“Non la solita torta di mele” di Pamela Pam, in versione senza glutine


Pamela Pam dalle Ricette della Valpusteria, presenta una torta di mele effettivamente un po’ diversa dalle solite, tant’è vero che l’ha battezzata “Non la solita torta di mele” e ha perfettamente ragione: buona, morbida e aromatica. Essenziale non eliminare la grappa dagli ingredienti: la parte alcolica se ne va e rimane il gusto, fondamentale!
Non ho resistito alla tentazione di provarla, ovviamente sglutinata, ma nessuno lo ha notato ☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

140 g di Mix per dolci Nutrifree
100 + 20 g di zucchero (x me eritritolo)
Mezzo bicchiere di grappa (100 g circa)
Mezza bustina di lievito per dolci**
Una tazza di latte (350 g)
2 pezzi di pane (200 g senza glutine, naturalmente home made 😉)
5-6 mele a seconda della grandezza
2 uova
Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Due cucchiai di pane grattugiato**
Marmellata di albicocche o di pesca (x me di albicocche**)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Fare a pezzetti il pane e metterlo in una ciotola con il latte.

Sbucciare e tagliare a dadini 3 mele (circa 450 g) e metterle a riposare con la grappa e 20 g di eritritolo.
Mescolare di tanto in tanto per insaporire bene tutti i pezzetti di mela.

Sbattere le uova con l’eritritolo.

Aggiungere la farina e il lievito setacciati, il pane ammollato e i dadini di mele aromatizzati, grappa compresa.

Mescolare e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Versare in una tortiera (cm 30) oliata e “infarinata” con un paio di cucchiai di pangrattato.

Livellare il composto, guarnire con le rimanenti mele non sbucciate, tagliate a fette e qualche cucchiaio di marmellata di albicocche.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti poi abbassare a 160 gradi e proseguire la cottura per altri 15 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare: deliziosamente squisita!!

Torta di pesche alla piemontese, senza glutine


Non ho i savoiardi, userò dei biscotti secchi (si potrebbe usare anche del pane), ho pochi amaretti ma ho deciso di fare questa torta, è il giorno giusto: si accende il forno per cuocere il pane, quindi si sfrutta il forno già caldo.
Ho scoperto la Torta di pesche alla piemontese, dolce estivo, navigando in rete, tra le Ricette Bolognesi, magistralmente preparata da Valerio d’Agnese e questo ho letto:

“Le origini della Torta di pesche alla piemontese affondano nella storia del Piemonte, tant’è che è nota con il suo appellativo dialettale “Turta ad persi ” di nonno Giuan D’Alman, tale Giovanni del Tedesco, ma chi sia non mi è dato di sapere 🤔.
Pochi ingredienti, nessun grasso, niente farina, niente lievito, solo un uovo (erano preziosi), poco zucchero (era caro) eppure buonissima, sopratutto se cotta nello stampo di terracotta”.
Si può dire che ogni famiglia ha la propria ricetta e questa è la mia: senza glutine e ancora più povera di zucchero, anzi, volendo, si può fare anche a meno se le pesche sono mature e molto saporite.
Tra gli ingredienti della mia ricetta ho scritto 30 g di zucchero ma non li ho usati: le mie pesche erano dolcissime e mi sono limitata a “qualche pizzico” di zucchero di canna prima di infornare. A voi la scelta!
Si dice che la “Turta ad persi” il giorno dopo sia ancor più buona: …vedremo 🥹!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1kg di pesche con la buccia e senza nocciolo (x me pesche noci e tabacchiera) + alcune fettine per decorare
1 uovo
150 g di amaretti**
100 g di biscotti secchi tritati**
60 g di cacao amaro**
30 g di zucchero bianco (facoltativo) + qualche pizzichino di zucchero di canna
La buccia grattugiata di un limone bio
1 bicchierino di rhum
Una spruzzata di Ungiteglia Paneangeli, senza glutine per la tortiera

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare il cacao, lo zucchero (se lo vogliamo mettere) e i biscotti tritati.

Tagliare a pezzetti piccoli le pesche, metterli in una ciotola capiente, unire gli amaretti sbriciolati, la buccia del limone grattugiata, l’uovo leggermente sbattuto e il rhum.

Mescolare poi aggiungere il cacao mescolato a zucchero e biscotti.

