Antipasto di polpo, naturalmente senza glutine

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Mi piace moltissimo questo antipasto e non solo a me: gli ultimi ospiti che abbiamo avuto lo hanno apprezzato parecchio e probabilmente avrebbero fatto il bis se non ci fossero state tante altre cose in menù.
Lo trovo molto indicato col caldo ma purtroppo è piuttosto caruccio e quando piace difficilmente ci si ferma ad un assaggino.
Allora vediamo di prepararlo in casa.
Non è molto difficile, tutt’altro.
Intanto cominciamo dalla cottura del polpo: ho imparato dallo chef Stefano Fagioli un metodo veramente ottimo per non perdere nulla del suo sapore.
Raccontava, mentre eseguiva la ricetta, di essere ricorso a questo metodo di cottura per necessità, durante una navigazione in barca con amici.
Non aveva messo acqua e cotto il polpo lentamente, nella pentola chiusa.
Il tempo di cottura è di circa 40/45 minuti per ogni kg di peso del mollusco.
Questa cottura non richiede sale, risulterà saporitissimo di suo.
Passiamo poi a come contenere il polpo e dargli una forma una volta cotto.
E qui entra in gioco Anna Moroni, che per eseguire la stessa ricetta, mostra il suo metodo supercollaudato.
La spiegazione nella mia ricetta.
In precedenza avevo seguito un altro metodo: si avvolge il polpo ancora tiepido nella pellicola, stringendo e sigillando il più possibile, ma non mi era venuto bene.
Per la scelta del polpo: meglio decongelato che fresco, risulta più tenero, oppure compriamolo fresco e congeliamolo noi.
Il polpo migliore è quello di scoglio, riconoscibile perché ha due ventose sui tentacoli.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un polpo di circa 1 kg
Un paio di foglie di alloro

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere il polpo, pulito e lavato, in una pentola con un bel fondo spesso oppure antiaderente e calcolare 40/45 minuti di cottura da quando inizia a bollire.
Chiudere con un coperchio senza mai aprire e cuocere a fuoco bassissimo.

Trascorso questo tempo, spegnere e lasciare che il polpo si raffreddi nel suo liquido.

Una volta raffreddato, metterlo su della carta assorbente ad asciugare e, con altra carta, procedere a togliere (se si preferisce) la pelle che nella cottura è diventata scura.

Tagliarlo a pezzi.

Preparare una bottiglia di plastica: tagliare la sommità e bucherellare il fondo con una forbice perché possa uscire il liquido in eccesso.

Introdurre nella bottiglia i pezzi di polpo, pressarli con un batticarne (o altro peso), sigillare il tutto con della pellicola e mettere nel congelatore per una giornata.
Io ho congelato tutto, anche il batticarne.
Si potrebbe mettere anche nella parte più fredda del frigorifero ma, se congelato, si taglia meglio, ovviamente prima che sia scongelato del tutto.

Per prepararlo: tagliare la bottiglia di plastica e il polpo avrà la forma di un cilindro.
Lasciarlo a temperatura ambiente per una mezz’oretta dopodiché affettarlo il più sottile possibile. Perfetto sarebbe con una affettatrice, ma viene bene anche con un buon coltello.

Disporre le fettine di polpo su un piatto da portata e guarnire a piacere.

Io lo presento con delle fettine sottilissime di limoni della Costiera Amalfitana, ottimo accompagnamento perché sono profumati e non sono aspri.
Non metto olio, io lo preferisco così ma in tavola porto oliera e succo di limone.

Merendine all’ananas senza glutine

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Se c’è una cosa ancora gradevole in questi giorni è accendere il forno nonostante sia primavera e la temperatura dovrebbe essere più mite.
Questa pioggia continua, l’umidità che entra nelle ossa….accendere il forno è in piacere e se facciamo un dolcetto il piacere è doppio, almeno per me.
Qualcosa di semplice, da “sglutinare” senza tanti problemi e che non ci appesantisca troppo..
Biscotti?….. muffin?….. cupcake?….merendine!! Merendine?? Così le chiama Anna Moroni…
Deciso, vediamo di renderle senza glutine, gradevoli e meno dolci del necessario, come in tutti i miei dolci gluten free.
Ci è voluto veramente poco a prepararle, la sorpresa l’ho avuta quando hanno cominciato a lievitare nel forno….da vedere nelle foto!
Poco male, solo che la ricetta dice di rovesciarle con la fetta di ananas in vista…
Non mi sento di “tranciarle” per dare più stabilità e siano più presentabili…..mi sembrerebbe di offendere questa bellezza di rigonfiamento di pasta…è invitante!!
Allora lasciamole così!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza lattosio, senza crostacei.

