Crostata Primavera senza glutine


Oggi racconto di una deliziosa creazione che ho preparato per celebrare l’importante ricorrenza dell’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna, ma anche il decimo anniversario del mio blog culinario “Stella Senza Glutine”!
Con i sapori freschi e fruttati delle fragole, fornite con cura dal mio affidabile Personal Shopper online di frutta e verdura Ellisio, ho deciso di creare una magnifica crostata rosa.
La pasta frolla croccante, accostata a una delicata crema a base di fragole, è stata impreziosita da decorazioni di frolla colorata a forma di farfalle e margherite.
Il frutto rosso e succoso, ricco di vitamina C e antiossidanti, dona alla crostata un sapore delizioso e una texture irresistibile.
Questo dolce primaverile l’ho battezzato con il nome di Crostata Primavera, poiché le fragole rappresentano la rinascita della natura e dei sapori della nuova stagione.
Crostata Primavera, dolce unico e speciale che ho creato per festeggiare due importanti ricorrenze allo stesso tempo; una vera e propria festa di sapori e colori che rappresenta dieci anni di passione e impegno nel mondo della cucina.
Dalla frolla avanzata ho ricavato dei biscottini deliziosi, cotti in forno a 170 gradi fino a doratura.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta frolla:
200 g di fragole + il succo di mezzo limone
140 g di zucchero a velo**
500 g di Mix Pasta frolla Nutrifree
Un uovo
200 g di olio di semi di girasole

Per la crema alle fragole:
400 g di fragole
250 g di succo di mele
60 g di eritritolo (o di zucchero)
50 g di Mix-it Schär
Succo di mezzo limone

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per la frolla, a mano, o in planetaria, impastare la farina con l’olio, lo zucchero a velo, un uovo e, infine, unire le fragole frullate.

Fare un panetto e metterlo a riposare avvolto nella pellicola trasparente. (Volendo, si può congelare per un utilizzo futuro).

Nel frattempo preparare la crema alle fragole.

Con una frusta stemperare la farina nel succo di mele, aggiungere l’eritritolo e le fragole frullate con il succo di mezzo limone.

Mettere sul fuoco e portare ad ebollizione.

Cuocere la crema a fuoco basso per 3/4 minuti.

Togliere dal fuoco, versare la crema in una ciotola e mettere a raffreddare coperta con pellicola.

Dividere la pasta frolla in due parti, stendere una parte tra due fogli di carta da forno a misura della tortiera, calcolando un paio di centimetri in più per i bordi.

Con la frolla stesa ricoprire la tortiera e versarvi la crema alle fragole, dopo aver bucherellato il fondo e pareggiato il bordo.

Stendere anche la seconda parte di pasta frolla e ricavare, con gli stampini, le decorazioni da usare.

Prima di cuocere la crostata, metterla in frigorifero per almeno una mezz’ora.

Cuocere in forno caldo statico a 180 gradi per 10 minuti, poi abbassare la temperatura a 170 gradi e proseguire la cottura per altri 30 minuti circa.

Prima di tagliare, lasciar raffreddare la Crostata Primavera: un dolce speciale dal profumo intenso e avvolgente di fragola!

Facile con Gusto: Frittole di Carnevale, anche senza glutine


Dalla Rivista “Facile con Gusto” le Frittole (Fritoe Venexiane-Fritole Veneziane), simbolo gastronomico del Carnevale di Venezia.
Sono soffici, golose palline di pasta lievitata con uvetta e pinoli e rigirate nello zucchero semolato quando sono ancora calde.

Storia delle Fritole Veneziane:
“Considerate come il dolce nazionale della Repubblica Serenissima, risalgono all’epoca rinascimentale e nel 1700 circa furono elette dolce nazionale dello Stato Veneto. Venivano preparate in strada dai fritoleri in piccole baracche di legno e vendute calde.
Gli storici raccontano che i fritoleri fossero soliti impastare le frittelle con uova, farina, zucchero, uvetta e pinoli su tavoli di legno. Poi friggevano con olio, grasso di maiale o burro in enormi padelle, sostenute da tripodi. Una volta pronte, venivano cosparse di zucchero e sistemate su piatti decorati e, al loro fianco, su altri piatti, erano esposti in bella vista gli ingredienti, allo scopo di sottolineare la genuinità del prodotto”.

Le Frittole sono soffici, golose, invitanti anche senza glutine!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di Fioreglut Caputo
100 g di uvetta
50 g di pinoli
80 g di zucchero
2 uova
250 g di latte
Un bicchierino di grappa
15 g di lievito di birra
Un pizzico di sale
Zucchero semolato
Olio di girasole per friggere

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciogliere il lievito nel latte.

