Polenta Amara senza glutine con Stracchino e Taleggio per il contest “Cucinando con l’Erba Amara”

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Dal 16 al 19 giugno si terrà a Castel Goffredo la festa del Tortello Amaro ed in questa occasione è stato indetto il primo concorso legato all’Erba Amara, al quale ho aderito con la ricetta del tortello senza glutine:

Il tortello amaro di Castel Goffredo e il contest “Cucinando con l’Erba Amara”


ed ora anche con questa ricetta senza glutine della Polenta Amara.

La festa del Tortello di Castel Goffredo vuol far conoscere l’Erba Amara offrendo l’opportunità di assaggiare un menù interamente dedicato a questa erba aromatica:

Tortelli Amari di Castel Goffredo
Brasato di Coppa al Vino Rosso con Polenta Amara
Polenta Amara con Straccone del Nonno
Torta del Buonumore e il Gelato all’Erba Amara

Anch’io ho fatto un menù dedicato a questa Erba, ma senza glutine e poiché nel mio giardino scarseggiava, per avere abbastanza Erba Amara ho dovuto ricorrere ad un Garden.
Le foglie raccolte in eccedenza le faccio essiccare e mi serviranno quest’inverno, quando non ci saranno abbastanza foglie fresche per i tortelli.
Dopo il primo piatto d’obbligo, Tortello Amaro senza glutine (ma penso di realizzare anche un risotto con l’Erba Amara e altro ingrediente al quale non ho ancora dato un nome), proseguo il mio menù senza glutine con la seconda portata:
Polenta Amara senza glutine con Stracchino e Taleggio.
Mi è stato insegnato: “per la polenta è semplicissimo, negli ultimi 3-4 minuti di cottura aggiungi dell’Erba Amara tritata e avrai un profumo incredibile”.
E così ho fatto: una polenta con una grande farina gialla, quella di Storo (senza glutine), Stracchino e Taleggio per insaporire e l’Erba Amara, per un profumo straordinario!
Per la cottura della polenta ho aggiunto un po’ di latte (lo faccio quasi sempre per renderla più cremosa, anche se la presenza dei formaggi poteva bastare).
E dopo questo saziante secondo, appuntamento al prossimo post per chiudere in dolcezza il mio menù: la Torta del Buonumore, senza glutine ovviamente!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI:

375 g di farina gialla di Storo
1 litro e 1/2 di acqua
120 g di latte
1 cucchiaio di sale
Qualche foglia di Erba Amara
200 g di Stracchino
200 g di Taleggio

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la polenta con acqua, latte e sale.
(Prima che l’acqua raggiunga il bollore versare la farina e mescolare con una frusta.
Far riprendere il bollore e proseguire la cottura, a fuoco dolce, pentola coperta, tenendo mescolato con un cucchiaio di legno, per circa 50 minuti).

Tre, quattro minuti prima di togliere dal fuoco aggiungere Stracchino e Taleggio (tenerne da parte qualche pezzetto), le foglie di Erba Amara tagliuzzate e mescolare.
(È vero, il profumo è straordinario!)

Riempire le cocottine con la polenta e mettere al centro un cubetto di Taleggio o di Stracchino.
Coprire per qualche istante poi portare in tavola.

Se preparate in anticipo si possono passare le cocottine in forno per 10 minuti, il tempo che la polenta si riscaldi e che il formaggio al centro si ammorbidisca.

Il tortello amaro di Castel Goffredo e il contest “Cucinando con l’Erba Amara”

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Di come sono venuta a conoscenza ed ho cucinato questa erba speciale, ne ho già scritto nel post

Il tortello amaro di Castel Goffredo, senza glutine

e con questa ricetta partecipo al contest “Cucinando con l’Erba Amara”, associato alla XX edizione della Grande Festa del Tortello Amaro di Castel Goffredo.

La tanacetum balsamita è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia occidentale e del Caucaso. Nelle varie regioni italiane è conosciuta come menta romana, erba amara, erba buona, erba della Madonna, erba di San Pietro, erba di Santa Maria, menta saracena, menta greca, erba del buon umore.
Vive nelle regioni temperate e si è quindi perfettamente ambientata in Europa, in Africa del nord e in Nordamerica.
Questa pianta raggiunge un’altezza di circa un metro, ha foglie di un verde vivo con un profumo simile alla menta e vengono raccolte prima della fioritura per essere utilizzate fresche o congelate per un uso successivo.
Io le ho essiccate, per prova e anche così non perdono il loro profumo caratteristico, simile alla menta ma tendente all’amaro.
Da sempre viene coltivata per il piacevole profumo e per le proprietà officinali mentre in cucina le sue foglie vengono usate per salse, ripieni, frittate e per cucinare la selvaggina.
È ingrediente principale del ripieno del Tortello Amaro di Castel Goffredo, un prodotto agroalimentare tradizionale della regione Lombardia.
La festa del Tortello Amaro, che si terrà a Castel Goffredo dal 16 al 19 giugno, offre l’opportunità di assaggiare l’erba amara in tutte le sue interpretazioni.

Io, “sglutinando” la ricetta del Tortello, offro ai celiaci l’opportunità di gustare questo caratteristico piatto della tradizione, anche senza glutine.