Facile con Gusto: Pomodori ripieni tonno e fagioli, senza glutine


L’estate è finita ma fa ancora caldo e un gustoso pomodoro ripieno soddisfa gradevolmente la voglia di freschezza.
Dalla Rivista “Facile Con Gusto” la ricetta di questi deliziosi “Pomodori ripieni di tonno e fagioli”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Fagioli Cappone (per me Borlotti) già cotti
Pomodori Cuor di Bue
150 g di tonno sott’olio
50 g di cipollotto
Basilico
Aceto di vino bianco
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare i pomodori, tagliare la parte alta della calotta, togliere i semi, condirli con del sale e girarli a testa in giù.

Tagliare la calotta dei pomodori a cubetti e metterla in un recipiente, unire i fagioli ben scolati, il cipollotto lavato e tagliato a rondelle sottili e il basilico spezzettato.
Condire con sale e pepe, un goccio di aceto e dell’olio.

Mescolare, lasciare insaporire per 10 minuti e in ultimo unire il tonno ben scolato.

Farcire i pomodori con l’insalata di fagioli, tonno e cipollotto, guarnire con delle foglie di basilico e condire con un filo di olio extravergine d’oliva.

Rotolo salato senza glutine con robiola e salmone affumicato


Un po’ di lavoro, un po’ di fantasia (non ho trovato la ricetta di un rotolo salato da sglutinare), un pizzico di azzardo e alla fine, con i consigli di Luca Perego, in arte LuCake, infallibile mentore di pasta biscotto dolce, ho preparato il mio rotolo salato senza glutine, l’ho farcito con robiola e salmone affumicato e ho preparato un antipasto molto invitante, degno di un giorno di festa.
Se, vista la stagione, si preferiscono antipasti caldi, qualche secondo nel microonde è concesso.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta biscotto salata:
150 g di albume
60/70 g di tuorlo
8 g di maltitolo
30 g di farina Preparato Pane Focaccia Pasta di Venezia (non contiene zucchero)
20 g di fecola**
50 g di olio di Germe di Mais
Pepe nero
Un pizzico di sale

Per il ripieno:
450 g circa di robiola
500 g circa di salmone affumicato a fette
Un rametto di aneto

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Con le fruste elettriche montare gli albumi con un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e 8 g di maltitolo.

Aggiungere i tuorli al composto montato e mescolare sempre con le fruste elettriche fino ad incorporarli.

Aggiungere al composto montato farina e fecola setacciate, mescolando a mano delicatamente con una spatola, dall’alto verso il basso.

Aggiungere l’olio di semi e mescolare sempre delicatamente dall’alto verso il basso.

Far aderire un foglio di carta forno sul fondo di una teglia di cm 45×37.
Perché il foglio non si muova spennellare la base della teglia con un po’ di olio.

Versare il composto e, con l’aiuto di una spatola, distribuirlo in modo omogeneo per avere lo stesso spessore in tutti i punti della teglia.

Cuocere in forno statico a 190 gradi per circa 9 minuti nel ripiano in mezzo del forno.

Preparare un canovaccio pulito, bagnato sotto l’acqua corrente e strizzato il più possibile.

Sfornare la pasta biscotto, ribaltarla sopra il canovaccio umido, togliere delicatamente la carta forno e coprire completamente con la pellicola.

Lasciar raffreddare in questo modo la pasta biscotto per 5 minuti.

Togliere la pellicola, stendere un foglio di carta forno della misura della pasta biscotto e capovolgere aiutandosi con il canovaccio: la pasta biscotto è pronta da farcire.

Stendere con una spatola o un cucchiaio la robiola, lasciando un cm libero sui bordi più lunghi della pasta; distribuire qualche ciuffetto di aneto, poi le fette di salmone affumicato.

Partendo dal lato più lungo iniziare ad avvolgere la pasta biscotto fino ad arrotolarlo completamente.
È importante stringerlo bene affinché la spirale interna resti compatta, senza spazi liberi.

Avvolgere il rotolo nella carta forno e anche nella pellicola (per non perdere umidità) e metterlo in frigorifero per un’ora, il tempo che il rotolo e il ripieno si compattino.

Togliere dal freddo e lasciare a temperatura ambiente prima di affettare e servire.

Mini plumcake senza glutine al Fico Rosa Di Pisticci, con Feta e Kefir di latte


“Fico Rosa di Pisticci
Di ceppo antico ma sempre….. Fico”!

