Zeppoline e creme al limone, senza glutine



YouTube mi ha stuzzicato con un video in cui si preparano delle zeppoline davvero invitanti: le vogliamo sglutinare?
Certo che sì, oggi si frigge!
Qualche variazione in corso d’opera: al posto dello yogurt uso il Kefir di latte, di zucchero ne metto meno e nell’impasto olio extravergine d’oliva delicato al posto di olio di semi.
Le mie zeppoline sglutinate meritano una crema delicata.
Per restare in tema è giusto che sia al limone e poiché non so decidermi tra quella al latte e quella al succo di mela, le preparo entrambe.
Un pizzico di curcuma conferisce un po’ di colore alla crema preparata con il latte e non ne altera il gusto.
Diafana, trasparente quella al succo di mela, più corposa e morbida quella al latte: a voi la scelta!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

350 g di farina Speciale Dolci Fritti Molino Dallagiovanna + poca per la spianatoia
35 g di zucchero + poco per passare le zeppoline
200 g di Kefir di latte (o di yogurt naturale)
1 uovo
1 cucchiaio di lievito per dolci**
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva delicato
La buccia di un limone naturale
Zucchero a velo**

Per la crema al limone:
500 g di succo di mela non zuccherato o 500 g di latte
150 g di succo di limone
40 g di zucchero
50 g di amido di mais**
Un pizzico di curcuma (facoltativo) per la crema al latte

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la crema al limone con il succo di mela:
In un pentolino mescolare lo zucchero, l’amido di mais e il succo di limone.

Aggiungere il succo di mela e con una frusta amalgamare bene gli ingredienti.

Cuocere a fuoco moderato, tenendo mescolato fino a che la crema si sarà addensata, poi versarla in una ciotola e lasciarla raffreddare con la pellicola per alimenti a contatto con la crema, per evitare che si formi la pellicina in superficie.

Preparare la crema al limone con il latte:
Stesso procedimento, sostituendo il succo di mela con il latte, aggiungendo la buccia di un limone (solo la parte gialla) e un pizzico di curcuma.

Preparare le zeppoline:
In una ciotola mescolare la farina, il lievito e lo zucchero; aggiungere l’uovo, il Kefir e l’olio.
Mescolare, amalgamare bene gli ingredienti poi traferire il composto sul tavolo da lavoro.

Impastare con le mani, spianarlo e aggiungere la buccia del limone grattugiata.
Lavorare bene fino ad avere un composto omogeneo e liscio.

Aiutandosi con poca farina stendere la pasta con il matterello ad uno spessore di circa 1/2 cm.

Ritagliare con una rotella dei rettangoli, fare un taglio al centro e intrecciare la pasta.

Friggere in olio caldo ad una temperatura compresa tra i 170-180 gradi, poche zeppoline per volta, per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.

In una ciotola mescolare un cucchiaio di zucchero bianco, un cucchiaio di zucchero a velo e una grattugiata di buccia di limone.

Passare le zeppoline in questo mix dopo averle scolate e asciugate nella carta assorbente: ora sono pronte da gustare con entrambe le creme al limone, meglio se tiepide.

Crema di Speculoos, senza glutine


Avete in casa dei biscotti Speculoos, residuo delle feste natalizie? Preparate la crema di Speculoos.
Non avete Speculoos in casa? Comprateli e preparate questa crema: è deliziosamente buona sia da sola che spalmata sul pane.
Nel nostro caso ovviamente gli Speculoos devono essere senza glutine!
Gli Speculoos sono biscotti speziati tipici del Belgio e dei Paesi Bassi ma si trovano anche in Germania, dove vengono chiamati Spekulatius.
Si preparano tradizionalmente il 6 dicembre, per la ricorrenza di San Nicola, anche se ormai sono disponibili in qualsiasi periodo dell’anno.
La crema di Speculoos si conserva molto bene e per parecchi giorni in un vasetto di vetro.
Bastano pochi secondi nel microonde per farla ritornare morbidissima e risvegliare il suo aroma che fa rivivere il clima natalizio.

La mia ricetta prende spunto dalla rivista “Ci piace cucinare” e sostituisce il cioccolato bianco con quello gianduia, diminuisce la quantità di miele ed elimina il sale.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di biscotti Speculoos senza glutine
180 g di cioccolato gianduia**
30 g di miele
160 g di latte intero

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tritare grossolanamente il cioccolato.

Scaldare il latte in un pentolino, togliere dal fuoco e unirvi il cioccolato, mescolando bene per farlo sciogliere.

Aggiungere i biscotti tritati e il miele e frullare con il robot ad immersione: la crema di Speculoos è pronta!