Amalgamare bene il tutto e versare in una tortiera spruzzata con l’Ungitelia (o con olio di semi di girasole), livellare e finire con fettine di pesca inserite a piacere.

Distribuire qualche pizzico di zucchero di canna e infornare a 150 gradi per 45/50 minuti.

Lasciar raffreddare prima di portare in tavola.

Fornetto Versilia: ciambella senza glutine con kefir di latte e Confettura di Amarene Brusche di Modena


Procedono i miei esperimenti con il Fornetto Versilia del diametro di cm 24.
Soffice, profumata, gustosissima e cotta a puntino: è così la mia prima torta con il Fornetto Versilia con kefir di latte e confettura di Amarene Brusche, una eccellenza del territorio di Modena e Bologna, frutto degli alberi di ciliegio acido di queste zone.
La Confettura di Amarene Brusche si abbina bene con il gelato fiordilatte e quindi ho pensato che anche con il kefir, ingrediente di spicco della mia torta, non sarebbe stato per niente male e non mi sbagliavo: provate e sentirete!!
In mancanza di kefir… si può ripiegare sullo yogurt naturale.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova
200 g di Preparato per Dolci Lievitati Molino dalla Giovanna
50 g di amido di mais**
8 g di lievito per dolci**
100 g di zucchero
110 g di olio di girasole
200 g di kefir di latte* (o di yogurt naturale)
La scorza grattugiata di un limone bio
150 g circa di confettura di Amarene Brusche di Modena (senza glutine)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

* Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola montare uova e zucchero, aggiungere la buccia grattugiata del limone, poi a filo l’olio e il kefir.

Setacciare farina e lievito e incorporare poco alla volta al composto precedente.

Amalgamare bene gli ingredienti poi versare nel Fornetto oliato e infarinato.

Distribuire sulla superficie qualche cucchiaio di Confettura di Amarene Brusche e chiudere con il coperchio.

Trasferire il Fornetto Versilia sul gas più piccolo e cuocere a fiamma alta per i primi 5 minuti poi abbassare e procedere con la cottura quasi al minimo per altri 50 minuti.

Prima di togliere dal fuoco controllare comunque la cottura con uno stecchino.

Capovolgere la ciambella sul piatto da portata e aspettare un attimo che si raffreddi prima di tagliare: assaggiata tiepida è molto golosa e si percepisce di più il contrasto delizioso amarena/kefir!

La Linzertorte di Andrea Tortora, anche senza glutine


Nella mia ricca collezione di libri dedicata all’arte culinaria, si è aggiunta recentemente un’opera imperdibile: “I miei dolci infallibili” di Andrea Tortora, celebre pasticcere italiano insignito di numerosi premi.
Ho divorato avidamente ogni pagina di questo libro, lasciandomi rapire dalle sue fragranti crostate, sfoglie delicate, soffici Pan di Spagna, bignè profumati, creme vellutate, biscotti croccanti e persino pane fragrante!
Ogni ricetta merita di essere sperimentata e portata in tavola e, nel mio caso, sglutinata per deliziare il palato dei celiaci.
Ma bisogna pur iniziare da qualche parte…
La mia scelta è caduta sulla Linzertorte, famosissima torta storica austriaca.
Questa, di Andrea Tortora, è un capolavoro con una frolla davvero straordinaria, che conquista il palato con un sapore irresistibile, un gusto che travolge.
L’armonia tra le spezie aromatiche, le nocciole croccanti, gli accenti di limone fresco e la dolcezza avvolgente della vaniglia è un’esperienza culinaria che non può passare inosservata.
In una occasione così speciale, per rendere omaggio alla Linzertorte di Andrea Tortora, il burro deve essere di straordinaria qualità, che doni tutta la sua cremosità e ricchezza di gusto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

450 g di frolla Linzer
300 g di confettura di mirtilli rossi**
100 g di mandorle a lamelle

Per la frolla Linzer:
150 g di burro
150 g di zucchero a velo**
3 g di cannella
La scorza di un limone grattugiata sottile
1 baccello di vaniglia
1 g di sale
1 g di chiodi di garofano in polvere
50 g di uova
10 g di tuorlo
6 g di lievito**
100 g di farina di nocciole (x me nocciole finemente tritate)
250 g di Mix C Schär

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la frolla:
Ammorbidire nella planetaria con la foglia il burro, aggiungere lo zucchero a velo, la cannella, la buccia di limone grattugiata sottile, la vaniglia spolpata, il sale e i chiodi di garofano e lavorare leggermente.

