Gnocchi di melanzane di Daniele Persegani, anche senza glutine


Gli gnocchi di melanzane come li prepara lo chef Daniele Persegani, speciale per la sua bravura e simpatia, sono un primo piatto semplice ma estremamente gustoso.
La ricetta l’avevo vista nel programma televisivo “Alice Cucina” e da allora la preparo spesso, soprattutto d’estate, quando le melanzane sono di stagione.
Un insieme di polpa di melanzane, farina, uovo e grana, conditi con salsa di pomodoro e ricotta salata grattugiata.
Grazie a Daniele Persegani ho sglutinato un appetitoso primo piatto vegetariano!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di melanzane
240 g di farina Mix it Schär
80 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
Un ciuffo di basilico
Cipolla rossa di Tropea
400 g di datterini freschi
Olio extravergine d’oliva
Ricotta salata
Sale e pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a metà le melanzane e cuocerle in forno a 180 gradi per circa 30 minuti; toglierle dal forno, con un cucchiaio svuotarle dalla polpa e passarla brevemente in padella ad asciugare.

In una ciotola mescolare la polpa di melanzane, la farina, l’uovo e il parmigiano grattugiato.

Da questo impasto ricavare gli gnocchi a forma di quenelles, aiutandosi con due cucchiai.

Preparare la salsa soffriggendo nell’olio la cipolla a rondelle e i pomodorini tagliati a metà.
Regolare di sale e, a fine cottura, unire le foglie di basilico.

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e, appena vengono a galla, scolarli nel tegame del condimento e amalgamarli per bene alla salsa.

Servire gli gnocchi di melanzane con la ricotta salata grattugiata al momento e una macinata di pepe nero.

Paccheri al salmone di Andrea Mainardi, anche senza glutine


Io funziono così: se vedo una ricetta e mi piace, vorrei poterla assaggiare, gustare e commentare.
Sono diventata golosa, molto golosa. Ma c’è un problema: devo sglutinare ogni cosa se voglio che sia idoneo per noi tutti e questo, almeno per il momento e per alcune ricette, non è un ostacolo.
All’opera quindi!
La genialità di Andrea Mainardi ha colpito ancora e i suoi paccheri al salmone sono diventati una buonissima realtà anche per noi.
La mia besciamella, leggera, è preparata con farina di riso integrale e con Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, dal gusto e profumo delicati, Le Prandine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di paccheri senza glutine
Un filetto di salmone affumicato
2-3 porri
Olio extravergine d’oliva
Mandorle
Grana grattugiato

Per la besciamella:
100 g di farina di riso integrale**
Un litro di latte
70 g di Olio Extravergine di Oliva
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere i paccheri in acqua bollente salata, scolarli, metterli in una ciotola e condirli con qualche cucchiaio di olio per impedire che si attacchino tra di loro.

Preparare la besciamella: stemperare la farina di riso in poco latte e mettere a scaldare il rimanente.
Prima che cominci a bollire unire la farina stemperata, mescolare con una frusta e far addensare.

Spegnere ed aggiungere, mescolando, l’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe nero.

In un tegame appassire brevemente il porro a rondelle poi aggiungere il salmone tagliato a cubetti. Rosolare fin che il salmone cambia colore.

Foderare il fondo di una tortiera antiaderente con carta da forno e inserire i paccheri in piedi, uno accanto all’altro.

In ogni pacchero mettere una mandorla, un po’ di besciamella e, aiutandosi con un cucchiaio, inserire il condimento di salmone e porro.

Distribuire la restante besciamella sui paccheri e terminare con una spolverata di grana grattugiato.

Infornare a 180 gradi per 30 minuti.

Servire con alcune mandorle tritate.