INGREDIENTI RICETTA:

150 g di Farina senza glutine per dolci (qui ho usato Mix C Schär)
3 uova
6 fette di ananas sciroppato
120 g di yogurt bianco
1/2 bustina di lievito per dolci senza glutine (vedere Prontuario AIC-Associazione Italiana Celiachia)
4 cucchiai di olio di semi di mais
25 g di zucchero di canna (nella ricetta originale 40 g di zucchero semolato)
Zucchero a velo q.b (consultare il prontuario AIC se non é home made come il mio)
Cannella q.b. (qui Cannamela, nel prontuario AIC-Associazione Italiana Celiachia)
Poca farina di riso (qui farina di riso finissima Nutri Free)
1 pizzico di sale
Una noce di burro

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a cubetti 2 fette d’ananas e disporre le altre sul fondo di 4 cocottine imburrate e infarinate con la farina di riso.

Rompere le uova in una ciotola, unire lo zucchero e amalgamare con la frusta.

Aggiungere l’olio, la farina, lo yogurt, il lievito, la cannella, un pizzico di sale, amalgamare con la frusta e per ultimo incorporare con un cucchiaio di legno i cubetti d’ananas.

Versare il composto nelle cocottine e cuocere in forno a 175 gradi per circa 30 minuti.

Sfornare, lasciare raffreddare e sformare le merendine gluten free rovesciandole con la fetta d’ananas a vista.
Una passata di zucchero a velo (se si gradisce) e sono pronte.

Una colomba senza glutine veloce veloce

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Non ho resistito, non poteva mancare la colomba per Pasqua!
Non mi rimane molto tempo: Pasqua è domani e oggi ho passato tutta la mattina fuori casa….
Dopo aver pranzato mi sono rimboccata le maniche e in meno di un’ora la colomba è nel forno, pronta per la cottura!
Ho fatto questa ricetta vista in TV…. si lo so, qualcuno penserà che passo tanto del mio tempo sul divano a fare zapping tra un canale e l’altro…invece no, semplicemente accendo la TV, ascolto e memorizzo quello che può interessarmi e intanto sfaccendo per casa o mi infarino (molto volentieri!) in cucina.
Se qualcosa ha catturato il mio interesse (troppe cose in verità) devo trovare il tempo per realizzarle.
È diventata una sfida quella di sglutinare, particolarmente piacevole per me….e anche per lui, ma non solo…
E dal profumo che si sta sprigionando in cucina direi che non ho sbagliato.
Anna Moroni ha colpito ancora!! (si, perché la ricetta è sua, ho solo fatto qualche modifica)
Oggi non si taglia, aspettiamo domani….e se ce la farò inserirò la foto della fettina.

Buona Pasqua a tutti!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza lattosio, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

150 g di farina Biaglut Sfornagusto x dolci (pacco da 500 g)
150 g di fecola di patate San Martino (in prontuario AIC-Associazione Italiana Celiachia)
150 g di zucchero di canna
200 g di burro
4 uova intere
50 g di liquore Grand Marnier
succo di mezzo limone
1 bustina di vanillina (vedi prontuario) o i semini di 1/2 bacca di vaniglia
1 bustina di lievito per dolci San Martino (in prontuario AIC-Associazione Italiana Celiachia)
1 pizzico di sale
arancia candita tritata (per me scorze di arancia candita home made)

Per la glassa:

100 g di nocciole
50 g di mandorle
25 g di farina di mais finissima Nutri Free
150 g di zucchero a velo consentito (per me zucchero semolato frullato con bacche di vaniglia usate e essiccate)
albume q.b.

PROCEDIMENTO RICETTA:

 

Mettere nel robot la fecola, la farina, il lievito, il burro e dare un paio di giri, aggiungere poi lo zucchero, le uova intere, una per volta e l’arancia candita, la vanillina, un pizzico di sale e il succo di limone. Per ultimo il liquore.
Amalgamare bene

Versare metà dell’impasto nello stampo della colomba (da 750 g), distribuire qualche mandorla intera e ricoprire con il resto del composto.

Preparare la glassa: frullare – non troppo – nocciole e mandorle (tenere da parte qualche mandorla per decorare la superficie), metterle in una ciotola con lo zucchero a velo, la farina di mais, mescolare e aggiungere gli albumi, tanti da ottenere una consistenza di uno yogurt. Io ne ho usati 3.
Mescolare bene, bene con una forchetta.

Ricoprire la colomba con questa glassa (veramente a me è sembrata troppa, non volevo soffocare la mia creatura e ne ho messo la metà).
Distribuire in superficie qualche mandorla e passare in forno caldo a 175 gradi per 40 minuti.

