Melaccio, torta di mele senza zucchero di Marco Bianchi, anche senza glutine e con la mela Kissabel


La mia dimora si avvolge oggi in una nuova essenza, intensa, piacevolissima e irresistibilmente invitante. Ho creato la versione senza glutine della torta Melaccio di Marco Bianchi, donandole un tocco speciale con le deliziose mele Kissabel, gentilmente fornitemi dal mio Personal Shopper online di frutta e verdua, Ellisio.
La torta Melaccio rappresenta un’eccellente interpretazione della classica torta di mele, ma con un profilo salutare, priva di zuccheri aggiunti e arricchita dal sapore straordinario delle mele, in questo caso, le affascinanti Kissabel.
La Kissabel, con il suo inconfondibile colore rosso rubino e una polpa che riprende la stessa tonalità, regala un’esperienza gustativa straordinaria, arricchita da note di frutti di bosco come fragoline e lamponi. Questi aromi perdurano piacevolmente sul palato, anche nella gustazione della torta Melaccio.
Oltre al loro irresistibile sapore, le mele Kissabel portano con sé numerosi benefici per la salute. Contribuiscono a contrastare stanchezza e nervosismo, favoriscono la digestione, proteggono le mucose della bocca e dell’intestino e rafforzano capelli e unghie. Inoltre, contribuiscono a regolare l’appetito, aumentando la sensazione di sazietà e sono ricche di antiossidanti, rappresentando una vera carica di benessere.
Sono molteplici le ragioni valide per utilizzare le mele Kissabel nella preparazione della torta Melaccio senza glutine, rendendola non solo un’esperienza culinaria deliziosa ma anche un gesto di cura per la propria salute.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di mele Kissabel
Un limone non trattato
40 g di nocciole + 4 x decorazione
60 g di noci + 4 x decorazione
180 g di Mix Torte e Biscotti Schär
400 g di yogurt senza lattosio
80 g di uvetta
Un bicchiere di succo di mela senza zucchero
Una bustina di lievito**
6 cucchiai di olio di girasole
Un cucchiaio di cannella in polvere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare accuratamente le mele e, senza sbucciarle (la buccia é ricca di fibra, di vitamine e di nutrimenti), privarle del torsolo, tagliarle a pezzetti piccoli e metterli in una ciotola.

Irrorare con il succo del limone e profumare con la sua buccia grattugiata.

Mescolare, aggiungere lo yogurt senza lattosio e l’uvetta, reidratata nel succo di mela, senza strizzarla, anzi, usando buona parte del succo: farà solo bene all’impasto, ammorbidendolo gustosamente.

Tritare grossolanamente noci e nocciole e metterle in una ciotola con farina, lievito e cannella.

Unire e amalgamare bene i due composti e, da ultimo, aggiungere l’olio.

Mescolare, versare in una tortiera (cm 30) oliata e cuocere in forno caldo ventilato a 180 gradi per 40 minuti.

Lasciare intiepidire prima di sformare e portare in tavola.

Strudel senza glutine e senza zucchero 


Scorrendo le “Ricette della Valpusteria” la mia attenzione si è fermata su uno strudel semplice ma accattivante e ho preso spunto per preparare uno strudel senza glutine, senza zucchero, ma non senza gusto!
Niente zucchero nella pasta, niente zucchero nel ripieno. Le mele e l’uvetta contribuiscono ad addolcire sufficientemente ma, se proprio se ne sente la mancanza o “l’occhio vuole la sua parte”,  si può rimediare con una spolverata di zucchero a velo, magari mescolato con un po’ di cannella ☺️!
Per preparare la pasta che avvolge il ripieno, ho sglutinato la ricetta di una signora di origine tedesca, accorciando i tempi di riposo dell’impasto (non tre ore ma solo una) e riempito con mela, pera, uvetta, pinoli, noci e cannella, tanta cannella come piace a noi. 
Niente pangrattato, amaretti o biscotti sbriciolati per asciugare il ripieno, non serve.
Una pasta povera, tirata a mattarello che avvolge frutta fresca, frutta secca e cannella: uno strudel semplice, senza glutine e senza zucchero!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei 

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta:
 250 g di Mix-it Schär 
1 uovo (53 g)
5 g di olio extravergine d’oliva 
10 g di succo di limone
110 g di acqua tiepida 
2 cucchiai di latte di mandorla**
Zucchero a velo (facoltativo)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Per il ripieno:

2 mele
2-3 pere (dipende dal peso) 
50 g di uvetta       
50 g di pinoli
70 g di noci sgusciate
Un limone          
Poco latte di mandorla**
Cannella** a volontà!

