Risotto senza glutine con mango, noci e robiola 


La ricetta che propongo è un risotto insolito, dove il protagonista è senza dubbio il mango maturo e morbido al tatto, consegnato direttamente a casa da Ellisio il mio Personal Shopper online di frutta e ortaggi. Il mango è caratterizzato da proprietà nutrienti e antiossidanti, che lo rendono un ingrediente perfetto per la preparazione di piatti sani e gustosi.
Per esaltarne il sapore, ho deciso di utilizzare un Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandinedi altissima qualità, dalle note fruttate e dal profumo intenso di olive, che si sposa alla perfezione con le note dolci del mango. Per dare un tocco di equilibrio al piatto, ho scelto di aggiungere porro e robiola, per un sapore delicato e armonioso. Siete pronti a gustare un piatto unico e straordinario, che unisce sapori esotici e tradizionali, in una esplosione di gusto e bontà? Allora, accendete i fornelli e seguitemi nella preparazione del risotto al mango!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

280 g di riso Carnaroli
Un mango (dal mio Personal Schopper Ellisio)
80 g di robiola
Mezzo bicchiere di Prosecco
Un porro
50 g di noci sgusciate
Pepe nero
Sale
Acqua q.b.
Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una casseruola mettere il porro tagliato a rondelle e appassirlo in un giro di olio.

Aggiungere il riso, tostarlo fino a renderlo quasi trasparente.

Sfumare con il Prosecco, fare evaporare poi aggiungere il mango tagliato a cubetti.
Tenere da parte qualche cubetto per il piatto finale.

Mescolare e ricoprire di acqua bollente.

Proseguire la cottura del riso a fuoco dolce, mescolando di tanto in tanto, aggiungendo acqua bollente, tenuta a disposizione sul fuoco, poco alla volta, mano a mano che la precedente è stata assorbita.

A cottura ultimata (deve risultare abbastanza morbido), spegnere il fuoco, mantecare con la robiola, una macinata di pepe nero e regolare di sale: sincerarsi che sia necessario, la robiola potrebbe bastare ad insaporire sufficientemente (per me è così).

Coprire e lasciar riposare per qualche minuto.

Servire il risotto senza glutine al mango, robiola e porro con una manciata di noci spezzettate e qualche cubetto di mango fresco.

 

di altissima qualità, dalle note fruttate e dal profumo intenso di olive, che si sposa alla perfezione con le note dolci del mango. Per dare un tocco di equilibrio al piatto, ho scelto di aggiungere porro e robiola, per un sapore delicato e armonioso. Siete pronti a gustare un piatto unico e straordinario, che unisce sapori esotici e tradizionali, in un’esplosione di gusto e bontà? Allora, accendete i fornelli e seguitemi nella preparazione del risotto al mango!

ProDiGus: “Riso Venere di Giallo vestito”, ricetta senza glutine


Da ProDiGus, promotori di gusto, testata giornalistica on-line, la ricetta di
“Un piatto unico completo, ricco di colori e sapori, grazie ai deliziosi pomodori datterini gialli”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di pomodori datterini gialli
150 g di peperoni baby
200 g di riso venere
1 litro di acqua
Succo di un limone
250 g di polpa di maiale
Uno spicchio di aglio
Aneto fresco (per me secco)
1/2 bicchiere di succo di anas fresco
Olio extravergine d’oliva
Sale

PREPARAZIONE RICETTA:

Mettere in una casseruola il riso venere e l’acqua; cuocere a fiamma bassissima, senza mescolare e senza aggiungere sale, per il tempo richiesto sulla confezione.

Nel frattempo mescolare il sale, il succo di limone e due cucchiai d’olio extravergine.

Appena pronto togliere il riso dal fuoco, aggiungere il condimento precedente, mescolare, coprire la casseruola e lasciar raffreddare e riposare il riso a temperatura ambiente per almeno 3-4 ore.

Tagliare la carne di maiale a fette e poi a pezzettoni, rimuovendo eventuali parti di grasso e tendini per favorire una cottura veloce.

Trasferire la carne in una ciotola, condirla con sale e il succo di ananas e metterla a marinare in frigorifero per non più di mezz’ora.

Tagliare in due i pomodori datterini gialli e i peperoni a cubetti; mettere tutto in una ciotola e condire prima con un pizzico di sale e di aneto, poi con un cucchiaio d’olio e mescolare come se si trattasse di un’insalata.