L’amore verso la pianta del fico ha portato un’azienda della Basilicata a ricercare vecchie “cultivar” del Sud Italia che rischiavano l’estinzione.
Fra le diverse varietà trovarono un fico settembrino che comincia a dare i suoi frutti in agosto e, condizioni meteo permettendo, termina in autunno inoltrato.
Si trattava di una varietà che ancora non era stata censita, a cui loro stessi diedero un nome, registrandolo: il Fico Rosa di Pisticci.
Questo fico ha la forma di una piccola pera allungata e il suo peso oscilla fra i 30 e i 50 grammi; ha una buccia dal colore verde che tende al rosa, coriacea, che lo preserva dal degrado. La polpa, a grana fine, di color cardinale, è dolce, con un leggero retrogusto acidulo, che rende il sapore di questo fico molto intrigante. La sua caratteristica è mantenere tonicità e sapore per diversi giorni.
Per la coltivazione di questo fico è stata scelta la zona di Matera per le sue condizioni climatiche adatte a questo tipo di pianta e per la sua ricchezza di acqua.

Quando sulla tua strada incontri questo straordinario frutto e hai letto la sua storia, non puoi esimerti dal dedicargli un po’ della tua “creatività culinaria” 😏, dopo averlo molto apprezzato in purezza, mettendo a rischio la quantità necessaria per la realizzazione della ricetta!

Dedico al Fico Rosa di Pisticci i miei modesti mini plumcake senza glutine, piacevole, stuzzicante  entrée per celiaci vegetariani e non.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

4 uova
80 g di olio di semi di girasole
150 g di Kefir di latte* (oppure yogurt naturale)
50 g di fecola**
250 g di Farina Grano Zero Molino Pasini
1 bustina di lievito per torte salate**
200 g di Feta
400 g circa di fichi Rosa di Pisticci

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

Rompere le uova in una ciotola, aggiungere l’olio, il Kefir e mescolare.

A questo composto aggiungere la feta spezzettata; farina, fecola e lievito mescolati e setacciati.

Aggiungere anche 250 g circa di fichi tagliati in quattro parti e mescolare bene l’impasto.

Distribuire il composto negli stampi e inserire al centro di ogni uno un fico intero.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 25-28 minuti.

Rotolo di riso, prosciutto e melone, ricetta senza glutine di Fabio Campoli

Prosciutto e melone, un abbinamento classico che lo chef Fabio Campoli propone in una versione molto originale: il prosciutto crudo avvolge un rotolo di riso, cotto in agrodolce, farcito con menta e melone. 
Un finger food di ispirazione orientale realizzato con eccellenze nazionali come il prosciutto crudo, il melone e il riso Apollo, dal chicco lungo, profumato e dalla buona tenuta in cottura. 

Dal Circolo dei Buongustai una ricetta dalla tecnica orientale preparata con prodotti dell’eccellenza italiana,

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE: 
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei 

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di riso Apollo
750 g di acqua  
5 g di sale 
20 g di zucchero  
30 ml di aceto di vino bianco  
40 g di semi misti 
Un melone Mantovano I.G.P. 
80 g di prosciutto crudo a fette 
Foglie di menta fresca 
Salsa citronette 

PROCEDIMENTO RICETTA:

 

Mettere sul fuoco una casseruola con acqua calda, aggiungere il sale, lo zucchero, l’aceto di vino bianco e il riso.

Alzare la fiamma al massimo, mettere il coperchio e appena raggiunge il bollore, abbassare la fiamma a calore medio basso: il riso deve dormire nell’acqua che sobbolle, fino all’assorbimento totale.

Una volta pronto preparare una citronette con olio e succo di limone e versarla nel riso, mescolare bene e lasciar raffreddare a pentola coperta, a temperatura ambiente.

Pulire ed affettare il melone.

Trasferire in una ciotola il riso e mescolarlo con i semi misti.

Ricoprire un tagliere con pellicola alimentare, stendere il prosciutto crudo accavallando le fette, distribuire al centro il riso, le foglie di menta e le fette di melone.

Aiutandosi con la pellicola avvolgere prosciutto, riso  e melone fino a formare un rotolo; chiudere e sigillare le estremità.

Fare qualche forellino sulla superficie del rotolo per far uscire l’aria.

Affettare e servire dopo aver tolto la pellicola.

