittelle di Cristian, ma è sempre ….farina del suo sacco: ho preso alcune sue idee, le ho mescolate, agitate e frullate…e ne è uscita una salsa buonissima, da tenere in considerazione anche per altre occasioni.
La mia marmellata per la salsa è home made, preparata quest’estate quando le fragole erano al massimo di profumo e sapore.
Sfizioso dessert o golosa merenda da fare e rifare anche quando il carnevale sarà passato.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 mele renetta
Un pizzico di lievito per dolci**
40 g di farina Molino Dallagiovanna per Dolci lievitati
150 g di latte
olio di semi di arachide
Zucchero a velo** (facoltativo)

Per la salsa:
Una mela renetta
Succo di un limone
Marmellata di fragole**
Foglie di menta fresca

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il Prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbucciare le mele.
Togliere il torsolo con l’aiuto di un levatorsoli e tagliare le mele orizzontalmente creando dei dischi alti 1 cm.

Fare una pastella lavorando con una frusta la farina, il latte e un pizzico di lievito per dolci.

Tuffare le rondelle di mela nella pastella, friggerle in olio di semi ben caldo, scolarle e passarle su carta assorbente.

Per la salsa:
Sbucciare e grattugiare la mela, bagnarla con il succo del limone, mescolarla alla marmellata e passare tutto con il frullatore ad immersione.

Servire le frittelle con la deliziosa salsa e guarnire con foglioline di menta.

Una spolverata di zucchero a velo (se si desidera) e…le frittelle di mele sono pronte!

Pagnotta con farine dietoterapeutiche senza glutine e il “Cuoci Pane Emile Henry”

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Tanto lavoro per il mio Cuoci Pane!
Non solo pane con farine naturalmente senza glutine, come teff, quinoa, farina di riso e di mais:

Pane con farine naturalmente senza glutine e il “Cuoci Pane Emile Henry”

ma anche pagnotte con farine dietoterapeutiche, croccanti, leggere, di un gusto incredibile, da far invidia a quelle “glutinose”!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di farina Mix per pane e focacce*
350 g di acqua
20 g di olio extravergine di oliva
15 g di lievito di birra fresco
5 g di sale
Farina di mais finissima Nutri Free q.b.

*Mix per pane e focacce

I Mix di Farine Senza Glutine

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot mescolare acqua e lievito.

Aggiungere la farina, l’olio, fare qualche giro con il gancio del robot, aggiungere il sale e impastare a velocità sostenuta per almeno 5 minuti.

Ungere una ciotola, trasferirvi l’impasto e coprire con la pellicola.
(Ungere anche la pellicola per evitare che l’impasto lievitando si attacchi).

Mettere a lievitare in un posto caldo o in forno con la lucina accesa.

Quando l’impasto è raddoppiato (dopo circa 50-60 minuti), capovolgerlo sul piatto del Cuoci Pane, cosparso di farina di mais.

Con l’aiuto di un colino spargere anche sull’impasto un velo di farina di mais.
Fare qualche taglio con la lama in dotazione, coprire con il coperchio e mettere nel forno freddo.
Portare la temperatura a 220-230 gradi e cuocere per 60 minuti.

Togliere il coperchio, abbassare la temperatura a 100 gradi e proseguire la cottura per altri 10 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare la pagnotta prima di affettarla.

San Valentino senza glutine: Cuore al nocino di Daniele Persegani

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“Basta usare amaretti e cioccolato gluten free e la torta al nocino è anche per celiaci”, informa da “Casa Alice”, il seguitissimo format di Alice tv, lo chef Daniele Persegani mentre prepara questa golosa torta.
Raccolgo il suo suggerimento e decido di promuovere questa torta come dolce per il nostro San Valentino: la ritengo adatta, anzi adattissima a questa ricorrenza.
Chi non ha in casa un nocino home made? È uno dei liquori più interpretati, tramandati e condivisi.
Io, per esempio, ho l’ ultima bottiglia di nocino preparato e custodito gelosamente, del 1979!! che non intendo usare (conto di lasciarla in eredità…), mentre quelle più “recenti” (2006) si vanno via via esaurendo…..
Non sono frutto della stessa ricetta, non saprei quale è stata usata per ogni una, ma tutte hanno dato un nocino fantasticamente aromatico e corposo!
Preparare questa torta al nocino è molto semplice e seguo le indicazioni dello chef di tritare con il mixer amaretti e mandorle, proseguendo poi la lavorazione in una ciotola.
Alleggerisco la mia torta con miele e olio di mais al posto di zucchero e burro: il dolce non ne risente affatto e anche in questo caso, come dice Daniele Persegani “Il risultato è un dolce che conquisterà tutti, parola di chef” …per questo l’ho “adottato” per il mio San Valentino….

