Le mie lattughe senza glutine anno 2024


Dopo un periodo di “non produzione”, esattamente dal 2019 causa motivi personali, ho deciso che era ora di mangiare delle buone lattughe senza glutine e, a opera compiuta, accantono l’umiltà e riconosco con soddisfazione che non ho perso lo smalto.
Significato di “avere lo smalto”: vivacità, brio, livello alto di prestazione” … ecco, ci siamo! Pacca sulla spalla e procedo a condividere la mia ricetta del 2024, dal momento che non a tutti è dato il privilegio di assaggiare le mie lattughe 😏.
Concedetemi un po’ di presunzione, aiuta ad affrontare la quaresima 😉!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

550 g di Mix Pasta Fresca Nutrifree
4 uova (g 190)
40 g di olio di mais
30 g di eritritolo (o di zucchero)
50 g di grappa
50 g di vino bianco secco
La buccia grattugiata di un limone
La buccia grattugiata di una arancia
Il succo di una arancia (g 50)

Eritritolo a velo (o zucchero a velo**)

Olio di semi di girasole altoleico per friggere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere tutti gli ingredienti per fare le lattughe nella ciotola impastatrice e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.

Avvolgere il panetto nella pellicola e mettere a riposare a temperatura ambiente per una mezz’ora (io ho lasciato x una notte).

Appiattire la pasta prima di passarla nell’accessorio del robot, aiutandosi con pochissima farina, poi passarla nel rullo fino ad ottenere una sfoglia sottile.

Con una rotella ritagliare delle strisce e fare uno o più tagli centrali paralleli.

Scaldare l’olio a 170/180 gradi e friggere le lattughe poche alla volta.

Girarle da entrambi i lati e appena diventano dorate scolarle su una carta assorbente.

Una volta raffreddate cospargerle di zucchero a velo.

Topini (per me Sorcini) senza glutine


Non mi piace chiamare “Topini”questi dolcetti carnevaleschi, preferisco chiamarli “Sorcini” e c’è chi mi ha dato ragione, lo trova più…. garbato ☺️!
Comunque sia, la cosa importante è che sono buoni, molto buoni anche senza glutine, con l’interno morbido e “marsaloso”, proprio come vuole la ricetta!
Il segreto sta nel non cuocerli troppo, pena la perdita della cremosità interna.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Farina Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna
3 uova
50 g di eritritolo (o di zucchero)
150 g di Marsala Secco
Una bustina di lievito per dolci **
15 g di olio di semi di mais
1 litro di olio di girasole altoleico per friggere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola montare le uova con l’eritritolo.
Aggiungere, a filo, Marsala e olio.

Setacciare la farina e il lievito, mescolarli al composto montato ed amalgamare bene il tutto.

Scaldare l’olio alla temperatura di 170/180 gradi.

Cuocere a piccole cucchiaiate, rigirando i “Sorcini” fino a che prendono colore, senza friggerli troppo: l’interno deve restare morbido.

Scolare i “Sorcini” su carta assorbente e prepararsi all’ assaggio: non serve lo zucchero a velo, sono buoni, belli e invitanti così come sono!!

Mini Zelten senza glutine


Dal Magazine NaturaSí ho preso l’idea di preparare lo zelten, dolce tipico natalizio del Trentino Alto Adige, in formato mini, un po’ diverso dal solito, molto pratico, quasi un biscotto, qui in versione senza glutine.
Un dolce sano, con tanta frutta secca, senza zucchero, con olio delicato e poco sciroppo d’acero.
In cottura diffonde uno straordinario profumo, molto persistente, che crea una piacevole atmosfera natalizia.
I mini zelten si possono conservare diversi giorni in una scatola di latta e ogni volta che verrà aperta, sprigionerà un profumo natalizio impareggiabile!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