Polpettone senza glutine con sorpresa di Anna Moroni

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Due cose non sono molto gradite al mio capitano: polpette e polpettoni.
Se ci aggiungiamo che non va matto per i carciofi…con che coraggio gli ho presentato allora questo polpettone?
Lo ha presentato alla Prova del Cuoco Anna Moroni, mi era piaciuta l’idea di mettere all’interno i carciofi.
Forse così mascherati…
Se dicessi che ha apprezzato molto? …e sono sicura che non lo ha detto per farmi contenta: ha fatto il bis!! Non capita spesso e poi la sera dopo gli ho proposto per cena un’alternativa e ha scelto senza esitazione il polpettone!!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei.

INGREDIENTI RICETTA:

6 carciofi
600 g di carne tritata mista
100 g di prosciutto cotto a fette (consultare Prontuario AIC-Associazione Italiana Celiachia)
4/5 cucchiai di formaggio grana grattugiato
4 uova
pane grattugiato senza glutine
50 g di burro (ho sostituito con olio evo)
1 mozzarella grande (io avevo i bocconcini)
noce moscata
1 spicchio d’ aglio
olio
pepe, sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Pulire i carciofi, eliminare la barbetta interna e tagliarli a spicchi (io li ho tagliati a fettine sottili).

Mettere in una casseruola uno spicchio di aglio, poco olio evo e rosolarvi i carciofi.

Dopo qualche minuto aggiungere poca acqua calda, salare, pepare e cuocere coperto per 15/20 minuti.

Togliere lo spicchio di aglio dai carciofi. La ricetta dice di tritare i carciofi, io ho preferito non farlo.

Tagliare la mozzarella a pezzetti.

Versare in una ciotola la carne tritata, unirvi 2 tuorli e 1 uovo intero, il formaggio, una grattugiata di noce moscata, una macinata di pepe e amalgamare bene.

Mettere sul tavolo un foglio di carta forno, versarvi il composto, dargli la forma di un rettangolo di circa 2 cm di altezza.
Per pareggiarlo l’ho coperto con un altro foglio di carta e ho passato leggermente il mattarello per stendere l’impasto.

Coprire con le fette di prosciutto, aggiungere i carciofi e i pezzetti di mozzarella.

Arrotolare il polpettone su se stesso aiutandosi con la carta.

Adagiarlo in una pirofila imburrata (io olio evo) versarvi sopra un po’ di olio e il rimanente burro (io solo un filo di olio).

Infornare a 180 gradi per circa un’ora.
E’ buono anche freddo, provato!

Scrippelle senza glutine in brodo di Anna Moroni

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Io adoro le crêpes, dolci o salate che siano.
Ricordo di averle mangiate la prima volta, molti molti anni fa, da una signora in occasione di una cena speciale. Erano cotte in un brodo delicatissimo e lei le aveva chiamate celestine ed erano fili di tagliatelle.
Le scrippelle sono un tipico piatto abruzzese, più precisamente di origine teramano e si dice che da queste hanno avuto origine le più famose crêpes francesi.
Ma per altre fonti è esattamente il contrario.
In questa ricetta, proposta da Anna Moroni alla Prova Del Cuoco – trasmissione che quando posso seguo molto volentieri (non si finisce mai di imparare) – non sono esattamente una pastella cotta poco per volta nel padellino a formare la classica crespella ma un unico impasto cotto nel forno.
La cosa mi ha incuriosita, anche perché è piuttosto veloce da preparare e al giorno d’oggi anche il tempo si deve risparmiare!!

DIFFICOLTA’: facile

INTOLLERANZE: senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei.

INGREDIENTI RICETTA:

4 uova
4 cucchiai di farina di riso consentita (vedere prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
8 cucchiai di grana
prezzemolo
sale
noce moscata
5/6 cucchiai di brodo di gallina (lo stesso che verrà usato per cuocere le scrippelle)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Montare gli albumi.

In una ciotola riunire farina, grana, noce moscata e mescolare, allungare con qualche
cucchiaio di brodo che nella ricetta originale non è previsto ma per me l’impasto lo
richiede, forse la causa è la nostra farina senza glutine.

Aggiungere il prezzemolo tritato (ho azzerato la scarsa produzione del mio giardino).
Incorporare gli albumi montati a neve.

Coprire una teglia con carta da forno (perché la carta non si muova bagnate
leggermente la teglia prima di appoggiare la carta).

Versarvi il composto ottenuto e cuocere in forno a 160 gradi per 20 minuti.

Togliere dal forno e tagliare a quadretti con la rotella.

Tuffare i dadini in un buon brodo di pollo (io uso il cappone, mi piace la sua carne e il
brodo è delicatissimo).

Trovo che non starebbe male l’erba cipollina al posto del prezzemolo….proverò la prossima volta, quando nel mio giardino spunteranno i primi delicati fili.