Ancora un pane del maestro panificatore Giovanni Gandino, dalla rivista “Alice Cucina”.
Un pancarrè da farcire con prosciutto, caprino e radicchio per una pausa pranzo o un picnic, un sandwich con un pane già goloso anche senza farcitura.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
500 g farina Pane e Pizza Grano Zero Molino Pasini
325 g di acqua
10 g di lievito di birra
50 g di olio extravergine di oliva
100 g di grana grattugiato
100 g di gherigli di noci
8 g di sale
PROCEDIMENTO RICETTA:
Sciogliere 5 g di lievito con 165 g di acqua.
Mescolare 250 g di farina con il grana e impastare con il lievito sciolto.
Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, aggiungere 25 g di olio e infine 4 g di sale e lavorare fino ad ottenere un impasto morbido, liscio ed elastico.
Formare una palla e lasciar riposare per circa un’ora nel forno con la lucina accesa o coprire con un panno.
Preparare un secondo impasto: mescolare 250 g di farina, 160 g di acqua, 5 g di lievito, 25 g di olio, 4 g di sale ed infine i gherigli di noce, tritati grossolanamente.
Formare una palla e lasciar riposare per circa un’ora nel forno con la lucina accesa o coprire con un panno.
Stendere delicatamente i due impasti, quindi sovrapporli e arrotolarli così da ottenere un unico cilindro.
Trasferire l’impasto in uno stampo a cassetta foderato con carta forno, (solo il lato lungo, permette di sformare meglio il pane), coprire con un foglio di pellicola, far lievitare per un paio d’ore poi cuocere in forno a 190 gradi per 20 minuti.
Sformare il pane e rimetterlo in forno per altri 15 minuti circa.
Trascorso il tempo di cottura, sfornare e lasciar raffreddare completamente prima di tagliare a fette.
Primavera, tempo di fragole, tempo di risotto con le fragole.
Del buon riso, un’arancia tarocco e un po’ di Calvados per macerare le fragole, ecco cosa serve per questo risotto che porta in tavola la primavera.
Se cotto in un brodo vegetale è meglio (prezzemolo, carota, cipolla, sedano, patata), altrimenti anche solo acqua va bene.
Il Calvados è un distillato di sidro di mele, poco alcolico, che mi piace usare in cucina per il suo aroma fruttato, ma va benissimo anche un vino profumato, come ad esempio il Traminer, una alternativa già collaudata.
Non sono esperta di vini, ma alcuni di nostro gradimento cerco di averli sempre a portata di mano, soprattutto per le ricette ma anche per qualche goccetto, giusto due dita, se ci vien voglia di accompagnare il piatto.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
250 g di riso Vialone Nano
250 g di fragole
Olio extravergine di oliva (o burro per chi lo preferisce)
1/2 bicchiere di Calvados
Succo di una arancia rossa
Due cucchiai di parmigiano grattugiato
Brodo vegetale o acqua
Sale
PROCEDIMENTO RICETTA:
Tagliare le fragole e farle macerare nel succo di arancia e Calvados per almeno un’ora.
Tostare il riso nel legame (senza condimento).
Scolare le fragole e con il succo sfumare il riso.
Aggiungere poco per volta il brodo caldo e filtrato.
A metà cottura aggiungere metà delle fragole scolate.
A cottura ultimata mantecare con il parmigiano, aggiustare di sale e condire con un giro di olio (o di burro).
Completare con le restanti fragole e mescolare.
Coprire il tegame con il coperchio.
Lasciar riposare il risotto per qualche minuto poi servire.
Damiano e Michele sono miei nipoti, padre e figlio, giovanissimi, amanti della natura, degli animali e della cucina buona e sana.
Tempo fa, passando a trovarmi, mi hanno portato dei biscotti deliziosi, preparati da loro, leggeri e salutari ma, ahimè, non adatti ad un celiaco! Quindi ho potuto gustarli solo io, che celiaca non sono.
Seguendo la loro ricetta, ho fatto questi biscotti senza glutine, altrettanto deliziosi, friabili e salutari, che hanno avuto molto successo, sia per il gusto che per la forma.
Si mantengono a lungo (sempre che ne abbiano la possibilità…) in una scatola di latta.
Ps: fatti e rifatti: addolciti con zucchero di canna integrale o con sciroppo di agave, sempre buoni sono!!
