ProDiGus: “Riso Venere di Giallo vestito”, ricetta senza glutine


Da ProDiGus, promotori di gusto, testata giornalistica on-line, la ricetta di
“Un piatto unico completo, ricco di colori e sapori, grazie ai deliziosi pomodori datterini gialli”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di pomodori datterini gialli
150 g di peperoni baby
200 g di riso venere
1 litro di acqua
Succo di un limone
250 g di polpa di maiale
Uno spicchio di aglio
Aneto fresco (per me secco)
1/2 bicchiere di succo di anas fresco
Olio extravergine d’oliva
Sale

PREPARAZIONE RICETTA:

Mettere in una casseruola il riso venere e l’acqua; cuocere a fiamma bassissima, senza mescolare e senza aggiungere sale, per il tempo richiesto sulla confezione.

Nel frattempo mescolare il sale, il succo di limone e due cucchiai d’olio extravergine.

Appena pronto togliere il riso dal fuoco, aggiungere il condimento precedente, mescolare, coprire la casseruola e lasciar raffreddare e riposare il riso a temperatura ambiente per almeno 3-4 ore.

Tagliare la carne di maiale a fette e poi a pezzettoni, rimuovendo eventuali parti di grasso e tendini per favorire una cottura veloce.

Trasferire la carne in una ciotola, condirla con sale e il succo di ananas e metterla a marinare in frigorifero per non più di mezz’ora.

Tagliare in due i pomodori datterini gialli e i peperoni a cubetti; mettere tutto in una ciotola e condire prima con un pizzico di sale e di aneto, poi con un cucchiaio d’olio e mescolare come se si trattasse di un’insalata.

Rosolare il maiale in una padella ben calda con lo spicchio di aglio intero; aggiungere il riso venere e saltare di nuovo.
È importante, che il riso venga saltato a fiamma viva e che trascorrano alcuni minuti “tra un salto e l’altro”, per consentire alla superficie dei chicchi di acquistare croccantezza.

Appena il riso sarà ben caldo e croccante, spostarlo dal fuoco e condirlo con i datterini e i peperoni.

Il “Riso Venere di Giallo vestito” può essere servito sia caldo che tiepido.

Un gustoso riso Venere senza glutine dello chef Fabio Campoli

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“Riso Venere Carioca” così dice la ricetta originale, ma avendo sostituito il mango con il melone mantovano, come vogliamo chiamare questa mia interpretazione?
Dalla rivista Alice Cucina, una “Ricetta della Salute” proposta dallo chef Fabio Campoli con il riso Venere, antiossidante, ricco di ferro e di selenio e la curcuma, fondamentale per la prevenzione e la cura di patologie reumatiche, articolari e muscolari.
Non avendo sottomano un mango ho usato cubetti profumati e saporiti di un melone retato mantovano: spero che lo chef Fabio Campoli sia clemente e giustifichi e approvi la mia sostituzione.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

220 g di riso Venere
480 g di acqua
30 g di succo di limone
1/2 cucchiaio raso di curcuma
Uno spicchio di aglio
Foglie di salvia
Olio extravergine di oliva
Un melone (o un mango)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciacquare il riso sotto l’acqua corrente fredda, scolarlo e raccoglierlo in una casseruola.

Versare l’acqua, mettere sul fuoco e, appena comincia a bollire, coprire con un coperchio e far cuocere il riso per assorbimento per circa 45 minuti, a fuoco basso e senza mescolare.

Mescolare il succo di limone con la curcuma e incorporare 30 g di olio.

Appena il riso sarà cotto, spegnere il fuoco, aggiungere il condimento preparato, mescolare, coprire con la pellicola e lasciar riposare a temperatura ambiente per almeno 3-4 ore.

Rosolare uno spicchio di aglio, schiacciato, in una padella con un filo di olio e qualche foglia di salvia; unire il riso e farlo saltare velocemente finché non diventerà croccante.

Con un coppapasta distribuire il riso nei piatti da portata e guarnire con cubetti di melone (o di mango).

Riso Venere, senza glutine e a modo mio

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Questa ricetta è degna di un “cotal riso” e ancora non l’ho condivisa sul blog: rimedio subito.
È un primo che si può considerare piatto unico e per questa ragione ed altre che lascio scoprire a chi proverà la ricetta, faccio spesso, soprattutto quando ho ospiti: ideale nella stagione estiva, perfetto in quella invernale, ottimo in ogni stagione.
Consiglio di farne in abbondanza: è buono anche riscaldato.