100 g di uvetta
7 g di pinoli
100 g di mandorle pelate
170 g di fichi secchi
100 g di noci
60 g di mirtilli rossi
200 g di Mix C Schär
Una bustina di lievito per dolci**
3 uova
3-4 cucchiai di succo di mela senza zucchero **
80 g di olio extravergine d’oliva delicato
Un cucchiaino di succo di limone
3-4 cucchiai di sciroppo d’acero
Mandorle, noci e mirtilli rossi per decorare

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mettere a macerare con 3-4 cucchiai di succo di mela i fichi secchi tagliati a pezzetti, gli acini dell’uvetta tagliati a metà, le noci tritate a coltello, i pinoli, le mandorle e i mirtilli rossi.
Mescolare bene e mettere da parte per almeno una mezz’ora.

Dividere i tuorli dagli albumi.

Montare i tuorli fino a farli diventare spumosi, aggiungere lentamente l’olio poi unire la frutta secca macerata.

Mescolare e incorporare poco alla volta farina e lievito setacciati.

Montare gli albumi con un cucchiaino di succo di limone e incorporarli al composto precedente, aggiungendo poco succo di mela solo se dovesse risultare troppo asciutto (a me non è stato necessario).

Versare il composto tra due fogli di carta forno, spianarlo con il mattarello e ritagliare i mini zelten con le formine preferite. Ho scelto stampini a forma di stella ed alberello.

Trasferire i mini zelten su un foglio di carta forno, distribuire mandorle, noci e mirtilli sulla superficie, decorando a piacere e spennellare con sciroppo d’acero.

Cuocere in forno caldo a 160 gradi per circa 15 minuti.

Sfornare e lasciar raffreddare.

Cannolo di crespelle agli amaretti con crema speziata alle mandorle dello chef Giuseppe Capano, in versione senza glutine


Come descrivere questo dolce molto particolare dello chef Giuseppe Capano che ho sglutinato con grande piacere, se non con le stesse parole che accompagnano la ricetta?
“ Un cannolo diverso dal solito che sfrutta la plasticità delle crespelle, profumate con gli amaretti. Una volta pronte basta piegarle e bloccarle in una forma molto simile a un cannolo. Dopo aver preparato una crema, arricchita da ricotta fresca e da mandorle, profumata intensamente con cannella e cardamomo, viene spremuta all’interno dei cannoli. Per completare, una leggera colata di cioccolato fondente a decorare secondo fantasia e qualche fiorellino, che ci sta particolarmente bene!”

Da “Cucina e Salute” il portale per parlare e raccontare il mondo del cibo, settimanale telematico dedicato a ricette naturali, alimentazione sana e benessere.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

20 g di amaretti**
1 uovo
40 g di Mix-it Schär
4 cucchiai di zucchero (per me eritritolo)
250 g di latte
40 g di mandorle (per me farina di mandorle**)
1 cucchiaio di farina di riso (per me 15 g di farina di riso integrale**)
1 cucchiaino di amido di mais** (3 g)
½ cucchiaino di buccia di limone grattugiata
150 g di ricotta fresca
40 g di cioccolato fondente
Una capsula di cardamomo
Cannella in polvere (4 g)
olio extra vergine d’oliva dal fruttato leggero

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Pastella per le crespelle:
Sbattere l’uovo con gli amaretti ben tritati e 10 g di eritritolo; aggiungere la farina setacciata (40 g) e allungare la pastella con 90 g di latte, evitando di formare dei grumi.
Coprire e lasciare riposare per 30 minuti.

Per il ripieno dei cannoli:
Stemperare la farina di riso e l’amido di mais con 30 g di latte e una buona dose di cannella.

Portare a ebollizione il restante latte (160 g) assieme a 30 g di eritritolo, il cardamomo pestato in polvere e la buccia di limone.

Unire gradualmente il latte caldo, privato della buccia di limone, al composto precedente, amalgamare bene gli ingredienti e cuocere a fuoco basso fino ai primi cenni di ebollizione, mescolando in continuazione.

Raffreddare, frullare con la ricotta e i 40 g di farina di mandorle.

