Nuvola di cioccolato e miele, senza glutine

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Nuvola di cioccolato è il nome che mi ha suggerito il personalcake Maurizio Tosi per questo sofficissimo dolce, molto simile allo chiffon cake** pur non avendone la forma.
Dopo la cottura è meglio capovolgerlo e non è semplicissimo ma ho risolto appoggiando l’anello regolabile su due sottopentole di acciaio, tenendo così staccato dal piano il dolce che si è raffreddato senza perdere la sua forma.
Con questo anello regolabile il dolce ha potuto crescere perfettamente in altezza, come desideravo.
Leggero e profumato si mantiene morbido se conservato in un sacchetto di plastica per alimenti, come per il Panettone, a cui assomiglia vagamente nell’aspetto.
Il miele di arancio e le gocce di cioccolato arricchiscono la bontà di questa “nuvola”.

* http://stellasenzaglutine.com/2014/07/21/chiffon-cake-senza-glutine-al-limone-cioccolato-bianco-e-coulis-di-frutta/

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

290 g di Preparato senza glutine per dolci lievitati Molino Dallagiovanna
200 g di miele di arancio
6 uova intere
200 ml di acqua
120 g di olio di semi di girasole
Un cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere Rapunzel
1 bustina di lievito per dolci (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
8 g di cremor tartaro
Un pizzico di sale
120 g di Gocce di Cioccolato Perugina (senza glutine)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot versare i 6 tuorli separati dall’albume, aggiungere l’acqua, l’olio di semi, il miele e sbattere con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.

Unire ai tuorli la vaniglia, la farina setacciata con il lievito e mescolare a velocità moderata, sempre con la frusta, per non formare grumi.

Montare gli albumi con un pizzico di sale e quando sono bianchi aggiungere il cremor tartaro, continuando a montare per un paio di minuti fin che saranno ben fermi.

Unire delicatamente i due composti: aggiungere con una spatola di silicone gli albumi al composto di uova, incorporandoli poco per volta, con un movimento dall’alto verso il basso.

Per ultimo, mescolando sempre delicatamente, aggiungere le gocce di cioccolato.

Appoggiare un anello regolabile per dolci (diametro circa 22 cm) su una carta da forno e versarvi il composto.

Cuocere in forno ventilato a 150 gradi per circa 50 minuti.

Capovolgere il dolce senza sformarlo e tenerlo sollevato dal piano di appoggio fino al completo raffreddamento.

Una volta raffreddato togliere la carta, raddrizzare il dolce, allargare e togliere l’anello.
Appoggiare il dolce su di un piatto: la “nuvola di cioccolato e miele” è pronta per essere gustata!!

Rosmarini di pescatrice, senza glutine

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Un modo molto appetitoso per presentare la rana pescatrice o coda di rospo, pesce pregiato, dalla polpa soda e magra e dal gusto delicato.
La ricetta originale, dalla rivista “Alice Cucina”, prevede di alternare i pezzetti di rana pescatrice con i gamberi che, ahimè, non vanno d’accordo con la mia allergia quindi con grande dispiacere, ho dovuto eliminarli e condividere con i miei commensali questa privazione.
I rosmarini si possono cuocere sia sulla piastra che in forno e siccome il mio forno era già caldo per la cottura del pane, ho dato la preferenza a quest’ultimo.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Rana pescatrice
Rametti di rosmarino
Mollica di pane raffermo senza glutine
1 limone
1 spicchio di aglio
Olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sfogliare un rametto di rosmarino e tritare gli aghi.

Spremere il succo di limone e grattugiare la scorza.

Pulire i tranci di rana pescatrice, eliminare la pelle, la lisca centrale e tagliare a cubotti.

Emulsionare in una ciotola 4-5 cucchiai di olio con un paio di cucchiai di succo di limone, un po’ di buccia di limone grattugiata e un po’ del trito di rosmarino.
Unire i cubotti di rana pescatrice, salare e lasciar marinare per una mezz’ora.

Sbriciolare la mollica di pane e raccoglierla in una ciotola.

Aggiungere il trito di rosmarino rimasto, il resto di buccia di limone grattugiata, l’aglio tritato, un filo di olio e mescolare il tutto.

