Melaccio, torta di mele senza zucchero di Marco Bianchi, anche senza glutine e con la mela Kissabel


La mia dimora si avvolge oggi in una nuova essenza, intensa, piacevolissima e irresistibilmente invitante. Ho creato la versione senza glutine della torta Melaccio di Marco Bianchi, donandole un tocco speciale con le deliziose mele Kissabel, gentilmente fornitemi dal mio Personal Shopper online di frutta e verdua, Ellisio.
La torta Melaccio rappresenta un’eccellente interpretazione della classica torta di mele, ma con un profilo salutare, priva di zuccheri aggiunti e arricchita dal sapore straordinario delle mele, in questo caso, le affascinanti Kissabel.
La Kissabel, con il suo inconfondibile colore rosso rubino e una polpa che riprende la stessa tonalità, regala un’esperienza gustativa straordinaria, arricchita da note di frutti di bosco come fragoline e lamponi. Questi aromi perdurano piacevolmente sul palato, anche nella gustazione della torta Melaccio.
Oltre al loro irresistibile sapore, le mele Kissabel portano con sé numerosi benefici per la salute. Contribuiscono a contrastare stanchezza e nervosismo, favoriscono la digestione, proteggono le mucose della bocca e dell’intestino e rafforzano capelli e unghie. Inoltre, contribuiscono a regolare l’appetito, aumentando la sensazione di sazietà e sono ricche di antiossidanti, rappresentando una vera carica di benessere.
Sono molteplici le ragioni valide per utilizzare le mele Kissabel nella preparazione della torta Melaccio senza glutine, rendendola non solo un’esperienza culinaria deliziosa ma anche un gesto di cura per la propria salute.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di mele Kissabel
Un limone non trattato
40 g di nocciole + 4 x decorazione
60 g di noci + 4 x decorazione
180 g di Mix Torte e Biscotti Schär
400 g di yogurt senza lattosio
80 g di uvetta
Un bicchiere di succo di mela senza zucchero
Una bustina di lievito**
6 cucchiai di olio di girasole
Un cucchiaio di cannella in polvere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare accuratamente le mele e, senza sbucciarle (la buccia é ricca di fibra, di vitamine e di nutrimenti), privarle del torsolo, tagliarle a pezzetti piccoli e metterli in una ciotola.

Irrorare con il succo del limone e profumare con la sua buccia grattugiata.

Mescolare, aggiungere lo yogurt senza lattosio e l’uvetta, reidratata nel succo di mela, senza strizzarla, anzi, usando buona parte del succo: farà solo bene all’impasto, ammorbidendolo gustosamente.

Tritare grossolanamente noci e nocciole e metterle in una ciotola con farina, lievito e cannella.

Unire e amalgamare bene i due composti e, da ultimo, aggiungere l’olio.

Mescolare, versare in una tortiera (cm 30) oliata e cuocere in forno caldo ventilato a 180 gradi per 40 minuti.

Lasciare intiepidire prima di sformare e portare in tavola.

Strudel senza glutine e senza zucchero 


Scorrendo le “Ricette della Valpusteria” la mia attenzione si è fermata su uno strudel semplice ma accattivante e ho preso spunto per preparare uno strudel senza glutine, senza zucchero, ma non senza gusto!
Niente zucchero nella pasta, niente zucchero nel ripieno. Le mele e l’uvetta contribuiscono ad addolcire sufficientemente ma, se proprio se ne sente la mancanza o “l’occhio vuole la sua parte”,  si può rimediare con una spolverata di zucchero a velo, magari mescolato con un po’ di cannella ☺️!
Per preparare la pasta che avvolge il ripieno, ho sglutinato la ricetta di una signora di origine tedesca, accorciando i tempi di riposo dell’impasto (non tre ore ma solo una) e riempito con mela, pera, uvetta, pinoli, noci e cannella, tanta cannella come piace a noi. 
Niente pangrattato, amaretti o biscotti sbriciolati per asciugare il ripieno, non serve.
Una pasta povera, tirata a mattarello che avvolge frutta fresca, frutta secca e cannella: uno strudel semplice, senza glutine e senza zucchero!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei 

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta:
 250 g di Mix-it Schär 
1 uovo (53 g)
5 g di olio extravergine d’oliva 
10 g di succo di limone
110 g di acqua tiepida 
2 cucchiai di latte di mandorla**
Zucchero a velo (facoltativo)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Per il ripieno:

2 mele
2-3 pere (dipende dal peso) 
50 g di uvetta       
50 g di pinoli
70 g di noci sgusciate
Un limone          
Poco latte di mandorla**
Cannella** a volontà!