Scaldare bene una padella antiaderente da 20 cm circa, ungerla leggermente con olio extravergine delicato, versare 1/4 di pastella per le crespelle e, ruotandola, stenderla su tutta la superficie, lasciando cuocere poco meno di 2 minuti sul primo lato e circa 30-40 secondi dall’altro, ottenendo in questo modo 4 crespelle da lasciar raffreddare.

Avvicinare i lembi delle crespelle formando una sorta di cannolo, tenerli fermi con uno stecchino e, con una sacca da pasticceria, farcire l’interno.

Sciogliere nel microonde o a bagnomaria il cioccolato fondente e colarlo a filo, decorando a piacere.

Melaccio, torta di mele senza zucchero di Marco Bianchi, anche senza glutine e con la mela Kissabel


La mia dimora si avvolge oggi in una nuova essenza, intensa, piacevolissima e irresistibilmente invitante. Ho creato la versione senza glutine della torta Melaccio di Marco Bianchi, donandole un tocco speciale con le deliziose mele Kissabel, gentilmente fornitemi dal mio Personal Shopper online di frutta e verdua, Ellisio.
La torta Melaccio rappresenta un’eccellente interpretazione della classica torta di mele, ma con un profilo salutare, priva di zuccheri aggiunti e arricchita dal sapore straordinario delle mele, in questo caso, le affascinanti Kissabel.
La Kissabel, con il suo inconfondibile colore rosso rubino e una polpa che riprende la stessa tonalità, regala un’esperienza gustativa straordinaria, arricchita da note di frutti di bosco come fragoline e lamponi. Questi aromi perdurano piacevolmente sul palato, anche nella gustazione della torta Melaccio.
Oltre al loro irresistibile sapore, le mele Kissabel portano con sé numerosi benefici per la salute. Contribuiscono a contrastare stanchezza e nervosismo, favoriscono la digestione, proteggono le mucose della bocca e dell’intestino e rafforzano capelli e unghie. Inoltre, contribuiscono a regolare l’appetito, aumentando la sensazione di sazietà e sono ricche di antiossidanti, rappresentando una vera carica di benessere.
Sono molteplici le ragioni valide per utilizzare le mele Kissabel nella preparazione della torta Melaccio senza glutine, rendendola non solo un’esperienza culinaria deliziosa ma anche un gesto di cura per la propria salute.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di mele Kissabel
Un limone non trattato
40 g di nocciole + 4 x decorazione
60 g di noci + 4 x decorazione
180 g di Mix Torte e Biscotti Schär
400 g di yogurt senza lattosio
80 g di uvetta
Un bicchiere di succo di mela senza zucchero
Una bustina di lievito**
6 cucchiai di olio di girasole
Un cucchiaio di cannella in polvere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare accuratamente le mele e, senza sbucciarle (la buccia é ricca di fibra, di vitamine e di nutrimenti), privarle del torsolo, tagliarle a pezzetti piccoli e metterli in una ciotola.

Irrorare con il succo del limone e profumare con la sua buccia grattugiata.

Mescolare, aggiungere lo yogurt senza lattosio e l’uvetta, reidratata nel succo di mela, senza strizzarla, anzi, usando buona parte del succo: farà solo bene all’impasto, ammorbidendolo gustosamente.

Tritare grossolanamente noci e nocciole e metterle in una ciotola con farina, lievito e cannella.

Unire e amalgamare bene i due composti e, da ultimo, aggiungere l’olio.

Mescolare, versare in una tortiera (cm 30) oliata e cuocere in forno caldo ventilato a 180 gradi per 40 minuti.

Lasciare intiepidire prima di sformare e portare in tavola.