Il riso Venere ha un chicco più “smilzo” e più allungato rispetto al riso comune, ha il color dell’ebano e una volta bollito assume una colorazione brunastra.
Il nome “Venere” gli è stato attribuito in onore alla dea romana dell’amore, della bellezza e della fertilità: in passato il riso nero era considerato un potente afrodisiaco.
Nell’antica Cina era una rarità. Molte le difficoltà nel coltivarlo e per questo rimase fino agli inizi del XIX secolo “il riso proibito”, un alimento negato al popolo: solo l’imperatore e la sua corte avevano il privilegio di assaggiare questa prelibatezza.
Oggi tutti possono godere del suo gusto inconfondibile e delle sue proprietà benefiche.
In Italia il riso Venere approda nel 1997, dall’incrocio naturale tra una varietà asiatica di riso nero e una varietà della pianura padana.
Anche il riso Artemide, altra varietà di riso nero italiano, nato dall’incrocio tra un Venere e un riso asiatico, non si discosta molto dalle proprietà, dall’aroma e dalla forma del riso Venere, per cui acquistando un riso Venere o Artemide, si ha la garanzia di un prodotto integrale italiano.
Il riso nero si contraddistingue dalle altre varietà di riso soprattutto per il suo basso indice glicemico.
Tra le vitamine contenute spiccano la B1, B2, PP; tra i sali minerali ferro, selenio, manganese, fosforo, potassio e zinco. Molto importante la presenza di silicio organico che ripara il tessuto osseo danneggiato, utile altresì per articolazioni e cartilagini.
Tra gli acidi grassi essenziali è presente l’ acido linoleico (Omega 6).
Il colore nero del riso Venere è dovuto alla presenza di un pigmento che si trova anche nei frutti di colore blu, nero o rosso, sostanza antiossidante benefica per il nostro organismo, della famiglia dei flavonoidi.
Il riso Venere ha un sapore intenso e corposo, un profumo che ricorda il pane appena sfornato e naturalmente, come tutti i risi, non contiene glutine.

Ps: il Pomodorino Datterino di Pachino, tra gli ingredienti di questa ricetta, non è a caso: il suo sapore intenso, l’elevato grado zuccherino, la buccia sottile e il colore rosso brillante, sono tutte “virtù” che esaltano il riso Venere.
Questa ricetta è senza crostacei: la mia allergia mi impone di escluderli. Chi vuole può aggiungerli ai pomodorini e saltarli brevemente con questi.
L’aglio non si può omettere e perché non sia troppo invadente (e non si riproponga) meglio spremerlo.
Per non schizzare troppo il gas si può usare un paraschizzi, utile in moltissime occasioni.
È un coperchio fatto di una rete sottile che evita la condensa, lasciando passare il vapore durante la cottura.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Riso Venere
Vongole
Seppie
Calamari
Pomodorini Datterini di Pachino
Aglio
Peperoncino
Olio extravergine di oliva
Sale
Vino bianco

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere il riso in acqua leggermente salata per circa 40 minuti, scolarlo e mettere da parte.

Lasciare le vongole per almeno un’ora in acqua fredda salata, in modo da eliminare la sabbia.

Lavarle di nuovo in acqua corrente, scolarle per bene poi metterle in un tegame che le contenga non troppo sovrapposte.

Aggiungere uno spicchio di aglio, un filo di olio, un rametto di prezzemolo, coprire con un coperchio e far andare a fuoco vivace fin che tutte le vongole non si saranno aperte (circa 6-7 minuti).

Togliere le vongole dal loro guscio (scartare quelle che sono rimaste chiuse) e mettere da parte.

Pulire, lavare e tagliare a listarelle seppie e calamari.

In un tegame scaldare qualche cucchiaio di olio con il peperoncino.

Unire calamari e seppie, mescolare e insaporire per qualche minuto, sfumare con vino bianco e cuocere scoperto per 10-12 minuti. Mettere da parte.

In un altro tegame saltare a fuoco vivace i pomodorini tagliati a metà, qualche cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio spremuto, senza cuocere troppo.

Dopo qualche minuto aggiungere riso, seppie, calamari, vongole, mescolare e amalgamare tutto quanto a fuoco vivace.

Spegnere, condire con un giro di olio e il riso è pronto.