In un recipiente (o nella ciotola della planetaria) lavorare la farina con le uova, il latte con il lievito sciolto, la grappa, lo zucchero e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.

Aggiungere l’uvetta precedentemente ammollata, i pinoli e mescolare finché si saranno incorporati bene.

Coprire l’impasto e far riposare fino al raddoppio del suo volume, per almeno due ore.

Mettere a scaldare l’olio in una casseruola, prelevare piccole quantità di impasto, rigirarle nel palmo delle mani fino a formare delle palline e tuffarle nell’olio caldo a 170 gradi.

Con l’aiuto di una schiumarola girarle fin che risultano tutte ben dorate.
Una volta pronte (bastano pochi minuti), scolarle su un foglio di carta assorbente.

Cospargere le Frittole senza glutine ancora calde di zucchero semolato e .. buon Carnevale!

Facile con Gusto: Focaccia della Befana (Fugassa d’la Befana), anche senza glutine


“L’Epifania è una delle feste che vanta, regione per regione, un’ampia gamma di dolci della tradizione. In Piemonte troviamo la Fugassa d’la Befana (Focaccia della Befana), dolce molto antico tipico della zona di Cuneo. Un dolce a lunga lievitazione, dalla forma rotonda che ricorda una margherita di colore dorato. Per tradizione, all’interno dell’impasto viene inserita una moneta porta fortuna o due fave, una bianca e una nera”.
All’interno della Focaccia della Befana sglutinata ho messo un anacardo.
I canditi di arancia home made*, anche se in minima quantità, danno alla focaccia, soffice e delicata, un profumo e un gusto straordinario!

(https://stellasenzaglutine.com/2013/04/10/scorze-di-arancia-candite-home-made-senza-glutine-le-ultime-della-stagione/)

Ricetta dalla Rivista Facile Con Gusto. Tra parentesi gli ingredienti della ricetta glutinosa.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

600 g di Fioreglut per pane, pizza e dolci (500 g farina 00 + 100 g farina 0)
300 g di latte (250 g)
100 g di zucchero
10 g di lievito di birra
100 g di burro
2 uova
Un cucchiaio di grappa
30 g di canditi di arancia**
Un anacardo
Granella di zucchero**
Un pizzico di sale

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere nella planetaria il latte, lo zucchero, il lievito e far sciogliere mescolando per un minuto.

Aggiungere la farina, mescolare e salare.

Impastare e per ultimo aggiungere le uova, il burro morbido, la grappa e i canditi.

Lavorare fin che è tutto incorporato.

Far riposare in un recipiente coperto per 30 minuti.

Trasferire l’impasto in frigorifero per 12 ore.

Togliere l’impasto dal frigo e metterlo a lievitare fino a quando avrà raddoppiato il suo volume.

Foderare uno stampo tondo (cm 26) con la carta forno e spianare l’impasto con le mani.

Con un coppa pasta (cm 7) disegnare un cerchio al centro e tagliare 16 fette regolari partendo dal bordo esterno del cerchio; inserire casualmente l’anacardo e attorcigliare ogni fetta su se stessa.

Mettere a lievitare in forno con la lucina accesa per ancora 30 minuti.

Spennellare con del latte la focaccia e cospargerla con granella di zucchero.

Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa.

Lasciar raffreddare prima di sformare.

Cavallucci di Siena senza glutine


Se dovessimo dare un profumo al Natale sarebbe senza dubbio speziato: cannella, pepe, anice stellato, vaniglia, chiodi di garofano, cardamomo, zenzero.
Sono le spezie del buonumore, del benessere, rilassanti e rasserenanti e molto spesso questo genere di profumo, soprattutto quello naturale, parte dalla cucina, proprio come succede in questi giorni nella mia: il profumo speziato dei cavallucci di Siena, appena sfornati, ha invaso la casa.
Sapevo di questi biscotti natalizi, tipici della città del Palio, dei quali fornisce ricetta anche Pellegrino Artusi e ho cercato notizie sul web.
Ho trovato moltissimo ma nessuno meglio di “Giulia”, in Ricette Toscane, descrive questi biscottoni così bene che ti par di sentirne il profumo speziato e gustarne il sapore.

“I biscotti del Natale a Siena e provincia sono i cavallucci. Non sono biscotti eleganti o scenografici, non hanno colori sgargianti, non sono glassati o ricoperti di zucchero, non hanno una forma che ricordi il Natale. I cavallucci sono biscottoni tondi e rustici, schiacciati in cima, spolverati di farina e un po’ bitorzoluti. L’apparenza è schiva, ma al primo morso senti il calore delle spezie e la ricchezza di noci e canditi che fanno velocemente dimenticare un aspetto non proprio festivo”.