Strudel senza glutine e senza zucchero 


Scorrendo le “Ricette della Valpusteria” la mia attenzione si è fermata su uno strudel semplice ma accattivante e ho preso spunto per preparare uno strudel senza glutine, senza zucchero, ma non senza gusto!
Niente zucchero nella pasta, niente zucchero nel ripieno. Le mele e l’uvetta contribuiscono ad addolcire sufficientemente ma, se proprio se ne sente la mancanza o “l’occhio vuole la sua parte”,  si può rimediare con una spolverata di zucchero a velo, magari mescolato con un po’ di cannella ☺️!
Per preparare la pasta che avvolge il ripieno, ho sglutinato la ricetta di una signora di origine tedesca, accorciando i tempi di riposo dell’impasto (non tre ore ma solo una) e riempito con mela, pera, uvetta, pinoli, noci e cannella, tanta cannella come piace a noi. 
Niente pangrattato, amaretti o biscotti sbriciolati per asciugare il ripieno, non serve.
Una pasta povera, tirata a mattarello che avvolge frutta fresca, frutta secca e cannella: uno strudel semplice, senza glutine e senza zucchero!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei 

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta:
 250 g di Mix-it Schär 
1 uovo (53 g)
5 g di olio extravergine d’oliva 
10 g di succo di limone
110 g di acqua tiepida 
2 cucchiai di latte di mandorla**
Zucchero a velo (facoltativo)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

Per il ripieno:

2 mele
2-3 pere (dipende dal peso) 
50 g di uvetta       
50 g di pinoli
70 g di noci sgusciate
Un limone          
Poco latte di mandorla**
Cannella** a volontà!

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Versare in una terrina (o nella ciotola della planetaria) tutti gli ingredienti per preparare la pasta e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio, morbido e omogeneo.

Avvolgerlo nella pellicola e far riposare per 3 ore (per me 1 ora) a temperatura ambiente.

Preparare il ripieno: 

In una ciotola mettere mele e pere private del torsolo, sbucciate, tagliate a dadini e bagnate con qualche cucchiaio di succo di limone.

Aggiungere l’uvetta ammollata e ben asciugata, la buccia del limone grattugiata, le noci tritate, i pinoli e la cannella macinata.

Mescolare bene tutti gli ingredienti.

Stendere l’impasto con il mattarello tra 2 fogli di carta da forno fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.

Distribuire il ripieno al centro e, aiutandosi con la carta da forno, ripiegare prima un lato lungo, poi sovrapporre l’altro ed infine ripiegare i due lati esterni.

Compattare lo strudel pressandolo con le mani.

Capovolgere lo strudel e spennellarlo con latte di mandorla.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e resistere almeno dieci minuti prima di affettare!

Fornetto Versilia: ciambella senza glutine con kefir di latte e Confettura di Amarene Brusche di Modena


Procedono i miei esperimenti con il Fornetto Versilia del diametro di cm 24.
Soffice, profumata, gustosissima e cotta a puntino: è così la mia prima torta con il Fornetto Versilia con kefir di latte e confettura di Amarene Brusche, una eccellenza del territorio di Modena e Bologna, frutto degli alberi di ciliegio acido di queste zone.
La Confettura di Amarene Brusche si abbina bene con il gelato fiordilatte e quindi ho pensato che anche con il kefir, ingrediente di spicco della mia torta, non sarebbe stato per niente male e non mi sbagliavo: provate e sentirete!!
In mancanza di kefir… si può ripiegare sullo yogurt naturale.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova
200 g di Preparato per Dolci Lievitati Molino dalla Giovanna
50 g di amido di mais**
8 g di lievito per dolci**
100 g di zucchero
110 g di olio di girasole
200 g di kefir di latte* (o di yogurt naturale)
La scorza grattugiata di un limone bio
150 g circa di confettura di Amarene Brusche di Modena (senza glutine)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

* Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola montare uova e zucchero, aggiungere la buccia grattugiata del limone, poi a filo l’olio e il kefir.

Setacciare farina e lievito e incorporare poco alla volta al composto precedente.

Amalgamare bene gli ingredienti poi versare nel Fornetto oliato e infarinato.

