Il pane sciapo senza glutine incontra il crostino toscano di casa Pappagallo


I crostini di fegatini sono una ricetta popolare tipica di tutta la Toscana, usata quasi esclusivamente per l’antipasto.
Consiste in una preparazione a metà tra un ragù e un paté a base di fegatini di pollo e acciughe, perfetta da spalmare sia su crostini che sulle bruschette. Il pane toscano poi, essendo sciapo, crea un bel contrasto con questa crema dal sapore intenso e forte.
Come ogni ricetta tradizionale anche il crostino toscano ha infinite varianti legate alle famiglie e questa è la ricetta che ho trovato in Casa Pappagallo. Mi ha soddisfatto per la descrizione, il contenuto e il consueto assaggio finale del Cuciniere Curioso di Casa Pappagallo.
Per questa occasione ho sfornato un pane sciapo senza glutine ai multicereali che si abbina piacevolmente al paté di fegatini di Casa Pappagallo, rafforzandone il gusto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per il pane ai multicereali senza glutine:
500 g di Ori di Sicilia Miscela Multicereali + poca di servizio
400 g di acqua
8 g di lievito di birra fresco
25 g di olio extravergine d’oliva

Per il paté di fegatini:
500 g di fegatini di pollo
120 ml di Marsala
4 acciughe sott’olio
1 ciuffo di salvia
Brodo di carne (per me di cappone)
50 g di burro (per me di olio extravergine)
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare il paté di fegatini:

Pulire bene i fegatini eliminando impurità, grasso e, se presente, la sacca della bile.

Scaldare l’olio in una padella, aggiungere i fegatini e far rosolare per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Unire le foglie di salvia e sfumare con circa la metà del Marsala a disposizione.

Far evaporare la parte alcolica poi, con un mixer ad immersione, frullare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Mettere di nuovo il composto in padella, coprire con brodo caldo e cuocere, mescolando frequentemente, per circa 15 minuti, con il fuoco al minimo.

Aggiungere i filetti di acciuga, metà del Marsala rimasto e regolare di sale.

Proseguire la cottura per altri 10 minuti sempre a fuoco basso.

A questo punto il brodo sarà quasi completamente ritirato, unire quindi il resto del Marsala e un filo di burro (per me di olio).

Amalgamare bene il tutto e trasferire in un recipiente a raffreddare completamente.

Preparare il pane sciapo senza glutine ai multicereali:

In una ciotola capiente (o nella ciotola del robot) sciogliere il lievito nell’acqua; aggiungere la farina, l’olio e mescolare per amalgamare gli ingredienti.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata e lavorare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.

Trasferire l’impasto in una ciotola e coprire con la pellicola.

Mettere a lievitare in un posto caldo (ad esempio nel forno con la lucina accesa) fino al raddoppio.

Versare sulla spianatoia cosparsa di farina e fare qualche piega all’impasto, aiutandosi con un tarocco.

Dare la forma di un cilindro, trasferirlo nel cestino cosparso di farina, coprire e lasciar lievitare nuovamente per poco meno di un’ora.

Capovolgere l’impasto su un foglio di carta forno e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25/30 minuti.

Togliere dal forno e lasciare raffreddare prima di affettare.

Tostare le fette di pane senza glutine ai multicereali e servire con abbondante paté di fegatini, ormai raffreddato.

Melaccio, torta di mele senza zucchero di Marco Bianchi, anche senza glutine e con la mela Kissabel