Sfogliare gli altri rametti di rosmarino lasciando solo il ciuffetto in cima, infilzare i cubotti di rana pescatrice e passare i rosmarini nella miscela preparata.

Mettere i rosmarini in una teglia foderata con carta forno, leggermente unta e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 15-20 minuti.

Garganelli senza glutine all’aceto balsamico fichi e parmigiano da una idea di Umberto Vezzoli

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Lo strumento apposito per fare i garganelli è il “pettine”, un telaietto in legno e bambù, ma siccome non è facile da trovare può essere sostituito da un rigagnocchi reperibile in ogni negozio di casalinghi.
La ricetta è di Umberto Vezzoli, lo chef che con la sua calma e pacatezza esegue piatti invitanti e appetitosi nel programma televisivo “Dolce e Salato” di Alice TV.
Quanto siano invitanti le proposte culinarie di questo chef lo dimostra il fatto che, appena vista la trasmissione, mi sono data da fare per avere tutti gli ingredienti, compreso un rigagnocchi per fare i garganelli senza glutine.
La difficoltà, nonostante sia la stagione adatta, l’ho avuta con i fichi: irreperibili, almeno nei 4 (quattro!!!) supermercati che frequento.
Il caso ha voluto che una provvidenziale pianta di fico confinante con il giardino di un amico mi venisse in soccorso…..e fu così che anche questa ricetta andò a buon fine!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza lattosio, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i garganelli:

250 g di farina Speciale Pasta Fresca Molino Dallagiovanna
3 uova grandi
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva

Per il sugo

Fichi maturi
Aceto balsamico*
Pomodori freschi
Cipolla
Aglio
Olio extravergine di oliva
Parmigiano a scaglie
Sale e pepe

*per i celiaci sono idonei (per la denominazione “aceto balsamico” prevista dalla legge): aceto balsamico tradizionale DOP di Modena, aceto balsamico tradizionale DOP di Reggio Emilia e aceto balsamico di Modena IGP

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare i garganelli:

Nella ciotola della planetaria mettere tutti gli ingredienti e impastare fino ad ottenere un composto sodo e omogeneo.
Coprire e far riposare per 10/15 minuti.

Cospargere di farina il piano di lavoro e stendere con il mattarello una sfoglia abbastanza sottile.

Ritagliare la pasta a quadrati, infarinare leggermente il bastoncino di legno e la tavoletta rigata, prendere un quadrato di pasta per una punta e tenerlo in diagonale rispetto al pettine.
Avvolgere la pasta sul bastoncino ruotandolo sulla tavoletta e facendo una lieve pressione.

Procedere così fino ad esaurire tutta la pasta sfoglia.
Far riposare i garganelli.

Preparare il sugo:

Togliere la buccia ai fichi, schiacciarli con una forchetta e metterli a marinare per 15/20 minuti con aglio e cipolla, tagliati sottilmente, in una emulsione di olio e aceto balsamico.
Salare e pepare.

Preparare i pomodori concassè: scottarli rapidamente in acqua bollente, passarli in acqua fredda ed eliminare la buccia che in questo modo si toglie facilmente.

Privare i pomodori dei semi e tagliare la polpa a pezzetti.

Fare un soffritto con cipolla tritata e olio, unire i pezzetti di pomodoro, saltare per un paio di minuti, salare e pepare.

In un tegame scaldare qualche cucchiaiata di salsa, aggiungere i pomodori, i garganelli lessati e scolati e mantecare.
Servire con scaglie di grana.

Da provare prima che la stagione dei buonissimi fichi italiani finisca!!

Schiacciata al rosmarino, senza glutine

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Una schiacciata soffice, saporita e appetitosa, da servire anche come stuzzichino prima di una cena.
La preparo spesso, è sempre molto gradita e se ne avanza è buonissima anche il giorno dopo.
Il suo profumo di rosmarino risveglia l’appetito anche agli ospiti più esigenti.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

350 g di Preparato senza glutine speciale Pane e Pizza Molino Dallagiovanna
250 g di acqua
3 g di lievito di birra fresco
20 g di olio extravergine di oliva
Rosmarino
5 g di sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare il poolish: in una ciotola mescolare 100 g di farina, 200 g di acqua e 3 g di lievito di birra fresco, coprire e mettere in frigorifero se si prepara la sera per il giorno dopo.
Se invece si prepara il mattino, lasciar fermentare a temperatura ambiente o in un luogo caldo, ad esempio nel forno con la lucina accesa.