Pressknödel con graukäse dello chef Norbert Niederkofler, anche senza glutine:


I Pressknödel sono dei canederli che vengono appiattiti e rosolati nel burro prima di essere cotti nel brodo come quelli tradizionali. Un passaggio che dona molto sapore ai canederli, grazie alla crosticina che si forma sui due lati e che li rende molto golosi.
Si possono servire in brodo, asciutti con burro e formaggio oppure accompagnati da un’insalata di crauti freschi o stufati.
Per preparare i miei Pressknödel senza glutine ho seguito le indicazioni e i consigli dello chef stellato dell’“alta cucina di montagna“ Norbert Niederkofler.
Mi sono permessa solo, sul piatto finito, di sostituire un giro di burro fuso con l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine.
Così Norbert Niederkofler prepara i Pressknödel:
“i canederli vengono fritti in olio di vinacciolo e quando sono ben rosolati si cuociono in acqua bollente per cinque minuti. Si scolano e si servono su un letto di crauti conditi prima con sale per ammorbidirli poi strizzati e conditi con speck rosolato in padella (senza olio) e sfumato con aceto bianco. L’aggiunta di semi di cumino è facoltativa. Per finire una spolverata di formaggio grattugiato e di burro fuso”.
Il Graukäse, il formaggio più magro del mondo, è l’ingrediente principale della ricetta. Si tratta di un prodotto di recupero: viene infatti tradizionalmente realizzato con il latte vaccino scremato avanzato dopo la produzione del burro.
È un formaggio molto antico, nato in Valle Aurina e poi diffusosi nelle valli ad essa collegate.
Il Graukäse è un formaggio a latte crudo vaccino che fa parte del gruppo dei sauerkäse, specialità dell’arco alpino tirolese che coagulano senza l’utilizzo del caglio, ma grazie all’acidificazione del latte.
È prodotto storicamente dalle donne, per un motivo ben preciso: “Il Graukäse ha bisogno di essere riscaldato lentamente, quindi impiega molto tempo e dal momento che la cucina era il luogo delle donne, erano loro a badare alla produzione, mentre gli uomini si occupavano del lavoro in malga”.
Come spesso accade, se vogliamo portare sulle nostre tavole queste specialità molto invitanti, non ci resta che rimboccarci le maniche e sglutinare la ricetta: vi assicuro che vale la pena!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

160 g di latte
200 g di Graukäse
300 g di pane senza glutine a cubetti
4 uova
2 cucchiai di Mix-it Schär
100 g di speck**
Formaggio grana grattugiato
Cavolo verza rosso e bianco a listarelle
Aceto bianco
Erba cipollina
Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scaldare il latte fino ad ebollizione e versarlo sui cubetti di pane.

Lasciar intiepidire poi aggiungere le uova, il Graukäse sbriciolato e mescolare.

Con le mani bagnate formare i canederli e appiattirli premendoli fra le mani.

Scaldare l’olio in un tegame e rosolare i canederli da entrambi i lati, fin che saranno ben dorati.

Portare ad ebollizione abbondante acqua salata in una casseruola e cuocere i canederli per 7-8 minuti.

Scolarli e servirli su un letto di crauti tagliati finemente, precedentemente ammorbiditi lasciandoli alcuni minuti con sale, successivamente strizzati, conditi con listerelle di speck rosolato in padella e sfumato con aceto bianco.

Un giro di olio extravergine d’oliva, una spolverata di grana grattugiato, un po’ di erba cipollina e i Pressknödel senza glutine con Graukäse sono serviti!

Per i Pressknödel in brodo: dopo aver rosolato per bene da entrambi i lati i canederli, cuocerli per 7-8 minuti in un buon brodo e portarli in tavola ancora fumanti!

Spätzle senza glutine alla zucca con sugo ai funghi


Oggi propongo una deliziosa e originale ricetta a base di zucca delica e olio, perfetta per valorizzare al massimo questi ingredienti eccezionali, il tutto arricchito con una squisita salsina ai funghi.
Per iniziare, la protagonista della mia preparazione è la zucca delica, consegnata stamattina dal mio Personal Shopper online di Frutta e Verdura Ellisio.
Questa zucca si contraddistingue per la sua polpa densa e dolce, perfetta per preparazioni sia dolci che salate.
Utilizzo la zucca per preparare degli spätzle, un formato di pasta fresca originario della Germania. La zucca donerà alla pasta un colore caldo e intenso e un sapore delicato e aromatico.
Ma non basta! Per dare un tocco di eleganza e raffinatezza alla preparazione, condirò gli spätzle con un sughetto ai funghi. I funghi, con il loro sapore intenso e terroso, si abbinano perfettamente alla dolcezza della zucca e al sapore delicato degli spätzle.
E poi c’è l’olio d’oliva extravergine, un ingrediente versatile e sano, molto utilizzato nella cucina mediterranea. È ricco di antiossidanti, vitamine e grassi insaturi, che aiutano a mantenere il sistema cardiocircolatorio in salute.
Per questa preparazione uso l’olio che rappresenta l’eccellenza territoriale, dal sapore unico e deciso che si abbina perfettamente con i sapori della zucca e dei funghi, l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli spätzle:
2 uova
400 g di farina Schär Mix-it
500 g di zucca delica pulita (senza semi, senza buccia)
Noce moscata
Acqua di cottura della zucca q.b.