La mia dimora si avvolge oggi in una nuova essenza, intensa, piacevolissima e irresistibilmente invitante. Ho creato la versione senza glutine della torta Melaccio di Marco Bianchi, donandole un tocco speciale con le deliziose mele Kissabel, gentilmente fornitemi dal mio Personal Shopper online di frutta e verdua, Ellisio.
La torta Melaccio rappresenta un’eccellente interpretazione della classica torta di mele, ma con un profilo salutare, priva di zuccheri aggiunti e arricchita dal sapore straordinario delle mele, in questo caso, le affascinanti Kissabel.
La Kissabel, con il suo inconfondibile colore rosso rubino e una polpa che riprende la stessa tonalità, regala un’esperienza gustativa straordinaria, arricchita da note di frutti di bosco come fragoline e lamponi. Questi aromi perdurano piacevolmente sul palato, anche nella gustazione della torta Melaccio.
Oltre al loro irresistibile sapore, le mele Kissabel portano con sé numerosi benefici per la salute. Contribuiscono a contrastare stanchezza e nervosismo, favoriscono la digestione, proteggono le mucose della bocca e dell’intestino e rafforzano capelli e unghie. Inoltre, contribuiscono a regolare l’appetito, aumentando la sensazione di sazietà e sono ricche di antiossidanti, rappresentando una vera carica di benessere.
Sono molteplici le ragioni valide per utilizzare le mele Kissabel nella preparazione della torta Melaccio senza glutine, rendendola non solo un’esperienza culinaria deliziosa ma anche un gesto di cura per la propria salute.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di mele Kissabel
Un limone non trattato
40 g di nocciole + 4 x decorazione
60 g di noci + 4 x decorazione
180 g di Mix Torte e Biscotti Schär
400 g di yogurt senza lattosio
80 g di uvetta
Un bicchiere di succo di mela senza zucchero
Una bustina di lievito**
6 cucchiai di olio di girasole
Un cucchiaio di cannella in polvere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare accuratamente le mele e, senza sbucciarle (la buccia é ricca di fibra, di vitamine e di nutrimenti), privarle del torsolo, tagliarle a pezzetti piccoli e metterli in una ciotola.

Irrorare con il succo del limone e profumare con la sua buccia grattugiata.

Mescolare, aggiungere lo yogurt senza lattosio e l’uvetta, reidratata nel succo di mela, senza strizzarla, anzi, usando buona parte del succo: farà solo bene all’impasto, ammorbidendolo gustosamente.

Tritare grossolanamente noci e nocciole e metterle in una ciotola con farina, lievito e cannella.

Unire e amalgamare bene i due composti e, da ultimo, aggiungere l’olio.

Mescolare, versare in una tortiera (cm 30) oliata e cuocere in forno caldo ventilato a 180 gradi per 40 minuti.

Lasciare intiepidire prima di sformare e portare in tavola.

Gnocchi rosa ripieni con salsa alle noci di Daniele Persegani, ma senza glutine


Le ricette dello Chef Daniele Persegani non sono solo irresistibili, sono … qualcosa di più, come questi gnocchi rosa ripieni con salsa alle noci.
Un primo piatto non solo scenografico ma anche squisito che ho sglutinato con infinito piacere!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli gnocchi:
600 g di patate
220 g di Mix-it Schär
100 g di purea di barbabietola rossa
30 g di formaggio grattugiato
1 uovo
Noce moscata

Per il ripieno:
300 g di squacquerone
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 mazzetto di erba cipollina
80 g di formaggio grattugiato
1 tuorlo

Per la salsa:
50 g di burro (per me olio extravergine d’oliva)
80 g di noci tritate
1 spicchio di aglio
sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per gli gnocchi:
In una ciotola riunire le patate lessate, schiacciate e già raffreddate, le barbabietole precotte e frullate, il formaggio grattugiato, l’uovo intero e la farina.

Profumare con la noce moscata grattugiata e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Per il ripieno:
In una ciotola mescolare lo squacquerone con il formaggio grattugiato, il tuorlo, il prezzemolo e l’erba cipollina tritati.

Far riposare il ripieno in frigorifero per renderlo più sodo.

Stendere l’impasto degli gnocchi su un foglio di carta forno, ad uno spessore di mezzo cm circa.

Ritagliare dei dischi e, su ognuno, mettere un cucchiaio di ripieno.

Richiudere l’impasto sul ripieno a mezzaluna, sigillando bene i bordi.

Cuocere gli gnocchi in acqua bollente e salata per 3-4 minuti, mescolando delicatamente.

In un tegame scaldare qualche giro di olio con l’aglio, unire le noci tritate e tostarle per qualche minuto.

Salare, pepare e allungare con poca acqua di cottura degli gnocchi.

Scolare gli gnocchi e ripassarli in padella con la salsa alle noci: gli gnocchi rosa di Daniele Persegani, anche senza glutine, sono pronti!