 

Fichi al forno, ripieni e senza glutine


Fichi ripieni al forno? Perché no!
Dalla rivista “Facile Con Gusto” un bocconcino tutto gusto e piacere, un antipasto decisamente sfizioso prima che la stagione dei fichi volga al termine.
Per preparare i miei fichi al forno ho scelto la via più breve: ho utilizzato speck e caciocavallo che avevo in casa al posto di fontina e pancetta e non ho condito i cubetti di formaggio con il pepe: troppa fretta di sperimentare questa ricetta, i fichi non potevano aspettare!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Fichi freschi
Pancetta tesa a fette (per me speck**)
Fontina (per me caciocavallo)

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scegliere dei fichi integri, lavarli sotto l’acqua corrente e tagliarli a metà orizzontalmente.

Tagliare il formaggio a cubetti e inserire un cubetto nella parte sotto del fico poi ricoprirlo con la sua calotta.

Avvolgere i fichi farciti con una fetta di speck e disporli su una teglia fa forno.

Cuocere a 180 gradi per 15 minuti, il tempo di far sciogliere il formaggio e dare croccantezza allo speck e servire.

Sandwich di patate, senza glutine


Potrebbe essere un antipasto ma anche un secondo piatto sfizioso, a piacere!
Da YouTube una ricetta molto stuzzicante, appetitosa….soddisfacente!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

750 g di patate lesse
1 uovo
50-60 g di pane grattugiato senza glutine
Rosmarino
100 g di prosciutto cotto**
100 g di fontina
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA :

Schiacciare le patate e riunirle in una ciotola con il pane grattugiato, il rosmarino tritato, l’uovo, una macinata di pepe e un pizzico di sale.

Mescolare bene gli ingredienti e dividere il composto in quattro parti di ugual peso.

Dividere a metà ogni parte, appoggiare su un foglio di carta forno e appiattire fino ad ottenere da ogni parte un quadrato.

Distribuire su una parte prosciutto e formaggio poi richiudere con l’altra non farcita.

Sigillare bene i bordi del sandwich affinché il ripieno, con il calore, non esca.

Scaldare la bistecchiera, ungere con un po’ di olio sia la bistecchiera che il sandwich poi cuocere ogni sandwich tre-quattro minuti per lato.

Portare in tavola il sandwich caldo e filante con una fresca insalata di radicchio rosso.

I Sarma, involtini turchi: la mia interpretazione senza glutine

I Sarma sono un piatto tradizionale della cucina turca.
Si tratta di un antipasto preparato utilizzando foglie di vite, precedentemente scottate in acqua, che racchiudono un composto di riso, carne macinata (ma anche no), uvetta, pinoli, erbe aromatiche, spezie e, come ogni ricetta della tradizione che si rispetti, ha diverse interpretazioni che cambiano di casa in casa.
Seguendo qualche puntata della Soap televisiva “Bitter Sweet” ho visto questi involtini e imparato il loro nome ma non la ricetta.
Per soddisfare la mia curiosità ho cercato in rete fin che ho trovato le spiegazioni che mi servivano per realizzarli.
I Sarma sono molto gustosi, si mangiano in modo informale, prendendoli con le mani e, conversando del più e del meno, in un attimo……spariscono!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

200 g di Riso Vialone Nano
30 foglie di vite
150 g di carne macinata
Un pomodoro
2 limoni naturali
Basilico
Erba cipollina
50 g di uvetta sultanina
Pepe nero, curcuma e cannella
Sale
Olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere in un tegame qualche cucchiaio di olio, la cipolla tritata, l’erba cipollina tagliata a pezzetti e far rosolare brevemente.

Aggiungere il pomodoro a cubetti, far appassire per un paio di minuti poi aggiungere il riso, la carne macinata, l’uvetta (lavata, ammollata e asciugata), il basilico spezzettato, mescolare e profumare con cannella macinata, un cucchiaino di curcuma e una generosa macinata di pepe nero.

Mescolare, bagnare con mezzo bicchiere di acqua, salare, coprire e proseguire la cottura per 5-6 minuti.
Lasciar raffreddare.

Lavare accuratamente le foglie di vite e scottarle brevemente in abbondante acqua bollente.

Scolarle, sistemarle su un foglio di carta assorbente e tamponarle per togliere l’acqua in eccesso.

Alla base di ogni foglia mettere un cucchiaino di impasto raffreddato.