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
300 g di farina Pasta Frolla Molino Dallagiovanna + poca x lo spolvero
50 ml di olio di semi di mais bio spremuto a freddo
80 g di zucchero mascobado (oppure 80 g di sciroppo di agave)
2 uova + 1 tuorlo
10 g di lievito per dolci**
Un limone naturale
2 cucchiai di granella di nocciole
3 cucchiai di mirtilli essiccati
Un cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere a filo l’olio, incorporare poco alla volta la farina setacciata con il lievito, la scorza grattugiata del limone, la granella di nocciole e i mirtilli essiccati.
Amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo, avvolgerlo nella pellicola e far riposare in frigorifero per una mezz’ora.
Stendere l’impasto su un foglio di carta forno infarinata fino ad arrivare allo spessore di mezzo centimetro.
Con gli stampini ricavare le varie forme, adagiarle sulla griglia del forno (o su una teglia) ricoperta di carta forno e cuocere a 160 gradi, forno ventilato, per circa 10 minuti.
Gino Sorbillo, durante il programma televisivo “La Prova del Cuoco”, ha dedicato questa pizza a tutte le donne nel giorno della loro festa, l’8 marzo.
Tra gli ingredienti il mais, che richiama il colore di questa ricorrenza: il giallo della mimosa, simbolo della festa.
Un po’ in ritardo con la pubblicazione, posso giustificarmi ricordando che ogni giorno è buono per festeggiare la donna, quindi ogni giorno è buono per preparare questa pizza, deliziosa e delicata come l’animo femminile.
Come tutte le pizze che ci prepara Gino, anche questa si può fare con il forno di casa e con le sue spiegazioni e consigli, che elargisce sempre con tanta modestia, riuscire nella realizzazione, anche senza glutine, non è difficile.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
180 g di acqua
70 g di farina di mais**+ poca per stendere la pizza
2 g di lievito fresco
8 g di sale
200 g di farina senza glutine Pane e Pizza Grano Zero
2-3 patate gialle
Mais in scatola
250 g di provola affumicata
Basilico
** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
Sciogliere il lievito nell’acqua, aggiungere la farina di mais, la farina bianca Grano Zero e il sale.
Impastare e lasciar lievitare a temperatura ambiente per almeno 8 ore (il mio impasto è rimasto a lievitare dalle 9 del mattino alle 19 del pomeriggio).
Foderare con carta da forno una teglia e, con l’aiuto di un po’ di farina di mais, stendere l’impasto.
Distribuire sulla superficie le patate, lessate e tagliate a dadini; il mais, sciacquato e sgocciolato e la provola affumicata tagliata a fettine.
L’idea di questi tortelli viene dalla rivista “Subito Pronto” dove, nella presentazione del piatto, si legge che è un primo veloce, semplice e raffinato.
Passi per il semplice e raffinato (anche se per me semplice e raffinato hanno un altro concetto), ma per quanto riguarda il veloce avrei da obiettare.
Posso sostenere invece che vale la pena impiegare un po’ del nostro tempo per prepararlo, perché il risultato è davvero appagante.
Per non appesantire troppo la preparazione meglio optare per un ripieno dei tortelli semplice, tipo quello dei cappellacci ferraresi: solo zucca, grana e una grattugiata di noce moscata.
Naturalmente la zucca deve essere soda e saporita e la Delica è l’ideale.
Quella che uso, poichè questa non è stagione di zucche Delica, era a riposare da dicembre, con altre sorelle, nel fresco-umido della cantina, dove un tempo i miei antenati conservavano ben altre cose: salami a stagionare, appesi alla ruota e nere bottiglie di vino, con tappi di sughero importanti che accumulavano sugli scaffali la polvere del tempo.
Ora la mia cantina conserva ben altre cose, come la zucca appunto, se non voglio ridurmi a consumare una cucurbitacea che arriva da paesi molto lontani e che sicuramente non ha lo stesso dolce e intenso sapore di quelle maturate al sole del mio territorio.
Ps: il ripieno meglio prepararlo un giorno prima e conservarlo in frigorifero per esaltare il sapore e rafforzare la consistenza.