Strudel senza glutine e senza zucchero 


Scorrendo le “Ricette della Valpusteria” la mia attenzione si è fermata su uno strudel semplice ma accattivante e ho preso spunto per preparare uno strudel senza glutine, senza zucchero, ma non senza gusto!
Niente zucchero nella pasta, niente zucchero nel ripieno. Le mele e l’uvetta contribuiscono ad addolcire sufficientemente ma, se proprio se ne sente la mancanza o “l’occhio vuole la sua parte”,  si può rimediare con una spolverata di zucchero a velo, magari mescolato con un po’ di cannella ☺️!
Per preparare la pasta che avvolge il ripieno, ho sglutinato la ricetta di una signora di origine tedesca, accorciando i tempi di riposo dell’impasto (non tre ore ma solo una) e riempito con mela, pera, uvetta, pinoli, noci e cannella, tanta cannella come piace a noi. 
Niente pangrattato, amaretti o biscotti sbriciolati per asciugare il ripieno, non serve.
Una pasta povera, tirata a mattarello che avvolge frutta fresca, frutta secca e cannella: uno strudel semplice, senza glutine e senza zucchero!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei 

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta:
 250 g di Mix-it Schär 
1 uovo (53 g)
5 g di olio extravergine d’oliva 
10 g di succo di limone
110 g di acqua tiepida 
2 cucchiai di latte di mandorla**
Zucchero a velo (facoltativo)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Per il ripieno:

2 mele
2-3 pere (dipende dal peso) 
50 g di uvetta       
50 g di pinoli
70 g di noci sgusciate
Un limone          
Poco latte di mandorla**
Cannella** a volontà!

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Versare in una terrina (o nella ciotola della planetaria) tutti gli ingredienti per preparare la pasta e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio, morbido e omogeneo.

Avvolgerlo nella pellicola e far riposare per 3 ore (per me 1 ora) a temperatura ambiente.

Preparare il ripieno: 

In una ciotola mettere mele e pere private del torsolo, sbucciate, tagliate a dadini e bagnate con qualche cucchiaio di succo di limone.

Aggiungere l’uvetta ammollata e ben asciugata, la buccia del limone grattugiata, le noci tritate, i pinoli e la cannella macinata.

Mescolare bene tutti gli ingredienti.

Stendere l’impasto con il mattarello tra 2 fogli di carta da forno fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.

Distribuire il ripieno al centro e, aiutandosi con la carta da forno, ripiegare prima un lato lungo, poi sovrapporre l’altro ed infine ripiegare i due lati esterni.

Compattare lo strudel pressandolo con le mani.

Capovolgere lo strudel e spennellarlo con latte di mandorla.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e resistere almeno dieci minuti prima di affettare!

Farinata senza glutine con la Rossa di Cannara


La farinata, nota come fainà a Genova, rappresenta uno dei gioielli dello street food ligure. È una prelibatezza sottile e gustosa, realizzata con ingredienti semplici, ma che richiede attenzione ai dettagli per raggiungere l’eccellenza culinaria. La sua anima è costituita da farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine d’oliva, un elemento fondamentale che merita di essere elogiato.
Nella mia versione senza glutine di questa prelibatezza, ho selezionato con attenzione l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, un autentico tesoro gastronomico. Questo Olio si distingue per i suoi gusti e profumi straordinariamente delicati, risultato della maestria olivicola di Le Prandine , custode dell’arte nella produzione di Olio Extravergine di Oliva.
Ma il nostro viaggio alla ricerca degli ingredienti perfetti non si ferma qui. L’attenzione per i dettagli culinari continua con la cipolla, dove ho fatto affidamento su Ellisio il mio esperto Personal Shopper online di Frutta e Verdura. Grazie alla sua competenza, ho potuto scegliere la cipolla rossa di Cannara, una varietà d’eccellenza della cucina umbra, direttamente consegnata a casa mia.
Ellisio si è rivelato un autentico maestro nell’arte di selezionare Frutta e Verdura di altissima qualità.