Prendere i lembi più lunghi della foglia e piegarli sul ripieno poi arrotolare le parti restanti in modo che il ripieno non possa uscire.
Procedere così fino ad aver riempito tutte le foglie.

Coprire la base di una casseruola dai bordi abbastanza alti e un fondo spesso con qualche foglia di vite.

Su queste appoggiare gli involtini preparati, sovrapponendoli fino ad esaurirli.

Esauriti gli involtini, bagnarli con il succo di un limone e ricoprirli con il secondo limone tagliato a rondelle, un giro di olio e tanta acqua fredda quanto basta a ricoprire l’ultimo strato.

Coprire la casseruola con un coperchio e cuocere a fuoco basso per circa 30-40 minuti o fino a quando l’acqua non si sarà assorbita completamente.
Togliere il coperchio e condirli con un filo di olio.

Prima di gustare i Sarma lasciarli raffreddare completamente: è un antipasto molto gustoso che va servito freddo.

La brisée con i porri di Marco Bianchi ma senza glutine


Dal libro di Marco Bianchi “Cucinare è un atto d’amore” una appetitosa ricetta che vado a sglutinare preparando, con tanto amore, invitanti cocottine monoporzione!

“Questa brisée con i porri è ideale come aperitivo, tagliata a fette e servita in tavola su un tagliere, prima di una cena con amici. Si presta per essere preparata con anticipo, anzi, è ancora più buona!”

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la brisée:
300 g di farina Nutri Free Multiuso
Un pizzico di sale
Un pizzico di bicarbonato
80 g di olio extravergine d’oliva
120 g di acqua
2 cucchiai di aceto di mele

Per la farcia:
4 porri (300 g)
250 g di ricotta
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la pasta brisée: impastare gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.

Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e far riposare 1 ora in frigorifero.

Nel frattempo preparare il ripieno: affettare finemente i porri e stufarli in una padella antiaderente con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Una volta appassiti, aggiungere la ricotta e mescolare fino a che gli ingredienti saranno ben amalgamati tra loro.

Togliere dal fuoco e mettere da parte.

Togliere la brisée dal frigorifero e lavorarla brevemente prima di stenderla con un mattarello su un foglio di carta da forno cosparso di un velo di farina.

Ritagliare dalla sfoglia 4 cerchi di diametro leggermente superiore alle cocottine da usare, ungerle con un velo di olio e ricoprirle con i cerchi di pasta brisée.

Versare all’interno il ripieno di porri e ricotta e infornare a 180 gradi per circa 40-45 minuti.

Si possono presentare queste mini brisée nelle cocottine ma anche senza, dopo averle fatte raffreddare per pochi minuti.

Il mio panettone gastronomico salato, semi integrale e senza glutine


Il panettone gastronomico (o pan canasta, ideato probabilmente per comodità dai giocatori dell’omonimo gioco di carte quale sbrigativo spuntino che permette di non interrompere il gioco), è diventato in poco tempo un must delle feste natalizie, ma non solo.
I suoi diversi strati di farcitura accontentano e soddisfano tutti i gusti in svariate occasioni, dall’antipasto all’aperitivo, dallo spuntino alla cena rustica a buffet.
Non mi ero ancora cimentata con questa ricetta scenografica e di indubbio effetto, anche se l’ho sempre vista proprio come valida alternativa per un antipasto sfizioso e molto vario.
Questi tramezzini facilitano veramente il compito di accontentare ogni esigenza, basta spaziare con gusto e fantasia sulle farce degli strati ed il gioco è fatto: che ognuno scelga ciò che più gli piace!!

Ps: ho pensato di guarnire le calotte dei miei panettoni gastronomici perché senza farcitura non sarebbero state golose quanto i tramezzini sottostanti ed infatti……contese 😉!
Ì
DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di latte intero
300 g di acqua
12 g di lievito di birra fresco
10 g di miele
350 g di farina Fibrepan Farmo
300 g di farina Mix Integrale Nutri free
25 g di olio extravergine d’oliva
10 g di sale

Per il ripieno:
Salmone affumicato
Maionese senza uova**
Salsa di avocado (avocado, aglio, olio extravergine d’oliva, succo di limone, sale, pepe nero)
Prosciutto cotto**
Mostarda di pere**
Leerdammer a fette
Mostarda di mele**(per me La Pantanina-Buscoldo, senza glutine)
Mostarda di pere**(per me confezionata da Locanda Delle Grazie, senza glutine)
Fettine Parmareggio**
Pomodori secchi con pecorino sardo**
Robiola
Macedonia di mostarda**(per me La Pantanina-Buscoldo, senza glutine)
Pistacchi

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la salsa di avocado:
Con una forchetta schiacciare la polpa dell’avocado, aggiungere il succo di limone, un giro di olio, una macinata di sale e di pepe.
Mescolare, coprire e mettere da parte.