Dopo circa 2 ore (dipende dalla temperatura), il composto si presenta aumentato e con molte bollicine.

Nella ciotola impastatrice mettere: la farina rimasta (g 250), il poolish, il resto di acqua (g 50), l’olio, gli aghi di rosmarino lavati e asciugati e per ultimo il sale.

Far andare l’impastatrice per almeno 5 minuti a velocità sostenuta.

Versare l’impasto in una ciotola unta con olio e coprire con la pellicola.
Se usiamo un contenitore non molto grande, fare una passata di olio anche sulla pellicola così l’impasto, lievitando, non si attacca.
Mettere a lievitare in un luogo caldo fin che avrà raddoppiato il volume.

Ungere una latta da forno e versare l’impasto, stendere con le dita bagnate con olio e acqua tiepida.
Mettere a riposare il tempo che il forno arrivi a temperatura.

Cuocere in forno caldo a 220 gradi per 20/25 minuti circa.

Tagliare e portare in tavola: molto buona!

15 agosto 2014: in bicicletta alla Fiera delle Grazie

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Della Fiera delle Grazie ho già parlato l’anno scorso

http://stellasenzaglutine.com/2013/09/10/sacro-e-profano-alla-fiera-delle-grazie-risotto-con-il-cotechino-senza-glutine/

Quest’anno, scartata l’idea di andare in automobile, abbiamo deciso di provare il percorso in bicicletta: parte della ciclabile che porta al Santuario delle Grazie è stata inaugurata l’anno scorso.
Il tempo non promette bene, le previsioni mettono pioggia/schiarite/forse temporali, ma, sinceramente, a noi il cielo sembra abbastanza azzurro…
Il Santuario dista da casa nostra poco più di 10 chilometri: se guardiamo oltre il lago Superiore, dopo la chiesa degli Angeli, ancora un po’ più avanti, se la vista ci assiste, possiamo “immaginare” di vedere il Santuario delle Grazie e lì il cielo è limpido…
Ma forse la vera incognita sono io: pedalo, sì, ma non sono a mio agio nel traffico che si incontra in questi giorni sulle ciclabili (strette!). È come sciare sulle piste nere: la difficoltà non sta nella discesa ma nelle tante, troppe persone (almeno per me) che si incontrano; in bicicletta, a piedi, a gruppi, dietro ogni curva (ovviamente parlo di ciclabili).
Come mi trovo bene a pedalare sull’argine del Po, frequentato sì, ma strada larga, panoramica….
Comunque si parte, zaino in spalla senza dimenticare k-way e telefono supercarico: mi aspettano tanti scatti!!
Arriviamo senza problemi, il sole resiste, vento di traverso (esperienza di vela) e aria frizzantina nonostante l’ora: sono le 10.15 del 15 agosto!
Organizzazione perfetta: parcheggi non solo per auto ma anche per biciclette.
Ci incamminiamo verso il Sagrato dove i madonnari sono all’opera sotto il sole.
Anche il Vescovo di Mantova, il Sindaco di Curtatone e altre autorità passano a vedere il lavoro di questi artisti che sta prendendo forma. Prima del calar del sole le opere devono essere completate e si procederà alla premiazione.

Io ho già scelto la mia preferita, merita di vincere…vedremo..
Un ricordo immancabile di Straccetto e abbandoniamo il sacro per avventurarci tra il profano, superaffollato mercato di bancarelle di ogni specie.

Non le vediamo tutte, si è alzato un vento e potrebbe arrivare il temporale preannunciato, ma qualche acquisto ci può stare: dei vecchi libri di cucina mantovana, l’immancabile cotechino (garantito senza glutine dall’azienda) e il torrone, unico alimento senza glutine, con tanto di cartello esposto.
Di punti di ristoro per celiaci nemmeno l’ombra!!

Si ritorna, ci avviamo verso casa.
Il vento ha spazzato via la minaccia di temporale, il sole è tornato.
Un saluto d’obbligo anche al treno, nel caso non lo vedessimo abbastanza passare davanti a casa: abbiamo scelto di tornare sulla ciclabile che costeggia la ferrovia.
…ed eccoci arrivati: ce l’ho fatta: foto d’obbligo!!
E dopo questa pedalata e aver visto tanti addentare invitanti panini con il cotechino, uno senza glutine per noi ce lo vogliamo fare?