La cipolla rossa di Cannara è un tesoro gastronomico tipico dell’Umbria, una regione che si trova a meno di 10 km da Assisi. Questa cipolla cresce in un terreno ricco di argilla e ben irrigato, grazie alla presenza di una buona quantità di potassio, un elemento fondamentale per lo sviluppo del suo bulbo. La terra povera di sostanze organiche permette inoltre una conservazione agevole. Questa varietà di cipolla viene prodotta in tre forme distinte: rossa, dorata e borettana. La rossa è la più celebre, con il suo delicato aroma che la rende ideale per chi preferisce sapori più leggeri. Esternamente si presenta con tonalità tendenti al viola, mentre l’interno è bianco con venature violacee e una forma più tondeggiante rispetto alle altre varianti. Sin dai tempi degli antichi Romani, è stata apprezzata per le sue proprietà antinfluenzali, antiemorragiche e tonificanti.

Con ingredienti così pregiati, la mia farinata senza glutine non poteva che risultare straordinariamente deliziosa.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

190 g di farina di ceci**
500 g di acqua
50 g di olio extravergine d’oliva + poco per la teglia
8 g di sale
2-3 cipolle rosse di Cannara
Aghi di rosmarino
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Stemperare in una ciotola la farina di ceci con l’acqua, utilizzando una frusta, fino ad avere una pastella liquida ma senza grumi.

Coprire e far riposare per 2-3 ore, mescolando di tanto in tanto.

Al termine del riposo aggiungere l’olio, il sale e mescolare bene.

Ungere una teglia di 32 cm di diametro (meglio se di alluminio) e versare all’interno il composto preparato.

Tagliare a rondelle sottili le cipolle sbucciate e disporle sul composto.

Distribuire qualche ago di rosmarino, una generosa macinata di pepe nero poi infornare a 250 gradi per 12 minuti; abbassare la temperatura a 200 gradi e proseguire la cottura per altri 10 minuti, finché si formerà la classica crosticina dorata in superficie.

Sfornare la farinata e lasciarla raffreddare (ma non troppo, é buona tiepida), prima di tagliare.

Panello con uva fragola senza glutine, da una idea di Paolo Tizzanini


Il panello con uva è una ricetta tipica della toscana che segna il tempo della vendemmia.
È una focaccia non molto dolce con una generosa dose di uva.
L’uva Canaiolo, con piccoli acini neri tondi, utilizzata nella produzione del Chianti, è quella che usavano i contadini raccogliendo i grappoli rimasti dopo la vendemmia ed è quella che meglio si presta per questo tipo di focaccia; ma, poiché non è facile trovarla, si può sostituire con l’uva fragola, che rilascerà alla focaccia il suo caratteristico e gradevolissimo aroma.
Ho visto l’invitante panello realizzato da Paolo Tizzanini con l’uva fragola e non ho resistito alla tentazione di sglutinare questo dolce autunnale toscano.
Un grazie di ❤️ a Paolo Tizzanini che mi ha fatto conoscere la ricetta del panello toscano, povera ma di gran gusto!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

630 g di Fioreglut Caputo
600 g di acqua
10 g di lievito di birra fresco
25 g di olio extravergine d’oliva+poco x la teglia
5 g di sale
2 cucchiai di zucchero di canna
Qualche rametto di rosmarino

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scaldare l’olio con il rosmarino e lasciarlo raffreddare.

Preparare l’impasto mettendo nella ciotola dell’impastatrice nell’ordine:
l’acqua e il lievito di birra; mescolare poi incorporare la farina con qualche giro con il gancio.

Versare l’olio al rosmarino raffreddato e filtrato, di nuovo qualche giro e per ultimo mettere il sale.

Lavorare l’impasto e quando risulta ben amalgamato, versarlo sul piano di lavoro leggermente infarinato e fare diverse pieghe aiutandosi con il tarocco.

Arrotondare l’impasto infarinato, trasferirlo in una ciotola, coprire e mettere in un luogo caldo fino al raddoppio.

Oliare una teglia da forno (cm 40×30) e stendere la pasta con le dita bagnate in un mix di acqua e olio.

Disporre sulla pasta i chicchi d’uva fragola lavati, pressandoli leggermente e spolverizzare con lo zucchero di canna.

Cuocere in forno caldo a 230 gradi per circa 20-25 minuti.

Lasciar raffreddare e poi gustare il profumatissimo panello senza glutine con l’uva fragola!

