Caldi Dolci vegani e senza glutine


Non solo senza glutine ma anche senza zucchero e adatti all’alimentazione vegetariana e vegana i miei Caldi Dolci 2020: anche quest’anno tradizione rispettata, con gusto e soddisfazione.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1litro e 1/2 di latte (bevanda) di mandorla**
450 g di farina fioretto**
240 g di maltitolo
150 g di olio di cocco
100 g di uva passa
100 g di pinoli
Cannella macinata
Amaretto Disaronno Originale**
Maltitolo a velo

*Ho personalmente contattato l’azienda “ILLVA SARONNO S.p.A” che in data 28-7-2015 mi ha così risposto:
“Siamo lieti di sapere che utilizza il nostro prodotto DISARONNO ORIGINALE per le sue caratteristiche sensoriali e qualitative, ivi inclusa l’assenza di glutine.
Alleghiamo la scheda tecnica del prodotto, nella seconda pagina trova tutte le informazioni relative agli allergeni.”
Riporto solo quanto riguarda gli allergeni:
“Il prodotto non contiene alcun allergene elencato nella Dir. CE 2003/89 e successivi aggiornamenti.”

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Per preparare il maltitolo a velo frullare 150 g di maltitolo con 10-15 g di amido di mais**: si conserva in un vaso ermetico come lo zucchero a velo e con un baccello di vaniglia per aromatizzarlo.

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere sul fuoco un tegame con il latte di mandorla e, poco prima che inizi a bollire, versare a pioggia la farina; mescolare con una frusta per evitare che si formino grumi.

Aggiungere il maltitolo, l’olio di cocco e continuare la cottura per una mezz’ora, tenendo mescolato con un cucchiaio di legno.

Togliere dal fuoco, aromatizzare con la cannella, aggiungere i pinoli e l’uvetta lavata e ammollata.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Con le mani bagnate formare delle polpettine allungate e, con l’aiuto di un pennello, bagnarle con il liquore.

Cuocere in forno ventilato a 160-170 gradi per circa 30 minuti.

Una spolverata di maltitolo impalpabile e i Caldi Dolci edizione 2020 sono pronti!

Risolatte senza glutine alla greca


Dolce e delicato, il risolatte o cremariso è un dessert al cucchiaio molto gratificante.
Il risolatte alla greca, con aggiunta di amido di mais, è una variante che ho trovato tra le ricette di “Donna Moderna”; si può scegliere di aromatizzare con cannella, limone o vaniglia.
Ho dato la preferenza a limone e vaniglia, un binomio che rende ancor più delicato questo dolce, un vero confort food veloce e di semplice esecuzione.
Ho dolcificato il mio risolatte con il maltitolo, sostituto dello zucchero a basso indice glicemico.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

100 g di riso Carnaroli
Un litro di latte
Un limone naturale
50 g di maltitolo
Una bustina di Vaniglia Bourbon del Madagascar
20 g di amido di mais**

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola stemperare l’amido di mais, il maltitolo e la vaniglia in mezzo bicchiere di latte.

Mettere sul fuoco una casseruola con il latte rimanente, le scorze del limone e, appena arriva ad ebollizione, versare il riso e cuocere per 20 minuti mescolando spesso.

Trascorso questo tempo, versare nella casseruola l’amido di mais stemperato con il maltitolo e la vaniglia, mescolare e proseguire la cottura a fuoco basso per altri 5-6 minuti.

Una volta addensato il risolatte, togliere le bucce di limone (io veramente le lascio sempre), versarlo nelle coppette e lasciare intiepidire prima di gustarlo.

É ottimo anche freddo.

La mia colomba senza glutine e senza zucchero, veloce, veloce


Diciamo la verità: questa non è la classica colomba, dolce tipico e simbolo della Pasqua.
È, per essere sinceri, un dolce che somiglia più alla torta greca come gusto e consistenza, infornato nello stampo della colomba.
Che questa simil colomba sia buona è indubbio ed è anche profumatissima: nella stanza dove l’ho parcheggiata a raffreddare si è diffuso un profumo così allettante da indurre ad abbreviare l’attesa dell’assaggio!
È una colomba dolcificata con il maltitolo* che sostituisce egregiamente lo zucchero e mette d’accordo chi non vuole e chi non può usare qualsiasi tipo di zucchero.
Per lievitare ha bisogno di una bustina di lievito per dolci e non del lievito di birra, diventato oggetto del desiderio in questo periodaccio in cui ci ha confinato questo nuovo Virus che di reale ha ben poco!
Se ancora non avete provveduto a comperare o a preparare in casa il dolce classico di Pasqua, potete risolvere optando per questa soluzione semplice e veloce, che non teme delusione.
Se manca anche lo stampo a forma di colomba, cosa alquanto verosimile di questi tempi (io ho rispolverato un vecchio, ma molto vecchio stampo a forma di colomba molto carino), ripiegate su una tortiera, magari graziosa tanto da poterla portare in tavola senza dover sformare il dolce: la Pasqua sta nelle azioni, nei sentimenti, nelle emozioni di ognuno di noi e nei nostri pensieri!