Per il condimento:
Funghi misti congelati
Prezzemolo
Aglio
Sale
Vino bianco secco
Olio Extravergine di Oliva
Formaggio grana grattugiato

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a cubetti la zucca e cuocerla nel microonde (o al vapore) fino a renderla morbida.

In una ciotola schiacciare la zucca cotta con lo schiacciapatate e mescolarla con farina, uova e una grattata di noce moscata.

Aggiungere l’acqua di cottura della zucca fino ad avere un composto morbido ma non troppo liquido.
Mettere da parte a riposare.

Preparare nel frattempo il condimento.
In una casseruola mettere qualche giro di olio extravergine d’oliva e far appassire l’aglio.

Versare i funghi surgelati, mescolare e cuocere come riportato sulla confezione (generalmente a fuoco moderato e senza coperchio dopo aver sfumato con un po’ di vino bianco, per 12-15 minuti).

Un po’ di sale e una pioggia di prezzemolo tritato per completare.

In una pentola portare a ebollizione abbondante acqua salata per cuocere gli spätzle.

Quando l’acqua raggiunge il bollore, appoggiare lo spätzlehobel sulla circonferenza della pentola, mettere un po’ di pastella nel contenitore scorrevole e farla scendere, spostandolo avanti e indietro, direttamente nell’acqua.
Si formano dei piccoli gnocchetti, pronti appena riaffiorano in superficie.

Scolare gli spätzle con una schiumarola, versarli in un wok e condirli con il sughetto ai funghi.

Mescolare e tenere sul fuoco fin che condimento e spätzle sono ben amalgamati.

A fuoco spento, aggiungere una giro di olio e una generosa spolverata di formaggio grana grattugiato.

Gli spätzle senza glutine alla zucca con sugo ai funghi sono pronti per la tavola!

 

Consommé Celestina senza glutine con albumi, prezzemolo e curcuma


Il Consommé Celestina è una minestra in brodo con tagliolini di crespelle.
È un piatto tipico dell’area tedesca ed austriaca, ma, con alcune varianti, è presente anche nelle cucine italiana, svizzera, ungherese e francese e prende il nome di Flädlesuppe, Frittatensuppe, Minestra Celestina o Consommé Celestine.
Le crespelle, preparate con uova, farina, latte o acqua, grana grattugiato, tagliate a listarelle, vengono cotte in un buon brodo di pollo o di carne.
Le crespelle del mio Consommé Celestina sono senza glutine, non hanno farina e sono preparate solo con albumi, curcuma, parmigiano e prezzemolo, a volte sostituito da rucola o erba cipollina e cotte in un delicato brodo di pollo o di cappone.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di albumi
100 g di grana grattugiato
Prezzemolo o erba cipollina o rucola
Pepe nero
Curcuma
Brodo di pollo o di cappone

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mettere gli albumi, il formaggio grattugiato, il prezzemolo tritato, una macinata di pepe nero e una spolverata di curcuma.

Mescolare con l’aiuto di una frusta in modo da ottenere una pastella omogenea, priva di grumi.
Coprire e lasciar riposare per una mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo, con l’aiuto della carta da cucina ungere con olio extravergine d’oliva il fondo di una padella, versare un mestolino di impasto nella padella calda, rotearla in modo da distribuire la pastella sul fondo e far cuocere da entrambi i lati.

Proseguire fino a terminare la pastella.

Far raffreddare le crespelle, arrotolarle una alla volta e tagliarle a listarelle non troppo sottili.

Cuocere le crespelle nel brodo bollente.

Appena il brodo accenna a riprendere il bollore, spegnere e servire.