Paradisiache Tortine Kinder senza glutine con crema al latte

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Se non avessi visto su Facebook la foto di questo dolce postata da una amica, non mi sarei sognata, letteralmente sognata… di farlo e con questo caldo poi, che finalmente è arrivato!
Era talmente invitante quella tortina imbiancata e farcita che non ho saputo resistere; vuoi che non possa “sglutinarla”?
Sarà anche una merendina per i bimbi ma ho avuto modo di notare che anche i grandi (me compresa)….
Questa è la mia prima volta di Kinder Paradiso e ho commesso qualche errore.
1) innanzitutto ho tagliato la torta a metà e nel capovolgere una parte (abbastanza friabile, ma neanche troppo) si è leggermente tagliata: fare quindi attenzione e maneggiare con cura la prossima volta!!
2) non l’ho lasciata in frigorifero abbastanza, così, tra il taglio delle fettine e le foto è passato troppo tempo e la crema si è “ammorbidita”: ricordare di aspettare almeno un’ora se non di più prima di fare queste operazioni!!
Beh…due errori si possono perdonare se il risultato è superlativo e comunque ci sarà una “prossima volta” per rimediare agli sbagli: vorrei provare una torta Kinder un po’ più light, senza togliere nulla alla sua squisitezza, se possibile….
Grazie Laurin, anche se con questo dolce ho dovuto “pedalare” qualche chilometro in più (per smaltire)….ma ne è valsa la pena!

DIFFICOLTÀ: media

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la torta paradiso:

130 g di farina per dolci lievitati Molino Dallagiovanna
130 g di fecola di patate (ho usato San Martino, in prontuario AIC)
200 g di burro a temperatura ambiente
200 g di zucchero a velo (vedere Prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia oppure frullare lo zucchero semolato fino a ridurlo in polvere)
75 g di tuorli
2 uova intere (100 g circa)
La buccia grattugiata di 1 limone
Un pizzico di sale

Per la crema al latte:

500 ml di latte
200 ml di panna fresca
50 g di zucchero
50 g di maizena (vedi Prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
2 cucchiai di miele
La buccia di un limone

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la crema al latte:

Mettere il latte in un pentolino con la buccia del limone e scaldare per qualche minuto.
Togliere dal fuoco, lasciar riposare per una mezz’ora poi filtrare.

Rimettere il latte sul fuoco, mescolare lo zucchero e la maizena e stemperare con poco latte caldo evitando di fare grumi; versare nel latte rimasto e portare tutto a bollore.
Tenere mescolato fin che la crema raggiunge una consistenza densa.

Togliere la crema dal fuoco, addolcirla con il miele e mescolare.
Trasferire la crema in una ciotola, coprirla con una pellicola e lasciar raffreddare.

Montare la panna, aggiungerla alla crema completamente raffreddata e amalgamare perfettamente.
Mettere in frigorifero.

Preparare la torta paradiso:

Nella ciotola della planetaria montare burro, zucchero e buccia grattugiata del limone per almeno 15/20 minuti.

Una volta ottenuto un composto cremoso, aggiungere a filo e poco alla volta le uova e i tuorli a temperatura ambiente, sbattuti leggermente con una forchetta.

A questo composto soffice e cremoso aggiungere la fecola, il pizzico di sale e la farina precedentemente setacciati, un cucchiaio alla volta, aspettando che il primo sia stato amalgamato prima di aggiungere il secondo.

Lavorare sempre a velocità bassa fino ad ottenere un composto cremoso e soffice.

Imburrare e infarinare una teglia (la mia cm 25×19) versarvi il composto, distribuirlo e livellarlo con una spatola.
Cuocere in forno statico a 170 gradi per circa 40 minuti.

Togliere la torta dal forno e capovolgerla su di un tagliere (possibilmente di legno per evitare la condensa) per 5 minuti: così si appiattisce la gobbetta che generalmente si forma al centro.

Passato questo tempo, raddrizzare la torta, sformare e mettere a raffreddare.

Quando è completamente raffreddata, tagliare a metà e aprire a libro, facendo attenzione a non romperla.