Rosolare il maiale in una padella ben calda con lo spicchio di aglio intero; aggiungere il riso venere e saltare di nuovo.
È importante, che il riso venga saltato a fiamma viva e che trascorrano alcuni minuti “tra un salto e l’altro”, per consentire alla superficie dei chicchi di acquistare croccantezza.

Appena il riso sarà ben caldo e croccante, spostarlo dal fuoco e condirlo con i datterini e i peperoni.

Il “Riso Venere di Giallo vestito” può essere servito sia caldo che tiepido.

ProDiGus: Risotto al Prosecco, mantecato con pere e formaggio, senza glutine


Per preparare il mio risotto al Prosecco ho preso spunto dalla ricetta del “Risotto delle 3P” di ProDiGus (Promotori di Gusto): “Risotto al Prosecco mantecato con pere e formaggio Piave, una ricetta in cui ingredienti dello stesso tono cromatico riescono a creare una sinfonia tra gusti dolci e decisi”.

A volte, soprattutto in questo periodo di “zone rosse”, è difficile avere a disposizione tutto quello che serve, specialmente in cucina. Spostamenti limitati, spese veloci, spesso prenotate in anticipo online, si finisce per dimenticare qualcosa e quindi, pur di realizzare la ricetta che ci ha stuzzicato, si fa con quello che si ha!
Per questo motivo ho usato gli ingredienti a disposizione:
Prosecco e miele: presenti; riso Carnaroli, pere Decana e Grana Padano invece hanno sostituto il Riso Superfino Arborio, le pere Williams e il formaggio Piave.
L’olio extravergine d’oliva al posto del burro è una mia scelta.
Solo rileggendo ho realizzato che, in fondo, anche il mio è un risotto delle 3P: Prosecco, Pere e Padano 😉 😊!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

280 g di Riso Superfino Arborio (per me Carnaroli)
Un cucchiaio di miele delicato
Prosecco
Brodo vegetale (circa 1,5 lt)
1 pera Williams (per me Decana)
Un ciuffetto di timo (per me timo essiccato)
50 g di burro (per me olio extravergine d’oliva)
100 g di Piave Stagionato (per me Grana Padano Stagionato)
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una casseruola scaldare il miele e un giro di olio.

Aggiungere il riso e lasciarlo tostare.
“In questo risotto è importante che il miele caramelli leggermente mentre il riso tosta, in questo modo le note dolci del miele si mescoleranno con quelle amarognole del leggermente caramellato”.

Bagnare con un bicchiere di vino e lasciar evaporare.

Continuare la cottura a fuoco dolce, bagnando di tanto in tanto con il brodo vegetale bollente, preparato con gambi di prezzemolo, cipolla e carota, senza sale, da tenere a disposizione sul fuoco.

Nel frattempo sbucciare e tagliare a cubetti la pera, metterla in una ciotola, condirla con il timo, coprire e tenere da parte.

Dopo 12 minuti aggiungere al riso le pere, mescolare, aggiustare di sale (metterne molto poco, il Grana insaporirà successivamente) e proseguire la cottura.

A cottura ultimata (dopo circa altri 3 minuti), spegnere il fuoco, aggiungere il Grana Padano e mantecare girando velocemente il cucchiaio di legno ora in un verso, ora nell’altro, per un paio di minuti.

Coprire la casseruola, lasciar riposare per qualche minuto poi servire il risotto all’onda in piatti ben caldi.

Il Carnaroli, i topinambur, la curcuma e il Calvados per un delicato risotto senza glutine!


È tempo di topinambur, meraviglioso tubero amico della nostra salute.
Ho già elencato le sue proprietà nelle mie ricette che lo vedono protagonista, come ad esempio quella con il polpo:
https://stellasenzaglutine.com/2016/02/21/zuppa-di-polpo-ceci-e-topinambur-senza-glutine/
o anche con altro risotto, abbinato a zafferano e formaggio fresco spalmabile:

Risotto senza glutine con i topinambur


ma questo che condivido è un risotto particolare, una ricetta semplice e veloce, un primo delicato, raffinato e profumato, frutto di un po’ di “fantasia in cucina “!
Dopo un consenso unanime, lo preparo spesso, soprattutto quando mi arrivano topinambur croccanti e freschissimi, che hanno da poco visto la luce dopo un faticoso lavoro di “dissotterramento”.
È un risotto da provare!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

320 g di Riso Carnaroli
500 g di topinambur
Qualche rondella di porro o di cipolla
Curcuma e pepe nero
1/2 bicchiere di Calvados
Grana grattugiato
Olio extravergine d’oliva
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Pulire i topinambur, tagliarli a pezzetti (preferisco rimangano croccanti, altrimenti tagliarli a fettine sottili) e saltarli brevemente in un tegame con il porro e qualche cucchiaio di olio.