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Versare in una terrina (o nella ciotola della planetaria) tutti gli ingredienti per preparare la pasta e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio, morbido e omogeneo.

Avvolgerlo nella pellicola e far riposare per 3 ore (per me 1 ora) a temperatura ambiente.

Preparare il ripieno: 

In una ciotola mettere mele e pere private del torsolo, sbucciate, tagliate a dadini e bagnate con qualche cucchiaio di succo di limone.

Aggiungere l’uvetta ammollata e ben asciugata, la buccia del limone grattugiata, le noci tritate, i pinoli e la cannella macinata.

Mescolare bene tutti gli ingredienti.

Stendere l’impasto con il mattarello tra 2 fogli di carta da forno fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.

Distribuire il ripieno al centro e, aiutandosi con la carta da forno, ripiegare prima un lato lungo, poi sovrapporre l’altro ed infine ripiegare i due lati esterni.

Compattare lo strudel pressandolo con le mani.

Capovolgere lo strudel e spennellarlo con latte di mandorla.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e resistere almeno dieci minuti prima di affettare!

Farinata senza glutine con la Rossa di Cannara


La farinata, nota come fainà a Genova, rappresenta uno dei gioielli dello street food ligure. È una prelibatezza sottile e gustosa, realizzata con ingredienti semplici, ma che richiede attenzione ai dettagli per raggiungere l’eccellenza culinaria. La sua anima è costituita da farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine d’oliva, un elemento fondamentale che merita di essere elogiato.
Nella mia versione senza glutine di questa prelibatezza, ho selezionato con attenzione l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, un autentico tesoro gastronomico. Questo Olio si distingue per i suoi gusti e profumi straordinariamente delicati, risultato della maestria olivicola di Le Prandine , custode dell’arte nella produzione di Olio Extravergine di Oliva.
Ma il nostro viaggio alla ricerca degli ingredienti perfetti non si ferma qui. L’attenzione per i dettagli culinari continua con la cipolla, dove ho fatto affidamento su Ellisio il mio esperto Personal Shopper online di Frutta e Verdura. Grazie alla sua competenza, ho potuto scegliere la cipolla rossa di Cannara, una varietà d’eccellenza della cucina umbra, direttamente consegnata a casa mia.
Ellisio si è rivelato un autentico maestro nell’arte di selezionare Frutta e Verdura di altissima qualità.

La cipolla rossa di Cannara è un tesoro gastronomico tipico dell’Umbria, una regione che si trova a meno di 10 km da Assisi. Questa cipolla cresce in un terreno ricco di argilla e ben irrigato, grazie alla presenza di una buona quantità di potassio, un elemento fondamentale per lo sviluppo del suo bulbo. La terra povera di sostanze organiche permette inoltre una conservazione agevole. Questa varietà di cipolla viene prodotta in tre forme distinte: rossa, dorata e borettana. La rossa è la più celebre, con il suo delicato aroma che la rende ideale per chi preferisce sapori più leggeri. Esternamente si presenta con tonalità tendenti al viola, mentre l’interno è bianco con venature violacee e una forma più tondeggiante rispetto alle altre varianti. Sin dai tempi degli antichi Romani, è stata apprezzata per le sue proprietà antinfluenzali, antiemorragiche e tonificanti.

Con ingredienti così pregiati, la mia farinata senza glutine non poteva che risultare straordinariamente deliziosa.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

190 g di farina di ceci**
500 g di acqua
50 g di olio extravergine d’oliva + poco per la teglia
8 g di sale
2-3 cipolle rosse di Cannara
Aghi di rosmarino
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Stemperare in una ciotola la farina di ceci con l’acqua, utilizzando una frusta, fino ad avere una pastella liquida ma senza grumi.