Unire quindi le uova intere, il tuorlo, la farina di nocciole, il lievito e amalgamare alla massa precedente.

Aggiungere infine la farina.

Mettere un foglio di pellicola su una superficie piana, stendere quindi la pasta dello spessore di 2 cm e avvolgere nella pellicola.
Lasciar riposare la frolla in frigorifero per 6 ore prima di utilizzarla.

Imburrare e infarinare una tortiera di cm 20 di diametro, stendere la frolla con un mattarello e foderare la tortiera.

Spalmare quindi la confettura e con la frolla Linzer rimasta creare delle striscette e disporle a formare i tradizionali rombi.

Cuocere in forno a 175 gradi per 40 minuti.

Decorare a piacere con le mandorle a lamelle.

La torta di mele di Cannavacciuolo anche senza glutine


Dal web:
“La torta di mele e yogurt di Cannavacciuolo è strepitosa: profumata e umida al punto giusto, se gustata a colazione vi permette di iniziare la giornata nel migliore dei modi. Inutile dire poi che trattandosi di un dessert “stellato” potete anche servirlo come fine pasto: i vostri commensali ne saranno entusiasti!”.
L’ho vista come una sfida: sarà così anche sglutinata e senza burro?
Ebbene, lo è ancora di più e la sua cottura si preannuncia con un profumo straordinario!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Mix per Dolci Nutrifree
200 ml di yogurt naturale
180 g di burro (per me 140 g di olio di girasole)
200 g di zucchero (per me 170 g)
4 mele Envy (dal mio Personal Shopper di Ellisio)
3 uova
1 limone naturale
1 bustina di lievito per dolci**
50 g di zucchero di canna (per me un cucchiaio)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbucciare 3 mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini.

Irrorare le mele così tagliate con il succo di limone (anche se la mela Envy non ne ha bisogno perché non annerisce) e mettere da parte.

In una ciotola sbattere con le fruste elettriche uova e zucchero fino ad avere un composto spumoso.

Incorporare lo yogurt, l’olio e infine la farina setacciata con il lievito.

Profumare con la buccia del limone grattugiata, incorporare le mele a dadini e tutto il succo di limone.

Mescolare bene con una spatola.

Versare l’impasto in una teglia (cm 24) rivestita di carta da forno.

Privare la quarta mela del torsolo ma non della buccia, ricavare tante fettine e distribuirle con ordine sull’impasto.

Spolverizzare con un cucchiaio di zucchero di canna poi mettere a cuocere in forno caldo a 170 gradi per poco più di un’ora (circa 65/70 minuti).
Verificare la cottura della torta di mele con la prova stecchino.

Togliere dal forno, aspettare qualche minuto prima di sfilare la carta forno dalla torta e affettare: è veramente un dolce molto entusiasmante, anche senza glutine e senza burro 😉!!

Strudel senza glutine con speck e mela Envy


Oggi voglio condividere una ricetta deliziosa che ho preparato grazie al mio Personal Shopper di Ellisio: lo strudel salato con speck, formaggio di malga, mele Envy, uvetta, pinoli e semi di sesamo.
Partiamo dalle mele Envy, che rappresentano l’ingrediente principale di questa ricetta.
Sono caratterizzate da una buccia rossa e una polpa croccante, dolce e succosa, con un leggero sentore di pera e mango. Il loro pregio è di non scurirsi una volta tagliate, il che le rende perfette per questa preparazione.
Il connubio con lo speck è semplicemente perfetto. Il formaggio di malga aggiunge una nota cremosa e gustosa, mentre l’uvetta dona un tocco di dolcezza. I pinoli e i semi di sesamo, infine, conferiscono un piacevole contrasto di consistenze e un sapore leggermente tostato.
Per fare questo strudel ho utilizzato una pasta sfoglia senza glutine già pronta, così ho velocizzato i tempi di preparazione.
Non ho dubbi che la ricetta di questo strudel conquisterà tutti per il particolare gusto dato dalla mela Envy, tutto da scoprire!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un rotolo di pasta sfoglia**
150 g di speck a fette**
150 g di formaggio di malga
2 mele Envy
Una manciata di uvetta
Una manciata di pinoli
Semi di sesamo
Due cucchiai di latte

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Srotolare la pasta sfoglia e ricoprirla con lo speck, lasciando liberi i bordi.

