Cous cous di frutta, senza glutine

image

Questa simpatica presentazione del cous cous di frutta, come anche parte della ricetta, l’ho presa da “My personal trainer”, interessante portale di informazioni scientifiche per raggiungere, mantenere e vivere al meglio il proprio benessere.
Ho usato la frutta fresca che avevo in casa, comprese le prugne nostrane, rimaste miracolosamente indenni dopo qualche settimana di permanenza in frigorifero.
Nella ricetta originale, sicuramente estiva, vengono usate pesche, more e kiwi, oltre naturalmente all’ananas.
Al fruttosio ho preferito sciroppo di agave e ho sostituito il succo di ananas con il succo di mela naturale.
La ricetta originale suggerisce di accompagnare il cous cous con yogurt di soia e una spolverata di cacao amaro ma io l’ho trovato già perfetto così.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di cous cous senza glutine
250 g di succo di mela naturale (oppure succo di ananas)
Un cucchiaio di olio di semi di zucca (oppure altro a piacere)
Frutta fresca mista (mela, pera, kiwi, prugne, ananas)
Frutta secca mista (noci e nocciole)
Sciroppo di agave (oppure fruttosio)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scaldare il succo di mela e quando bolle versarlo sul cous cous assieme ad un cucchiaio di olio di zucca (serve per sgranare più facilmente il cous cous) e mescolare.
Coprire e lasciar riposare per un paio di minuti.
Riprendere la cottura a fuoco basso per altri tre minuti e mescolare per bene.

Pulire mele e pere, privarle solo del torsolo e tagliarle a dadini.
Privare le prugne del nocciolo e tagliarle a pezzetti.
Togliere la buccia ai kiwi e tagliarli a rondelle.

Tagliare l’ananas a poco più della metà e svuotare la parte di sotto, più grande, che farà da contenitore.

Pulire l’altra metà di ananas e tagliare a pezzetti un paio di fette.

Versare in un tegame tutta la frutta fresca, qualche gheriglio di noce, qualche nocciola, cospargere con due cucchiai di succo di agave e scaldare a fuoco vivace.

Sgranare il cous cous, versarlo nel tegame e mescolarlo alla frutta.

Riempire il guscio di ananas con il cous cous e portare in tavola.

Polpo ubriaco ma senza glutine!

image

Ecco il mio polpo, ubriaco di vino rosso, ovviamente vino Lambrusco!
Come poteva essere altrimenti se appartengo alle terre di Virgilio, dove scorre il lambrusco dal rosso più intenso che ci sia?
La ricetta che ha catturato la mia attenzione è degli chef Gianluca e Cristiano Nosari, una certezza in cucina!
Dalla rubrica “Vista Mare” della rivista Alice Cucina.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un polpo pulito di circa un kg
Uno spicchio di aglio
Qualche foglia di alloro
Un peperoncino
Un ciuffo di prezzemolo
Due bicchieri di Lambrusco
Olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciacquare il polpo e tagliarlo a pezzettoni.

Scaldare poco olio in una casseruola con l’aglio spremuto, l’alloro e il peperoncino.

Aggiungere il polpo a pezzettoni e lasciare insaporire per qualche minuto a fuoco medio, mescolando ogni tanto.

Bagnare con il vino e portare a bollore.

Coprire e proseguire la cottura a fuoco lento per circa un’ora o comunque finché il polpo risulterà morbido e la salsina ristretta.

Poco prima del termine regolare di sale (solo se necessario) e profumare con un po’ di prezzemolo tritato.

Portare in tavola: il polpo ubriaco è pronto da servire!

