Il babà dell’Artusi si fa alberello……senza glutine!

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Tutto è partito da uno stampo….quello ad alberello, trovato ad Arco di Trento la settimana scorsa.
Siamo andati al mercatino di Natale, come facciamo ogni anno.
Non è molto lontano da casa nostra e lungo la strada ci fermiamo a salutare StellaMaris, a controllare che il suo riposo proceda indisturbato.
Ad Arco siamo accolti da un’atmosfera natalizia che solo i paesi di montagna, anche se qui vera montagna non è, sanno trasmettere.
L’aria che si respira, la musica che invade le vie, il profumo di caldarroste e di vin brulè, le bancarelle ….mi piace questo intermezzo che ci siamo concessi alla nostra quotidianità.
Senza tralasciare che la giornata ci offre uno splendido sole e la nebbia che abbiamo lasciato alle spalle, per qualche ora è solo un ricordo.
Il sole cala alla svelta e lascia spazio alle luci che arricchiscono ancora di più questa atmosfera.
È tempo di rientrare, non posso permettermi di stare troppo al freddo, ma va bene così….sono contenta e soddisfatta dei miei acquisti!
Trovo sempre qualcosa che mi manca, come questo stampo ad alberello e qualche altra cosettina che avrò occasione di usare….
Il viaggio di ritorno, prima di calarci nella nostra nebbia, ci regala un bellissimo tramonto sul lago.
Ma tornando allo stampo, l’ho immediatamente associato al babà dell’Artusi, senza un motivo particolare, solo mi andava l’idea di legare questa sua splendida ricetta alla tradizione natalizia.
Insomma una fusione che spero non faccia rivoltare il grande Maestro.
Se così fosse, lo invito a manifestare la sua idea, sono disponibile ad un accordo.
Per il suo babà consiglia: “la forma migliore di stampo, per questo dolce, è quella di rame a costole”…che potrei anche avere, pur non essendo di rame ma….ho fatto di testa mia, vediamo come…

DIFFICOLTÀ: media

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di farina Molino Dalla Giovanna, preparato per dolci lievitati + il necessario per lo stampo
18 g di lievito di birra fresco (così suddiviso: 3 g + 15 g)
35 g di latte + 1 dl di latte (o panna come suggerisce l’Artusi)
60 g di burro + il necessario per imburrare lo stampo
2 uova e un tuorlo
Un cucchiaio di marsala, un cucchiaio di rhum
50 g di zucchero a velo (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
80 g di uva sultanina (la mia è ammollata nel rhum e ne ho messo 100 g)
I semini di una bacca di vaniglia (odore di vainiglia, nella ricetta originale)
Un pizzico di sale
Cedro candito a pezzetti (che io non ho messo)

PROCEDIMENTO RICETTA:

La sera precedente: impastare in una ciotola 50 g di farina, 3 g di lievito e 35 g di latte tiepido.

La mattina successiva: montare i 50 g di zucchero a velo con le 2 uova e il tuorlo, aggiungere il resto della farina, il pizzico di sale, la farina lievitata della sera precedente, i 15 g di lievito di birra sciolti in 1 dl di latte tiepido, i 50 g di burro “sciolto e tiepido” , il cucchiaio di marsala e di rhum e
“lavorarlo molto col mestolo (io con l’impastatrice) finché il composto non si stacchi dalla catinella (ciotola dell’impastatrice). Per ultimo gettateci l’uva e mettete a lievitare”.
Ad ogni aggiunta è meglio fare qualche giro di impasto per amalgamare meglio.

Coprire la ciotola con pellicola e mettere in forno a lievitare con la lucina accesa.

“Quando avrà rigonfiato (ci vorranno circa 2 ore e 1/2) rimuovetelo un poco col mestolo e versatelo in uno stampo unto col burro e spolverizzato di zucchero a velo misto a farina”.

Dargli una sistematina senza lavorarlo troppo, usando una forchetta per allargare l’impasto e
“tirate a cuocerlo, avvertendo che nel frattempo non prenda aria”.
Seguendo il suo consiglio, mettere lo stampo di nuovo nel forno con la lucina accesa e, senza toglierlo dal forno, quando si vedrà abbastanza lievitato (cresce ancora di un buon centimetro) accendere il forno statico a 150 gradi e cuocere per 50 minuti …”il babà deve avere il colore della corteccia del pane”.

Una volta cotto “Lasciatelo ancora a prosciugare in forno, a discreto calore”…
spegnere il forno, socchiudere la porta e lasciare che il dolce si raffreddi lentamente al suo interno.

Lasciar raffreddare completamente, sformarlo e spolverizzarlo di abbondante zucchero a velo…..

Buon Natale!!

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