Vedere una ricetta, prendere lo spunto e realizzarla seguendo la nostra fantasia …. si può!
In ogni caso, ringraziare per l’idea…. si deve!!
Dalla rivista “ Facile Cucina “ lo spunto per le mie “uova di quaglia in cocotte”: un secondo piatto sfizioso, semplice, veloce e di sicuro effetto ma soprattutto veramente buono!!
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Fette di pagnotta o di pancarrè senza glutine
Uova di quaglia
Spinaci ripassati in padella con olio extravergine e aglio
Prosciutto cotto senza glutine, affettato
Stracchino
Olio extravergine d’oliva
Pepe nero
PROCEDIMENTO RICETTA:
Spennellare le cocotte con un po’ di olio e rivestirle con le fette di pancarrè.
Distribuire sul fondo uno strato di spinaci e su questo un po’ di prosciutto cotto da un lato e un cucchiaio di stracchino dall’altro.
Rompere 3 uova di quaglia in una ciotolina e versarle sul prosciutto cotto.
Salare, pepare e passare in forno caldo a 180 gradi per 15 minuti.
Dal libro di Marco Bianchi “Cucinare è un atto d’amore” una appetitosa ricetta che vado a sglutinare preparando, con tanto amore, invitanti cocottine monoporzione!
“Questa brisée con i porri è ideale come aperitivo, tagliata a fette e servita in tavola su un tagliere, prima di una cena con amici. Si presta per essere preparata con anticipo, anzi, è ancora più buona!”
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Per la brisée:
300 g di farina Nutri Free Multiuso
Un pizzico di sale
Un pizzico di bicarbonato
80 g di olio extravergine d’oliva
120 g di acqua
2 cucchiai di aceto di mele
Per la farcia:
4 porri (300 g)
250 g di ricotta
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
PROCEDIMENTO RICETTA:
Preparare la pasta brisée: impastare gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e far riposare 1 ora in frigorifero.
Nel frattempo preparare il ripieno: affettare finemente i porri e stufarli in una padella antiaderente con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Una volta appassiti, aggiungere la ricotta e mescolare fino a che gli ingredienti saranno ben amalgamati tra loro.
Togliere dal fuoco e mettere da parte.
Togliere la brisée dal frigorifero e lavorarla brevemente prima di stenderla con un mattarello su un foglio di carta da forno cosparso di un velo di farina.
Ritagliare dalla sfoglia 4 cerchi di diametro leggermente superiore alle cocottine da usare, ungerle con un velo di olio e ricoprirle con i cerchi di pasta brisée.
Versare all’interno il ripieno di porri e ricotta e infornare a 180 gradi per circa 40-45 minuti.
Si possono presentare queste mini brisée nelle cocottine ma anche senza, dopo averle fatte raffreddare per pochi minuti.
Prepariamo un pane alle arachidi? Sì, e lo facciamo lievitare anche nel cestino!
“Il cestino, in rattan naturale, serve a mantenere in forma il pane durante la lievitazione.
La crescita dell’impasto nel cesto, grazie all’assorbimento parziale dall’umidità e al mantenimento del calore, garantisce una migliore struttura del pane e la croccantezza della crosta”.
Il mio pane alle arachidi ha una doppia lievitazione: la prima nella ciotola, la seconda nel cestino.
La ricetta “Cornetti alle arachidi” del maestro panificatore Giovanni Gandino dal suo primo libro “Academia Barilla-Pane, Pizza, Focaccia-222 Ricette Facili della Cucina Italiana”, mi ha dato lo spunto per preparare un pane senza glutine con le arachidi.
Le arachidi, chiamate comunemente “noccioline americane” (in dialetto mantovano “galetìne”), non sono un seme oleoso come le noci, le mandorle o le nocciole, ma un legume.
I semi di arachide vengono usati per ricavare l’olio oppure si consumano in pasta (burro di arachidi) o interi, dopo essere stati tostati.
I semi di arachide hanno un alto contenuto di proteine e sono una buona fonte di niacina quindi contribuiscono alla buona salute del cervello e alla circolazione sanguigna.
Recenti ricerche sulle arachidi hanno riscontrato la presenza di un buon livello di antiossidanti paragonabile a quello di more e fragole e di molto superiore a quello di mele, carote e barbabietole; hanno altresì dimostrato che la tostatura delle arachidi potenzia il loro contenuto di polifenoli.
Bene, se siamo in cerca di validi motivi per preparare un pane alle arachidi, li abbiamo trovati, ma in ogni caso, a chi non piacciono le “galetìne” 😉?
Per velocizzare ho usato semi di arachide già tostati ma salati e di conseguenza ho messo meno sale nell’impasto.
Questo pane ne conserva il gusto e si presta molto a tartine con formaggi freschi e spalmabili.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
300 g di acqua
5 g di lievito di birra fresco
125 g di Fiprepan Farmo
100 g di Nutri Free Mix Pane
100 g di Nutrifree Mix Pane Integrale + poca per la spianatoia
10 g di olio extravergine d’oliva
150 g di arachidi
4 g di sale
Farina di mais finissima** per spolverare
** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
In una ciotola sbriciolare il lievito nell’acqua a temperatura ambiente, unire il mix di farine mescolate alle arachidi tritate e iniziare ad impastare.
Incorporare l’olio e, a impasto quasi formato, il sale.
Continuare a lavorare fino ad ottenere una pasta morbida, omogenea ed elastica.
Ungere una ciotola, versarvi l’impasto, coprire con pellicola e lasciar lievitare per due ore circa in un posto caldo.
Trascorso questo tempo, versare l’impasto sulla spianatoia cosparsa di farina e lavorare brevemente aiutandosi con un tarocco.
Formare un cilindro, metterlo nel cestino cosparso di farina di mais e lasciar lievitare nuovamente in un posto caldo per circa un’ora.
Accendere il forno a 200 gradi con la leccarda capovolta.
Quando ha raggiunto questa temperatura, ribaltare il pane su un foglio di carta forno, trasferire tutto (foglio e pane) sulla leccarda rovente e cuocere per circa 25-30 minuti.
Irrinunciabili punti di riferimento in cucina: se non è Campoli è…..Forlin, tanto per restare in famiglia 😉!
Dalla rivista “Alice Cucina” una ricetta firmata Patrizia Forlin, per “reinventare uno dei più classici abbinamenti di maggio: fave e pecorino”, da provare fin che si possono trovare questi legumi freschi.
È una ricetta senza glutine, non servono variazioni o adattamenti.
Diverso il tempo di cottura dei miei soufflé: ho usato tre cocottine al posto di quattro, come suggerito dalla ricetta.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
250 g di fave fresche già sgranate
50 g di pecorino grattugiato
Prezzemolo
2 tuorli, 2 albumi
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
PROCEDIMENTO RICETTA:
Lessare le fave in acqua bollente, scolarle, privarle della buccia e passarle con il passaverdure.
Raccogliere la purea in una ciotola, aggiungere il pecorino, i tuorli, un filo di olio, una macinata di pepe, un pizzico di sale e amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Montare gli albumi a neve ben ferma, incorporarli delicatamente al composto preparato e versare nelle cocottine precedentemente oliate.
Versare in una teglia dell’acqua bollente, mettervi le cocottine e far cuocere in forno, a bagnomaria, a 175 gradi per circa 8-10 minuti poi abbassare a 160 gradi e proseguire la cottura per altri 15-18 minuti.
Una volta arrivati a cottura, sfornare e servire i soufflé ben caldi: sono veramente meritevoli!