La cucina delle isole Eolie è fatta di sapori forti, dati dall’uso di erbe e di piante aromatiche che, grazie ad un uso sapiente, rendono i piatti ricchi di profumo.
Prodotto tipico di questo territorio è anche il cappero, la cui pianta è molto diffusa nell’intero arcipelago eoliano.
Cresce nei posti più disparati come, ad esempio, nelle crepe dei muri.
La lucertola si nutre del liquido che fuoriesce dalla bacca del cappero, dove sono immersi i semi che, attaccandosi al corpo del rettile, vengono trasportati nel nido: questo spiega la presenza di piante del cappero in posti impossibili.
I capperi sono i boccioli non ancora dischiusi dei fiori, raccolti manualmente e conservati rigorosamente sotto sale marino.
Il cappero è uno dei grandi protagonisti delle ricette eoliane e noto già dal Seicento per le sue proprietà curative: sembra venisse usato come sedativo, per la pressione, il mal di denti e, nella tradizione popolare, si dice che avesse un grosso potere afrodisiaco.
Inoltre, una recente ricerca ha constatato le proprietà terapeutiche nella cura del colesterolo.
Un condimento tipico che ha come ingrediente questo frutto è il pesto all’isolana (o eoliano), un pesto molto profumato, saporito, diverso dal solito.
Il suo uso è semplicissimo: al momento di utilizzarlo se ne versa qualche cucchiaio in una zuppiera calda, si ammorbidisce con un filo di olio e un po’ di acqua in ebollizione.
Non resta che versarvi la pasta e mescolare: un primo davvero gustoso!
Ps: il pesto che rimane si conserva in frigorifero per qualche giorno in un vaso di vetro sterilizzato, coperto con un filo di olio extravergine.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Pasta senza glutine
Per il pesto eoliano:
400 g di pomodorini
Un mazzetto di basilico fresco
Qualche foglia di menta
60 g di pistacchi
60 g di mandorle pelate
Uno spicchio di aglio
Un cucchiaio di capperi dissalati
Due cucchiai di pecorino grattugiato
Olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO RICETTA:
Lavare accuratamente i pomodorini, la menta e il basilico.
Distribuire le foglie su una carta assorbente e tamponarle leggermente.
Mettere nel bicchiere del mixer: i pomodorini tagliati a metà, l’aglio, la menta, il basilico, i pistacchi, le mandorle, i capperi dissalati e frullare fino ad ottenere una crema omogenea.
Aggiungere il pecorino grattugiato, qualche cucchiaio di olio e mescolare bene.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Scaldare una ciotola o un tegame (nel mio caso) con acqua bollente.
Eliminare l’acqua, versare nel contenitore scelto qualche cucchiaio di pesto e diluirlo con un po’ di acqua di cottura della pasta.
(Tutto questo lontano dal fuoco, il pesto risulterà caldo ma non cotto!)
Scolare la pasta e versarla nel tegame, mescolare con cura e servire immediatamente.
A piacere aggiungere una spolverata di pecorino grattugiato.