Scrigno di Briciole, Ricotta e Amarene di Fabio Campoli e Patrizia Forlin, anche senza glutine


“Scrigno di Briciole, Ricotta e Amarene”: questa deliziosa torta preparata a quattro mani dalla dolcissima Patrizia Forlin e dallo Chef Fabio Campoli, ma in versione gluten free, è il mio contributo alla Giornata Internazionale della Donna.
In questo stesso giorno cade anche il compleanno del mio blog, iniziato l’8 marzo del 2013: doppio anniversario, un unico dolce, ma che dolce!!
La mia ricotta è home made: facile, veloce, molto buona e….freschissima!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per le briciole di frolla:
250 g di farina Mix Frolla Revolution
120 g di zucchero
12 g di lievito per dolci**
1 baccello di vaniglia
150 g di burro
1 uovo

Per il ripieno:
300 g di ricotta
75 g di zucchero a velo**
1 albume
100 g di amarene sciroppate**

Per la ricotta:
1,5 litri di latte intero
Il succo di 1/2 limone

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la ricotta:
Scaldare il latte in una casseruola, toglierlo dal fuoco poco prima che inizi a bollire e aggiungere il succo di mezzo limone.
Mescolare, lasciar raffreddare poi filtrare.

Preparare il ripieno:
In una ciotola riunire la ricotta, 60 g di zucchero a velo e l’albume.
Mescolare bene il tutto, metterlo in frigorifero e toglierlo poco prima di usarlo nel dolce.

Preparare la frolla:
Sciogliere il burro in un pentolino con il baccello di vaniglia aperto e i suoi semi; mettere da parte a raffreddare.

In una ciotola riunire farina, zucchero e lievito poi aggiungere l’uovo intero, mescolare usando le dita di una mano poi unire a filo anche il burro, continuando a sbriciolare il composto fino ad ottenere tante piccole briciole di frolla.
Mettere il composto in frigorifero per una mezz’ora.

Imburrare e infarinare uno stampo rotondo di cm 20 di diametro e riempire il fondo con metà del composto di briciole, facendo una leggera pressione con il palmo della mano per compattarlo.

Sullo strato di briciole distribuire il composto alla ricotta e qualche amarena, scolata dallo sciroppo.

Terminare coprendo la superficie con uno strato omogeneo di briciole.

Cuocere la torta in forno caldo a 160 gradi per 35-40 minuti circa.

Lasciar raffreddare bene prima di toglierla dallo stampo.

Una spolverata di zucchero a velo e lo “Scrigno di Ricotta e Amarene” anche senza glutine è pronto per l’assaggio!

Soufflé senza glutine di fave e pecorino di Patrizia Forlin


Irrinunciabili punti di riferimento in cucina: se non è Campoli è…..Forlin, tanto per restare in famiglia 😉!
Dalla rivista “Alice Cucina” una ricetta firmata Patrizia Forlin, per “reinventare uno dei più classici abbinamenti di maggio: fave e pecorino”, da provare fin che si possono trovare questi legumi freschi.
È una ricetta senza glutine, non servono variazioni o adattamenti.
Diverso il tempo di cottura dei miei soufflé: ho usato tre cocottine al posto di quattro, come suggerito dalla ricetta.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di fave fresche già sgranate
50 g di pecorino grattugiato
Prezzemolo
2 tuorli, 2 albumi
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lessare le fave in acqua bollente, scolarle, privarle della buccia e passarle con il passaverdure.

Raccogliere la purea in una ciotola, aggiungere il pecorino, i tuorli, un filo di olio, una macinata di pepe, un pizzico di sale e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Montare gli albumi a neve ben ferma, incorporarli delicatamente al composto preparato e versare nelle cocottine precedentemente oliate.

Versare in una teglia dell’acqua bollente, mettervi le cocottine e far cuocere in forno, a bagnomaria, a 175 gradi per circa 8-10 minuti poi abbassare a 160 gradi e proseguire la cottura per altri 15-18 minuti.

Una volta arrivati a cottura, sfornare e servire i soufflé ben caldi: sono veramente meritevoli!