Tagliare il formaggio a dadini e distribuirlo sullo speck.

Tagliare le mele Envy a fette sottili, senza togliere la buccia, dopo averle sfregate con un mix di bicarbonato-acqua e sciacquate, e allinearle sullo speck.

Distribuire l’uvetta ammollata e strizzata e i pinoli.

Preparare lo strudel ripiegando sul ripieno i due lati esterni poi, con l’aiuto della carta forno, arrotolarlo su se stesso: in questo modo lo strudel rimane perfettamente sigillato.

Spennellare la superficie con il latte e distribuire i semi di papavero.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e affettare prima che si raffreddi: l’abbinamento dolce salato dello strudel alla mela Envy si apprezza di più se gustato tiepido, cosa che succede, comunque, con ogni strudel degno di questo nome.

Il ciambellone da festa di Natalia Cattelani si trasforma in colomba senza glutine!


Il ciambellone da festa di Natalia Cattelani, cotto in alternativa nello stampo da colomba come da lei suggerito, ha preso il volo!
Quest’anno il mio dolce di Pasqua senza glutine si è ispirato alla ricetta del ciambellone da festa di Natalia Cattelani ed è nata così questa colomba senza glutine, senza zucchero (sostituito da eritritolo) e profumata con un Mix aromatico agli agrumi da tenere presente anche per la realizzazione di altri dolci.
Ho ricoperto la mia colomba con una glassa alle mandorle, come da tradizione.
Di questa glassa però si può anche fare a meno, poiché in parte si è depositata sul fondo non pregiudicando per fortuna la lievitazione. Non nego che il gusto ne ha preso vantaggio ma se si vuole saltare questo passaggio per velocizzare e “alleggerire” il senso di colpa post ‘colomba’, si può scegliere di distribuire sulla superficie del dolce solo mandorle intere.
Pur non essendo la tradizionale colomba pasquale ma un semplice dolce che ha la pretesa di sostituirla, ha assolto pienamente il suo compito: la mia similcolomba senza glutine è soffice e profumata e anche più salutare per la mancanza di burro e di zucchero.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

5 uova a pasta gialla
250 g di farina per Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna (contiene latte in polvere)
200 g di eritritolo
10 g di lievito x dolci**
50 g di olio di semi di girasole
80 g di succo di arancia
Mix aromatico agli agrumi
Glassa alle mandorle + qualche mandorla con la buccia

Mix aromatico agli agrumi:
La buccia grattugiata di 2 arance non trattate
La buccia grattugiata di 1 limone non trattato
2 cucchiai di miele di acacia
20 g di rum
Semi di 2 bacche di vaniglia o 2 cucchiai di estratto di vaniglia Paneangeli (senza glutine)

Mescolare tutti gli ingredienti e chiuderli in un vasetto. Preparare il Mix qualche ora prima dell’uso, meglio se preparato il giorno prima.

Glassa alle mandorle:
50 g di mandorle
30 g di nocciole
25 g di farina Mix-it Schär
25 g di fecola di patate**
25 g di farina di polenta fioretto**
180 g di eritritolo
2 albumi (circa 75-80 g)

Tritare le mandorle e le nocciole con le farine, aggiungere l’Eritritolo, mescolare ed infine amalgamare il tutto con gli albumi.

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Dividere i tuorli dagli albumi. In planetaria o con le fruste, montare a neve gli albumi con 100 g di eritritolo per almeno 5 minuti.

In una ciotola mettere i tuorli, gli altri 100 g di eritritolo e montare con una frusta per un paio di minuti, poi unire a filo l’olio di girasole, continuando a mescolare con la frusta.

Aggiungere il Mix aromatico agli agrumi, la spremuta di arancia e mescolare.

Aggiungere poi la farina setacciata con il lievito per dolci, alternandola a due cucchiai di albumi montati.

Una volta alleggerito il composto, unire la restante parte di albumi montati a neve e mescolare delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola.

Versare il composto in uno stampo da colomba da 1 kg, distribuire sulla superficie glassa alle mandorle e mandorle intere.

Cuocere in forno caldo statico a 160 gradi per circa 60 minuti.

Lasciar raffreddare prima di togliere la colomba dallo stampo di carta e affettare: è soffice, deliziosa e molto profumata!

