Scaldiamo le serate invernali con la zuppa Valpellinese, piatto tradizionale valdostano che ha le sue origini a Valpelline, villaggio a pochi chilometri a nord di Aosta.
Pochi gli ingredienti di questa zuppa, ma tutti prodotti tipici della regione: il cavolo, il pane di segale e la fontina, formaggio valdostano per eccellenza.
Si può preparare in due modi: con il cavolo verza lessato, oppure con il cavolo verza stufato o, come dicono i valdostani, brasato.
La zuppa va passata in forno e quando imbiondisce e comincia a formare una crosticina dorata, prima di portarla in tavola, si cosparge con una abbondante dose di burro fuso.
La mia zuppa: cavolo verza lessato, fontina valdostana, pane semi integrale senza glutine (ovviamente non di segale!) e brodo di cappone (va bene anche di manzo).
Niente burro, la zuppa è buona anche così e calorie e colesterolo in meno non guastano.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Un cavolo verza
Fontina valdostana
Brodo
Pane semi integrale senza glutine*
Olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO RICETTA:
Lessare le foglie del cavolo verza (a quelle più esterne eliminare la parte dura centrale) e farle asciugare su un panno carta.
Passare un filo di olio sulle fette di pane e tostarle.
Tagliare a fette sottili la fontina.
Cospargere di olio una teglia da forno, meglio se di terracotta (ho preferito monoporzione) e alternare uno strato di cavolo, uno di pane e uno di fontina.
Terminare l’ultimo strato con la fontina.
Bagnare con il brodo caldo e mettere nel forno preriscaldato a 190 gradi per circa 25-30 minuti, fin che la zuppa avrà formato una crosticina dorata.
Togliere dal forno e portare in tavola.