Tortino senza glutine al microonde

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Voglia di dolce ma troppo caldo per accendere il forno?
Un dessert veloce per un ospite inatteso?
Una merenda sana e salutare per i bambini?
Ma c’è il microonde!!
Quando ho visto in rete questa “quasi novità” ero piuttosto scettica, ma non sono molto esperta di microonde.
Sono curiosa, molto curiosa: ho voluto provare e questa è la mia versione di torta, che suggerisco vivamente, molto vivamente di provare.
Chiamarla torta è un po’ esagerato, diciamo tortino perché le dosi, secondo me, possono essere per quattro, ma per due ancor meglio!
Non fatevi impressionare dalle fotografie poco accattivanti, in ogni caso basta una spolverata di zucchero a velo per migliorare l’estetica, ma il sapore e il profumo dicono tutt’altro.

Ps: ho usato la pesca piatta (tabacchiera o saturnina è sempre lei) perché ha un sapore intenso e una polpa morbida e molto profumata.
Per lo zucchero: niente zucchero bianco ma mascobado, zucchero di canna integrale, come consiglia Marco Bianchi, esperto di sana alimentazione nonché divulgatore scientifico di Fondazione Veronesi.
Ne basta poco, sarebbero bastati anche 10 grammi (o un cucchiaio di miele) perché il succo di mela addolcisce naturalmente, pur non contenendo zuccheri aggiunti ma solo mele spremute intere dai frutteti delle Dolomiti.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

60 g di farina Mix per Dolci Nutri Free
15 g di zucchero mascobado
60 ml di succo di mela
1 uovo
2 pesche piatte
Mezzo cucchiaino di lievito per dolci**
2 cucchiai di olio di semi di mais + poco per la ciotola
Zucchero a velo**

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare la farina, il lievito e lo zucchero.

Aggiungere l’uovo, il succo di mela, l’olio e amalgamare fino ad ottenere una pastella densa.

Sbucciare le pesche, tagliarle a pezzetti e aggiungerle alla pastella.

Oliare una ciotolina di cm 14 di diametro con un pennello e versarvi l’impasto.

Cuocere nel microonde alla potenza di 750-800 W per 5 minuti.

Durante la cottura il tortino si gonfierà molto ma poi si adagerà.

Togliere il tortino dal forno a microonde e far raffreddare.

Passare un coltello sul bordo della ciotola prima di rovesciare il tortino sul piatto.

Una spolverata di zucchero a velo lo abbellirà ma anche senza rimane comunque molto appetitoso!!

Fusilli senza glutine al pesto di limone e finocchio

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Questo primo moto invitante è indicato anche per la stagione estiva: mangiato a temperatura ambiente rimane sempre molto gustoso.

Idea da “I colori della cucina” della rivista “Alice”

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Fusilli senza glutine
Finocchietto selvatico oppure la barba del finocchio
1 limone
1 finocchio
Foglie di menta
Basilico fresco
20 g di capperi sotto sale
50 g di mandorle pelate
Pane grattugiato e tostato senza glutine
Olio extravergine di oliva
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Pulire e lavare il finocchio senza scartare la barba e tagliarlo a spicchi.

Raccogliere nel bicchiere del mixer il finocchio con la sua barba, la polpa del limone (privata dei semi) e i capperi dissalati.

Aggiungere le mandorle, qualche foglia di menta, le foglie di basilico e frullare il tutto grossolanamente, con un paio di cucchiai di olio.

Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e versarla in una padella.

Condire con il pesto preparato e un filo di olio.

Bagnare con un paio di cucchiai di acqua di cottura e mantecare a fuoco basso per un paio di minuti.

Servire con una spolverizzata di pane grattugiato, tostato precedentemente in padella.