“Non la solita torta di mele” di Pamela Pam, in versione senza glutine


Pamela Pam dalle Ricette della Valpusteria, presenta una torta di mele effettivamente un po’ diversa dalle solite, tant’è vero che l’ha battezzata “Non la solita torta di mele” e ha perfettamente ragione: buona, morbida e aromatica. Essenziale non eliminare la grappa dagli ingredienti: la parte alcolica se ne va e rimane il gusto, fondamentale!
Non ho resistito alla tentazione di provarla, ovviamente sglutinata, ma nessuno lo ha notato ☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

140 g di Mix per dolci Nutrifree
100 + 20 g di zucchero (x me eritritolo)
Mezzo bicchiere di grappa (100 g circa)
Mezza bustina di lievito per dolci**
Una tazza di latte (350 g)
2 pezzi di pane (200 g senza glutine, naturalmente home made 😉)
5-6 mele a seconda della grandezza
2 uova
Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Due cucchiai di pane grattugiato**
Marmellata di albicocche o di pesca (x me di albicocche**)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Fare a pezzetti il pane e metterlo in una ciotola con il latte.

Sbucciare e tagliare a dadini 3 mele (circa 450 g) e metterle a riposare con la grappa e 20 g di eritritolo.
Mescolare di tanto in tanto per insaporire bene tutti i pezzetti di mela.

Sbattere le uova con l’eritritolo.

Aggiungere la farina e il lievito setacciati, il pane ammollato e i dadini di mele aromatizzati, grappa compresa.

Mescolare e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Versare in una tortiera (cm 30) oliata e “infarinata” con un paio di cucchiai di pangrattato.

Livellare il composto, guarnire con le rimanenti mele non sbucciate, tagliate a fette e qualche cucchiaio di marmellata di albicocche.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti poi abbassare a 160 gradi e proseguire la cottura per altri 15 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare: deliziosamente squisita!!

Diego Bongiovanni: focaccine filanti in padella, anche senza glutine


Da un po’ di tempo Diego Bongiovanni, lo chef che “insegna attraverso allegria e simpatia ciò che ha imparato in tanti anni”, “snocciola” sul suo profilo Facebook la sua interpretazione di ricette infallibili, a volte insolite, tradizionali o innovative ma sempre comunque alla portata di tutti.
Tra queste ricette, una in particolare ho fatto e rifatto: le focaccine filanti in padella, a volte seguendo alla lettera la ricetta, a volte, tanto per cambiare, aggiungendo altri ingredienti come prosciutto cotto e fiammiferi di mozzarella.
Ottima idea: facile, appetitosa e non dovendo usare il forno è da tenere in considerazione visto le temperature di questa estate torrida!
Anche sglutinate, le focaccine filanti in padella sono, come le definisce Diego Bongiovanni, una bombaaaaaa!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

600 g di patate bollite
200 g di farina Schär Mix it
Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
7 g di lievito istantaneo**
50 g di parmigiano reggiano (+ mozzarella a fiammifero)
Prosciutto cotto**
Rosmarino
Sale e pepe
Olio extravergine d’oliva per cuocere

** ** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Passare le patate due volte nello schiacciapatate e metterle in una ciotola capiente.

Aggiungere il parmigiano, la farina, il lievito, un po’ di rosmarino tritato, un cucchiaio di olio e impastare bene fino ad avere un composto omogeneo.

Stendere l’impasto con il mattarello e con un coppapasta ricavare dei cerchi di 8 cm.

Su metà dei cerchi distribuire un po’ di parmigiano, il prosciutto e mozzarella a fiammifero, richiudere poi con l’altra metà, pressando bene il bordo con i rebbi di una forchetta per impedire al ripieno di uscire durante la cottura.

Mettere qualche giro di olio in una padella e cuocere le focaccine di patate girandole da un lato e poi dall’altro fino a quando risultano ben dorate.

Servire le focaccine filanti belle calde.