La focaccia con tonno e scamorza di Luca Montersino, ma senza glutine

image

Una focaccia a lunga maturazione di Luca Montersino, con relativi consigli e suggerimenti che il maestro elargisce generosamente, come sua consuetudine, nelle varie trasmissioni a cui partecipa.
Per la mia focaccia senza glutine ho seguito il suo procedimento e ascoltato i suoi consigli:
Reidratare la farina integrale (per me Mix Brot Schär) con acqua, lievito e miele, così, tra altre cose, non asciugherà troppo l’impasto.
In questo frattempo il lievito si nutre con gli zuccheri a disposizione (miele o malto), per poi passare agli amidi e non aggredisce subito le proteine della farina, per una miglior riuscita dell’impasto: ed ecco spiegato la funzione del malto.
Se si usa la planetaria l’acqua deve essere fredda e non calda o tiepida, perché l’impasto deve uscire dalla macchina impastatrice a non più di 26 gradi, altrimenti, surriscaldandosi, inibisce l’attività del lievito.
A mano invece si impasta più velocemente e non è necessario che l’acqua sia fredda.
L’acqua del rubinetto (o acqua del sindaco) non va bene poiché contiene cloro, un antibatterico che contrasta l’azione dei microorganismi del lievito.
Meglio usare acqua minerale (io uso acqua ionizzata).
Questa focaccia si può fare anche con lievitazione normale, cioè con il solito raddoppio dell’impasto, ma la versione “lenta” è più digeribile e davvero speciale: la pasta è straordinaria.
Chi non ama il tonno può sostituire con il classico prosciutto e formaggio.
Tutto il procedimento si trova nel libro di Montersino “Le mie torte salate” che, stranamente, ancora non è nella mia libreria.
A questo provvedo subito!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per l’impasto:
385 g di farina Mix Pane e Pizza Grano Zero Molino Pasini
310 g di acqua
50 g di Mix Brot Schär + poca per lo spolvero
5 g di miele (o malto di riso)
5 g di lievito di birra fresco
20 g di olio extravergine di oliva + poco per ungere panetti e teglia
7 g di sale

Per la farcia:
200 g di scamorza affumicata
250 g di tonno sott’olio
Basilico fresco

Per la salamoia:
15 ml di acqua
15 ml di olio extravergine di oliva
6 g di sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola della planetaria mettere la farina integrale, l’acqua, il miele, il lievito e lasciare a riposo anche per un’ora, in modo che la farina integrale si idrati bene.

Aggiungere poi la farina bianca e impastare.

Dopo alcuni giri aggiungere l’olio ed infine il sale.

Mettere l’impasto sulla spianatoia infarinata, impastare (pirlare) aiutandosi con un tarocco e fare un panetto.

Coprire con una ciotola e lasciar riposare per un’ora a temperatura ambiente.
Questo (puntatura) dovrebbe permettere al lievito di sviluppare il glutine e rendere l’impasto liscio e compatto. Non so quanto serva alle farine senza glutine, ma qualcosa ha fatto: ho trovato l’impasto più rilassato….

Dividere l’impasto in due palline, una leggermente più grande dell’altra.
Lavorarle, ungerle con un po’ di olio e metterle in due ciotole.
Coprire con pellicola e riporre in frigorifero per 18 ore o anche più.

Trascorso questo tempo, togliere dal frigorifero e lasciare a temperatura ambiente per un paio d’ore poi, con i polpastrelli, stendere la pallina più grande in una teglia rotonda di cm 26, ben unta, in modo che la pasta esca dal bordo.
Girare e rigirare l’impasto: si ungerà sotto e sopra e sarà più facile stenderlo.

Distribuire il tonno spezzettato, il formaggio a fette, il basilico e coprire con la seconda pallina stesa nello stesso modo della precedente ma su un foglio di carta da forno.

Premere delicatamente tutta la superficie e sigillare molto bene i bordi.

Coprire con pellicola e lasciare a temperatura ambiente per 40-50 minuti.

Prima di infornare bucherellare la pasta con i rebbi di una forchetta per far uscire l’aria e versare sulla focaccia la salamoia, preparata emulsionando bene acqua, sale e olio.
L’acqua con il calore evaporerà e manterrà morbida la focaccia, mentre l’olio la farà diventare dorata e croccante…ma non troppo.

Infornare a 230 gradi per 20 minuti circa.
Sformare, lasciare intiepidire e tagliare.

Cake pop di panettone, senza glutine

image

Cake pop: ecco come riciclare con una ricetta veloce il panettone o il pandoro avanzato dalle feste. Sfiziosi dolcetti che non necessitano di cottura, ma solo un passaggio in frigorifero per avere una buona consistenza.
Benedetta Parodi nel suo libro “Ricette in famiglia” ricicla la colomba, profuma la ricotta con il Kirsch e avvolge i suoi cake pop di granella di pistacchio.
Per me, invece, ricotta al Grand Marnier; cacao, cocco e granella di nocciole per avvolgere i cake pop, oltre, naturalmente al panettone senza glutine avanzato dalle feste appena passate.
Se i cake pop sono destinati ai bambini sostituiamo il liquore con latte di mandorla o succo di mela.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di panettone o pandoro senza glutine
200 g di ricotta
Un bicchierino di Grand Marnier
Granella di nocciole
Cacao amaro**
Cocco macinato**

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mescolare il panettone sbriciolato alla ricotta, aggiungere il liquore e amalgamare.

Con questo impasto formare delle palline e ripassare alcune nel cacao, alcune nel cocco e altre nella granella di nocciole.

Mettere in frigorifero per almeno una mezz’ora.