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Versare in una terrina (o nella ciotola della planetaria) tutti gli ingredienti per preparare la pasta e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio, morbido e omogeneo.

Avvolgerlo nella pellicola e far riposare per 3 ore (per me 1 ora) a temperatura ambiente.

Preparare il ripieno: 

In una ciotola mettere mele e pere private del torsolo, sbucciate, tagliate a dadini e bagnate con qualche cucchiaio di succo di limone.

Aggiungere l’uvetta ammollata e ben asciugata, la buccia del limone grattugiata, le noci tritate, i pinoli e la cannella macinata.

Mescolare bene tutti gli ingredienti.

Stendere l’impasto con il mattarello tra 2 fogli di carta da forno fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.

Distribuire il ripieno al centro e, aiutandosi con la carta da forno, ripiegare prima un lato lungo, poi sovrapporre l’altro ed infine ripiegare i due lati esterni.

Compattare lo strudel pressandolo con le mani.

Capovolgere lo strudel e spennellarlo con latte di mandorla.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e resistere almeno dieci minuti prima di affettare!

Farinata senza glutine con la Rossa di Cannara


La farinata, nota come fainà a Genova, rappresenta uno dei gioielli dello street food ligure. È una prelibatezza sottile e gustosa, realizzata con ingredienti semplici, ma che richiede attenzione ai dettagli per raggiungere l’eccellenza culinaria. La sua anima è costituita da farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine d’oliva, un elemento fondamentale che merita di essere elogiato.
Nella mia versione senza glutine di questa prelibatezza, ho selezionato con attenzione l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, un autentico tesoro gastronomico. Questo Olio si distingue per i suoi gusti e profumi straordinariamente delicati, risultato della maestria olivicola di Le Prandine , custode dell’arte nella produzione di Olio Extravergine di Oliva.
Ma il nostro viaggio alla ricerca degli ingredienti perfetti non si ferma qui. L’attenzione per i dettagli culinari continua con la cipolla, dove ho fatto affidamento su Ellisio il mio esperto Personal Shopper online di Frutta e Verdura. Grazie alla sua competenza, ho potuto scegliere la cipolla rossa di Cannara, una varietà d’eccellenza della cucina umbra, direttamente consegnata a casa mia.
Ellisio si è rivelato un autentico maestro nell’arte di selezionare Frutta e Verdura di altissima qualità.

La cipolla rossa di Cannara è un tesoro gastronomico tipico dell’Umbria, una regione che si trova a meno di 10 km da Assisi. Questa cipolla cresce in un terreno ricco di argilla e ben irrigato, grazie alla presenza di una buona quantità di potassio, un elemento fondamentale per lo sviluppo del suo bulbo. La terra povera di sostanze organiche permette inoltre una conservazione agevole. Questa varietà di cipolla viene prodotta in tre forme distinte: rossa, dorata e borettana. La rossa è la più celebre, con il suo delicato aroma che la rende ideale per chi preferisce sapori più leggeri. Esternamente si presenta con tonalità tendenti al viola, mentre l’interno è bianco con venature violacee e una forma più tondeggiante rispetto alle altre varianti. Sin dai tempi degli antichi Romani, è stata apprezzata per le sue proprietà antinfluenzali, antiemorragiche e tonificanti.

Con ingredienti così pregiati, la mia farinata senza glutine non poteva che risultare straordinariamente deliziosa.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

190 g di farina di ceci**
500 g di acqua
50 g di olio extravergine d’oliva + poco per la teglia
8 g di sale
2-3 cipolle rosse di Cannara
Aghi di rosmarino
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Stemperare in una ciotola la farina di ceci con l’acqua, utilizzando una frusta, fino ad avere una pastella liquida ma senza grumi.

Coprire e far riposare per 2-3 ore, mescolando di tanto in tanto.

Al termine del riposo aggiungere l’olio, il sale e mescolare bene.

Ungere una teglia di 32 cm di diametro (meglio se di alluminio) e versare all’interno il composto preparato.

Tagliare a rondelle sottili le cipolle sbucciate e disporle sul composto.

Distribuire qualche ago di rosmarino, una generosa macinata di pepe nero poi infornare a 250 gradi per 12 minuti; abbassare la temperatura a 200 gradi e proseguire la cottura per altri 10 minuti, finché si formerà la classica crosticina dorata in superficie.

Sfornare la farinata e lasciarla raffreddare (ma non troppo, é buona tiepida), prima di tagliare.