*“Il maltitolo è un dolcificante molto usato dall’industria per produrre dolci per diabetici poiché ha un indice glicemico più basso dello zucchero (53% rispetto a 100 del glucosio e 70 del saccarosio), dal quale non differenzia né per gusto né per potere di impasto.
Se paragonato allo zucchero il potere dolcificante del maltitolo è circa del 75% e quello calorico circa del 60%.
Esistono dolcificanti con indice glicemico ancor più basso ma il maltitolo (dal punto di vista medico-sanitario) è più adatto per i soggetti diabetici per il suo indice insulinemico inferiore rispetto al saccarosio”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la colomba:
3 uova
150 g di Maltitolo
150 g di olio di girasole
200 g di latte
400 g di farina Speciale Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna
100 g di farina di mandorle**
Una arancia naturale
1 bustina di lievito**

Per la glassa:
50 g di albume
70 g di Maltitolo
10 g di amido di mais**
30 g di farina di mandorle**

Per completare:
Una manciata di mandorle intere e tagliate a filetto

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola capiente rompere le uova e lavorarle con la frusta elettrica assieme al maltitolo fino ad ottenere un composto soffice.

Unire a filo, incorporando delicatamente, l’olio e il latte.

Setacciare la farina con il lievito ed unire, poco alla volta, al composto precedente; per ultimo aggiungere la farina di mandorle, il succo e la buccia dell’arancia grattugiata.

Lavorare tutti gli ingredienti fin che risulteranno ben amalgamati.

Passare nello stampo un velo di olio, una spolverata di farina poi versarvi il composto, livellandolo con una spatola.

Accendere il forno, statico, alla temperatura di 180 gradi e nell’attesa che arrivi a temperatura preparare la glassa.

In un recipiente lavorare con una frusta gli albumi con il maltitolo, la farina di mandorle e l’amido di mais.

Cuocere la colomba in forno statico per 50 minuti circa.

Dieci minuti prima del termine della cottura versare sulla colomba la glassa, una manciata di filetti di mandorle, qualche mandorla intera e terminare la cottura.

Nel caso la glassa non fosse ben solidificata, proseguire per altri 5 minuti abbassando la temperatura a 150 gradi.

Lasciar raffreddare la colomba prima di toglierla dallo stampo.

Pancake senza glutine alla banana con pesche e sfumature di Vodka alla pesca


Fantasia e creatività per un dessert da leccarsi i baffi!
Tutto è partito da un paio di banane troppo mature ed è finito con un dolce sfizioso, senza glutine, senza zucchero e con sfumature di Vodka alla pesca!
E qui sorge un dubbio: la Vodka alla pesca è senza glutine?
Dall’ AIC (associazione italiana celiachia):
“la Vodka è libera, ma la Vodka alla pesca è a rischio”.
Alla domanda: la Vodka KEGLEVICH alla pesca è senza glutine? L’azienda ha prontamente risposto:
“Sì, tutti i prodotti della gamma Keglevich sono senza glutine e senza OGM”
Quindi, procediamo tranquilli!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i pancake:
300 g di Preparato per crêpes, waffles e pancakes Molino Dallagiovanna
2 banane mature
2 uova
200 g di latte
30 g di maltitolo
1 bustina di lievito per dolci**
Olio extravergine d’oliva

Per farcire i pancake:
3-4 pesche noci abbastanza mature ma non troppo
Un cucchiaio di maltitolo
Una spruzzata di Vodka alla pesca** (per me Keglevich)
Foglioline di menta fresca

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Schiacciare le banane con una forchetta fino a ridurle una crema, metterle in una ciotola e aggiungere farina e lievito setacciati.