Con la buccia della zucca, essiccata nel forno, si ottengono degli snack salutari.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Per la pasta:
400 g di farina Pasta Fresca Grano Zero
5 uova + 1 tuorlo
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Per il ripieno:
1kg di zucca (all’incirca una intera)
250 g di parmigiano grattugiato
Noce moscata
Per il condimento:
90 g di funghi porcini secchi
300 g di speck senza glutine in un solo pezzo (ho usato speck Segata*)
50 g di parmigiano grattugiato
Salvia
Vino bianco
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe
*I salumi Segata hanno ottenuto il riconoscimento di garanzia dell’Associazione Italiana Celiachia (A.I.C) e per questo motivo le referenze principali sono riportate sul “prontuario alimenti in commercio consentiti ai celiaci”.
PROCEDIMENTO RICETTA:
Preparare il ripieno:
Lavare, tagliare la zucca a fette, togliere i filamenti e i semi interni e cuocerla in forno, coperta con carta argentata, per circa 50 minuti a 160 gradi. Verificare con una forchetta che la polpa sia morbida.
Togliere dal forno, separare la polpa dalla buccia, raccoglierla in una ciotola e schiacciarla con una forchetta.
Aggiungere il parmigiano, una grattugiata di noce moscata, mescolare e mettere da parte.
Preparare la pasta:
Mescolare tutti gli ingredienti (a mano o con il robot) e far riposare l’impasto per una mezz’ora.
Stendere la sfoglia sottile (con il mattarello o con la sfogliatrice del robot) e ritagliare dei rettangoli.
Mettere al centro di ogni rettangolo un cucchiaio di ripieno, richiudere e sigillare bene i bordi.
Appoggiare il tortello sulla spianatoia dalla parte senza chiusura e schiacciare leggermente i lati.
Si ottiene così un tortello con la “cresta”.
Preparare il condimento:
Sciacquare le fettine di funghi in acqua calda, metterli in una ciotola e coprirli con altra acqua calda. Tenerli in ammollo per almeno 30 minuti.
Con un coltello tagliare lo speck a dadini.
Lavare le foglie di salvia, asciugarle, ridurle a pezzetti e rosolarle brevemente in un tegame con qualche cucchiaio di olio.
Aggiungere i dadini di speck, mescolare e insaporire per un minuto.
Scolare e asciugare con carta da cucina le fettine di funghi.
Unirli nel tegame a speck e salvia e insaporire tutti gli ingredienti.
Bagnare con un bicchiere di vino bianco, far evaporare, tenendo mescolato, sempre senza coperchio.
Aggiungere poca acqua bollente, salare, pepare e terminare la cottura.
Cuocere i tortelli in abbondante acqua salata e, appena salgono a galla, scolarli con il mestolo forato.
Distribuirli a strati in una zuppiera, condire ogni strato prima con una spolverata di parmigiano poi con il condimento di funghi e speck.
Con questa sequenza l’intingolo si “aggrappa” meglio alla pasta (reminiscenze culinarie di famiglia, mai dimenticate).
Far riposare i tortelli coperti per qualche minuto poi servire.
Una farina per dolci da provare e ovetti di Pasqua da riciclare.
Ho fatto dei muffin molto soffici, con cuore morbido e fondente se mangiati tiepidi, comunque gustosi per quell’interno “cioccolatoso” che piace tanto.
La pera (ho messo una sola rondella, due senz’altro meglio), completa e rinfresca il gusto.
Ps: la farina “Ad Ogni Ora” per dolci, pronta all’uso, è pratica e veloce da utilizzare; profuma di vaniglia e tra gli ingredienti anche una parte di miele in polvere. Una farina da tenere in dispensa!
Per i miei muffin niente burro ma olio di mais bio, per un dolce più salutare.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
400 g di farina senza glutine Ad Ogni Ora, Dolci & Co.
150 g di olio di semi di mais bio spremuto a freddo
3-4 uova (180 g)
Una pera
Ovetti di cioccolato**
Zucchero a velo** facoltativo
** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
Nella ciotola del robot impastare farina, uova e olio con la foglia a bassa velocità per cinque minuti.
Lavare e tagliare la pera a rondelle.
Versare il composto nei pirottini di carta forno, completare con una rondella di pera e un ovetto infilati nell’impasto.
Cuocere in forno preriscaldato, ventilato a 170 gradi per circa 25 minuti.
Presentare con o senza pirottino e con o senza zucchero a velo, a piacere!
Spesso e volentieri mi sbizzarrisco nella preparazione di risotti, uno dei miei primi preferiti.
Mi basta pensare a quello che ho a disposizione nella dispensa e in questo modo risolvo un invito improvviso o rimedio una cena senza idee.