La torta all’olio extravergine di oliva del New York Times, anche senza glutine


“È il New York Times a insegnare al mondo come preparare una torta con l’Olio Extra Vergine di Oliva. Lo scorso febbraio 2020 il New York Times ha pubblicato una ricetta per la torta all’Olio Extravergine di Oliva, un fatto piuttosto inconsueto per un Paese che ha fatto dei dolci con creme al burro uno dei suoi simboli gastronomici nel mondo.
Non la solita torta pesante e glassata americana ma un dolce semplice, gustoso e salutare anche per colazione, che si può conservare fuori dal frigo per qualche giorno ed è tutto merito dell’Olio Extravergine di Oliva che rende questo dolce leggero, mantenendo l’impasto umido per molto tempo.
La bibbia della stampa statunitense, ma letto in tutto il mondo, ha pubblicato la ricetta della torta Margherita nella variante con l’Extravergine decantandone le virtù.
A sorpresa Samantha Severinatne, che ha firmato la ricetta, ha inserito tra gli ingredienti proprio l’Olio Extravergine di Oliva e non il più comune, ed economico, Olio d’Oliva”.

La ricetta ha ottenuto un grande successo grazie alla sua semplicità e al gusto unico dato dall’Olio Extravergine di Oliva.
È un dolce semplice ma sorprendente. La leggerezza dell’impasto, che rimane umido per molto tempo, è il risultato dell’uso dell’Olio Extravergine.
Preparare questa torta con l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine è un’esperienza culinaria che consiglio a tutti gli amanti della buona cucina.
Questo Olio, che rappresenta l’eccellenza territoriale del Garda, non solo conferisce alla torta un sapore delizioso, ma ha anche proprietà salutari per il nostro corpo e con il suo gusto fruttato e leggermente erbaceo impreziosito da note di mandorla, si armonizza perfettamente con la dolcezza della torta.
La ricetta di Samantha Severinatne è facile da seguire e il risultato finale è una torta deliziosa e sana, perfetta per una colazione o un dolce spuntino.
Provatela e vi renderete conto di come un ingrediente così semplice possa fare la differenza in cucina!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

240 ml di Olio Extravergine di Oliva Le Prandine + poco per la teglia
250 g di farina Fioreglut Caputo + poca per la teglia
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere
¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio
300 g di zucchero (si può scendere a 200 g)
3 uova grandi
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
2 cucchiai di succo di limone fresco
290 ml di latte intero a temperatura ambiente

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere in una ciotola abbastanza capiente la farina, il sale, il bicarbonato di sodio ed il lievito.

Mescolare questi ingredienti con un cucchiaio e lasciarli da parte.

Nel mixer mettere lo zucchero, le uova, la scorza del limone grattugiata e lavorare per almeno cinque minuti, fino ad avere un composto soffice e spumoso.

Aggiungere l’olio a filo e continuare a mescolare con il mixer fino ad incorporarlo tutto.

Abbassare la velocità al minimo ed unire il latte ed il succo di limone.

A questo punto incorporare la miscela di farina, preparata in precedenza.

Ungere e infarinare una teglia del diametro di 22 centimetri.

Dopo aver versato il composto nella teglia, con una spatola stendere bene l’impasto.

Cuocere il dolce in forno statico già caldo, per 40-45 minuti ad una temperatura di 180 gradi.
Lasciar raffreddare la torta prima di tagliare.

Crostata Primavera senza glutine


Oggi racconto di una deliziosa creazione che ho preparato per celebrare l’importante ricorrenza dell’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna, ma anche il decimo anniversario del mio blog culinario “Stella Senza Glutine”!
Con i sapori freschi e fruttati delle fragole, fornite con cura dal mio affidabile Personal Shopper online di frutta e verdura Ellisio, ho deciso di creare una magnifica crostata rosa.
La pasta frolla croccante, accostata a una delicata crema a base di fragole, è stata impreziosita da decorazioni di frolla colorata a forma di farfalle e margherite.
Il frutto rosso e succoso, ricco di vitamina C e antiossidanti, dona alla crostata un sapore delizioso e una texture irresistibile.
Questo dolce primaverile l’ho battezzato con il nome di Crostata Primavera, poiché le fragole rappresentano la rinascita della natura e dei sapori della nuova stagione.
Crostata Primavera, dolce unico e speciale che ho creato per festeggiare due importanti ricorrenze allo stesso tempo; una vera e propria festa di sapori e colori che rappresenta dieci anni di passione e impegno nel mondo della cucina.
Dalla frolla avanzata ho ricavato dei biscottini deliziosi, cotti in forno a 170 gradi fino a doratura.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta frolla:
200 g di fragole + il succo di mezzo limone
140 g di zucchero a velo**
500 g di Mix Pasta frolla Nutrifree
Un uovo
200 g di olio di semi di girasole

Per la crema alle fragole:
400 g di fragole
250 g di succo di mele
60 g di eritritolo (o di zucchero)
50 g di Mix-it Schär
Succo di mezzo limone

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per la frolla, a mano, o in planetaria, impastare la farina con l’olio, lo zucchero a velo, un uovo e, infine, unire le fragole frullate.