Con una forchetta sbattere le uova con il latte poi incorporare i due composti e mescolare con una frusta fin quando gli ingredienti saranno amalgamati.
Mettere a riposare in frigorifero per una mezz’ora.

Nel frattempo preparare le pesche alla Vodka:
Tagliare le pesche a dadini senza togliere la buccia, metterle in un tegame, spolverizzarle con il maltilolo e passarle sul fuoco abbastanza sostenuto per 4-5 minuti.

Appena tendono ad ammorbidirsi, sfumarle con una spruzzata di Vodka.
Lasciar evaporare, spegnere e mettere da parte.

Passato il tempo di riposo della pastella, scaldare una padella antiaderente, spennellarla di olio, versare al centro 3-4 cucchiai (o un piccolo mestolo) di impasto, distribuirlo su tutta la superficie della padella.
Il pancake è pronto da girare con una spatola e completare la cottura dall’altro lato quando sulla superficie dell’impasto si formano delle bollicine.

Man mano che i pancake sono pronti, per mantenerli al caldo, impilarli uno sull’altro e coprirli con fogli di carta assorbente.

Quando tutti i pancake sono pronti, prepararli su piattini da dessert (con la parte più bella in vista) e farcirli con una generosa cucchiaiata di pesche alla Vodka e….voilà: i pancake senza glutine alla banana con pesche e sfumature di Vodka alla pesca sono pronti!

Angel Cake con farina di riso integrale e sciroppo di agave, naturalmente senza glutine


“L’Angel Cake, famosa torta americana, deve il nome alla sua estrema sofficità e leggerezza e proprio per queste sue caratteristiche è stata definita “il cibo degli angeli”.
Secondo una leggenda questa torta veniva realizzata dagli schiavi afro-americani, proprio perché per montare gli albumi a neve fermissima servivano braccia forti e resistenti.
La particolarità di questo dolce è data dagli ingredienti: l’Angel Cake è preparata solo con albumi d’uovo, cremor tartaro, zucchero e aromi, senza aggiunta né di olio né di burro. Inoltre la cottura avviene in uno stampo particolare, specifico per Angel e Chiffon Cake che non necessita di essere imburrato.
Lo stampo è composto da un cilindro molto alto, con il fondo estraibile e da tre piedini posizionati lungo il bordo che permettono di lasciar raffreddare la torta capovolta.
In questo modo il dolce non tenderà ad abbassarsi e resterà alto e voluminoso.
L’Angel Cake è un dolce molto versatile e può essere accompagnato da svariate creme, glasse o frutta fresca”.

La mia Angel Cake è naturalmente senza glutine perché preparata con farina di riso integrale e resa dolce dallo sciroppo di agave, in dose peraltro abbastanza minima, ma più che sufficiente a renderla gustosa e delicata.
Spesso l’Angel Cake, se non è ricoperta da glassa o cioccolato, per accentuare la sua leggerezza si presenta spolverata da una bianca, abbondante pioggia di zucchero a velo.
Provate senza, per apprezzare maggiormente il gusto del limone, dello sciroppo di agave e della farina di riso integrale, senza trascurare il beneficio che ne trae la nostra salute!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di albumi
190 g di Farina di Riso Integrale**
250 g di sciroppo di agave
8 g di cremor tartaro
1 limone naturale
Vaniglia naturale in polvere

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Montare gli albumi a neve fermissima con un cucchiaio di succo di limone aggiungendo contemporaneamente a filo lo sciroppo di agave.

Incorporare delicatamente con una spatola, senza smontare la meringa ottenuta, la buccia del limone grattugiata, la farina setacciata con il cremor tartaro e la vaniglia in polvere.

Versare l’impasto ben amalgamato nell’apposito stampo da Angel Cake (rigorosamente non imburrato né oliato) di 25 cm di diametro e livellare delicatamente la superficie con una spatola.

Cuocere in forno statico preriscaldato a 170 gradi per circa 30-35 minuti.

Togliere dal forno e capovolgere subito lo stampo sugli appositi piedini.

Una volta raffreddata, staccare la torta dallo stampo passando delicatamente la lama di un coltello lungo i bordi poi capovolgerla su un piatto.

Lo stampo ha una base mobile: con molta delicatezza togliere anche questa aiutandosi sempre con la lama di un coltello.

L’Angel Cake con farina di riso integrale e sciroppo di agave è pronta per essere gustata e apprezzata in tutta la sua leggerezza!