Pesche senza glutine affogate all’amaretto con crema di yogurt

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Questo delizioso dessert è nel libro “Ricette Vegetariane” di Chloe Cocker e Jane Montgomery.
Ho fatto alcune modifiche alla ricetta originale perché desideravo portare in tavola un dolce più leggero e ho sostituito la crème fraîche (panna acida) con una crema di yogurt.
Non so se l’agar agar (gelificante naturale ricavato da alghe rosse) che ho aggiunto abbia contribuito a rendere leggermente più compatta la mia crema.
Probabilmente sarebbe stato sufficiente uno yogurt compatto e denso, come quello greco (che non avevo) e un po’ più di amaretti.
Di fatto il risultato è stato soddisfacente anche con lo yogurt che ho usato, molto buono ma per niente sodo.
Ho sostituito non solo la crema di accompagnamento ma anche lo zucchero, con una minor quantità di sciroppo di agave che, pare, abbia un indice glicemico basso e quindi adatto anche ai diabetici.
Dico pare perché molto spesso quello che si sostiene essere una certezza dopo qualche tempo viene smentito. Allora che fare? Penso che si debba variare, soprattutto nell’alimentazione, senza fermarsi su un unico prodotto, così, se si scopre che non è il massimo per la nostra salute, beh…tanti danni non sono stati fatti perché si è pescato ora qui ora là, ma sempre con moderazione e criterio.

Ps: poiché mi è stato chiesto notizie relative al liquore Amaretto Disaronno Originale (quello che si vede nella fotografia, che uso da sempre, senza alcun inconveniente), riporto una dichiarazione in merito all’idoneità per i celiaci, rilasciata dalla ditta Illva a Kiccka, apprezzata cuochina di Cucinainsimpatia (forum che occupa un posto speciale nel mio cuore), l’11 marzo 2010:

“Informiamo che DISARONNO è esente da glutine. Tutti gli ingredienti utilizzati non derivano da cereali contenenti glutine (grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati) e prodotti diversi.
Secondo la direttiva 2003/89/CE dal 25 novembre 2004 è inoltre obbligatorio dichiarare in etichetta l’eventuale presenza di allergeni, compreso il glutine.
ILLVA SARONNO S.p.A”

Ho personalmente contattato l’azienda che in data 28-7-2015 mi ha così risposto:

“siamo lieti di sapere che utilizza il nostro prodotto DISARONNO ORIGINALE per le sue caratteristiche sensoriali e qualitative, ivi inclusa l’assenza di glutine.
Alleghiamo la scheda tecnica del prodotto, nella seconda pagina trova tutte le informazioni relative agli allergeni.”

Riporto solo quanto riguarda gli allergeni:

“Il prodotto non contiene alcun allergene elencato nella Dir. CE 2003/89 e successivi aggiornamenti.”

E dopo questa informazione, ringrazio l’azienda per avermi risposto con sollecitudine e vado a spiegare la deliziosa ricetta delle pesche affogate nell’amaretto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Due cucchiai di sciroppo di agave
400 ml di acqua
100 ml di Liquore Amaretto Disaronno Originale (senza glutine)
La scorza grattugiata e il succo di un limone
Una bacca di vaniglia
4-5 anici stellati
6-7 pesche (io ho usato pesche noci)
Foglie di menta per decorare

Per la crema di yogurt:
400 g di yogurt intero
250 g di liquido di cottura delle pesche
6 g di agar agar
150 g di amaretti senza glutine

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una pentola grande a sufficienza da poter contenere le pesche, sciogliere, a fiamma bassa, due cucchiai di sciroppo di agave in 400 ml di acqua.

Alzare la fiamma e fare bollire a fuoco vivo per un paio di minuti.

Abbassare la fiamma, aggiungere il liquore, la scorza e il succo del limone, la bacca di vaniglia e gli anici stellati.

Mettere le pesche nella pentola, coprire e far andare a fuoco medio per 20 minuti circa.

Levare dal fuoco, con una schiumarola togliere le pesche e metterle a raffreddare.
Filtrare il liquido rimasto.

Quando le pesche sono fredde, se si vuole, si possono sbucciare.

Sciogliere l’agar agar nel liquido di cottura e far bollire per cinque minuti.

Quando si è raffreddato aggiungere una parte di yogurt, mescolare con un frullatore (poco poco, solo per non avere grumi) poi aggiungere lo yogurt rimanente.

Mescolare bene e mettere in frigorifero fino al momento di servire il dessert.

Prima di portare in tavola sbriciolare gli amaretti e incorporarli alla crema di yogurt.
Operazione da non fare in anticipo perché perderebbero la croccantezza.

Servire le pesche fredde con quenelle di crema di yogurt e una spolverata di amaretti sbriciolati.