Spalmare abbondantemente la crema al latte su metà torta, ricoprire con l’altra metà e mettere in frigorifero.
È meglio tagliarla dopo almeno un’ora. Io non ho aspettato tanto, ho avuto fretta e la crema era ancora troppo morbida.

Con l’aiuto di un coltello rifilare i bordi tutto intorno alla torta prima di tagliare le fette.
Una generosa spolverata di zucchero a velo e le Kinder Paradiso senza glutine sono pronte!

Ps: conservare le Kinder Paradiso in una scatola di latta o altro contenitore coperto, in frigorifero. In questo modo si mantengono morbide e fragranti come appena fatte.

Purè di patate con gli amaretti, senza glutine

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Il purè di patate, molto apprezzato anche all’estero, è un classico della cucina italiana, ma quello che è meno classico è insaporirlo con gli amaretti e profumarlo con la cannella.
Il purè con gli amaretti….lo preparava la nonna quando ero piccola e sembrava domenica anche il lunedì!
La nonna si chiamava Margherita ma pochi conoscevano il suo nome, per tutti era Itala, moglie di Italo. Un tempo evidentemente oltre al cognome si prendeva anche il nome del marito, per comodità, senza che ciò potesse dare adito a rivendicazioni femministe.
Alla nonna piacevano molto i dolci, caratteristica del suo dna trasmesso a tutta, ma proprio tutta la sua discendenza.
Ricordo quando, in inverno, andavamo in autobus io e lei (e nessun altro che avrebbe potuto impedire il nostro rito) in centro città per un cono con budino e panna.
Ero molto piccola ma non ho dimenticato quel dolce momento e mi rivedo con un bel cono in mano e un gran sorriso per il piacere che mi spetta…
Ogni tanto il purè con gli amaretti, battezzato “il purè di nonna Itala”, compare sulla mia tavola: è il modo migliore per ricordarla con affetto.
Mi piace accompagnare questo purè con la ricotta o con un formaggio molle, ma, sinceramente, mi piace anche da solo …..credo che si sia capito perfettamente.
Provatelo e sappiatemi dire!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di patate
300 ml di latte
Una noce di burro
150 g di amaretti senza glutine (vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
Cannella macinata (uso Cannamela, garantita senza glutine dall’Azienda)
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare molto bene le patate e lessarle intere, con la buccia, in abbondante acqua fredda.

Una volta cotte, dopo circa 35/40 minuti (dipende dalla dimensione delle patate), passarle allo schiacciapatate direttamente con la buccia, mezza patata per volta se sono grosse, eliminando, tra una patata e l’altra, la buccia che rimarrà attaccata al coperchio dello schiacciapatate: è un modo veloce per schiacciarle ancora calde senza scottarsi le dita sbucciandole.

Scaldare il latte in un tegame, unire la purea di patate e gli amaretti interi.
Non serve sbriciolarli, ci penserà la cottura.

Mescolare bene il composto, salare e tenere sul fuoco, a bassa temperatura, per 15/20 minuti, girando regolarmente con un cucchiaio di legno.

Trascorso questo tempo mantecare con una noce di burro, uno o due cucchiaini di cannella e servire: squisito!!

Strozzapreti di zucca senza glutine con fagioli, da una idea di Arneo Nizzoli

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Dopo il risotto di zucca

http://stellasenzaglutine.com/2014/07/27/risotto-di-zucca-secondo-arneo-nizzoli/

ecco un’altra ricetta di Arneo Nizzoli, tratta dal suo libro “Il cuoco sono me”.
Ho usato la zucca Delica, per me insostituibile per la qualità e la dolcezza della sua polpa.
Tra gli ingredienti degli strozzapreti Arneo non mette acqua, ma per impastare le nostre farine senza glutine è necessaria. La dose dipende dalla consistenza della zucca, dalla quantità di acqua trattenuta in cottura.
Ho usato i fagioli borlotti freschi, ma vanno bene anche in scatola: scolati, lavati e passati nel sugo di pomodoro fanno guadagnar tempo.
Se invece si dà la preferenza al fagiolo fresco, non dimentichiamo che con l’acqua di cottura e un po’ di fagioli si può fare un’ottima, italianissima pasta e fagioli.
Il nostro giudizio su questo primo di Arneo Nizzoli? È molto, molto buono!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di zucca
250 g di farina per pasta fresca Molino Dallagiovanna
80/100 g di acqua (dipende dalla consistenza della zucca)
Fagioli borlotti freschi
Pomodorini
Cipolla, sedano, carota
Una foglia di alloro
Sale
Olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a pezzi la zucca e cuocerla in acqua salata; a cottura avvenuta passare nello schiacciapatate ottenendo una purea.