Gnocchi di melanzane di Daniele Persegani, anche senza glutine


Gli gnocchi di melanzane come li prepara lo chef Daniele Persegani, speciale per la sua bravura e simpatia, sono un primo piatto semplice ma estremamente gustoso.
La ricetta l’avevo vista nel programma televisivo “Alice Cucina” e da allora la preparo spesso, soprattutto d’estate, quando le melanzane sono di stagione.
Un insieme di polpa di melanzane, farina, uovo e grana, conditi con salsa di pomodoro e ricotta salata grattugiata.
Grazie a Daniele Persegani ho sglutinato un appetitoso primo piatto vegetariano!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di melanzane
240 g di farina Mix it Schär
80 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
Un ciuffo di basilico
Cipolla rossa di Tropea
400 g di datterini freschi
Olio extravergine d’oliva
Ricotta salata
Sale e pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a metà le melanzane e cuocerle in forno a 180 gradi per circa 30 minuti; toglierle dal forno, con un cucchiaio svuotarle dalla polpa e passarla brevemente in padella ad asciugare.

In una ciotola mescolare la polpa di melanzane, la farina, l’uovo e il parmigiano grattugiato.

Da questo impasto ricavare gli gnocchi a forma di quenelles, aiutandosi con due cucchiai.

Preparare la salsa soffriggendo nell’olio la cipolla a rondelle e i pomodorini tagliati a metà.
Regolare di sale e, a fine cottura, unire le foglie di basilico.

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e, appena vengono a galla, scolarli nel tegame del condimento e amalgamarli per bene alla salsa.

Servire gli gnocchi di melanzane con la ricotta salata grattugiata al momento e una macinata di pepe nero.

Fornetto Versilia: pane senza glutine con olio, pomodoro e basilico


Fa caldo, troppo caldo: niente forno! Prepariamo un fragrante, delizioso pane senza glutine con olio, pomodoro e basilico nel mio servizievole Fornetto Versilia di cm 24.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di Fioreglut Caputo
10/12 g di lievito di birra fresco
380 g di acqua
30 g di olio extravergine d’oliva (per me Olio extravergine d’Oliva del Garda DOP Le Prandine)
8 g di sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice sciogliere il lievito nell’acqua; aggiungere la farina, l’olio e fare qualche giro con il gancio.

Per ultimo mettere il sale e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.

A questo punto aggiungere i pomodorini interi e le foglie di basilico intere, lavate e tamponate, senza spezzettarle.

Lavorare di nuovo ma brevemente, poi trasferire il composto sul piano di lavoro leggermente infarinato, fare qualche piega aiutandosi con un tarocco e dare all’impasto la forma di una palla.

Mettere il composto in una ciotola, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio (poco meno di 2 ore, compatibile con le temperature del periodo).

A lievitazione avvenuta, versare l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, dividerlo in 4 parti, formare 4 palline e metterle nel Fornetto oliato e rivestito di carta forno.

Coprire e fare la seconda lievitazione (circa un’ora e 1/2, ma dipende sempre dalla temperatura ambiente).

Per la cottura: mettere il Fornetto sul gas più piccolo, dopo aver posizionato il cono in dotazione, fiamma al minimo per 70-80 minuti.

Una volta cotto, (verificare con uno stecchino), “sversiliare” (termine coniato da Giuseppina di “Il Forno sul Fornello = togliere il pane dal Fornetto) e metterlo a raffreddare su una griglia prima di affettarlo.

È squisito!

Facile con Gusto: Zuppa di lenticchie di Ponza, senza glutine


È arrivato l’autunno, il periodo ideale per zuppe e minestre che scaldano il cuore, ottimo comfort food per contrastare la malinconia delle giornate che si accorciano, il cambiamento di intensità della luce, per non abbandonarsi a quella sensazione di qualcosa di finito che accompagna la fine dell’estate.

Dalla rivista “Facile Con Gusto” la “Zuppa di lenticchie dell’isola di Ponza”, piacevolmente gustosa, corroborante come ogni zuppa deve essere, soprattutto questa, di famosa tradizione.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di lenticchie
200 g di patate
100 g di pomodorini
2 spicchi di aglio
Basilico, prezzemolo
Olio extravergine d’oliva
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare le lenticchie, metterle in un tegame e ricoprirle di acqua fredda.

Sbucciare le patate, lavarle, tagliarle a cubetti e aggiungerle alle lenticchie quindi cuocere, coperte, a fiamma bassa.