Frittelle di zucca all’uvetta, senza glutine e senza zucchero


La mia versione senza glutine e con farina naturalmente senza glutine di queste frittelle prende spunto dalla ricetta che si trova sull’allegato della rivista Alice “I colori della cucina-Frittelle Mania”.
La dolcezza della zucca, l’uvetta e l’aroma della cannella permettono di non aggiungere zuccheri all’impasto.
Se proprio non si può farne a meno, concediamoci una leggerissima spolverata di zucchero a velo sulle frittelle raffreddate.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1 kg di zucca pulita e già cotta
150 g di uvetta
Una bustina di lievito per dolci**
250 g di farina di riso integrale**
Zucchero a velo** (facoltativo)
Olio di semi di girasole

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Ammollare l’uvetta nell’acqua tiepida per una mezz’ora poi sciacquarla, scolarla e tenerla da parte.

Tagliare la zucca, privarla della buccia, dei semi e dei filamenti.
Tagliarla a cubetti e metterla in una pentola dal fondo spesso, senza acqua.

Coprire la pentola e cuocere a fuoco bassissimo, senza mescolare, per circa 50-60 minuti o comunque fin che la polpa risulterà morbida.
Grazie agli insegnamenti dello chef Fabio Campoli, questo metodo di cottura mantiene inalterate le proprietà e tutto il gusto della zucca.

Trasferire la polpa della zucca in una ciotola e ridurla in purea schiacciandola con una forchetta.

Unire la farina mescolata al lievito, un cucchiaio di cannella, l’uvetta ben strizzata e asciugata e mescolare.

Prelevare con un cucchiaio delle piccole porzioni di composto e formare delle palline.

Tuffarle in abbondante olio di semi che abbia raggiunto una temperatura compresa tra 170-180 gradi e friggerle finché saranno gonfie e dorate.
Senza termometro adatto a misurare la temperatura dell’olio ci si può regolare immergendo il manico di un cucchiaio di legno: l’olio è pronto quando intorno al manico compaiono tante bollicine.

Man mano che sono pronte, scolarle su un foglio di carta assorbente da cucina: ora anche i celiaci possono gustare le frittelle di zucca all’uvetta!

Castagnole senza glutine e senza zucchero al limone


Chi pensa che queste castagnole senza zucchero e per di più al limone non possano piacere, si sbaglia.
Provatele e resterete stupiti!
Sono “zuccherate” con poco maltitolo, un prodotto naturale “idoneo al celiaco, come il destrosio, il glucosio, l’ isomalto e il burro di cacao e pertanto non necessitano della dicitura “senza glutine ” (Forum Celiachia).

“Il maltitolo è un dolcificante molto usato dall’industria per produrre dolci per diabetici poiché ha un indice glicemico più basso dello zucchero (53% rispetto a 100 del glucosio e 70 del saccarosio), dal quale non differenzia né per gusto né per potere di impasto.
Se paragonato allo zucchero il potere dolcificante del maltitolo è circa del 75% e quello calorico circa del 60%.
Esistono dolcificanti con indice glicemico ancor più basso ma il maltitolo (dal punto di vista medico-sanitario) è più adatto per i soggetti diabetici per il suo indice insulinemico inferiore rispetto al saccarosio”.

DIFFICOLTÀ : facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di farina Mix per Dolci Nutrifree + poca per la spianatoia
2 Uova
70 g di maltitolo + poco per spolverare le castagnole (si possono lasciare anche naturali)
60 g di olio extravergine d’oliva delicato
Mezza bustina di lievito per dolci**
1 limone naturale
Olio di arachidi per friggere (circa 1,5 litri – olio di mais se allergici alla frutta secca)

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare le uova, il maltitolo, l‘olio, la buccia grattugiata e il succo del limone.

Aggiungere, poco per volta, la farina mescolata al lievito e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata e continuare a lavorare con le mani fino ad avere un composto elastico ed omogeneo; avvolgerlo nella pellicola e lasciar riposare per una mezz’ora.

Ricavare dall’impasto dei filoncini, tagliarli in tanti pezzetti e arrotondarli nel palmo delle mani.

Scaldare l’olio fino ad arrivare ad una temperatura di 170-180 gradi: questo è il momento di friggere le castagnole, poche alla volta, rigirandole di tanto in tanto.

Se non si possiede un termometro vale sempre il sistema di immergere il manico di un cucchiaio di legno: l’olio é pronto quando compaiono intorno al manico tante bollicine.