Prima di servire infilare i Cake pop negli stecchi.

Zuppa Valpellinese senza glutine

image

Scaldiamo le serate invernali con la zuppa Valpellinese, piatto tradizionale valdostano che ha le sue origini a Valpelline, villaggio a pochi chilometri a nord di Aosta.
Pochi gli ingredienti di questa zuppa, ma tutti prodotti tipici della regione: il cavolo, il pane di segale e la fontina, formaggio valdostano per eccellenza.
Si può preparare in due modi: con il cavolo verza lessato, oppure con il cavolo verza stufato o, come dicono i valdostani, brasato.
La zuppa va passata in forno e quando imbiondisce e comincia a formare una crosticina dorata, prima di portarla in tavola, si cosparge con una abbondante dose di burro fuso.

La mia zuppa: cavolo verza lessato, fontina valdostana, pane semi integrale senza glutine (ovviamente non di segale!) e brodo di cappone (va bene anche di manzo).
Niente burro, la zuppa è buona anche così e calorie e colesterolo in meno non guastano.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un cavolo verza
Fontina valdostana
Brodo
Pane semi integrale senza glutine*
Olio extravergine di oliva

http://stellasenzaglutine.com/2015/11/18/pane-in-cassetta-semi-integrale-senza-glutine-con-sale-nero/

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lessare le foglie del cavolo verza (a quelle più esterne eliminare la parte dura centrale) e farle asciugare su un panno carta.

Passare un filo di olio sulle fette di pane e tostarle.

Tagliare a fette sottili la fontina.

Cospargere di olio una teglia da forno, meglio se di terracotta (ho preferito monoporzione) e alternare uno strato di cavolo, uno di pane e uno di fontina.
Terminare l’ultimo strato con la fontina.

Bagnare con il brodo caldo e mettere nel forno preriscaldato a 190 gradi per circa 25-30 minuti, fin che la zuppa avrà formato una crosticina dorata.

Togliere dal forno e portare in tavola.

La mia Pinza ovvero “Pinza della Befana”, con pere e cioccolato, senza glutine

image

La ricetta per eccellenza per festeggiare l’arrivo della Befana nella tradizione veneta è sicuramente la Pinza.
Pur non essendo veneta, la preparo ogni anno e, per non ripetermi, sempre con ingredienti diversi.
Quest’anno, volendo assecondare e dar credito agli apprezzamenti ironici di amici, parenti e conoscenti, mi sono identificata con la cara Vecchina e ho scelto gli ingredienti che più mi piacciono: farina di mais integrale, pere e cioccolato (binomio perfetto) e tanta vaniglia, la mia spezia preferita, per aromatizzare la “mia” pinza.
Questa sera dopo aver messo a punto la scopa, aver tolto dall’armadio scarpe e scialle e riempito il sacco di giochi e dolciumi, una maxi fetta di pinza per “carburare” prima di volare alla ricerca dei camini e delle tante calze appese dai bimbi.
Buona Befana a tutti, anche alle amiche che, come me, si stanno preparando: vi aspetto, finito il lavoro, dopo un meritato riposo, a ritemprarvi con la mia pinza!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

1 litro di latte intero
Un baccello di vaniglia
250 g di farina integrale di mais precotta**
60 g di olio di mais bio + poco per la tortiera
120 g di succo di agave
60 g di Mix per Dolci Nutri Free
10 g di lievito per dolci**
3 pere piccole
100 g di mirtilli rossi essiccati
200 g di cioccolato fondente 75%**
Un cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
Zucchero a velo** (facoltativo)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scaldare il latte con il baccello di vaniglia.
(Per un aroma più intenso, incidere il baccello, far bollire il latte e lasciar intiepidire senza togliere la vaniglia)

Prima che raggiunga l’ebollizione, togliere la vaniglia, versare la farina e cuocere come da istruzioni ma tenendo una polenta abbastanza morbida.
(Non gettare la bacca di vaniglia. Lavata, asciugata ed essiccata può essere riutilizzata ad esempio per aromatizzare lo zucchero a velo)

Togliere dal fuoco e aggiungere l’olio, il succo di agave, le pere tagliate a dadini e i mirtilli.
(Lavare le pere accuratamente con acqua e bicarbonato se non si toglie la buccia)

Aggiungere la farina mescolata con il lievito e per ultimo il cioccolato spezzettato con un coltello.
Amalgamare bene.

Ungere una tortiera di circa cm 27 e trasferirvi tutto il composto.

Livellare con un cucchiaio bagnato e cuocere con forno ventilato a 160 gradi per 50 minuti.

Lasciar raffreddare prima di sformare.