Gnocchi di melanzane di Daniele Persegani, anche senza glutine


Gli gnocchi di melanzane come li prepara lo chef Daniele Persegani, speciale per la sua bravura e simpatia, sono un primo piatto semplice ma estremamente gustoso.
La ricetta l’avevo vista nel programma televisivo “Alice Cucina” e da allora la preparo spesso, soprattutto d’estate, quando le melanzane sono di stagione.
Un insieme di polpa di melanzane, farina, uovo e grana, conditi con salsa di pomodoro e ricotta salata grattugiata.
Grazie a Daniele Persegani ho sglutinato un appetitoso primo piatto vegetariano!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di melanzane
240 g di farina Mix it Schär
80 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
Un ciuffo di basilico
Cipolla rossa di Tropea
400 g di datterini freschi
Olio extravergine d’oliva
Ricotta salata
Sale e pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a metà le melanzane e cuocerle in forno a 180 gradi per circa 30 minuti; toglierle dal forno, con un cucchiaio svuotarle dalla polpa e passarla brevemente in padella ad asciugare.

In una ciotola mescolare la polpa di melanzane, la farina, l’uovo e il parmigiano grattugiato.

Da questo impasto ricavare gli gnocchi a forma di quenelles, aiutandosi con due cucchiai.

Preparare la salsa soffriggendo nell’olio la cipolla a rondelle e i pomodorini tagliati a metà.
Regolare di sale e, a fine cottura, unire le foglie di basilico.

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e, appena vengono a galla, scolarli nel tegame del condimento e amalgamarli per bene alla salsa.

Servire gli gnocchi di melanzane con la ricotta salata grattugiata al momento e una macinata di pepe nero.

Torta di pesche alla piemontese, senza glutine


Non ho i savoiardi, userò dei biscotti secchi (si potrebbe usare anche del pane), ho pochi amaretti ma ho deciso di fare questa torta, è il giorno giusto: si accende il forno per cuocere il pane, quindi si sfrutta il forno già caldo.
Ho scoperto la Torta di pesche alla piemontese, dolce estivo, navigando in rete, tra le Ricette Bolognesi, magistralmente preparata da Valerio d’Agnese e questo ho letto:

“Le origini della Torta di pesche alla piemontese affondano nella storia del Piemonte, tant’è che è nota con il suo appellativo dialettale “Turta ad persi ” di nonno Giuan D’Alman, tale Giovanni del Tedesco, ma chi sia non mi è dato di sapere 🤔.
Pochi ingredienti, nessun grasso, niente farina, niente lievito, solo un uovo (erano preziosi), poco zucchero (era caro) eppure buonissima, sopratutto se cotta nello stampo di terracotta”.
Si può dire che ogni famiglia ha la propria ricetta e questa è la mia: senza glutine e ancora più povera di zucchero, anzi, volendo, si può fare anche a meno se le pesche sono mature e molto saporite.
Tra gli ingredienti della mia ricetta ho scritto 30 g di zucchero ma non li ho usati: le mie pesche erano dolcissime e mi sono limitata a “qualche pizzico” di zucchero di canna prima di infornare. A voi la scelta!
Si dice che la “Turta ad persi” il giorno dopo sia ancor più buona: …vedremo 🥹!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1kg di pesche con la buccia e senza nocciolo (x me pesche noci e tabacchiera) + alcune fettine per decorare
1 uovo
150 g di amaretti**
100 g di biscotti secchi tritati**
60 g di cacao amaro**
30 g di zucchero bianco (facoltativo) + qualche pizzichino di zucchero di canna
La buccia grattugiata di un limone bio
1 bicchierino di rhum
Una spruzzata di Ungiteglia Paneangeli, senza glutine per la tortiera

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare il cacao, lo zucchero (se lo vogliamo mettere) e i biscotti tritati.

Tagliare a pezzetti piccoli le pesche, metterli in una ciotola capiente, unire gli amaretti sbriciolati, la buccia del limone grattugiata, l’uovo leggermente sbattuto e il rhum.

Mescolare poi aggiungere il cacao mescolato a zucchero e biscotti.

Amalgamare bene il tutto e versare in una tortiera spruzzata con l’Ungitelia (o con olio di semi di girasole), livellare e finire con fettine di pesca inserite a piacere.

Distribuire qualche pizzico di zucchero di canna e infornare a 150 gradi per 45/50 minuti.

Lasciar raffreddare prima di portare in tavola.