Dessert squisito!!!

Tempo di piadina: arrotolata e senza glutine!

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Piadina, sinonimo d’estate.
Uno street food tra le pareti domestiche con questa piadina sottile, croccante ma morbida da poter arrotolare.
Sarà che il suo profumo si diffonde meglio con la calura di questi giorni roventi ma mai piadina mi è sembrata più invitante di questa, arrotolata con prosciutto e rucola o la classica, piegata in due e tagliata a fette, con salmone affumicato.

Ps: tra gli ingredienti il Mix Guar, che ha dato all’impasto una buona elasticità, mantenuta anche dopo la cottura, nonostante la piadina sia sottile.
Per i perfezionisti: per piadine perfettamente rotonde, ritagliare con l’aiuto di una rotella e un coperchio, dei cerchi della dimensione voluta.
Per i previdenti: i panetti si possono tenere in frigorifero ed usare anche dopo più giorni, assicurando un pasto veloce con poco lavoro!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di farina senza glutine Nutri Free Mix Pane
Una bustina di Mix Guar Nutri Free
Una bustina di lievito per torte salate**
250 g di latte
140 g di acqua
10 g di sale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva

Per farcire:
Prosciutto crudo e rucola
Salmone affumicato

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare la farina, il lievito, il Mix Guar e il sale.

Aggiungere l’acqua, il latte, l’olio e mescolare bene.

Trasferire l’impasto su una spianatoia e lavorare ancora per qualche minuto.
Per velocizzare si può usare un robot e far lavorare al posto nostro.

Avvolgere l’impasto in una pellicola e lasciar riposare per un’ora.

Formare dei panetti di circa 80-100 g e stendere ogni panetto su carta da forno con il mattarello, il più sottile possibile o dello spessore desiderato: c’è chi la piadina la preferisce alta, a noi piace sottile.

Cuocere entrambi i lati a fuoco vivo sul testo o su una padella antiaderente.

Farcire con crudo e rucola, arrotolare e tagliare rondelle di piadina da servire immediatamente.

Un risotto senza glutine a regola d’arte, con mela verde e crema vegetale

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Il risotto a regola d’arte:
Per avere un buon risotto occorre partire subito dalla tostatura del riso e non dal soffritto.
Il chicco di riso, soffritto nell’olio e cipolla o altro, diventa saturo di olio e rischia così di non assorbire gli altri ingredienti, compromettendo il gusto del risotto.
Nelle ricette che prevedono il soffritto, è opportuno prepararlo a parte e aggiungerlo quando il riso si è già gonfiato, circa a metà cottura.
Quando il riso è tostato, si può sfumare con il vino (bianco o rosso, dipende dalla ricetta), ma non è indispensabile. Si deve tener conto della sua acidità e del gusto che potrebbero rovinare il risultato finale.
Un tempo il riso veniva conservato in sacchi di iuta e il vino serviva a togliere dai chicchi il forte odore che questi rilasciavano al cereale.
Ormai è un problema che non ci riguarda più. Il riso in commercio è molto raffinato, con fragranze e aromi caratteristici per ogni varietà che potrebbero essere compromessi con l’aggiunta di vino.
Altra cosa là dove invece il vino viene espressamente voluto dalla ricetta.
Il passaggio seguente è quello di aggiungere acqua o brodo, comunque bollente, un mestolo alla volta, aspettando che venga assorbito prima di aggiungere il successivo.
È bene avere sul fuoco il liquido da aggiungere, tenuto sempre a temperatura di ebollizione.
Gli ingredienti che caratterizzano il risotto (frutta, verdura, carne o pesce), vanno aggiunti circa a metà cottura, mentre formaggi o creme vanno aggiunti a fuoco spento, mantecando con cura e velocemente il risotto per poi lasciarlo riposare prima di essere servito.

Premesso che non è una novità questo modo di trattare il riso (ricordo che la mamma diverse volte lo tostava esattamente così, a “nudo”, forse per ….esigenza della dispensa), vado a preparare questo sfizioso, fresco risotto alla mela verde, partorito dalla mia fantasia per necessità, vale a dire una sera in cui mi trovavo a dover preparare la cena con poco tempo a disposizione e il riso, come spesso accade, è la mia salvezza, perché con questo amato cereale vado sempre sul sicuro: io, il riso, ce l’ho nel DNA!