Aggiungere il riso, alzare la fiamma e farlo tostare con i topinambur, tenendo il tutto mescolato e rigirato.

Quando il riso risulta trasparente (dopo circa 3-4 minuti), versare 1/2 bicchiere di Calvados; lasciar evaporare poi coprire il riso di acqua bollente.

Aggiustare di sale e proseguire la cottura aggiungendo acqua bollente poco alla volta mano a mano che la precedente è stata assorbita.

A cottura ultimata, spegnere il fuoco, aggiungere un giro di olio, 2-3 cucchiai di grana grattugiato (per me non troppo finemente, sempre così per la mantecatura dei miei risotti), una macinata di pepe nero e un cucchiaio di curcuma.

Mescolare con vigore e coprire il tegame con il coperchio.

Lasciar riposare qualche minuto prima di servire il risotto.

Italo e il suo risotto col cavolo, senza glutine


Se il gusto leggermente amarognolo e terroso del cavolo nero non è esattamente di vostro gradimento ma vi dispiace rinunciare alle molteplici proprietà di questa “brassicacea”, provate ad abbinarlo ad una cucurbitacea, ad esempio alla zucca Delica e al suo gusto dolce e preparate un risotto, questo risotto.
La ricetta è di Italo, il fratellino (per distinguerlo dal maggiore, fratellone) che, dopo aver filmato tanti chef all’opera in cucina, è in grado di cimentarsi pure lui con qualche ricetta personale.
A dire il vero, la sua grande fantasia e creatività si è sempre espressa magnificamente anche tra i fornelli ma credo non esista luogo né tempo dove le sue idee non abbiano modo di spaziare con eleganza e inventiva.
Questo risotto è tanto buono per il palato quanto gradevole alla vista: una “appetitosa” tavolozza di colori!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

240 g di Riso Carnaroli
200 g di cavolo nero già pulito
300 g di zucca già pulita
Sale
Olio extravergine d’oliva
Grana Padano

PROCEDIMENTO RICETTA:

Pulire, lavare e tagliare a listarelle le foglie del cavolo nero.

Scottarle nell’acqua bollente e leggermente salata per 5-6 minuti.
Scolare il cavolo e tenere al caldo. Tenere al caldo anche l’acqua di cottura.

Tagliare a cubetti la zucca e rosolarla in un tegame con qualche cucchiaio di olio e un pizzico di sale.

Scaldare una casseruola e tostare il riso.

Quando il riso avrà cambiato colore, coprire con l’acqua di cottura del cavolo e aggiungerne, sempre bollente, ogniqualvolta sia necessario, senza far asciugare troppo il riso, fino al termine della cottura.

Dopo 10 minuti di cottura del riso aggiungere il cavolo nero scolato e mescolare.

A cottura ultimata togliere dal fuoco, aggiungere 2-3 cucchiai di grana grattugiato, i cubetti di zucca rosolati e un giro di olio.

Mescolare con cura gli ingredienti e coprire la casseruola con un coperchio.

Lasciar riposare il risotto per qualche minuto poi mescolarlo nuovamente prima di portarlo in tavola.

La pizza crostata di Gino Sorbillo, ma senza glutine e il risotto di recupero


Questa pizza molto particolare del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo proposta durante la trasmissione “La Prova del Cuoco” è un vero un capolavoro, da acquolina in bocca!
Per portarla sulla mia tavola è opportuno sglutinarla, cosa che ho fatto senza troppi problemi: nonostante la presenza di farina senza glutine, non ho dovuto ritoccare nessun ingrediente, acqua compresa.
Ho invece sostituito la panna con uno yogurt naturale, magro e denso come quello di Vipiteno.
Se rimane del ripieno, tanto meglio: servirà per un interessante, stuzzicante risottino!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI:

480 g di Miscela Pizza Le Farine dei Nostri Sacchi
320 g di acqua
3 g di lievito di birra
14 g di sale
400 g di zucca pulita
250 g di ricotta
2 cucchiai di yogurt naturale (oppure di panna)
Olio extravergine di oliva
Peperoncino, aglio
Una patata

Per il risotto:
Riso carnaroli
Il ripieno rimasto (crema di zucca e di ricotta)
Acqua quanto basta
Grana grattugiato
Semi di zucca tostati
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot riunire farina, sale, lievito di birra sbriciolato e mescolare.