Scolare le castagnole ben dorate sulla carta assorbente e lasciarle leggermente intiepidire.

Mettere un po’ di maltitolo in una ciotola, passarvi le castagnole e disporle in un piatto.

Panettoncini integrali con il Kefir, senza glutine e senza zucchero


Deliziosi, senza glutine e senza zucchero, si possono preparare anche all’ultimo minuto: in poco meno di un’ora sono pronti!
Tra gli ingredienti, il maltitolo sostituisce lo zucchero.

“Il maltitolo è un dolcificante molto usato dall’industria per produrre dolci per diabetici poiché ha un indice glicemico più basso dello zucchero (53% rispetto a 100 del glucosio e 70 del saccarosio), dal quale non differenzia né per gusto né per potere di impasto.
Se paragonato allo zucchero il potere dolcificante del maltitolo è circa del 75% e quello calorico circa del 60%.
Esistono dolcificanti con indice glicemico ancor più basso ma il maltitolo (dal punto di vista medico-sanitario) è  più adatto per i soggetti diabetici per il suo indice insulinemico inferiore rispetto al saccarosio”.

Per quanto riguarda l’uso in cucina, il maltitolo non altera sapore, colore e consistenza e il suo retrogusto, rispetto ad altri edulcoranti, è decisamente più gradevole.
Anche il maestro pasticcere Luca Montersino consiglia di sostituire, soprattutto se necessario, lo zucchero col maltitolo anche a parità di peso pur essendo meno dolce: spesso, proprio per questo, si otterrà un prodotto più gradito.

Ps: la consuetudine di mettere sul calorifero caldo panettone e pandoro glutinosi per liberare ancor meglio gli aromi, vale anche per i panettoncini senza glutine ☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Mix Pane Integrale Nutri free
50 g di mirtilli rossi essiccati
50 g di gocce di cioccolato fondente**
50 g di gocce di cioccolato bianco **
80 g di maltitolo
50 g di olio di semi di mais
310 g di Kefir* di latte o di yogurt naturale
1 uovo
1 bustina di lievito per dolci**

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

*Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbattere l’uovo con il maltitolo; aggiungere il Kefir, l’olio, la farina setacciata con il lievito e mescolare.

Unire le gocce di cioccolato, i mirtilli essiccati (lavati e tamponati con carta assorbente) e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Riempire 6 stampini da panettone (circa 160 g di impasto ogni uno) e cuocere in forno caldo a 170-180 gradi per circa 25 minuti.

E voilà, ecco pronti i panettoncini integrali e senza zucchero!!

Torta di mele, albumi e cannella, senza latticini, senza zucchero e con farine naturalmente senza glutine


Semplicemente: una torta morbida e profumata, ricca di mele e uvetta, da servire tiepida con una tisana ai frutti per affrontare piacevolmente i primi pomeriggi autunnali.
Per preparare questa torta ho usato mele autunnali del mio territorio, le Golden Ruggine.

“La mela Golden Ruggine (o rugginosa) è parte del patrimonio enogastronomico italiano e deve il suo nome al color oro/bronzo presente sulla buccia. Ha una polpa bianca, croccante, molto gradevole al gusto, con una spiccata dolcezza e una scarsa acidità. L’aspetto rugginoso del frutto potrebbe farla sembrare “difettosa” rispetto alle altre mele. In realtà sono il differente clima a cui si trova esposta questa mela di pianura e l’alto grado zuccherino a provocare questo effetto caratteristico. In cucina è particolarmente adatta per la preparazione di dolci.”

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA;

200 g di albumi
4 mele Golden Ruggine
150 g di uvetta
100 g di farina di riso integrale**
100 g di farina finissima di mais**
50 g di fecola di patate**
1 bustina di lievito per dolci**
200 g di latte di riso**
100 g di olio di semi di uva
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 limone

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare le farine, il lievito, la cannella e la buccia grattugiata del limone; aggiungere l’olio, il latte di riso e parte dell’uvetta (lavata, ammollata e tamponata) e mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo.

Montare a neve gli albumi e aggiungerli, lavorando delicatamente con una spatola e poco per volta, al composto precedente.

Mettere le mele, lavate accuratamente, private del torsolo e tagliate a fettine, in una ciotola e bagnarle con il succo del limone perché non anneriscano.

Rivestire di carta forno uno stampo di cm 24 (possibilmente a cerniera) dopo averlo oliato con un pennello: risulterà più facile far aderire la carta alla tortiera.