Chi non sarebbe curioso di assaggiarli? Io non sono da meno: cosa posso fare se con l’età che avanza divento sempre più golosa? Per contro c’è, come spesso succede, che per togliermi la curiosità, non trovandoli sglutinati, devo per forza farmeli da me 😟!

È istruttivo leggere come si preparano i cavallucci proprio dall’Artusi:

“Le noci tritatele alla grossezza della veccia all’incirca.
L’arancio tagliatelo a dadettini.
Lo zucchero mettetelo al fuoco con un terzo del suo peso di acqua e quando è ridotto a cottura di filo gettate in esso tutti gli ingredienti, mescolate e versate il composto caldo nella spianatoia sopra la farina per intriderla; ma per far questo vedrete che vi occorrerà dell’altra farina, la quale serve a ridurre la pasta consistente.
Formate allora i cavallucci e siccome, a motivo dello zucchero, questa pasta appiccica, spolverizzateli di farina alla superficie.
Collocateli in una teglia e cuoceteli in bianco a moderato calore.
State molto attenti alla cottura dello zucchero, perché se cuoce troppo diventa scuro.
Quando, prendendone una goccia tra il pollice e l’indice, comincia a filare, basta per questo uso”.

Ho seguito il procedimento ma con le mie dosi e ingredienti senza glutine.
In corso d’opera (causa forse la farina senza glutine?) l’impasto risultava troppo asciutto, per questo ho corretto con il brandy 😉.
I canditi come lo zucchero a velo sono home made.
I cavallucci si conservano per diversi giorni ben chiusi in un contenitore ermetico o in una scatola di latta: io non ho potuto verificare, proverò con la prossima infornata ☺️!

Per i canditi home made:

https://stellasenzaglutine.com/2013/04/10/scorze-di-arancia-candite-home-made-senza-glutine-le-ultime-della-stagione/

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

325 g di Mix per Pasta Frolla Nutrifree
150 g di zucchero
100 g di noci sgusciate
90 g di acqua
50 g di canditi**
15 g di zucchero a velo**
7 g di ammoniaca per dolci**
10 g di mix di spezie (cannella, chiodi di garofano, zenzero, pimento, noce moscata, cardamomo)
15 g di brandy

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mescolare in una ciotola le noci spezzettate, i canditi a cubetti, lo zucchero a velo, le spezie, l’ammoniaca e la farina.

Sciogliere lo zucchero nell’acqua, a fuoco dolce, senza far caramellare.

Versare lo sciroppo ottenuto sugli ingredienti secchi e mescolare con un cucchiaio di legno.

Aggiungere il brandy, lavorare bene poi trasferire il composto su un piano di lavoro infarinato.

Fare un salsicciotto di circa 5 cm di diametro e tagliarlo a rondelle.

Formare delle palline, schiacciarle nel mezzo e metterle, distanziate, in una teglia rivestita di carta da forno.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per non più di 15 minuti.

Sfornare, lasciar raffreddare e gustare!!

Dolce Corallo senza glutine


Questo è il mio “Dolce Corallo” e deve il suo nome allo stampo in silicone che ho usato per la cottura, uno stampo in 3D molto carino.
Avevo timore che il dolce, che se cotto nello stampo classico avrei chiamato plumcake, non potesse uscire come assicurato, che qualche angolo rimanesse attaccato allo stampo, deludendo le mie aspettative.
Invece si è sformato esattamente come doveva, bello e integro!
Ho solo aspettato che il dolce si raffreddasse, come si fa solitamente per avere una forma perfetta.
Il mio “Dolce Corallo” è molto semplice, molto profumato, si presta con piacere per la colazione del mattino, per il the del pomeriggio o come dolce di fine pasto.
Altro pregio di questo stampo, oltre la forma singolare, è la facilità di avere fette tutte uguali: seguendo le impronte del dolce si ottengono fette dall’aspetto molto gentile e anche l’occhio è accontentato!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:
3 uova
80 g di zucchero
Una bacca di vaniglia
Un limone non trattato
80 g di fecola**
100 g di preparato per dolci lievitati Molino dalla Giovanna
Una bustina di lievito **
130 g di olio di semi di girasole

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola sbattere uova e zucchero fino ad avere un composto spumoso.
Aggiungere a filo l’olio e lavorare fino ad averlo incorporato.