Ps: con queste dosi ho fatto un cuore e tanti cuoricini…..
Quelli piccoli servono per un primo assaggio, quello grande per il 14, giorno di San Valentino!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI: (tra parentesi gli ingredienti di Daniele Persegani)

6 uova
70 g di olio di mais (100 g di burro)
300 g di mandorle pelate
200 g di amaretti **
120 g di miele (200 g di zucchero)
100 g di cioccolato fondente **
1/2 bicchiere di nocino
I semi di una bacca di vaniglia
Zucchero a velo **

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Frullare nel mixer amaretti e mandorle, trasferire in una ciotola, bagnare con il nocino, aggiungere il cioccolato spezzettato e i semi della bacca di vaniglia.
(riutilizzare la bacca di vaniglia usata per aromatizzare lo zucchero oppure per fare lo zucchero a velo vanigliato home made)

Dividere i tuorli dagli albumi.
Montare gli albumi con un cucchiaio di miele, così risulteranno leggermente meringati e i tuorli con il miele rimasto.

Nella ciotola aggiungere i tuorli montati, l’olio, amalgamare bene poi incorporare anche gli albumi, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.

Trasferire il composto in una tortiera di silicone (si evita di imburrare) e cuocere in forno statico a 170 gradi per circa 40 minuti.

Lasciar raffreddare prima di cospargere con lo zucchero a velo e…Buon San Valentino!!

Lasagne senza glutine, alle lenticchie, cotechino e spinacini

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La ricetta che ho “sglutinato” è dello chef Sergio Barzetti, la non “precottura” della pasta è dello chef Sergio Maria Teutonico, qui per saperne di più:

Lasagne con il cardo senza glutine e senza pre-cottura

……a questo punto…. devo solo ringraziare chi mi ha dato le idee!

Non è la prima volta che faccio queste lasagne e probabilmente non sarà nemmeno l’ultima visto il successo che hanno ottenuto.
Devo dire che il vantaggio di non dover cuocere la sfoglia (tra l’altro bellissima, si vede dalle foto quanto si può tirare sottile e grande, come tutta la teglia, grazie alla farina che ho sperimentato proprio in questa occasione), di non dover cuocere il cotechino (comodissimi e davvero buoni quelli precotti, ma attenzione che siano senza glutine!) e di poter usare gli spinacini crudi….direi che il tempo di esecuzione della ricetta si abbrevia di molto.
La besciamella, senza burro né olio (la preparo sempre con farina di riso e nessun condimento) è delicatissima, perfetta per alleggerire queste lasagne. A volte per un sapore più deciso metto il dado granulare di pollo, ovviamente senza glutine.
Se preparata in anticipo, per renderla nuovamente fluida basta passarla un paio di minuti con il frullatore ad immersione e ritorna come appena fatta.
Queste lasagne, ideali per festeggiare il capodanno (cotechino e lenticchie, tradizione portafortuna rispettata) sono da riproporre anche durante tutta la stagione invernale, per rinnovare l’augurio di un anno felice e prosperoso!

Ps: in queste giornate invernali così fredde una lasagna ricca e invitante è quello che ci vuole!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE :
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta senza precottura:

350 g di farina senza glutine Mix per Pasta Fresca Nutrifree
3 uova
150 g di latte

Per la besciamella:

1 litro e1/2 di latte scremato
150 g di farina di riso finissima Nutrifree
Sale o dado granulare (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia) q.b.

Un cotechino precotto (ho usato Segata, senza glutine)

Lenticchie secche
Un trito di sedano, carota, cipolla
Una foglia di alloro
Passata di pomodoro
Vino bianco secco
Olio extravergine di oliva
Sale

Bietoline o spinacini freschi

Grana grattugiato

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere le lenticchie:

Mettere il trito e la foglia di alloro in un tegame con un po’ di olio.
Soffriggere brevemente poi aggiungere le lenticchie lavate ripetutamente in acqua corrente.
(non mettere in ammollo le lenticchie, non serve!)
Rosolare, sfumare con 1/2 bicchiere di vino bianco, aggiungere la passata di pomodoro, coprire con acqua bollente e cuocere a fuoco dolce.
Se dovessero asciugare troppo aggiungere acqua, sempre bollente.
Prima del termine della cottura salare.

Preparare la pasta:

Mettere tutti gli ingredienti nella ciotola del robot, impastare, trasferire sulla spianatoia, fare una palla, coprire con una ciotola e lasciar riposare.