Tagliolini senza glutine allo zafferano con mango, salmone affumicato e Olio del Garda DOP


Una gradevole combinazione che trasforma un giorno qualunque in un giorno di festa.
Non poteva essere altrimenti con gli ingredienti usati per preparare questo primo piatto davvero interessante.

Tagliolini: solo farina senza glutine, acqua, zafferano e olio, dal gusto e profumo delicati, Le Prandine, che rappresenta l’eccellenza territoriale dell’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP.

Mango: pronto al consumo, direttamente a casa da Ellisio, il mio Personal Shopper online di frutta e ortaggi.

Salmone affumicato: completa il quadro degli ingredienti top.

Il Mango si sposa bene con il Salmone affumicato perché entrambi hanno sapori distinti che si completano a vicenda. Il Mango è dolce e succoso, mentre il Salmone affumicato è salato e ha un sapore intenso e deciso. La dolcezza del frutto contrasta con la salinità del pesce affumicato, creando un equilibrio di sapori piacevole per il palato e assolutamente ben bilanciato. Inoltre il Mango ha una texture croccante e fresca, che si sposa bene con la morbidezza del Salmone affumicato.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i tagliolini:
350 g di Preparato per Pasta Fresca Pasta di Venezia
240 g di acqua
15 g di Olio extravergine d’oliva DOP Le Prandine
2 bustine di zafferano
Farina di riso**

Per il condimento:
Due manghi (dal mio Personal Schopper Ellisio)
130 g di salmone affumicato
Pepe nero
Olio extravergine d’oliva DOP Le Prandine
Sale

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Su una spianatoia o nella ciotola della impastatrice, disporre la farina, l’acqua, l’olio e lo zafferano, sciolto in pochissima acqua.

Lavorare l’impasto fino ad avere un composto liscio e omogeneo. Fare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e lasciar riposare per una mezz’ora.

Tirare la sfoglia ad uno spessore di circa 5/6 mm, cospargerla di farina di riso, avvolgerla e ritagliare i tagliolini.
Tenerli separati spolverandoli con farina di riso.

Tagliare la polpa del mango a cubetti e il salmone affumicato a striscioline.

Versare un giro di olio in una padella e saltare brevemente il salmone affumicato.

Cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata, scolarli e versarli nella padella del salmone.

Insaporirli nel condimento poi aggiungere i cubetti di mango e una macinata di pepe nero.

A fuoco sostenuto girare e rigirare i tagliolini fin che risultano ben amalgamati con il sugo.

Servire subito con una macinata di pepe nero.

Käsespätzle – spätzle al formaggio, senza glutine


Non conoscevo questo primo piatto della tradizione austriaca. Da poco ne ho sentito parlare, fotografie e ingredienti hanno stimolato il mio interesse (ma non solo!!) e, dopo una breve ricerca in rete, ho trovato anche la ricetta.
Difficile recarsi in loco per assaggiare i käsespätzle e ancora più difficile trovare i käsespätzle senza glutine perciò rimboccarsi le maniche e sglutinare è la strada più semplice.
Gli spätzle senza glutine non hanno più segreti per me, quindi… nessun problema 😌.

Ps: per chi non avesse lo spätzlehobel va bene anche uno schiacciapatate. Si fanno scendere gli gnocchetti schiacciando leggermente e per staccarli aiutarsi con un coltello a lama liscia, immerso di mano in mano nell’acqua di cottura.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli spätzle:
300 g di farina Nutrifree per pasta fresca
4 uova
280 g di acqua

Per il condimento:
Una grossa cipolla (da tagliare a dadini)
150 g di Emmenthaler
Due cipolle medie (da tagliare a rondelle)
Erba cipollina
Sale e pepe nero
Olio extravergine d’oliva
Olio di semi di girasole

PROCEDIMENTO RICETTA:

Riunire in una ciotola farina, uova, acqua e mescolare con una frusta per amalgamare bene tutti gli ingredienti, fino ad avere un composto che risulterà né troppo denso né troppo liquido.
Coprire e far riposare.

Nel frattempo tagliare la cipolla grande a dadini e farla dorare in un tegame capiente con un giro di olio extravergine d’oliva.

In altro tegame scaldare olio di semi di girasole sufficiente per friggere le due cipolle medie tagliate a rondelle.
Dopo averle fritte, metterle a scolare su un foglio di carta assorbente.