Ps: per questo risotto ho usato la crema vegetale Valsoia, ma è perfetta anche una morbida crescenza o altro formaggio spalmabile. In questo caso non è più una ricetta senza latticini!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

160 g di riso Carnaroli o Vialone Nano
Una mela verde
Qualche cucchiaio di Spalmabile Valsoia, senza glutine
Olio extravergine di oliva
Cannella in polvere**
Sale

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Per il brodo vegetale:
Mix di verdure a piacimento
Acqua

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare un brodo vegetale indicativamente con: zucchina, cipolla, sedano, carota, porro, gambi di prezzemolo, mela verde e una foglia di alloro (niente sale!).

Scaldare una pentola antiaderente e tostare il riso.

Filtrare il brodo, coprire con qualche mestolo il riso e iniziare la cottura.

Lavare, sbucciare e tagliare la mela a quadrettini (non farlo troppo presto perché ossida facilmente e trattarla col limone altererebbe il sapore del risotto).

A metà cottura (dopo circa 7 minuti) aggiungere i cubetti di mela, salare, mescolare e proseguire la cottura incorporando poco alla volta altro brodo, quando necessario.

Dopo 14 minuti il riso ha terminato la sua cottura.

Togliere dal fuoco, aggiungere qualche cucchiaio di Spalmabile Valsoia e mescolare con vigore per mantecare bene.

Se gradito (con questo risotto io non lo metto), aggiungere un filo di olio extravergine di oliva.

Coprire la pentola con un coperchio e dare al risotto l’opportunità di riposarsi per qualche minuto prima di portare in tavola.

Una spolverata di cannella in polvere e il risotto è servito!

Le mie melanzane in tegame senza glutine

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Ho un feeling particolare con le melanzane, ricordi di infanzia quando il mio caro papà le cuoceva in cortile, su un improvvisato barbecue: una griglia di ferro appoggiata a dei mattoni, tre per parte.
Erano buonissime, poche arrivavano in tavola: una a me, una a te…..e come era contento!
Non che questa grigliata si verificasse spesso, solo a ferragosto, quando poteva staccare un paio di giorni dal suo deschetto: non solo tacchi e suole ma scarpe superlative da quelle mani!
Conservo dei sandali in lucertola (o serpente?) portati molto poco per non sciuparli: roba da museo!
Mi rivedo molto piccola, accovacciata ad aspettare quelle deliziose fette rigate, morbide e saporite molto più di quelle di adesso….o è solo frutto dei ricordi?
Comunque sia io le melanzane le adoro e le cucino in tanti modi e sempre, in ogni stagione e ogni volta immancabilmente penso a lui, al mio adorato papà.
Meglio di un mazzo di fiori? Direi di sì, sono sicura che lui apprezza il mio pensiero!

Queste melanzane in tegame sono un piatto vegetariano molto gustoso e gradito anche a temperatura ambiente, ideale in questa stagione.
Per questo ne preparo sempre in abbondanza.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Due grosse melanzane
2 cucchiai di pane grattugiato senza glutine
2 cucchiai di grana padano grattugiato
Sottilette**
Pomodori pelati
Aglio
Cipolla
Origano fresco
Olio extravergine di oliva
Sale

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In un tegame mettere un paio di cucchiai di olio, la cipolla tritata, una scatola di pomodori pelati, sale e cuocere a fuoco dolce per 10-15 minuti.

Lavare e asciugare le melanzane.
Togliere l’estremità, tagliarle a metà per il verso della lunghezza e ogni parte in due.

Con uno scavino togliere ad ogni parte la polpa interna, creando dei gusci.

Mettere la polpa in un tegame con olio, prezzemolo e aglio spremuto e cuocere fin che risulterà morbida.

Togliere dal fuoco, aggiungere il pane e il grana grattugiati e mescolare bene.
Riempire i gusci di melanzane con 1/2 sottiletta e qualche cucchiaio del ripieno precedente.

Mettere le melanzane ripiene nel tegame del sugo di pomodoro, coprire con un coperchio e proseguire la cottura per circa 20-25 minuti.
Se il sugo dovesse risultare troppo liquido, togliere il coperchio poco prima del termine della cottura.