Confettura di prugne senza zucchero


Prima che finisca la stagione delle prugne, quelle “agostane”, che si possono trovare fino ad autunno inoltrato, prepariamo velocemente una confettura classica con questo frutto, ma senza dolcificanti aggiunti, solo la frutta con i suoi zuccheri: più le prugne sono mature maggiore sarà la dolcezza della confettura.
Le prugne che ho usato non erano particolarmente mature e nonostante ciò la mia confettura è risultata molto piacevole, parola di chi l’ha assaggiata!
Ottima da spalmare sul pane per una sana colazione, si presta anche nella preparazione dei dolci: che non si pensi che, avendo tolto lo zucchero, sia aspra e poco gradevole: tutt’altro!
Veloce da preparare: l’uso del microonde abbrevia di molto i tempi di cottura e mantiene più vivo e brillante il colore.
La mela da aggiungere (densifica e dolcifica pure lei) è da utilizzare con la buccia: ho usato una Golden Ruggine, succosa, dal sapore dolce molto aromatico, che in questo periodo è nel pieno della raccolta, soprattutto nel mio territorio.

Ps: Ho diviso in due parti uguali la frutta da cuocere nel microonde per una miglior distribuzione del calore e una cottura più uniforme

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1 kg di prugne snocciolate
2 mele Golden Ruggine
1 limone grande o 2 piccoli, non trattati

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare le prugne, privarle del nocciolo, tagliarle a pezzetti.

Lavare le mela, togliere il torsolo (ma non la buccia) e tagliarle a pezzetti.

Mettere la frutta in un contenitore per microonde con il succo e la parte gialla della buccia del limone e sigillare bene con una pellicola adatta a questo tipo di cottura.

Cuocere alla massima potenza (per me 750 watt) per 15 minuti poi togliere la pellicola (facendo molta attenzione al vapore formatosi all’interno), mescolare e rimettere a cuocere senza coprire per altri 15 minuti, alla stessa potenza.

Togliere dal forno a microonde, mescolare e controllare se la consistenza della confettura è di nostro gradimento, altrimenti rimettere a cuocere ancora per qualche minuto.

Una volta pronta, passare la confettura col frullatore ad immersione per un risultato più morbido e omogeneo.

Colazione senza glutine con l’Artusi….”conserva di aranci”

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Per fare questa marmellata ho usato arance tarocco e navel, di Ribera.
Come sempre il mio miglior fornitore è Antonio, siciliano doc: da lui si trovano arance appena colte, con le foglie ancora verdi, profumatissime.
La ricetta è di Pellegrino Artusi che, nella prefazio del suo libro, ci informa:
….”amo il bello e il buono ovunque si trovino e mi ripugna di veder straziata la grazia di Dio” …
Allora, pensando di “sacrificare” queste arance così perfette al naturale, quale modo migliore se non seguire le indicazioni del maestro per preparare un’ottima marmellata?
Una parte l’ho passata con il frullatore ad immersione e una parte l’ho tenuta intera, per soddisfare i gusti di tutti.
Ho diminuito le dosi di zucchero ma non ho tolto il rhum: è il tocco finale di un grande maestro!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini

INGREDIENTI RICETTA: (sono quelli della ricetta originale, tra parentesi i miei)

Aranci, n.12 (kg 1,5 di arance, metà tarocco, metà navel, non trattate)
Un limone di giardino (un limone non trattato)
Zucchero bianco fine, quanto è il peso degli aranci (ne ho messo molto meno: 500 g di zucchero perché la consumo subito o quasi e inoltre pastorizzo i vasetti)
Acqua, metà del peso degli aranci (750 g di acqua)
Rhum genuino, quattro cucchiaiate (4 cucchiai di rhum….buono)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Riporto esattamente la ricetta dell’Artusi, poiché è comprensibile e …meglio non oso descrivere:

“Con la punta di una forchetta bucate tutta la scorza degli aranci, poi teneteli in molle per tre giorni, cambiando l’acqua sera e mattina.

Il quarto giorno tagliateli a metà, ed ogni metà a filetti grossi mezzo centimetro circa, gettandone via i semi (io non ne ho trovati).

Pesateli e solo allora regolatevi per lo zucchero e per l’acqua nelle proporzioni indicate.

Metteteli al fuoco da prima colla sola acqua e dopo dieci minuti di bollitura aggiungete il limone tagliato come gli aranci.

Subito dopo versate lo zucchero e rimestate continuamente finché il liquido non avrà ripreso il forte bollore, perché altrimenti lo zucchero precipita al fondo e potrebbe attaccarsi alla cazzaruola.

Per cogliere il punto della cottura, versatene a quando a quando qualche goccia su di un piatto, soffiateci sopra e se stenta a scorrere levatela subito.
(Io ho lasciato sul fuoco per quasi tre ore).

Aspettate che sia tiepida per aggiungere il rhum e versatela nei vasi per custodirla come tutte le altre conserve di frutta, avvertendovi che questa ha il merito di possedere una virtù stomatica”.
Fin qui la ricetta dell’Artusi.

Per conservare la marmellata ci sono due metodi:

1) riempire i vasetti lavati e sterilizzati (basta metterli, prima dell’uso, nel forno a microonde per 5 minuti alla massima intensità) con la marmellata bollente, chiudere i coperchi, capovolgere i vasetti, coprirli con una coperta e lasciarli raffreddare.