A parte setacciare farina e lievito, aggiungere la buccia del limone grattugiata, i semi della bacca di vaniglia e, con l’aiuto di una spatola, aggiungere poco alla volta al composto precedente.

Versare il composto nello stampo (non serve imburrare o oliare) e cuocere in forno caldo, 160-170 gradi, statico per 35-40 minuti.

Togliere dal forno e aspettare che si raffreddi prima di sformare il dolce.

Torta rovesciata ai mandarini e farina di riso integrale, senza glutine


Questa torta è caratterizzata da un intenso profumo agrumato e dalla consistenza morbida.
Sul fondo profumati mandarini, ricoperti da un impasto che racchiude anch’esso altri mandarini frullati: un tripudio di aroma e di gusto da provare prima che finisca la stagione!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova
9 mandarini (con la buccia sottile)
120 g di olio di semi di girasole
150 g di Mix di zucchero e Fibre Eridania (senza glutine)
300 g di farina di riso integrale**
Una bustina di lievito per dolci**
Un cucchiaio di zucchero di canna

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare con cura tutti i mandarini, tagliarne solo 3 in più parti, compresa la buccia ed eliminare eventuali semi.

Mettere i mandarini tagliati nel mixer e frullare fino a quando saranno ridotti in purea.

Aggiungere le uova, l’olio e frullare nuovamente per omogenizzate il composto.

Mescolare poi con farina di riso integrale e lievito setacciati insieme, pochi cucchiai alla volta, sempre con l’uso del frullatore.

Foderare con carta forno una tortiera di cm 26 (ungere il fondo per farla aderire bene) e cospargere con un cucchiaio di zucchero di canna.

Disporre sul fondo della tortiera i rimanenti mandarini tagliati a metà e privati degli eventuali semi; su questi versare l’impasto e livellarlo.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 35-40 minuti.

Togliere la torta dal forno e lasciar raffreddare prima di capovolgere sul piatto da portata.

Eliminare la carta forno e servire: una bontà!

Facile con Gusto: Colomba al volo, anche senza glutine


Dalla Rivista “Facile con Gusto” il dolce tradizionale, simbolo della Pasqua, preparato all’ultimo minuto: Colomba “al volo”, qui in versione gluten free 😉☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova intere
150 g di zucchero semolato
100 g di burro morbido
200 ml di latte
350 g di Farina Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna
Una bustina di lievito per dolci**
Una arancia non trattata
80 g di uvetta
Un pizzico di sale

Per decorare:
100 g di mandorle con la buccia
Un albume
Granella di zucchero**
Zucchero a velo**

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Separare le uova intere in albumi e tuorli: tenere i primi da parte, unire ai tuorli gli aromi (vaniglia e scorza di arancia grattugiata), poi lo zucchero semolato e montare tutto con le fruste fino al raddoppio del volume.

Ottenuta questa crema gonfia e soffice, incorporare il burro morbido a fiocchetti, continuando a montare il composto.

Proseguire con l’aggiunta del latte, infine spegnere e procedere incorporando a mano la farina e il lievito setacciati, aiutandosi con un ampio cucchiaio e con movimenti dal basso verso l’alto.
A questo punto aggiungere anche l’uvetta.

Per completare montare gli albumi a neve (ferma ma non troppo) con un pizzico di sale, quindi incorporarli allo stesso modo al composto finale.

Trasferire l’impasto in un apposito stampo per colomba da 500 g e cuocerlo in forno preriscaldato a 160 gradi, possibilmente con un po’ di vapore in camera, per 15-20 minuti.

Nel frattempo mettere in ammollo le mandorle nell’albume battuto.

Procedere poi con la seconda fase di cottura della colomba nel forno statico a 165 gradi, senza vapore, per altri 25 minuti circa.

A questo punto sfornare la colomba, cospargerla con le mandorle e spennellarla con un po’ di albume per far aderire la granella di zucchero.

Cospargere con abbondante zucchero a velo e infornare nuovamente, alzando la temperatura a 175 gradi e cuocendo per altri 10-15 minuti circa.

Una volta sfornata, lasciar raffreddare la colomba senza glutine “al volo” prima di servirla in tavola.