In una pentola portare a ebollizione abbondante acqua salata per cuocere gli spätzle.

Quando l’acqua raggiunge il bollore, appoggiare lo spätzlehobel sulla circonferenza della pentola, mettere un po’ di pastella nel contenitore scorrevole e farla scendere, spostandolo avanti e indietro, direttamente nell’acqua.
Si formano dei piccoli gnocchetti, pronti appena riaffiorano in superficie.

Scolare gli spätzle con una schiumarola, versarli direttamente nel condimento di olio e cipolla e farli andare, a fiamma abbastanza alta, fino a formare una leggera crosticina.

Aggiungere l’Emmenthaler grattugiato, mescolare e aspettare che si fonda e si amalgami per bene.

Completare con una macinata di pepe, un trito di erba cipollina e le rondelle di cipolle fritte: i käsespätzle senza glutine sono pronti!

Grattini senza glutine, pasta fresca fatta in casa


Grattini cotti in un delicato brodo di pollo: profumo di casa, questo sono per me i grattini!
I grattini sono una pasta fresca da cuocere nel brodo, semplici da fare, apprezzati soprattutto nella stagione invernale.
“Grattini” perché l’impasto, sodo e riposato, viene ridotto in briciole con una grattugia dai fori grandi.
Così si preparavano in casa mia, senza scomodare robot o quant’altro, bastava una grattugia e io, legata ai ricordi, continuo a prepararli nello stesso modo.
Questa versione è quella più ricca, dei giorni di festa, cotta in brodo di gallina o di cappone, preparata con farina, spezie e uova, ma c’è anche una versione più povera che non prevede l’uovo nell’impasto.
I miei grattini, con l’aggiunta di grana grattugiato nell’impasto, sono ancor più ricchi e saporiti.
I grattini si possono congelare ma solo dopo averli fatti essiccare per bene.
La quantità di brodo o di acqua aggiunta all’impasto dipende dal peso delle uova: se piuttosto grandi potrebbe anche non servire.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:

senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

2 uova
25 g di brodo o di acqua
180 g di farina
20 g di grana grattugiato
Noce moscata
Pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare, con l’aiuto di una forchetta, le uova, la farina, il grana, una macinata di pepe nero, di noce moscata e per ultimo il brodo, più o meno la quantità riportata nella mia ricetta, in modo da ottenere un impasto asciutto ma compatto.

Lavorare e amalgamare bene tutti gli ingredienti, formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e riporlo in frigorifero per una mezz’ora.

Togliere l’impasto dal frigorifero e grattugiarlo con una grattugia dai fori grandi, su un foglio di carta da forno.

Non serve essiccarli, si possono cuocere direttamente nel brodo bollente per 2-3 minuti.

Una macinata di pepe nero e i grattini senza glutine sono pronti!

I miei frascarelli, versione povera e senza glutine


Alcuni giorni fa, nel programma televisivo “È sempre mezzogiorno” lo chef Davide Nanni ha proposto la ricetta “frascarelli al pomodoro, guanciale e pecorino” e mi sono ricordata che l’avevo già sglutinata con grande successo, dopo aver visto un reel su Facebook che aveva sollecitato non solo la mia curiosità ma anche le mie papille gustative.

“I frascarelli sono una delle ricette più antiche della cucina marchigiana, un piatto della tradizione contadina che ha resistito nel tempo, facile da preparare e ricco di sostanza e gusto.
Si tratta di un piatto a base di riso e farina e il suo nome molto probabilmente deriva dalla “frasca”, il bastoncino di legno con la punta tricuspide che si usava anticamente per amalgamare gli impasti.
I frascarelli, a differenza della polenta in cui la farina non deve presentare grumi, si caratterizzano proprio per la disomogeneità dell’impasto che, in questo caso, dona al piatto una consistenza e un gusto ancora migliori.
Solitamente si accompagnava a un sugo saporito, ad esempio fatto con la carne di maiale, proprio perché doveva essere un piatto che dava ai contadini l’energia per affrontare una pesante giornata di lavoro nei campi.
La versione più povera dei frascarelli è quella senza riso e si prepara esclusivamente utilizzando la farina di frumento”.