Aggiungere l’acqua poco alla volta e lavorare per circa 10 minuti.
(Si può impastare anche a mano, lavorando con impegno e a lungo).

Trasferire l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, fare qualche giro a mano poi dividerlo in due panetti uguali, di circa 400 g l’uno.

Mettere i due panetti in un contenitore ermetico e lasciar lievitare 10 ore (io 14, per me più opportuno).

In una padella scaldare un generoso filo di olio con uno spicchio di aglio, mettere a soffriggere zucca e patata tagliate a dadini.

Quando si sono ammorbidite, eliminare l’aglio e frullare con un mixer.

Mescolare la ricotta allo yogurt, fino a rendere tutto omogeneo e senza grumi.

Con un pennello ungere leggermente la teglia per la crostata.
(Come per le crostate dolci, serve a rendere l’impasto più croccante).

Stendere uno dei due panetti su un foglio di carta forno, rispettando le dimensioni della base della teglia più i bordi.

Trasferire la pasta nella tortiera, senza eliminare la carta e distribuire a cucchiaiate la crema di zucca e la crema di ricotta.

Stendere su un foglio di carta forno il secondo panetto, tagliarlo a strisce e disporle sul ripieno, in modo da creare l’intreccio tipico delle crostate.

Lasciar riposare la crostata di pizza il tempo che il forno arrivi a temperatura poi cuocere a 230 gradi per 20 minuti.

Togliere dal forno, sformare e finire con filetti di peperoncini piccanti lasciati in infusione nell’olio.

Preparare il risotto:

Scaldare un tegame, tostare il riso e ricoprire di acqua bollente.

Salare e proseguire la cottura aggiungendo, quando necessario, poca acqua per volta, per avere un risotto abbastanza morbido.

Un istante prima di spegnere il fuoco, mantecare con la crema di zucca e la crema di ricotta.

Spegnere, aggiungere un giro di olio, una spolverata di grana e mescolare.

Coprire e lasciar riposare il risotto per qualche minuto.

Servire il risotto con semi di zucca tostati brevemente in un tegame antiaderente.

Riso all’orientale senza glutine, con curcuma e anacardi

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Dal libro “Super Insalate, idee creative facili e veloci” una ricetta adatta ad ogni stagione, anche quella estiva: questo riso all’orientale è buono sia caldo che freddo.
Il riso è il cereale senza glutine per eccellenza e per questa ricetta si consiglia quello integrale: ha un basso indice glicemico, è altamente digeribile, conserva tutte le proprietà nutritive ed è un alimento rinfrescante e disintossicante.
Questo riso all’orientale è un piatto completo con proteine (ceci), carboidrati (riso) e olio extravergine di oliva, con la presenza anche della curcuma, una spezia ricca di proprietà, tra cui quella antiossidante e antinfiammatoria e degli anacardi, frutta secca ricca di magnesio, vitamine del gruppo B, minerali e di un importante precursore della serotonina, il triptofano, che agisce in maniera del tutto naturale sull’umore.
Di fatto, comunque, questo riso all’orientale è da considerarsi un eccellente piatto unico!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di riso integrale
300 g di ceci biologici lessati
60 g di uvetta
150 g di anacardi
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di curcuma
Uno spicchio di aglio
Menta
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tostare gli anacardi per pochi minuti in un padellino antiaderente con un filo di olio.

Ammollare l’uvetta in acqua per circa 30 minuti.

Cuocere il riso in acqua leggermente salata per il tempo indicato sulla confezione.

Nel frattempo spremere l’aglio e rosolarlo con un filo di olio; unire i ceci e le spezie e cuocere per 5 minuti a fuoco medio.

Aggiungere gli anacardi spezzettati, qualche foglia di menta tritata poi versare il riso e saltare il tutto per amalgamare i sapori.

Completare con l’uvetta strizzata, una macinata di pepe e altra menta a piacere.