Distribuire sulla superficie qualche cucchiaio di Confettura di Amarene Brusche e chiudere con il coperchio.

Trasferire il Fornetto Versilia sul gas più piccolo e cuocere a fiamma alta per i primi 5 minuti poi abbassare e procedere con la cottura quasi al minimo per altri 50 minuti.

Prima di togliere dal fuoco controllare comunque la cottura con uno stecchino.

Capovolgere la ciambella sul piatto da portata e aspettare un attimo che si raffreddi prima di tagliare: assaggiata tiepida è molto golosa e si percepisce di più il contrasto delizioso amarena/kefir!

La Linzertorte di Andrea Tortora, anche senza glutine


Nella mia ricca collezione di libri dedicata all’arte culinaria, si è aggiunta recentemente un’opera imperdibile: “I miei dolci infallibili” di Andrea Tortora, celebre pasticcere italiano insignito di numerosi premi.
Ho divorato avidamente ogni pagina di questo libro, lasciandomi rapire dalle sue fragranti crostate, sfoglie delicate, soffici Pan di Spagna, bignè profumati, creme vellutate, biscotti croccanti e persino pane fragrante!
Ogni ricetta merita di essere sperimentata e portata in tavola e, nel mio caso, sglutinata per deliziare il palato dei celiaci.
Ma bisogna pur iniziare da qualche parte…
La mia scelta è caduta sulla Linzertorte, famosissima torta storica austriaca.
Questa, di Andrea Tortora, è un capolavoro con una frolla davvero straordinaria, che conquista il palato con un sapore irresistibile, un gusto che travolge.
L’armonia tra le spezie aromatiche, le nocciole croccanti, gli accenti di limone fresco e la dolcezza avvolgente della vaniglia è un’esperienza culinaria che non può passare inosservata.
In una occasione così speciale, per rendere omaggio alla Linzertorte di Andrea Tortora, il burro deve essere di straordinaria qualità, che doni tutta la sua cremosità e ricchezza di gusto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

450 g di frolla Linzer
300 g di confettura di mirtilli rossi**
100 g di mandorle a lamelle

Per la frolla Linzer:
150 g di burro
150 g di zucchero a velo**
3 g di cannella
La scorza di un limone grattugiata sottile
1 baccello di vaniglia
1 g di sale
1 g di chiodi di garofano in polvere
50 g di uova
10 g di tuorlo
6 g di lievito**
100 g di farina di nocciole (x me nocciole finemente tritate)
250 g di Mix C Schär

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la frolla:
Ammorbidire nella planetaria con la foglia il burro, aggiungere lo zucchero a velo, la cannella, la buccia di limone grattugiata sottile, la vaniglia spolpata, il sale e i chiodi di garofano e lavorare leggermente.

Unire quindi le uova intere, il tuorlo, la farina di nocciole, il lievito e amalgamare alla massa precedente.

Aggiungere infine la farina.

Mettere un foglio di pellicola su una superficie piana, stendere quindi la pasta dello spessore di 2 cm e avvolgere nella pellicola.
Lasciar riposare la frolla in frigorifero per 6 ore prima di utilizzarla.

Imburrare e infarinare una tortiera di cm 20 di diametro, stendere la frolla con un mattarello e foderare la tortiera.

Spalmare quindi la confettura e con la frolla Linzer rimasta creare delle striscette e disporle a formare i tradizionali rombi.

Cuocere in forno a 175 gradi per 40 minuti.

Decorare a piacere con le mandorle a lamelle.