Ma come per le ciambelle che non sempre riescono col buco, anche i miei risotti hanno una classifica: alcuni sono da ripetere, altri sono stati solo un esperimento.
Questo con mela, arancia e Salva Cremasco fa parte della mia hit parade.
Per questo risotto ho scelto:
– l’arancia tarocco, succosa e dal sapore deciso;
– la mela Fuji, croccante, compatta, profumatissima, dal gusto dolce-acidulo;
– il Salva Cremasco DOP, formaggio asciutto, friabile, dal sapore intenso e aromatico;
– il porro, più delicato e meno invadente della cipolla;
– il Vialone Nano del mio territorio, un riso di tutto rispetto!
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
320 g di riso Vialone Nano Roncaia
Due mele Fuji
Un porro
Due arance tarocco (una per il succo e una per la decorazione dei piatti)
300 g di Salva Cremasco DOP
Poco succo di limone
Olio extravergine di oliva
Sale
PROCEDIMENTO RICETTA:
Lavare le mele, tagliarle a cubetti, dopo aver tolto il torsolo ma non la buccia.
Mettere da parte qualche fettina per la decorazione del piatto e per non farle annerire passare la superficie con succo di limone.
Lavare il porro e tagliarlo a rondelle.
Mettere in una casseruola qualche cucchiaio di olio e soffriggere brevemente porro e mela.
Aggiungere il riso, tostarlo per qualche minuto poi sfumarlo con il succo di una arancia.
Aggiungere acqua bollente poco per volta, fino alla cottura del riso (circa 12-13 minuti. A noi piace piuttosto al dente, altrimenti seguire le indicazioni riportate sulla confezione del riso).
A cottura ultimata spegnere il fuoco, sbriciolare nel risotto 250 g di Salva Cremasco, aggiustare di sale e mantecare.
Coprire la casseruola con un coperchio e lasciar riposare per qualche minuto.
Mettere nei piatti il risotto, cospargerlo con briciole di Salva Cremasco e decorarlo con una rondella di arancia e una fettina di mela.
Il soda bread è il pane della vecchia tradizione irlandese.
Senza lievito, veloce da preparare, molto diverso dai nostri pani ma, nonostante sia difficile pensarlo, è gustoso, anche con le farine senza glutine.
L’assenza di lievito permette di prepararlo velocemente, senza bisogno di lievitazione, perfetto quindi per rifornire di pane la dispensa nel minor tempo possibile.
Si può fare totalmente integrale ma anche con una parte di farina bianca; altra variante è data dalla sostituzione dello yogurt con il latte o con il latticello.
L’ingrediente principale però rimane il bicarbonato che, assieme allo yogurt o al latte, permette una reazione che “gonfia” il pane, rendendolo morbido e dal sapore gradevole.
Il segreto per ottenere un ottimo soda bread è lavorare pochissimo l’impasto e infornarlo subito.
Per questo motivo è inutile l’uso della impastatrice.
Tipica la croce sulla superficie che invita a spezzarlo in quarti.
Anche senza glutine questo pane non perde la sua fragranza.
Pane dal mondo, dal libro “Semplice come il pane……da ogni parte del mondo”
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
300 g di farina Pane e Pizza Grano Zero Molino Pasini + poca per lo spolvero
200 g di farina Schär Mix Brot
500 g di yogurt naturale
8 g di sale
8 g di zucchero di canna integrale (mascobado)
12 g di bicarbonato di sodio
PROCEDIMENTO RICETTA:
Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, lavorando il meno possibile l’impasto.
Rovesciarlo su un piano infarinato, formare una palla, inciderla profondamente a croce e fare un taglio ulteriore sui quattro lati.
Adagiare la forma su una teglia infarinata, infornare a 230 gradi e cuocere per 15 minuti, poi abbassare a 200 gradi e cuocere per altri 20 minuti.
Il pane è pronto quando, percuotendone il fondo con un cucchiaio di legno, suona a vuoto.
Due chiacchiere tra amiche, un dolce e un caffè.
Cosa preparare per incontrare il gusto di tutte? La pinolata, sono sicura!
Ho seguito esattamente la ricetta dal libro “I Love Toscana”, ovviamente ho sostituito la farina 00 con quella senza glutine, anche se tra le mie amiche non ci sono celiache: è arcinoto che in casa mia è tutto gluten free.
La crema è preparata con la fecola e meno zucchero.