2) travasare la marmellata già raffreddata nei vasetti lavati e sterilizzati, chiudere bene i coperchi, metterli in una pentola avvolti da un canovaccio, ricoprire di acqua fredda e far bollire dolcemente per 30/40 minuti circa (dipende dalla grandezza del vasetto).
Lasciar raffreddare nell’acqua prima di toglierli.

Io generalmente preferisco seguire questo secondo metodo e pastorizzo anche se la marmellata avrà vita breve.

Confettura di lamponi velocissima

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In casa ho pochi lamponi ma possono bastare per quello che ho in mente…
Riprendo il metodo Montersino x preparare una buona confettura, quello che ho usato con le albicocche:

http://stellasenzaglutine.com/2013/05/30/una-confettura-di-albicocche-superveloce-e-strabuona/

Rispolvero le mie nozioni matematiche, molto utili anche tra i fornelli: confronto il peso delle albicocche con quello dei lamponi e, con una superveloce equazione (calcoli a mano, ogni tanto è meglio!!) ricavo l’esatto peso di zucchero per la mia quantità di frutta….diminuisco di 10 grammi perché non voglio una confettura troppo dolce e desidero che il profumo, il colore e il sapore dei miei bellissimi lamponi resti intatto.
Ho usato uno zucchero extra fine ma va bene anche il semolato solito.
Ho diminuito il tempo di cottura nel microonde, rispetto a quello delle albicocche: il lampone è un frutto più delicato e la quantità che ho usato è minore.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

350 g di lamponi
40 g di zucchero
il succo di 1/2 limone

PROCEDIMENTO RICETTA:


Lavare i lamponi, scolarli e metterli in un contenitore per microonde, con lo zucchero e il succo di limone.

Coprire con una pellicola da microonde (ma va bene anche quella normale) e cuocere alla potenza di 750 watt per 7 minuti.
Togliere la pellicola (facendo molta attenzione a non scottarsi col vapore), mescolare e rimettere a cuocere per altri 5 minuti, senza la pellicola, alla stessa potenza.

Togliere di nuovo dal forno, mescolare e controllare se la confettura può andare come consistenza, altrimenti rimettere a cuocere ancora per qualche minuto.

Una volta pronta passarla col frullatore ad immersione oppure tenere la frutta intera se si preferisce.

Buonissima!!
Cosa ci faccio con questa confettura? Per il momento è in frigorifero a raffreddare e poi…troppo scontato spalmarla sul pane!!
Domani la seconda parte, più tardi invece per noi, in questo uggioso lunedì di metà ottobre, un invitante spuntino pomeridiano….

Una confettura di albicocche superveloce e strabuona!

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Questo è il metodo che preferisco per fare le confetture.
È pratico e veloce, la frutta mantiene il suo colore brillante, il sapore ed il profumo sono intensi.
L’ho imparato da Luca Montersino, altro chef che fa parte della lista dei miei preferiti!
La confettura di fragole è fantastica, ma anche quella di pesche…e di melone (quest’ultimo non deve essere molto acquoso e se è profumato come i nostri di Viadana o di Rodigo…che confettura!!)..le rifaccio anche quest’anno, riescono tutte molto bene.
Cominciamo con questa.
Le albicocche sono già abbastanza buone e questa mattina l’ho preparata in previsione di usarla per un dolce famosissimo che all’interno va spalmato solo ed esclusivamente con confettura di albicocche, così dice la ricetta originale!
Da parecchio non compero marmellate, sono troppo dolci per i nostri gusti e poi non sanno di frutta.
Lo zucchero lo tengo molto basso, tanto non devo conservarla a lungo ed in ogni caso potrei far bollire i vasetti per una mezz’ora e si manterrebbe per parecchio!
In casa c’è un profumino delizioso, inutile dire che ho già assaggiato …e non solo io (leggi capitano).
Ho avuto la sua approvazione: spalmata sul pane tostato è davvero buona e quindi posso procedere con la famosa torta viennese, ovviamente senza glutine per tutti, invitati e festeggiati:…..si avvicina il compleanno di Andrea!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di albicocche (pesate senza nocciolo)
150 g di zucchero (anche meno se la frutta è matura e dolce)
il succo di un limone

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare le albicocche, privarle del nocciolo, tagliarle a pezzetti e metterle in un contenitore per microonde, con lo zucchero e il succo di limone.

Coprire con una pellicola da microonde e cuocere alla potenza di 750 watt per 10 minuti.
Togliere la pellicola (facendo molta attenzione a non scottarsi col vapore), mescolare e rimettere a cuocere per altri 10 minuti, senza la pellicola, alla stessa potenza.

Togliere di nuovo dal forno, mescolare e controllare se la confettura può andare come consistenza, altrimenti rimettere a cuocere ancora per qualche minuto.

Una volta pronta passarla col frullatore ad immersione oppure tenere la frutta intera se si preferisce.