Coprire e far riposare per 2-3 ore, mescolando di tanto in tanto.

Al termine del riposo aggiungere l’olio, il sale e mescolare bene.

Ungere una teglia di 32 cm di diametro (meglio se di alluminio) e versare all’interno il composto preparato.

Tagliare a rondelle sottili le cipolle sbucciate e disporle sul composto.

Distribuire qualche ago di rosmarino, una generosa macinata di pepe nero poi infornare a 250 gradi per 12 minuti; abbassare la temperatura a 200 gradi e proseguire la cottura per altri 10 minuti, finché si formerà la classica crosticina dorata in superficie.

Sfornare la farinata e lasciarla raffreddare (ma non troppo, é buona tiepida), prima di tagliare.

“Non la solita torta di mele” di Pamela Pam, in versione senza glutine


Pamela Pam dalle Ricette della Valpusteria, presenta una torta di mele effettivamente un po’ diversa dalle solite, tant’è vero che l’ha battezzata “Non la solita torta di mele” e ha perfettamente ragione: buona, morbida e aromatica. Essenziale non eliminare la grappa dagli ingredienti: la parte alcolica se ne va e rimane il gusto, fondamentale!
Non ho resistito alla tentazione di provarla, ovviamente sglutinata, ma nessuno lo ha notato ☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

140 g di Mix per dolci Nutrifree
100 + 20 g di zucchero (x me eritritolo)
Mezzo bicchiere di grappa (100 g circa)
Mezza bustina di lievito per dolci**
Una tazza di latte (350 g)
2 pezzi di pane (200 g senza glutine, naturalmente home made 😉)
5-6 mele a seconda della grandezza
2 uova
Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Due cucchiai di pane grattugiato**
Marmellata di albicocche o di pesca (x me di albicocche**)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Fare a pezzetti il pane e metterlo in una ciotola con il latte.

Sbucciare e tagliare a dadini 3 mele (circa 450 g) e metterle a riposare con la grappa e 20 g di eritritolo.
Mescolare di tanto in tanto per insaporire bene tutti i pezzetti di mela.

Sbattere le uova con l’eritritolo.

Aggiungere la farina e il lievito setacciati, il pane ammollato e i dadini di mele aromatizzati, grappa compresa.

Mescolare e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Versare in una tortiera (cm 30) oliata e “infarinata” con un paio di cucchiai di pangrattato.

Livellare il composto, guarnire con le rimanenti mele non sbucciate, tagliate a fette e qualche cucchiaio di marmellata di albicocche.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti poi abbassare a 160 gradi e proseguire la cottura per altri 15 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare: deliziosamente squisita!!

Diego Bongiovanni: focaccine filanti in padella, anche senza glutine


Da un po’ di tempo Diego Bongiovanni, lo chef che “insegna attraverso allegria e simpatia ciò che ha imparato in tanti anni”, “snocciola” sul suo profilo Facebook la sua interpretazione di ricette infallibili, a volte insolite, tradizionali o innovative ma sempre comunque alla portata di tutti.
Tra queste ricette, una in particolare ho fatto e rifatto: le focaccine filanti in padella, a volte seguendo alla lettera la ricetta, a volte, tanto per cambiare, aggiungendo altri ingredienti come prosciutto cotto e fiammiferi di mozzarella.
Ottima idea: facile, appetitosa e non dovendo usare il forno è da tenere in considerazione visto le temperature di questa estate torrida!
Anche sglutinate, le focaccine filanti in padella sono, come le definisce Diego Bongiovanni, una bombaaaaaa!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

600 g di patate bollite
200 g di farina Schär Mix it
Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
7 g di lievito istantaneo**
50 g di parmigiano reggiano (+ mozzarella a fiammifero)
Prosciutto cotto**
Rosmarino
Sale e pepe
Olio extravergine d’oliva per cuocere

** ** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Passare le patate due volte nello schiacciapatate e metterle in una ciotola capiente.

Aggiungere il parmigiano, la farina, il lievito, un po’ di rosmarino tritato, un cucchiaio di olio e impastare bene fino ad avere un composto omogeneo.