Unica differenza sostanziale: ho abbondato con i pinoli. È o non è una pinolata?
Ps: è piaciuta, molto!!
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
180 g di burro (oppure 130 g di olio extravergine di oliva delicato)
150 g di zucchero
3 uova
180 g di farina senza glutine Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna
1/2 bustina di lievito**
Due manciate di pinoli
Zucchero a velo**
Per la crema:
3 tuorli
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di fecola di patate**
500 ml di latte
2 cucchiai di uvetta
Vinsanto
** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
Per la crema:
Scaldare il latte finché non accenna il bollore.
Montare i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina.
Su questa crema versare il latte caldo, mescolando con una frusta.
Mettere sul fuoco dolce e mescolare fin che non comincia ad addensare.
Togliere dal fuoco, aggiungere un po’ di pinoli e l’uvetta lavata, tamponata con carta assorbente e ammollata nel Vinsanto.
Versare la crema in una ciotola e coprire con la pellicola.
Montare il burro con lo zucchero fin che non diventa spumoso.
Aggiungere man mano le uova e la farina setacciata con il lievito.
Imburrare e infarinare uno stampo rotondo di cm 24 di diametro.
Dividere l’impasto in due parti uguali, mettendolo in due sac à poche.
Ricoprire il fondo dello stampo con il contenuto di un sac à poche, distribuire la crema e su questa versare, in cerchi concentrici, il contenuto del secondo sac à poche, cercando di non mescolarlo alla crema.
Spargere sulla superficie i pinoli e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti.
Lasciar raffreddare la torta, toglierla delicatamente dallo stampo e spolverarla con lo zucchero a velo.
Ecco la mia nuova versione senza glutine delle barrette energetiche di Marco Bianchi, alimento salutare per tutti.
New entry:
Le arachidi (prive di colesterolo, ottimo contenuto proteico, ricche di zinco, magnesio, potassio e vitamina E)
I datteri (ricchi di ferro, contribuiscono ad abbassare il colesterolo, antinfiammatori naturali, fonte di vitamine del gruppo B, fonte di energia immediata per gli zuccheri naturali contenuti)
I semi di chia (buon contenuto di calcio, di grassi essenziali omega 3 e omega 6)
I semi di canapa (adatti alla prevenzione di colesterolo, asma, artrosi; contribuiscono al rafforzamento del sistema immunitario; contengono tutti gli amminoacidi essenziali per la sintesi delle proteine)
Oltre ad arricchire le barrette di altri alimenti preziosi per la salute, ho riportato anche le dosi, per facilitare la preparazione.
Questo post lo dedico a Enzo e a tutti i papà premurosi.
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
50 g di nocciole
50 g di pistacchi
50 g di noci
50 g di mandorle
50 g di pinoli
50 g di arachidi non salate
50 g di uvetta
150 g di prugne secche
150 g di datteri freschi
100 g di riso soffiato** (possibilmente senza zuccheri aggiunti)
20 g di semi di chia**
20 g di semi di lino**
20 g di semi di zucca**
20 g di semi di girasole**
20 g di semi di canapa**
Semi di sesamo** a piacere
180 g di miele di arancio o altro tipo di miele
180 g di acqua
** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
Tritare nel mixer tutta la frutta secca, l’uvetta (lavata e tamponata con carta assorbente) e il riso soffiato.
Tritare i semi di chia, di lino, di zucca, di girasole e di canapa.
Mettere gli ingredienti tritati in una ciotola, aggiungere 180 g di miele, 180 g di acqua e mescolare.
Togliere il seme a prugne e datteri e fare a pezzetti la polpa con un coltello.
Aggiungere al composto precedente e amalgamare.
Rivestire una latta (cm 32 x 25) con carta da forno, spargere un po’ di semi di sesamo e su questi distribuire il composto.
Livellare l’impasto ricoprendo con altra carta da forno, pressando con un mattarello.
Distribuire infine su tutta la superficie altri semi di sesamo, a piacimento, pigiandoli per farli ben aderire al “mappazzone”, come scherzosamente lo definisce Marco Bianchi.
Passare in forno caldo a 180 gradi per circa 18-20 minuti.
Togliere dal forno e tagliare a bastoncino, più o meno grande, come si preferisce.
(Molto pratici quelli piccoli, si possono mangiare in un sol boccone!)
Anche queste barrette si conservano molto bene in una scatola di latta, per parecchi giorni.