Dopo aver sistemato la carta forno passare il pennello oliato anche su questa prima di distribuire un po’ di fettine di mela fino a ricoprire tutto il fondo.

Versare l’impasto, distribuirlo uniformemente e su questo versare l’uvetta e le mele rimaste.

Cuocere in forno statico a 180 gradi per circa 45-50 minuti.

Lasciar raffreddare prima di sformare la torta.

Il ciambellone senza zucchero di Fabio Campoli, anche senza glutine


Lo chef Fabio Campoli insegna come utilizzare la purea di mele come dolcificante naturale del ciambellone.
È un dolce salutare e gradevole, che forse non tutti apprezzano, abituati a quantità di zuccheri eccessive e onnipresenti.

Purtroppo non ho visto lo chef all’opera, ho perso la puntata della trasmissione “Il circolo dei buongustai” (Alice tv), dove Fabio Campoli, oltre alla ricetta, ha dispensato sicuramente, come sua abitudine, tanti consigli per realizzarla al meglio.
Spero di non essermi persa qualcosa di importante (chiedo venia a Fabio Campoli), ma in ogni caso questo ciambellone, anche senza zucchero e senza glutine, è molto gradevole!

Ps: Dei 250 g di latte di soia messi a disposizione dallo chef per preparare il ciambellone, ne ho usati 120; all’impasto ho aggiunto uvetta di Corinto.
Per aromatizzare le mele pensavo di usare solo la buccia di limone, ma poi ho aggiunto anche quella di arancia.
La sabbiatura del mio impasto doveva essere più “raffinata”: si nota dopo la cottura del ciambellone (e pensare che io di sabbiatura dovrei intendermene, dopo tante sbrisolone!!).
Ho inaugurato uno stampo per ciambella antiaderente e poiché è nuovo, l’ho passato con un pennello oliato: così si richiede al primo utilizzo.
Dopo 3 minuti di forno ho passato lo stecchino, come suggerito dallo chef, per favorire la spaccatura centrale del ciambellone: credo di essere stata un po’ timorosa (non mi sono mai permessa di aprire il forno durante la cottura) e la spaccatura nel mio ciambellone non si nota troppo, anzi direi niente 🙁

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la purea di mele:
500 g di mele golden
Scorza di limone e arancia

Per il ciambellone:
4 uova
500 g di farina Mix C Mix Dolci Schär.
300 g di purea di mele
140 g di olio di mais
1 bustina di lievito per dolci**
120 g di latte di soia**
Un pizzico di sale
Farina di riso finissima**
125 g di uvetta di Corinto
Olio per lo stampo

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per prima cosa preparare la purea di mele:
Togliere il torsolo alle mele lavate e nel buco inserire scorzette di limone e arancia.

Mettere le mele in una teglia e cuocere in forno a 180 gradi per circa 45-50 minuti.

Una volta cotte, passare la polpa delle mele e le scorzette al passaverdura.
Conservare la purea ottenuta in frigorifero: deve raffreddare bene.

Preparare il ciambellone:
In una ciotola mettere le uova a temperatura ambiente e la purea di mele molto fredda e sbattere con una frusta, fino ad avere un composto spumoso e soffice, come se la polpa di mele fosse zucchero.
Il risultato è strabiliante!

In un’ altra ciotola mescolare farina, sale e lievito; aggiungere l’olio e lavorare molto bene con le mani, sfregando l’impasto (sabbiare) come si fa per la torta sbrisolona.

Unire i composti delle due ciotole.

Aggiungere il latte di soia poco per volta, regolandosi sulla quantità (l’impasto non deve diventare troppo liquido ma non deve essere nemmeno troppo asciutto), senza lavorare troppo.

Ungere lo stampo a ciambella e versarvi il composto.

Infarinare l’uvetta con poca farina di riso dopo averla ammollata, lavata ed asciugata con carta assorbente; distribuirla sul ciambellone e mescolare con uno stecchino di legno per incorporarla al composto.

Cuocere il ciambellone in forno statico a 175-180 gradi per 3 minuti, toglierlo dal forno e con uno stecchino lungo fare un giro nel mezzo del composto per permettere la spaccatura centrale.

Rimettere nel forno e proseguire la cottura per altri 20 minuti sempre a 175-180 gradi, poi abbassare a 155 gradi per altri 25 minuti.

A cottura ultimata, togliere dal forno e lasciar raffreddare prima di sformare.