Dolce pasquale all’arancia e granelle di fave di cacao, con farina di riso integrale


Preparato in questo periodo e cotto in uno stampo da colomba viene spontaneo definire questo dolce “Colomba pasquale”, ma non è così.
È naturalmente senza glutine, delicato, profumato e semplice, non troppo dolce, non necessita di zucchero a velo o glasse importanti ma, chi ne sente la necessità, può provvedere con una cascata bianca di zucchero a velo o ricoprire di mandorle glassate.
Noi lo abbiamo preferito così, senza nessuna copertura per apprezzare meglio l’intenso gusto delle arance rafforzato dalle preziose granelle di fave di cacao.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

2 arance non trattate
200 g di farina di riso integrale**
Una bustina di lievito**
80 g di olio di girasole
3 uova
120 g di Mix Zucchero e Fibre Eridania (senza glutine)
100 g di granelle di Fave di Cacao Beppiani (senza glutine)
1 cucchiaino di succo di limone

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare le arance a pezzetti dopo averle ben lavate, asciugate e tolto gli eventuali semi.

Metterle in un frullatore e ridurle a purea.

In una ciotola montare a neve ferma gli albumi con un cucchiaino di succo di limone.

In altra ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero; a questi aggiungere a filo l’olio, le arance frullate e mescolare.

Incorporare la farina setacciata con il lievito e le granelle di fave di cacao.

Per ultimo aggiungere, incorporando delicatamente con una spatola, gli albumi montati a neve.

Versare il composto in uno stampo da 500 g, livellare e cuocere in forno caldo, statico a 180 gradi per 35-40 minuti.

I miei biscotti di pasta frolla vegana: senza uova, senza burro e senza glutine


Ho degli stampini molto carini, adatti al periodo pasquale e ho pensato di sfornare un po’ di biscotti di pasta frolla vegana, ottima alternativa alla classica frolla con burro e uova.
Questa frolla vegana, delicata, friabile e gustosa, al profumo di vaniglia, altre volte di limone, è perfetta per preparare biscotti, ma anche per crostate e crostatine, come ho fatto con un po’ di ritagli che ho rimpastato.
L’impasto non si sbriciola, si stende facilmente ed è subito pronto, non ha bisogno di riposo al freddo.
Si può sia congelare che tenere per qualche giorno in frigorifero.
I biscotti si mantengono friabili a lungo, basta prepararne molti 😉☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

360 g di Preparato per Dolci Pasta di Venezia
10 g di lievito**
80 g di Mix zucchero e fibre Eridania, senza glutine
100 g di olio di semi di girasole
100 g di latte di mandorla**
Estratto di vaniglia in bacca Paneangeli, senza glutine

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice (ma si può lavorare anche a mano), sbattere con la frusta lo zucchero e il latte di mandorla.

Aggiungere, lavorando sempre con la frusta, l’olio, l’estratto di vaniglia e la farina setacciata con il lievito.

Mettere l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e lavorare brevemente a mano poi stendere con mattarello una sfoglia di 2-3 millimetri di spessore.

Tagliare l’impasto con i tagliabiscotti e trasferirli sulla leccarda o sulla griglia rivestita con carta forno.

Cuocere in forno preriscaldato ventilato a 160 gradi x 12 minuti.

Waffles senza glutine all’olio di cocco con crema al pistacchio di Bronte


Gaufres francesi, Waffles americani: sono morbidissime cialde a forma di nido d’ape, cotte su doppie piastre roventi che conferiscono il caratteristico aspetto a grata.
Solitamente si cospargono di sciroppo d’acero, di Nutella, di marmellata e frutta fresca.
Li ho preparati con olio di cocco che conferisce un aroma molto delicato e gradevole alla pastella e farciti con una straordinaria crema al pistacchio verde di Bronte: una vera delizia!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

180 g di Preparato per Dolci Pasta di Venezia
190 g di latte
50 g di olio di cocco
60 g di Mix zucchero e fibre Eridania (senza glutine)
2 uova
1 cucchiaino di lievito**
Estratto di vaniglia Paneangeli (senza glutine)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Dividere i tuorli dagli albumi.

In una ciotola montare gli albumi con 30 g di zucchero.

In un’altra ciotola montare i tuorli con i restanti 30 g di zucchero; aggiungere la pasta di vaniglia, il latte e l’olio di cocco.

Setacciare farina e lievito ed unirli al composto di tuorli poi incorporare delicatamente gli albumi montati a neve.

Scaldare la piastra per cuocere i waffles e quando è rovente spennellare la superficie con un filo di olio.

Versare un paio di cucchiai di composto al centro di ogni piastra e richiudere il coperchio.

Far cuocere per 2-3 minuti poi controllare se i waffles sono pronti, in caso contrario aspettare che siano ben dorati prima di toglierli dalla piastra.

Riempire pazientemente (o spalmare se manca il tempo) ogni piccolo nido con la crema al pistacchio e gustare i waffles!