Il risotto mantovano con la psina, senza glutine

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Questo, assieme a quello col tartufo, è uno dei miei risotti preferiti: il primo è un riso alla pilota mentre il secondo, più “aristocratico e ricercato” è all’onda.
Il primo si può fare spesso mentre quello con il tartufo (qui da noi con il profumatissimo tartufo bianco dell’ Oltrepò Mantovano) meglio aspettare la stagionalità del tartufo e …non solo….
A Roncoferraro, comune in provincia di Mantova, il risotto con la psina è stato proclamato De.C.O (Denominazione Comunale d’Origine).
Riso, pesce di risaia e farina di riso: sono gli ingredienti principali, caratteristici del territorio, con i quali si prepara questo primo piatto semplice, di antica memoria.
È un risotto simile a quello alla pilota, quindi non all’onda ma sgranato, condito con piccoli pesciolini che si trovano nei fossi e nelle risaie mantovane, detti volgarmente in dialetto “psin putana”.
I pesciolini, fritti in olio profondo, vengono prima passati nella farina ed è meglio usare quella di riso, che li mantiene più croccanti e leggeri.
La difficoltà di questo risotto sta tutta nell’abilità di fare il riso sgranato, abbastanza al dente ma non troppo, non esageratamente asciutto e con il pesce croccante al punto giusto: una sfida vinta in partenza per una mantovana doc, nata praticamente in risaia, (la “pila”dei nonni materni avrà il suo peso se anche la sola vista delle risaie mi emoziona!) ma che tutti possono fare seguendo passo passo la preparazione, così come la descrivo.
Anche la proporzione riso-acqua è fondamentale.
Devo a Viviana, cara amica di lunga data, la ricetta perfetta: ha condiviso con me dosi e procedimento infallibili per un risotto senza confronti!

Per la buona riuscita del risotto è consigliabile usare una pentola con fondo pesante e da brava mantovana nella mia cucina non può mancare il paiolo della Fonderia Frignani: il riso cuoce a meraviglia e si mantiene caldo per molto tempo.
Se doveste passare dalle mie parti, visitate questa eccellenza mantovana, anzi italiana, rifornitevi di paiolo e di riso e, con le mie spiegazioni, sarà semplicissimo portare in tavola un eccellente risotto.

Ps: una pubblicità del tutto gratuita, veramente gratuita a questa realtà che vale la pena scoprire:
*https://stellasenzaglutine.com/2013/04/21/alla-scoperta-di-una-fonderia/

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

360 g di riso Vialone Nano
500 g di acqua
5 g di sale
500-600 g di psina (o latterino)
Farina di riso**
Olio extravergine di oliva
1 litro di olio di mais per friggere

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una pentola con un buon fondo spesso, mettere a bollire 500 g di acqua.

Appena l’acqua bolle, calare il riso, salare, mescolare e mantenere una fiamma sostenuta per 5 minuti dalla ripresa del bollore, senza coprire.

Dopo 5 minuti passare la pentola sul fuoco più piccolo, tenuto al minimo, coprire con un canovaccio (lavato, ben sciacquato e senza ammorbidente), sigillare con un coperchio e proseguire la cottura a fuoco bassissimo per 14-15 minuti senza mai né mescolare né togliere il coperchio.

Nel frattempo lavare, asciugare con carta assorbente e passare nella farina di riso i pesciolini.

Liberarli dall’eccesso di farina e tuffarli nell’olio bollente, pochi alla volta in modo che l’olio non perda troppo calore e mantenga sempre la temperatura.

Una volta pronti, scolare i pesciolini su un foglio di carta assorbente.

Coprirli ma non con un coperchio: non devono trattenere umidità ma restare croccanti.
Usare invece un foglio di carta assorbente oppure tenerli al caldo nel forno acceso a 50 gradi.

Quando il riso è pronto, spegnere il fuoco, togliere coperchio e canovaccio, smuovere il riso con un cucchiaio di legno e condirlo con un giro di olio extravergine e qualche cucchiaio di olio di frittura.
Si dovrebbe condire solo con l’olio in cui si è fritto il pesciolino ma anche solo qualche cucchiaio può bastare per dare più carattere al riso.

Mescolare, coprire e far riposare 4-5 minuti dopodiché il risotto alla pilota è pronto, sgranato e al dente: ora non resta che servirlo con una bella spolverata di “psin”!

San Valentino: Cuori di pane senza glutine con pera e Stilton e risotto per due


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Dall’antipasto al primo, tanti cuori per San Valentino, festa degli innamorati.
Per antipasto cuori di pane con un ripieno classico: pera e formaggio, un abbinamento tra i più antichi.
Sulla rivista “Alice Cucina” una interessante ricetta dal nome non altrettanto piacevole per una ricorrenza così romantica e quindi gli “sgonfiotti” (in effetti così si chiamano), li ho ribattezzati “cuori”, due teneri cuori rosati.
Di ripieno ne avanza un po’, giusto per un risottino per due, delicato, nonostante lo Stilton!