Servire le melanzane tiepide dopo averle aromatizzate con le foglioline di origano fresco.
Ottime anche fredde.

Soffici bocconcini di pane senza glutine….. in padella!

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Sono contenta, soddisfatta…no, di più!!
Panini morbidi e buonissimi senza accendere il forno, una soluzione ottima per l’estate ma non solo.
Ho provato panini piccoli, più grandi, filoncini, rosette, va bene ogni forma, tutto collaudato!
Preparazione dell’impasto molto semplice e cottura altrettanto.
Basta una buona padella antiaderente calda (ma non troppo) e qualche minuto sul fuoco per avere panini fragranti e profumati come appena tolti dal forno.
E la cosa interessante è che possiamo avere il pane fresco tutti i giorni se manteniamo le palline impastate, avvolte nella pellicola, in frigorifero, esattamente come per la pizza*.
Io non ho resistito alla prova anche con la “non Nutella” (così definisce la Novi il nipotino Emi).
Il responso alla vostra immaginazione!

*pizza in padella

Pizza dei marinai senza glutine, poco lievito e sempre in padella!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

600 g di farina senza glutine Mix per Pane Nutri Free
420 g di acqua
5 g di lievito di birra
20 g di olio extravergine di oliva
10 g di sale

Crema Novi facoltativa (in prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot mettere l’acqua, il lievito, la farina e l’olio.

Fare qualche giro di impasto, aggiungere il sale e proseguire a velocità sostenuta per qualche minuto.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia cosparsa di farina e lavorare brevemente con le mani.

Dividere in otto o più parti (ma anche meno), formare delle palline, avvolgerle nella pellicola e metterle in frigorifero, dove si possono tenere per qualche giorno.

Diversamente, se si vogliono utilizzare subito, mettere le palline in un contenitore cosparso di farina, coprire con la pellicola e lasciar lievitare in un posto caldo.

Quando le palline saranno raddoppiate, scaldare una padella antiaderente e trasferirle per la cottura.

Coprire con un coperchio e cuocere i panini a fuoco basso per qualche minuto.

Togliere il coperchio e cuocere anche dall’altro lato fin che risulteranno dorati.

Attenzione a non addentare il panino appena cotto: è ustionante, lasciamo che si raffreddi un attimo.

Si mantengono molto bene anche per il giorno successivo se conservati in sacchetti per alimenti.

Plumcake senza glutine menta e cioccolato

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La freschezza della menta e la dolcezza del cioccolato: due gusti che si esaltano a vicenda.
Un piacevole contrasto di sapori e di colori per uno sfizioso plumcake molto estivo.

Ps: se, come me, preferite lo sciroppo di menta naturale e quindi incolore, bastano poche gocce di colorante alimentare (senza glutine) ed eccolo prendere una sfumatura di verde molto accattivante, che tingerà il plumcake di un piacevole verde…menta.
Queste dosi sono per 2 plumcake con stampo di cm 22×10

(Ricetta “sglutinata” da pourfemme.it)

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

440 g di farina senza glutine Speciale Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna
160 g di zucchero di canna integrale
5 uova
200 ml di yogurt bianco
120 ml di sciroppo di menta Fabbri (in prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
10-12 cucchiaini di colorante alimentare verde**
100 g di gocce di cioccolato**
80 ml di olio di semi di girasole bio
1 bustina di lievito**
Un pizzico di sale
Zucchero a velo**

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola sbattere uova e zucchero fino ad ottenere un composto gonfio ed omogeneo.

Aggiungere a filo l’olio, lo yogurt e amalgamare bene.

Mescolare qualche goccia di colorante alimentare verde allo sciroppo di menta e mescolarlo al composto precedente.

Incorporare poco alla volta farina e lievito setacciati e un pizzico di sale.

Aggiungere le gocce di cioccolato e mescolare bene.

Bagnare e strizzare un foglio di carta da forno, rivestire lo stampo da plumcake e versare il composto.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 30-35 minuti.

Prima di togliere la carta da forno aspettare che il dolce si sia raffreddato.

Una spolverata di zucchero a velo, tagliare a fette e…..gustare!!

