Se il gusto leggermente amarognolo e terroso del cavolo nero non è esattamente di vostro gradimento ma vi dispiace rinunciare alle molteplici proprietà di questa “brassicacea”, provate ad abbinarlo ad una cucurbitacea, ad esempio alla zucca Delica e al suo gusto dolce e preparate un risotto, questo risotto.
La ricetta è di Italo, il fratellino (per distinguerlo dal maggiore, fratellone) che, dopo aver filmato tanti chef all’opera in cucina, è in grado di cimentarsi pure lui con qualche ricetta personale.
A dire il vero, la sua grande fantasia e creatività si è sempre espressa magnificamente anche tra i fornelli ma credo non esista luogo né tempo dove le sue idee non abbiano modo di spaziare con eleganza e inventiva.
Questo risotto è tanto buono per il palato quanto gradevole alla vista: una “appetitosa” tavolozza di colori!
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
240 g di Riso Carnaroli
200 g di cavolo nero già pulito
300 g di zucca già pulita
Sale
Olio extravergine d’oliva
Grana Padano
PROCEDIMENTO RICETTA:
Pulire, lavare e tagliare a listarelle le foglie del cavolo nero.
Scottarle nell’acqua bollente e leggermente salata per 5-6 minuti.
Scolare il cavolo e tenere al caldo. Tenere al caldo anche l’acqua di cottura.
Tagliare a cubetti la zucca e rosolarla in un tegame con qualche cucchiaio di olio e un pizzico di sale.
Scaldare una casseruola e tostare il riso.
Quando il riso avrà cambiato colore, coprire con l’acqua di cottura del cavolo e aggiungerne, sempre bollente, ogniqualvolta sia necessario, senza far asciugare troppo il riso, fino al termine della cottura.
Dopo 10 minuti di cottura del riso aggiungere il cavolo nero scolato e mescolare.
A cottura ultimata togliere dal fuoco, aggiungere 2-3 cucchiai di grana grattugiato, i cubetti di zucca rosolati e un giro di olio.
Mescolare con cura gli ingredienti e coprire la casseruola con un coperchio.
Lasciar riposare il risotto per qualche minuto poi mescolarlo nuovamente prima di portarlo in tavola.