Stendere l’impasto con il mattarello e con un coppapasta ricavare dei cerchi di 8 cm.

Su metà dei cerchi distribuire un po’ di parmigiano, il prosciutto e mozzarella a fiammifero, richiudere poi con l’altra metà, pressando bene il bordo con i rebbi di una forchetta per impedire al ripieno di uscire durante la cottura.

Mettere qualche giro di olio in una padella e cuocere le focaccine di patate girandole da un lato e poi dall’altro fino a quando risultano ben dorate.

Servire le focaccine filanti belle calde.

Torta di pesche alla piemontese, senza glutine


Non ho i savoiardi, userò dei biscotti secchi (si potrebbe usare anche del pane), ho pochi amaretti ma ho deciso di fare questa torta, è il giorno giusto: si accende il forno per cuocere il pane, quindi si sfrutta il forno già caldo.
Ho scoperto la Torta di pesche alla piemontese, dolce estivo, navigando in rete, tra le Ricette Bolognesi, magistralmente preparata da Valerio d’Agnese e questo ho letto:

“Le origini della Torta di pesche alla piemontese affondano nella storia del Piemonte, tant’è che è nota con il suo appellativo dialettale “Turta ad persi ” di nonno Giuan D’Alman, tale Giovanni del Tedesco, ma chi sia non mi è dato di sapere 🤔.
Pochi ingredienti, nessun grasso, niente farina, niente lievito, solo un uovo (erano preziosi), poco zucchero (era caro) eppure buonissima, sopratutto se cotta nello stampo di terracotta”.
Si può dire che ogni famiglia ha la propria ricetta e questa è la mia: senza glutine e ancora più povera di zucchero, anzi, volendo, si può fare anche a meno se le pesche sono mature e molto saporite.
Tra gli ingredienti della mia ricetta ho scritto 30 g di zucchero ma non li ho usati: le mie pesche erano dolcissime e mi sono limitata a “qualche pizzico” di zucchero di canna prima di infornare. A voi la scelta!
Si dice che la “Turta ad persi” il giorno dopo sia ancor più buona: …vedremo 🥹!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1kg di pesche con la buccia e senza nocciolo (x me pesche noci e tabacchiera) + alcune fettine per decorare
1 uovo
150 g di amaretti**
100 g di biscotti secchi tritati**
60 g di cacao amaro**
30 g di zucchero bianco (facoltativo) + qualche pizzichino di zucchero di canna
La buccia grattugiata di un limone bio
1 bicchierino di rhum
Una spruzzata di Ungiteglia Paneangeli, senza glutine per la tortiera

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mescolare il cacao, lo zucchero (se lo vogliamo mettere) e i biscotti tritati.

Tagliare a pezzetti piccoli le pesche, metterli in una ciotola capiente, unire gli amaretti sbriciolati, la buccia del limone grattugiata, l’uovo leggermente sbattuto e il rhum.

Mescolare poi aggiungere il cacao mescolato a zucchero e biscotti.

Amalgamare bene il tutto e versare in una tortiera spruzzata con l’Ungitelia (o con olio di semi di girasole), livellare e finire con fettine di pesca inserite a piacere.

Distribuire qualche pizzico di zucchero di canna e infornare a 150 gradi per 45/50 minuti.

Lasciar raffreddare prima di portare in tavola.

Paccheri al salmone di Andrea Mainardi, anche senza glutine


Io funziono così: se vedo una ricetta e mi piace, vorrei poterla assaggiare, gustare e commentare.
Sono diventata golosa, molto golosa. Ma c’è un problema: devo sglutinare ogni cosa se voglio che sia idoneo per noi tutti e questo, almeno per il momento e per alcune ricette, non è un ostacolo.
All’opera quindi!
La genialità di Andrea Mainardi ha colpito ancora e i suoi paccheri al salmone sono diventati una buonissima realtà anche per noi.
La mia besciamella, leggera, è preparata con farina di riso integrale e con Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, dal gusto e profumo delicati, Le Prandine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di paccheri senza glutine
Un filetto di salmone affumicato
2-3 porri
Olio extravergine d’oliva
Mandorle
Grana grattugiato

Per la besciamella:
100 g di farina di riso integrale**
Un litro di latte
70 g di Olio Extravergine di Oliva
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere i paccheri in acqua bollente salata, scolarli, metterli in una ciotola e condirli con qualche cucchiaio di olio per impedire che si attacchino tra di loro.