In un tegame versare un giro di olio, aggiungere l’aglio a pezzetti, i pomodorini tagliati in quattro, cuocere per 4-5 minuti poi regolare di sapore.

Quando le lenticchie saranno quasi cotte, aggiungere i pomodorini, salare e portare a cottura.

Unire anche il trito di basilico e prezzemolo, ancora un filo di olio e lasciar riposare per almeno 15 minuti prima di servire.

I miei gnocchi con le susine, senza glutine


Vincenza Gentile, a proposito di susine, in un articolo comparso sulla testata giornalistica on-line ProDiGus, ha ricordato la ricetta che si fa a Trieste con questo frutto: “i gnochi de susini”. Gli ingredienti: gnocchi di patate, prugne Stanley (o prugne agostane), pangrattato, del buon burro, zucchero e cannella.
Se avessi ripassato in padella gli gnocchi con il pangrattato brunito nel burro, avrei detto che la tradizione Triestina, ricordata da Vincenza, era stata rispettata, ma, ahimè, questo passaggio l’ho dimenticato e quindi i miei sono semplicemente gnocchi con una gustosissima sorpresa all’interno: una mezza prugna agostana condita con un cucchiaino di zucchero, profumata con cannella e ammorbidita per qualche minuto nel microonde.
Per condire i miei gnocchi ho scelto olio aromatizzato alla salvia, metodo dello chef Fabio Campoli: tegame stretto, olio extravergine, aromi, fuoco al minimo, coprire e, appena comincia a soffriggere, spegnere.
Per cuocere le patate ho usato un sacchetto che mantiene quello che promette: 5 minuti nel microonde alla massima potenza e le patate sono pronte.
Di minuti ne sono passati un paio in più, forse perché ho riempito troppo il sacchetto.
“I gnochi de susini”, nella versione personale o in quella originale triestina, sono un primo particolare e molto gustoso, da provare fin che questo tipo di prugne sono di stagione.
Se avanzano delle prugne usate per il ripieno, non è per niente una cattiva idea servirle con gli gnocchi dopo averle ripassate un attimo sul fuoco.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:
Per gli gnocchi:
1 kg di patate (da cuocere)
140 g di Farina Mix It Schär
Prugne Stanley (prugne agostane)
Cannella in polvere
Sale

Per il condimento
Olio extravergine d’oliva
Salvia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere le patate, passarle con lo schiacciapatate, aggiungere la farina, un pizzico di sale e lavorare fino ad avere un composto omogeneo.

Dividere e togliere il nocciolo alle prugne, metterle in una ciotola, condirle con un cucchiaino di zucchero, una spolverata generosa di cannella e passarle qualche minuto nel microonde: devono risultare abbastanza morbide ma non troppo!

Prendere un po’ di impasto di patate, fare una pallina, al centro di ognuna inserite una mezza prugna e chiudere con cura in modo che in cottura gli gnocchi non si aprano.

Portare a bollore una pentola d’acqua leggermente salata e cuocere gli gnocchi.

Quando vengono a galla scolarli, versarli in un tegame e insaporirli nell’olio aromatizzato alla salvia.

I miei biscotti di pasta frolla vegana: senza uova, senza burro e senza glutine


Ho degli stampini molto carini, adatti al periodo pasquale e ho pensato di sfornare un po’ di biscotti di pasta frolla vegana, ottima alternativa alla classica frolla con burro e uova.
Questa frolla vegana, delicata, friabile e gustosa, al profumo di vaniglia, altre volte di limone, è perfetta per preparare biscotti, ma anche per crostate e crostatine, come ho fatto con un po’ di ritagli che ho rimpastato.
L’impasto non si sbriciola, si stende facilmente ed è subito pronto, non ha bisogno di riposo al freddo.
Si può sia congelare che tenere per qualche giorno in frigorifero.
I biscotti si mantengono friabili a lungo, basta prepararne molti 😉☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

360 g di Preparato per Dolci Pasta di Venezia
10 g di lievito**
80 g di Mix zucchero e fibre Eridania, senza glutine
100 g di olio di semi di girasole
100 g di latte di mandorla**
Estratto di vaniglia in bacca Paneangeli, senza glutine

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice (ma si può lavorare anche a mano), sbattere con la frusta lo zucchero e il latte di mandorla.

Aggiungere, lavorando sempre con la frusta, l’olio, l’estratto di vaniglia e la farina setacciata con il lievito.

Mettere l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e lavorare brevemente a mano poi stendere con mattarello una sfoglia di 2-3 millimetri di spessore.