Ps: Ho usato lo Stilton (più precisamente il Blue Stilton, dalle venature bluastre), che, al pari del Gorgonzola indicato nella ricetta, si combina bene con la pera per il suo sapore deciso e leggermente piccante.
Niente uovo sbattuto per spennellare i cuori ma latte e curcuma in polvere.
Determinante per la riuscita del risotto sfumare con un buon vino aromatico e profumato.
Io ho usato il Gewürtztraminer.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i cuori:
200 g di Miscela Pane e Pizza Piaceri Mediterranei
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
60 g di concentrato di pomodoro
100 g di acqua + 2 cucchiai
2 g di lievito di birra fresco
1 pera
100 g di Stilton (oppure Gorgonzola)
Due cucchiai di latte
Un cucchiaio di curcuma

Per il risottino:
160 g di riso carnaroli
1 bicchiere di vino bianco
Il ripieno precedente rimasto
Olio extravergine di oliva
Sale e acqua quanto basta

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice riunire la farina, il concentrato di pomodoro, l’olio, un pizzico di sale e il lievito, sciolto in due cucchiai di acqua tiepida.

Amalgamare aggiungendo a filo 100 g di acqua e lavorare fino ad ottenere un impasto sodo e elastico.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, fare una palla, coprire con una ciotola e lasciar riposare per circa un’ora.

Nel frattempo preparare il ripieno.

Sbucciare la pera, grattugiarne una metà e l’altra metà tagliarla a cubetti piccoli.
Amalgamare la pera al formaggio.

Stendere l’impasto (non troppo sottile) su un foglio di carta da forno e con uno stampo ricavare 4 cuori.

Disporre al centro di un cuore il ripieno e chiudere sovrapponendo un secondo cuore.

Sigillare i bordi con i rebbi di una forchetta.

Mescolare latte e curcuma e spennellare la superficie dei cuori.

Mettere a riposo in forno, con la lucina accesa per 30-40 minuti poi cuocere a 190 gradi per circa 20 minuti.

Per il risottino:

Scaldare un tegame, tostare il riso poi sfumare con un bicchiere di vino bianco.

Quando il vino è evaporato versare acqua calda, poco alla volta, fino alla completa cottura del riso, ricordando di aggiungere, dopo 6-7 minuti dalla ripresa del bollore, il ripieno di pera e Stilton e aggiustare di sale.

Tenere mescolato e quando il riso è pronto, spegnere il fuoco e aggiungere un giro di olio.

Mescolare, coprire con il coperchio e lasciar riposare il risotto per qualche minuto, poi portare in tavola.

Il mio risotto con le fragole, senza glutine

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Primavera, tempo di fragole, tempo di risotto con le fragole.
Del buon riso, un’arancia tarocco e un po’ di Calvados per macerare le fragole, ecco cosa serve per questo risotto che porta in tavola la primavera.
Se cotto in un brodo vegetale è meglio (prezzemolo, carota, cipolla, sedano, patata), altrimenti anche solo acqua va bene.
Il Calvados è un distillato di sidro di mele, poco alcolico, che mi piace usare in cucina per il suo aroma fruttato, ma va benissimo anche un vino profumato, come ad esempio il Traminer, una alternativa già collaudata.
Non sono esperta di vini, ma alcuni di nostro gradimento cerco di averli sempre a portata di mano, soprattutto per le ricette ma anche per qualche goccetto, giusto due dita, se ci vien voglia di accompagnare il piatto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di riso Vialone Nano
250 g di fragole
Olio extravergine di oliva (o burro per chi lo preferisce)
1/2 bicchiere di Calvados
Succo di una arancia rossa
Due cucchiai di parmigiano grattugiato
Brodo vegetale o acqua
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare le fragole e farle macerare nel succo di arancia e Calvados per almeno un’ora.

Tostare il riso nel legame (senza condimento).

Scolare le fragole e con il succo sfumare il riso.

Aggiungere poco per volta il brodo caldo e filtrato.

A metà cottura aggiungere metà delle fragole scolate.

A cottura ultimata mantecare con il parmigiano, aggiustare di sale e condire con un giro di olio (o di burro).

Completare con le restanti fragole e mescolare.

Coprire il tegame con il coperchio.

Lasciar riposare il risotto per qualche minuto poi servire.