Preparare la besciamella: stemperare la farina di riso in poco latte e mettere a scaldare il rimanente.
Prima che cominci a bollire unire la farina stemperata, mescolare con una frusta e far addensare.

Spegnere ed aggiungere, mescolando, l’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe nero.

In un tegame appassire brevemente il porro a rondelle poi aggiungere il salmone tagliato a cubetti. Rosolare fin che il salmone cambia colore.

Foderare il fondo di una tortiera antiaderente con carta da forno e inserire i paccheri in piedi, uno accanto all’altro.

In ogni pacchero mettere una mandorla, un po’ di besciamella e, aiutandosi con un cucchiaio, inserire il condimento di salmone e porro.

Distribuire la restante besciamella sui paccheri e terminare con una spolverata di grana grattugiato.

Infornare a 180 gradi per 30 minuti.

Servire con alcune mandorle tritate.

Fornetto Versilia: ciambella senza glutine con kefir di latte e Confettura di Amarene Brusche di Modena


Procedono i miei esperimenti con il Fornetto Versilia del diametro di cm 24.
Soffice, profumata, gustosissima e cotta a puntino: è così la mia prima torta con il Fornetto Versilia con kefir di latte e confettura di Amarene Brusche, una eccellenza del territorio di Modena e Bologna, frutto degli alberi di ciliegio acido di queste zone.
La Confettura di Amarene Brusche si abbina bene con il gelato fiordilatte e quindi ho pensato che anche con il kefir, ingrediente di spicco della mia torta, non sarebbe stato per niente male e non mi sbagliavo: provate e sentirete!!
In mancanza di kefir… si può ripiegare sullo yogurt naturale.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova
200 g di Preparato per Dolci Lievitati Molino dalla Giovanna
50 g di amido di mais**
8 g di lievito per dolci**
100 g di zucchero
110 g di olio di girasole
200 g di kefir di latte* (o di yogurt naturale)
La scorza grattugiata di un limone bio
150 g circa di confettura di Amarene Brusche di Modena (senza glutine)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

* Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola montare uova e zucchero, aggiungere la buccia grattugiata del limone, poi a filo l’olio e il kefir.

Setacciare farina e lievito e incorporare poco alla volta al composto precedente.

Amalgamare bene gli ingredienti poi versare nel Fornetto oliato e infarinato.

Distribuire sulla superficie qualche cucchiaio di Confettura di Amarene Brusche e chiudere con il coperchio.

Trasferire il Fornetto Versilia sul gas più piccolo e cuocere a fiamma alta per i primi 5 minuti poi abbassare e procedere con la cottura quasi al minimo per altri 50 minuti.

Prima di togliere dal fuoco controllare comunque la cottura con uno stecchino.

Capovolgere la ciambella sul piatto da portata e aspettare un attimo che si raffreddi prima di tagliare: assaggiata tiepida è molto golosa e si percepisce di più il contrasto delizioso amarena/kefir!

La Linzertorte di Andrea Tortora, anche senza glutine


Nella mia ricca collezione di libri dedicata all’arte culinaria, si è aggiunta recentemente un’opera imperdibile: “I miei dolci infallibili” di Andrea Tortora, celebre pasticcere italiano insignito di numerosi premi.
Ho divorato avidamente ogni pagina di questo libro, lasciandomi rapire dalle sue fragranti crostate, sfoglie delicate, soffici Pan di Spagna, bignè profumati, creme vellutate, biscotti croccanti e persino pane fragrante!
Ogni ricetta merita di essere sperimentata e portata in tavola e, nel mio caso, sglutinata per deliziare il palato dei celiaci.
Ma bisogna pur iniziare da qualche parte…
La mia scelta è caduta sulla Linzertorte, famosissima torta storica austriaca.
Questa, di Andrea Tortora, è un capolavoro con una frolla davvero straordinaria, che conquista il palato con un sapore irresistibile, un gusto che travolge.
L’armonia tra le spezie aromatiche, le nocciole croccanti, gli accenti di limone fresco e la dolcezza avvolgente della vaniglia è un’esperienza culinaria che non può passare inosservata.
In una occasione così speciale, per rendere omaggio alla Linzertorte di Andrea Tortora, il burro deve essere di straordinaria qualità, che doni tutta la sua cremosità e ricchezza di gusto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