Fare un panetto e metterlo a riposare avvolto nella pellicola trasparente. (Volendo, si può congelare per un utilizzo futuro).

Nel frattempo preparare la crema alle fragole.

Con una frusta stemperare la farina nel succo di mele, aggiungere l’eritritolo e le fragole frullate con il succo di mezzo limone.

Mettere sul fuoco e portare ad ebollizione.

Cuocere la crema a fuoco basso per 3/4 minuti.

Togliere dal fuoco, versare la crema in una ciotola e mettere a raffreddare coperta con pellicola.

Dividere la pasta frolla in due parti, stendere una parte tra due fogli di carta da forno a misura della tortiera, calcolando un paio di centimetri in più per i bordi.

Con la frolla stesa ricoprire la tortiera e versarvi la crema alle fragole, dopo aver bucherellato il fondo e pareggiato il bordo.

Stendere anche la seconda parte di pasta frolla e ricavare, con gli stampini, le decorazioni da usare.

Prima di cuocere la crostata, metterla in frigorifero per almeno una mezz’ora.

Cuocere in forno caldo statico a 180 gradi per 10 minuti, poi abbassare la temperatura a 170 gradi e proseguire la cottura per altri 30 minuti circa.

Prima di tagliare, lasciar raffreddare la Crostata Primavera: un dolce speciale dal profumo intenso e avvolgente di fragola!

Facile con Gusto: Frittole di Carnevale, anche senza glutine


Dalla Rivista “Facile con Gusto” le Frittole (Fritoe Venexiane-Fritole Veneziane), simbolo gastronomico del Carnevale di Venezia.
Sono soffici, golose palline di pasta lievitata con uvetta e pinoli e rigirate nello zucchero semolato quando sono ancora calde.

Storia delle Fritole Veneziane:
“Considerate come il dolce nazionale della Repubblica Serenissima, risalgono all’epoca rinascimentale e nel 1700 circa furono elette dolce nazionale dello Stato Veneto. Venivano preparate in strada dai fritoleri in piccole baracche di legno e vendute calde.
Gli storici raccontano che i fritoleri fossero soliti impastare le frittelle con uova, farina, zucchero, uvetta e pinoli su tavoli di legno. Poi friggevano con olio, grasso di maiale o burro in enormi padelle, sostenute da tripodi. Una volta pronte, venivano cosparse di zucchero e sistemate su piatti decorati e, al loro fianco, su altri piatti, erano esposti in bella vista gli ingredienti, allo scopo di sottolineare la genuinità del prodotto”.

Le Frittole sono soffici, golose, invitanti anche senza glutine!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di Fioreglut Caputo
100 g di uvetta
50 g di pinoli
80 g di zucchero
2 uova
250 g di latte
Un bicchierino di grappa
15 g di lievito di birra
Un pizzico di sale
Zucchero semolato
Olio di girasole per friggere

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciogliere il lievito nel latte.

In un recipiente (o nella ciotola della planetaria) lavorare la farina con le uova, il latte con il lievito sciolto, la grappa, lo zucchero e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.

Aggiungere l’uvetta precedentemente ammollata, i pinoli e mescolare finché si saranno incorporati bene.

Coprire l’impasto e far riposare fino al raddoppio del suo volume, per almeno due ore.

Mettere a scaldare l’olio in una casseruola, prelevare piccole quantità di impasto, rigirarle nel palmo delle mani fino a formare delle palline e tuffarle nell’olio caldo a 170 gradi.

Con l’aiuto di una schiumarola girarle fin che risultano tutte ben dorate.
Una volta pronte (bastano pochi minuti), scolarle su un foglio di carta assorbente.

Cospargere le Frittole senza glutine ancora calde di zucchero semolato e .. buon Carnevale!