La torta di mele di Cannavacciuolo anche senza glutine


Dal web:
“La torta di mele e yogurt di Cannavacciuolo è strepitosa: profumata e umida al punto giusto, se gustata a colazione vi permette di iniziare la giornata nel migliore dei modi. Inutile dire poi che trattandosi di un dessert “stellato” potete anche servirlo come fine pasto: i vostri commensali ne saranno entusiasti!”.
L’ho vista come una sfida: sarà così anche sglutinata e senza burro?
Ebbene, lo è ancora di più e la sua cottura si preannuncia con un profumo straordinario!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Mix per Dolci Nutrifree
200 ml di yogurt naturale
180 g di burro (per me 140 g di olio di girasole)
200 g di zucchero (per me 170 g)
4 mele Envy (dal mio Personal Shopper di Ellisio)
3 uova
1 limone naturale
1 bustina di lievito per dolci**
50 g di zucchero di canna (per me un cucchiaio)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbucciare 3 mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini.

Irrorare le mele così tagliate con il succo di limone (anche se la mela Envy non ne ha bisogno perché non annerisce) e mettere da parte.

In una ciotola sbattere con le fruste elettriche uova e zucchero fino ad avere un composto spumoso.

Incorporare lo yogurt, l’olio e infine la farina setacciata con il lievito.

Profumare con la buccia del limone grattugiata, incorporare le mele a dadini e tutto il succo di limone.

Mescolare bene con una spatola.

Versare l’impasto in una teglia (cm 24) rivestita di carta da forno.

Privare la quarta mela del torsolo ma non della buccia, ricavare tante fettine e distribuirle con ordine sull’impasto.

Spolverizzare con un cucchiaio di zucchero di canna poi mettere a cuocere in forno caldo a 170 gradi per poco più di un’ora (circa 65/70 minuti).
Verificare la cottura della torta di mele con la prova stecchino.

Togliere dal forno, aspettare qualche minuto prima di sfilare la carta forno dalla torta e affettare: è veramente un dolce molto entusiasmante, anche senza glutine e senza burro 😉!!

Strudel senza glutine con speck e mela Envy


Oggi voglio condividere una ricetta deliziosa che ho preparato grazie al mio Personal Shopper di Ellisio: lo strudel salato con speck, formaggio di malga, mele Envy, uvetta, pinoli e semi di sesamo.
Partiamo dalle mele Envy, che rappresentano l’ingrediente principale di questa ricetta.
Sono caratterizzate da una buccia rossa e una polpa croccante, dolce e succosa, con un leggero sentore di pera e mango. Il loro pregio è di non scurirsi una volta tagliate, il che le rende perfette per questa preparazione.
Il connubio con lo speck è semplicemente perfetto. Il formaggio di malga aggiunge una nota cremosa e gustosa, mentre l’uvetta dona un tocco di dolcezza. I pinoli e i semi di sesamo, infine, conferiscono un piacevole contrasto di consistenze e un sapore leggermente tostato.
Per fare questo strudel ho utilizzato una pasta sfoglia senza glutine già pronta, così ho velocizzato i tempi di preparazione.
Non ho dubbi che la ricetta di questo strudel conquisterà tutti per il particolare gusto dato dalla mela Envy, tutto da scoprire!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un rotolo di pasta sfoglia**
150 g di speck a fette**
150 g di formaggio di malga
2 mele Envy
Una manciata di uvetta
Una manciata di pinoli
Semi di sesamo
Due cucchiai di latte

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Srotolare la pasta sfoglia e ricoprirla con lo speck, lasciando liberi i bordi.

Tagliare il formaggio a dadini e distribuirlo sullo speck.

Tagliare le mele Envy a fette sottili, senza togliere la buccia, dopo averle sfregate con un mix di bicarbonato-acqua e sciacquate, e allinearle sullo speck.

Distribuire l’uvetta ammollata e strizzata e i pinoli.

Preparare lo strudel ripiegando sul ripieno i due lati esterni poi, con l’aiuto della carta forno, arrotolarlo su se stesso: in questo modo lo strudel rimane perfettamente sigillato.

Spennellare la superficie con il latte e distribuire i semi di papavero.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e affettare prima che si raffreddi: l’abbinamento dolce salato dello strudel alla mela Envy si apprezza di più se gustato tiepido, cosa che succede, comunque, con ogni strudel degno di questo nome.