Preparare il panettone:
Sbriciolare il lievito nell’acqua e latte tiepidi, aggiungere il miele, mescolare e lasciar riposare per qualche minuto.

Aggiungere le farine, l’olio, il sale, lavorare l’impasto per 5 minuti poi versarlo in parti uguali (660 g circa) in due stampi da panettone da 750 g.
Mettere a lievitare nel forno con la lucina accesa fino al raddoppio (circa 3 ore e 1/2).

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 50-55 minuti.

Togliere dal forno, lasciar raffreddare ed eliminare la carta dello stampo.

Con un coltello ben affiliato e a lama lunga affettare il panettone in senso orizzontale e ricavare 6 fette di circa 1,5-2 cm di spessore più la calotta.
(Le fette da farcire devono essere in numero pari e una volta tagliate e farcite, vanno impilate in ordine).

Iniziare a farcire il panettone partendo dalla prima coppia di dischi ottenuti dalla base:
spalmare entrambi con maionese, distribuire sul disco della base il salmone affumicato e ricoprire con il secondo disco.

Seconda coppia di dischi:
spalmare entrambi i dischi con la salsa di avocado, sul terzo distribuire il prosciutto cotto poi richiudere con il quarto disco.

Terza coppia di dischi:
spalmare entrambi con mostarda di pere sminuzzata, distribuire il formaggio sul quinto disco e richiudere con il sesto.

Mettere sul tagliere (o sul piatto da portata) la prima coppia di dischi e impilare su questa le altre coppie farcite, mantenendo l’ordine.

Con un coltello affilato a lama lunga tagliare il panettone in 4 spicchi.

Coprire con la calotta, spalmarla con qualche cucchiaio di robiola e distribuire sulla superficie una manciata di pistacchi parte interi e parte sminuzzati.

Stesso procedimento per il secondo panettone.
Decorare la calotta con deliziosa, colorata macedonia di mostarda.

I panettoni gastronomici semi integrali e senza glutine sono pronti!

Blinis senza glutine al kefir, con robiola, salmone e erba cipollina


Ideali come antipasto o abbinati ad un aperitivo i blinis (o bliny) sono delle deliziose e morbide focaccine di forma circolare tipiche della cucina russa, servite solitamente con panna acida per accompagnare caviale o salmone.
I miei blinis senza glutine prendono spunto dalla ricetta di Csaba dalla Zorza, ho però omesso tra gli ingredienti lo zucchero e sostituito il latticello con latte e Kefir.
Morbidi e gustosi li ho serviti con una crema di robiola, salmone e erba cipollina.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI:

Per i blinis:
50 g di farina di grano saraceno**
90 g di farina senza glutine Multiuso Nutrifree
Un pizzico di sale
Un cucchiaino di lievito istantaneo**
1/2 cucchiaino di bicarbonato
120 g di latte intero
120 g di Kefir di latte* (oppure yogurt naturale)
2 uova
1 cucchiaio di olio di semi di uva + poco per cuocere

Per farcire:
Robiola
Salmone affumicato
Qualche filo di erba cipollina

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

* Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola riunire le due farine, il sale, il lievito e mescolare.

Aggiungere il latte, il Kefir e le uova leggermente sbattute con l’olio di semi.

Mescolare con una frusta e lasciar riposare una mezz’ora in frigorifero.

Ungere una padella antiaderente con un po’ di olio di semi, aiutandosi con un pennello o un pezzetto di carta da cucina.

Con un piccolo mestolo versare l’impasto nella padella, messa sul fuoco a fiamma media, formando dei dischi.

Cuocere fino a che sulla superficie si formeranno delle piccole bolle, poi rivoltarli con una spatola antiaderente e cuocerli dall’altro lato per 20-30 secondi.

Impilarli su un piatto, tenerli al caldo e terminare via via la cottura di tutti i blinis.

Tritare l’erba cipollina, il salmone, mescolarli alla robiola e servire i blinis spalmati con questa crema.