I miei frascarelli senza glutine li avevo preparati nella versione più povera, quella senza riso e, saggiamente, avevo documentato alcuni passaggi così li posso riproporre.
Consiglio di provare questo primo povero ma molto gustoso, anche senza glutine!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i frascarelli:
150 g di farina Mix it Schär
Acqua quanto basta ad esaurire la farina (poco più di 100 g)

Per il condimento:
200 g di guanciale
Una cipolla
Una spolverata di peperoncino
Una scatola di pelati
Mezzo bicchiere di vino bianco secco

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare il sugo soffriggendo in un tegame, con un giro di olio, la cipolla tritata e il guanciale tagliato a listarelle.
Sfumare con il vino bianco.
Aggiungere i pelati, una spolverata di peperoncino e il sale.
Coprire e cuocere a fuoco lento per 15-20 minuti.

Preparare i frascarelli:
Spargere sulla spianatoia di legno un po’ di farina e spruzzarla più volte con acqua, usando le dita (come si usava per inumidire i panni da stirare) o un pennello.

Con un movimento rotatorio della mano passare sulla farina inumidita: si formeranno dei grumi.

Passarli al setaccio per eliminare la farina in eccesso: le palline che rimangono sono i frascarelli.

Versare i frascarelli ricavati in acqua bollente salata e cuocere per 10-12 minuti.

In un piatto da portata mettere sul fondo una parte di condimento, versare i frascarelli ben scolati e ricoprire con altro condimento: i frascarelli senza glutine sono pronti per l’assaggio.

I miei gnocchi con le susine, senza glutine


Vincenza Gentile, a proposito di susine, in un articolo comparso sulla testata giornalistica on-line ProDiGus, ha ricordato la ricetta che si fa a Trieste con questo frutto: “i gnochi de susini”. Gli ingredienti: gnocchi di patate, prugne Stanley (o prugne agostane), pangrattato, del buon burro, zucchero e cannella.
Se avessi ripassato in padella gli gnocchi con il pangrattato brunito nel burro, avrei detto che la tradizione Triestina, ricordata da Vincenza, era stata rispettata, ma, ahimè, questo passaggio l’ho dimenticato e quindi i miei sono semplicemente gnocchi con una gustosissima sorpresa all’interno: una mezza prugna agostana condita con un cucchiaino di zucchero, profumata con cannella e ammorbidita per qualche minuto nel microonde.
Per condire i miei gnocchi ho scelto olio aromatizzato alla salvia, metodo dello chef Fabio Campoli: tegame stretto, olio extravergine, aromi, fuoco al minimo, coprire e, appena comincia a soffriggere, spegnere.
Per cuocere le patate ho usato un sacchetto che mantiene quello che promette: 5 minuti nel microonde alla massima potenza e le patate sono pronte.
Di minuti ne sono passati un paio in più, forse perché ho riempito troppo il sacchetto.
“I gnochi de susini”, nella versione personale o in quella originale triestina, sono un primo particolare e molto gustoso, da provare fin che questo tipo di prugne sono di stagione.
Se avanzano delle prugne usate per il ripieno, non è per niente una cattiva idea servirle con gli gnocchi dopo averle ripassate un attimo sul fuoco.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:
Per gli gnocchi:
1 kg di patate (da cuocere)
140 g di Farina Mix It Schär
Prugne Stanley (prugne agostane)
Cannella in polvere
Sale

Per il condimento
Olio extravergine d’oliva
Salvia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere le patate, passarle con lo schiacciapatate, aggiungere la farina, un pizzico di sale e lavorare fino ad avere un composto omogeneo.

Dividere e togliere il nocciolo alle prugne, metterle in una ciotola, condirle con un cucchiaino di zucchero, una spolverata generosa di cannella e passarle qualche minuto nel microonde: devono risultare abbastanza morbide ma non troppo!

Prendere un po’ di impasto di patate, fare una pallina, al centro di ognuna inserite una mezza prugna e chiudere con cura in modo che in cottura gli gnocchi non si aprano.

Portare a bollore una pentola d’acqua leggermente salata e cuocere gli gnocchi.

Quando vengono a galla scolarli, versarli in un tegame e insaporirli nell’olio aromatizzato alla salvia.