Quando sarà fredda impastare con la farina e l’acqua fino ad ottenere un composto abbastanza sodo.

Preparare una sfoglia di circa 1/2 cm, tagliare delle striscioline e arrotolarle con il palmo della mano fino a formare gli strozzapreti.

Cuocere i fagioli in acqua salata con cipolla, sedano, carota e una foglia di alloro.

Preparare il sugo con pomodori, cipolla, olio e i fagioli lessati.

Cuocere gli strozzapreti in acqua salata, appena vengono a galla sono pronti.

Scolarli, passarli in padella con il sugo e servire.

Pancake senza glutine, senza uova, senza latte, senza burro…gustosissimi!!

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Potrebbero sembrare “poveri” questi pancake, invece sono molto gustosi e a prova di intolleranze e forse non dovrei nemmeno chiamarli pancakes per le tante modifiche che ho fatto alla ricetta originale americana …..ma che risultato!!
Ideali a merenda per i piccoli (graditissimi anche dai grandi) accompagnati da sciroppo di agave oppure da miele di acacia.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di farina Nutri Free Mix per dolci
1 cucchiaio di miele
550 g di succo di mela
2 cucchiai di olio di semi di girasole + poco per ungere padellino
Un pizzico di sale
8 grammi di cremor tartaro (ho usato Rebecchi in prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
Un cucchiaino di bicarbonato
Sciroppo di agave oppure miele di acacia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare farina, sale, cremor tartaro e bicarbonato; aggiungere il miele, il succo di mela e l’olio poco per volta, sbattendo con una frusta per evitare di fare grumi.

Ungere con pochissimo olio un padellino antiaderente, scaldare a fuoco medio e quando sarà ben caldo versare qualche cucchiaio di pastella.

Quando compaiono le bolle e i bordi cominciano ad asciugarsi, girare il pancake e cuocere anche dall’altra parte.

Preparare tutti i pancake tenendoli impilati e al caldo e servirli cosparsi di sciroppo di agave.

Spiedini di pollo senza glutine al curry, con tortino di basmati

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Piatto unico, gradevole, sfizioso e di buon effetto, dalla rivista Alice Cucina.
Qualche modifica nella preparazione: ho marinato i bocconcini di pollo anziché gli spiedini già pronti. Per il resto tutto come descritto nella ricetta originale.
Perfino gli spiedini (perfetto acquisto di tempo fa in sostituzione dei classici bastoncini di bambù, in previsione di un civettuolo impiego) sono identici a quelli usati nella rivista.
Il curry, versatile e profumata miscela di spezie, ricco di proprietà curative, permette di non usare sale nella preparazione (a beneficio della nostra salute) e conferisce al piatto un sapore vagamente esotico.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di petto di pollo
200 g di riso basmati
1 cipolla rossa
1 carota
1 bicchiere di latte
Curry (ho usato Cannamela, naturalmente privo di glutine)
Olio extravergine di oliva
Sale, pepe (facoltativi)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare il petto di pollo a bocconcini piccoli e marinarli in una ciotola con il latte e abbondante curry.

Lessare il riso basmati in molta acqua leggermente salata, scolarlo, metterlo in una ciotola e condirlo con un filo di olio.

Affettare la cipolla, pulire la carota e tagliarla a rondelle.

Saltare le verdure in padella con poco olio.

Scolare i bocconcini di pollo, infilzarli negli spiedini di legno, aggiungerli in padella alle verdure e farli rosolare da tutti i lati.

Bagnare con il latte, insaporire con il curry e portare a cottura su fuoco moderato.
Aggiustare eventualmente di sale (per i nostri gusti non è stato necessario).

Con un coppapasta “modellare” il riso nei piatti da portata, adagiare due spiedini sopra ciascun tortino e nappare con il fondo di cottura al curry.