Tagliare l’impasto con i tagliabiscotti e trasferirli sulla leccarda o sulla griglia rivestita con carta forno.

Cuocere in forno preriscaldato ventilato a 160 gradi x 12 minuti.

Strudel senza glutine con zucca, mostarda e amaretti


Da un po’ di tempo mi frullava in testa l’idea di realizzare uno strudel con un ripieno simile ai tortelli mantovani, ma mi mancava un ingrediente essenziale: una buona mostarda senza glutine e senapata al punto giusto!
Così, con la mia fedele Smart, sfidando la nebbia della campagna mantovana, mi sono decisa e, navigatore alla mano, mi sono fatta portare in quel di Buscoldo (ben 11 km da casa 😳! ☺️).
Qui si trova la fonte del mio ingrediente speciale e, dopo aver fatto un buon rifornimento di Mostarde (con la M maiuscola!!) che accompagneranno i prossimi pranzi gluten free festivi e non, ho preso la strada di casa. Soddisfatta dei miei acquisti, ho messo il pilota automatico e, senza ricorrere al navigatore 😉, sono ritornata all’ovile!
È arrivato il momento di usare zucca e mostarda mantovana per preparare il dolce tipico del trentino: lo strudel.

Ps: con le dosi sotto elencate ho fatto 2 strudel, spariti in brevissimo tempo 😏.
Ovviamente per prepararne uno dimezzare le dosi.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Pasta sfoglia senza glutine
Una zucca delica (pulita circa 700 g)
Amaretti senza glutine (circa 200 g)
Mostarde, per me Pantani, senza glutine:
– di mele campanine (200 g)
– di amarene e di mela rossa
Pinoli e uvetta
Cannella in polvere
Un tuorlo
Zucchero a velo senza glutine

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare il ripieno:
Tagliare la zucca a pezzetti dopo aver tolto semi, filamenti e buccia e metterla in una casseruola con un fondo spesso, senza aggiungere acqua.

Coprire e mettere a cuocere sul fuoco bassissimo per circa 40-50 minuti, senza mai mescolare: il tempo di cottura dipende dalla quantità e dalla dimensione dei pezzetti di zucca.
Quando la polpa risulta morbida, schiacciarla con una forchetta.

Tritare circa 200 g di mostarda di mele campanine e aggiungerla alla zucca, assieme ad una manciata di pinoli e una di uvetta.

Profumare con la cannella macinata, mescolare e amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Se il composto dovesse risultare un po’ asciutto, aggiungere qualche cucchiaio di liquido della mostarda.

Srotolare la pasta sfoglia e cospargerla di amaretti sbriciolati; farcire con il composto di zucca e su questo, a piacere, distribuire la mostarda di amarene e di mela rossa.

Bagnare leggermente il contorno della pasta con acqua poi, aiutandosi con la carta forno, arrotolare e sigillare lo strudel.

Spennellare la superficie dello strudel con l’uovo sbattuto poi cuocere in forno caldo a 190-200 gradi per 30-35 minuti.

Sfornare, lasciar raffreddare e spolverare di zucchero a velo.

Il Pan pomodoro di “Facile con Gusto”, anche senza glutine



Dalla Rivista “Facile con Gusto” una ricetta “facile, con tanto gusto” e alla portata di tutti: una pagnotta colorata da pomodorini rossi e olive nere e profumata da ciuffetti di rosmarino.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di Miscela Pane Le Farine dei nostri Sacchi
12 g di lievito di birra fresco
350 g di acqua
8 g di sale
50 g di olio extravergine d’oliva
100 g di pomodorini
50 g di olive nere denocciolate

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere nella planetaria 300 g di acqua, il lievito sbriciolato, la farina e lavorare; poco dopo aggiungere il sale, i restanti 50 g di acqua e lavorare l’impasto finché risulterà incordato.

Nel frattempo lavare i pomodorini e tagliarli a metà.

Aggiungere all’impasto 50 g di olio, farlo incorporare e in ultimo aggiungere olive e pomodorini.

Togliere l’impasto dalla planetaria, versarlo su un piano di lavoro leggermente infarinato, lavorarlo brevemente, infarinarlo e metterlo in una ciotola.
Coprire e lasciar riposare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 2 ore).

Con l’impasto lievitato realizzare due pagnotte, disporle sulla griglia del forno ricoperta di carta forno, spruzzarle di olio, guarnire con qualche pomodorino, ciuffetti di rosmarino e lasciar lievitare ancora per una mezz’ora.

Cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per 30 minuti circa.