Preparare il cotechino:

Scaldare il cotechino in acqua come scritto sulla confezione.
Toglierlo dall’alluminio, privarlo della pelle, spezzettarlo e metterlo da parte.

Preparare la besciamella:

Stemperare la farina di riso in poco latte freddo e mettere a scaldare il rimanente.
Prima che cominci a bollire unire la farina stemperata, salare, mescolare con una frusta e lasciar addensare.
Togliere dal fuoco e mettere da parte.

Preparare la sfoglia:

Infarinare con poca farina di riso la spianatoia, dividere il panetto di pasta in 4-5 parti e stendere la sfoglia con un mattarello, il più sottile possibile e delle stesse dimensioni della lasagnera.

Sporcare la teglia con la besciamella, fare il primo strato con la sfoglia, distribuire un po’ di besciamella, le bietoline, il cotechino spezzettato, una spolverata di grana e le lenticchie.

Ripetere gli strati e terminare con besciamella e grana grattugiato.

Mettere in forno a 180 gradi fino a quando saranno gonfie e ben gratinate.

Sfornare, lasciar riposare almeno 5 minuti e poi servire.

Le mie lattughe bianche e nere…senza glutine!

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La leggerezza delle mie lattughe bianche e nere: emozionante!
Può una preparazione culinaria emozionare? Evidentemente sì, io ne sono la prova.
Volevo qualcosa di nuovo per le mie lattughe gluten free di questo carnevale: come saranno con il cacao? ….e se non fossero di nostro gradimento? Meglio farle entrambe: le colorate al cacao e le classiche, per non sbagliare.
Qui quelle tradizionali e collaudate dello scorso anno:

Lattughe senza glutine

Dal momento che quest’anno tira aria nuova faccio un po’ di cambiamenti:
-farina: per l’impasto utilizzo il Mix pasta fresca Nutri Free
-zucchero: al suo posto uso il miele (ormai la mia è diventata una fissa…salutistica però)
…e poiché sono sul gusto dell’arancia, sostituisco la grappa con il Grand Marnier (con il cioccolato ci sta bene) e stiamo a vedere…

Ps: questa ricetta è perfetta, lattughe strabuone, leggere e croccanti sia “bianche” che “nere”; nessun intoppo nella lavorazione tant’è che ho impiegato poco più di due ore per fare tutto!
Consiglio per chi vuole provare: abbondate con la buccia dell’arancia grattugiata, sapore e profumo vi ricompenseranno, soprattutto nelle lattughe al cioccolato.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di farina Mix per pasta Fresca Nutri Free
4 uova
80 g di olio di mais
90 g di miele di arancio
Un pizzico di sale
30 ml di Grand Marnier
La buccia grattugiata di 1 arancia e 3-4 cucchiai di succo
3 cucchiai di cacao amaro (Lindt, senza glutine) + 2 cucchiai di succo di arancia solo per la parte scura
Zucchero a velo (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
1 litro e 1/2 di olio di arachide per friggere

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere tutti gli ingredienti (all’infuori di 2 cucchiai di cacao e 2 cucchiai di arancia che servono solo per la parte scura) nella ciotola del robot e impastare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.

Mettere l’impasto sulla spianatoia, lavorarlo per qualche minuto poi dividerlo in due parti.
Avvolgere una parte nella pellicola.

Mettere la seconda parte dell’impasto nella ciotola del robot, aggiungere 3 cucchiai di cacao amaro e 2 cucchiai di succo di arancia e impastare di nuovo fino a che tutti gli ingredienti saranno amalgamati.

Lavorare per qualche minuto sulla spianatoia anche l’impasto scuro, poi avvolgerlo nella pellicola.

Dividere in 3-4 parti ogni panetto, partendo da quello chiaro per evitare qualsiasi “contaminazione” di colore, sia nella lavorazione che nella frittura.

Infarinare leggermente ogni singola parte, dare una prima spianata con il mattarello poi passare la pasta attraverso l’accessorio del robot o con “nonna papera” (la macchina sfogliatrice manuale) fino ad ottenere una sfoglia sottile.
Non è necessario usare altra farina, la pasta è elastica, non appiccicosa e molto lavorabile!

Ricavare dei rettangoli e, con una rotella, fare su ogni uno un paio di tagli paralleli.

Friggere le lattughe poche alla volta in abbondante olio caldo, intrecciandole prima di immergerle nell’olio.

Girarle velocemente su entrambi i lati e scolarle su carta assorbente: attenzione a non lasciarle troppo nell’olio, sono sottilissime e basta un attimo perché siano pronte.

Una volta raffreddate cospargerle di zucchero a velo…..come se piovesse!