450 g di frolla Linzer
300 g di confettura di mirtilli rossi**
100 g di mandorle a lamelle

Per la frolla Linzer:
150 g di burro
150 g di zucchero a velo**
3 g di cannella
La scorza di un limone grattugiata sottile
1 baccello di vaniglia
1 g di sale
1 g di chiodi di garofano in polvere
50 g di uova
10 g di tuorlo
6 g di lievito**
100 g di farina di nocciole (x me nocciole finemente tritate)
250 g di Mix C Schär

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la frolla:
Ammorbidire nella planetaria con la foglia il burro, aggiungere lo zucchero a velo, la cannella, la buccia di limone grattugiata sottile, la vaniglia spolpata, il sale e i chiodi di garofano e lavorare leggermente.

Unire quindi le uova intere, il tuorlo, la farina di nocciole, il lievito e amalgamare alla massa precedente.

Aggiungere infine la farina.

Mettere un foglio di pellicola su una superficie piana, stendere quindi la pasta dello spessore di 2 cm e avvolgere nella pellicola.
Lasciar riposare la frolla in frigorifero per 6 ore prima di utilizzarla.

Imburrare e infarinare una tortiera di cm 20 di diametro, stendere la frolla con un mattarello e foderare la tortiera.

Spalmare quindi la confettura e con la frolla Linzer rimasta creare delle striscette e disporle a formare i tradizionali rombi.

Cuocere in forno a 175 gradi per 40 minuti.

Decorare a piacere con le mandorle a lamelle.

La torta di mele di Cannavacciuolo anche senza glutine


Dal web:
“La torta di mele e yogurt di Cannavacciuolo è strepitosa: profumata e umida al punto giusto, se gustata a colazione vi permette di iniziare la giornata nel migliore dei modi. Inutile dire poi che trattandosi di un dessert “stellato” potete anche servirlo come fine pasto: i vostri commensali ne saranno entusiasti!”.
L’ho vista come una sfida: sarà così anche sglutinata e senza burro?
Ebbene, lo è ancora di più e la sua cottura si preannuncia con un profumo straordinario!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Mix per Dolci Nutrifree
200 ml di yogurt naturale
180 g di burro (per me 140 g di olio di girasole)
200 g di zucchero (per me 170 g)
4 mele Envy (dal mio Personal Shopper di Ellisio)
3 uova
1 limone naturale
1 bustina di lievito per dolci**
50 g di zucchero di canna (per me un cucchiaio)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbucciare 3 mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini.

Irrorare le mele così tagliate con il succo di limone (anche se la mela Envy non ne ha bisogno perché non annerisce) e mettere da parte.

In una ciotola sbattere con le fruste elettriche uova e zucchero fino ad avere un composto spumoso.

Incorporare lo yogurt, l’olio e infine la farina setacciata con il lievito.

Profumare con la buccia del limone grattugiata, incorporare le mele a dadini e tutto il succo di limone.

Mescolare bene con una spatola.

Versare l’impasto in una teglia (cm 24) rivestita di carta da forno.

Privare la quarta mela del torsolo ma non della buccia, ricavare tante fettine e distribuirle con ordine sull’impasto.

Spolverizzare con un cucchiaio di zucchero di canna poi mettere a cuocere in forno caldo a 170 gradi per poco più di un’ora (circa 65/70 minuti).
Verificare la cottura della torta di mele con la prova stecchino.

Togliere dal forno, aspettare qualche minuto prima di sfilare la carta forno dalla torta e affettare: è veramente un dolce molto entusiasmante, anche senza glutine e senza burro 😉!!