“Cotizza”: morbida focaccia di frutta senza glutine….in padella!

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La mia è una rivisitazione della “cotizza o cutizza”, torta dei poveri.
Dolce tipico della tradizione comasca molto semplice, fatto di farina, latte e uova, fritto nell’olio, servito con una abbondante spolverata di zucchero.
Un tempo veniva posto nel mezzo della tavola in modo che ognuno si potesse servire da solo.
In una versione più ricca all’impasto vengono aggiunte fettine di mela e di pera.
Nella mia versione oltre all’aggiunta di frutta mista, anche succo di mela al posto del latte e padella antiaderente (anzi, pratiche padelline monorzione antiaderenti) per evitare di friggere nell’olio.
Nell’impasto niente zucchero, sostituito dal miele e nemmeno la spolverata sulla focaccina: basta e avanza il dolce della frutta!
Magari questo dolce non si può più chiamare “cotizza”, ma buono lo è sicuramente, garantito!!

Ps: dolce di fine pasto ma anche merenda per i bambini, molto gustoso, veloce, gradito a tutti e adatto alla stagione estiva, niente forno!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

200 g di farina Nutri Free Mix per dolci
3 uova
170-180 g di succo di mela
100 g di miele
500 g di frutta mista (pesche, kiwi, albicocche, prugne)

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola preparare un impasto piuttosto morbido dapprima mescolando uova e miele, aggiungendo poi farina e succo di mela.

Lavare con cura la frutta e tagliarla a pezzetti, togliendo la buccia solo ai kiwi.

Aggiungere la frutta all’impasto e amalgamare bene.

Versare il composto un una padella antiaderente oppure in tanti padellini monoporzione.

Cuocere a fuoco basso 4-5 minuti per parte, qualche minuto di più se in una padella grande.

Servire tiepida.

Pizza dei marinai senza glutine, poco lievito e sempre in padella!

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Voglia di pizza, ma troppo caldo per accendere il forno? Facciamo la pizza in padella, quella dei marinai.
Dopo la pizza in padella con lievito madre:

Pizza dei marinai con Lievito Madre senza glutine…ovvero in padella!


proviamo questa, con poco lievito, veloce e molto, molto appagante!!
Si può scegliere: pizza alta e soffice o sottile e croccante, sempre buonissima e si possono fare diversi panetti, tenerli in frigorifero per 2-3-4 giorni e preparare una pizza diversa ogni giorno, velocemente, senza accendere il forno, proprio quello che ci vuole con il caldo dell’estate!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

600 g di farina senza glutine Pane e Pizza Grano Zero Molino Pasini
350 g di acqua
5 g di lievito di birra
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
5 g di sale

Per il condimento:

Pomodorini datterini
Origano secco
Mozzarella
Sale
Olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot mettere: l’acqua, il lievito, la farina e l’olio.

Fare qualche giro con il gancio, aggiungere il sale e impastare a velocità sostenuta per qualche minuto.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia cosparsa di poca farina e lavorare brevemente con le mani.

Dividere in 4 parti, formare dei panetti, avvolgere nella pellicola quelli che non servono e metterli in frigorifero, dove si possono tenere per qualche giorno. Lievitano anche al freddo.

Stendere ogni panetto su carta da forno leggermente unta (oppure su un piatto ma sempre unto con olio), coprire e mettere a lievitare fino al raddoppio in un posto caldo (sicuramente in questa stagione non manca) oppure, se preparata in anticipo, mettere in frigorifero, con l’accortezza di toglierla dal freddo una mezz’ora prima di cuocerla.

Ungere una padella antiaderente, scaldarla per bene, trasferirvi la pizza, abbassare la temperatura e cuocere per 3-4 minuti.

Capovolgere la pizza e farcire con la mozzarella a dadini e i pomodorini saltati brevemente in padella con olio, origano e sale.

Coprire con un coperchio, proseguire la cottura per altri 3-4 minuti ed ecco pronta una pizza davvero speciale!

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Dopo 4 giorni di sosta del panetto in frigorifero: pizza sottile e croccante.

Con il mattarello stendere il panetto su un foglio di carta da forno leggermente unta con olio.

Scaldare una padella grande e procedere come per la precedente pizza alta e soffice.