Gli spätzle con asparagi e speck di Barbara de Nigris anche senza glutine


Qualcuno ha detto spätzle??? Eccomi, sono pronta a sglutinarli!
Grazie Barbara de Nigris, ricetta eccellente, gustosissima, anzi, di più!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli spätzle:
3 uova
250 g di Farina per pasta fresca Schär
10 g di olio extravergine d’oliva
200 ml di acqua
Noce moscata
Sale (per me no)

Per il condimento:
300 g di asparagi
150 g di speck**
Olio extravergine (per Barbara 30 g di burro)
70 g di formaggio grattugiato
50 g di mandorle
Erba cipollina
Sale e pepe

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per la pastella degli spätzle:
Sbattere le uova con l’olio, l’acqua e la noce moscata.
Unire la farina e mescolare fino ad ottenere un composto liscio.
Mettere a riposare in frigorifero.

Per il condimento:
Pulire gli asparagi e sbollentarli.
Una volta morbidi, scolarli e mettere da parte le punte.
Tagliare a pezzi la parte rimasta e metterla in un mixer con le mandorle tostate, il formaggio grattugiato, l’erba cipollina e l’olio.
Frullare fino ad ottenere una crema.

Saltare le punte degli asparagi con un giro di olio, rosolare e mettere da parte.

Nella stessa padella far diventare croccante anche lo speck tagliato a listarelle.

In una pentola portare a bollore l’acqua salata e, con l’apposito strumento, lo spätzlehobel, far cadere nell’acqua la pastella.

Quando gli spätzle vengono a galla, scolarli, versarli nella padella e saltarli con speck e crema di asparagi.

Servire gli spätzle con le punte di asparagi rosolate.

Le tagliatelle di zucca di Arneo Nizzoli, anche senza glutine


La ricetta di Arneo Nizzoli, una zucca “comoda da infornare”, un nuovo utensile per tagliare le tagliatelle (che potrebbero chiamarsi anche “reginelle” per la forma arricciata) e tanta voglia di provare: non manca niente!!
Aromatizzare l’olio alla salvia, come insegna lo chef Fabio Campoli: tegame stretto, olio extravergine, aromi, fuoco al minimo, coprire e, appena comincia a soffriggere, spegnere.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Una zucca Delica

Per le tagliatelle:
440 g di polpa di zucca già cotta
3 uova (150 g)
550 g di farina Mix per Pasta Farabella
Farina di riso *

Per il condimento:
Salvia
Olio extravergine d’oliva (per Arneo burro fuso)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere in forno la zucca come previsto dalle istruzioni.
Lasciar raffreddare e ricavare la polpa necessaria per fare la pasta.
Nel caso non si volesse cuocere in forno, lessare la zucca in pochissima acqua e passarla al setaccio.

Disporre la farina sulla spianatoia con al centro la polpa di zucca e le uova e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
(Oppure, usare la macchina impastatrice).

Spianare l’impasto con il mattarello fino ad avere una sfoglia sottile, aiutandosi con poca farina di riso.

Tagliare le tagliatelle, cuocerle in abbondante acqua salata e passarle nel tegame con l’olio aromatizzato con la salvia (burro fuso e salvia per Arneo Nizzoli).

Le tagliatelle di zucca di Arneo Nizzoli, seppur con un paio di varianti (senza glutine e con olio alla salvia), sono pronte: buonissime!!

Spaghetti alla chitarra senza glutine e senza uova al cacio e pepe di Gian Piero Fava


Per preparare questi spaghetti alla chitarra senza glutine e senza uova servono pochi ingredienti: farina, acqua e un buon olio extravergine d’oliva.
Preparare l’impasto non richiede molto tempo.
Mettere “le mani in pasta” dà una bella soddisfazione e per chi non ha problemi questo impasto è fattibile anche a mano. Purtroppo non è il mio caso e procedo con l’impastatrice.
Per i miei spaghetti alla chitarra senza glutine e senza uova ho scelto il condimento cacio e pepe perfetto, cremoso e senza grumi di Gian Piero Fava.
Lo consiglio, è un condimento che uso anche per condire i risotti, come ad esempio quello al radicchio rosso: mitiga l’amaro del radicchio e dà la cremosità del burro, anche se non c’è ☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli spaghetti alla chitarra:
350 g di Mix Pasta Spadoni
240 g di acqua
15 g di olio extravergine d’oliva

Per il cacio e pepe:
200 g di acqua
200 g di pecorino grattugiato
Pepe nero in abbondanza

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice riunire tutti gli ingredienti per preparare gli spaghetti e lavorare con il gancio fino ad ottenere una pasta elastica, liscia ed omogenea.

Avvolgere l’impasto nella pellicola e mettere a riposare a temperatura ambiente.

Nel frattempo preparare il condimento cacio e pepe.

Mettere in un pentolino, a freddo, l’acqua ed il pepe macinato (tanto!!) e scaldare fino ad arrivare alla temperatura di 50 gradi.

Quando l’acqua raggiunge la temperatura, vuotarla nel bicchiere del mixer, unire il pecorino grattugiato e frullare subito con il mixer ad immersione.

Versare una parte di condimento cacio e pepe in un tegame, metterlo sul fuoco, ma accendere solo poco prima di aggiungere gli spaghetti.

Riprendere la pasta, dividerla in 3-4 parti e stenderla con il mattarello, aiutandosi con poca farina, ad uno spessore di circa 3-4 millimetri o anche più per spaghetti più grossi.

Appoggiare la sfoglia di pasta sulla chitarra e passarci sopra il mattarello, in modo che i fili possano tagliare la pasta.

Per far scendere meglio la sfoglia, aiutarsi passando leggermente un dito sulle corde, là dove lo spaghetto non si è completamente staccato.

Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
Scolarli, trasferirli nel tegame e mescolarli; aggiungere il rimanente condimento cacio e pepe, un po’ di acqua di cottura e ancora una macinata di pepe nero.

Amalgamare bene: gli spaghetti senza glutine e senza uova con cacio e pepe sono pronti!

Gnocchi Boemi senza glutine


Questa che ho sglutinato é la ricetta proposta da Valeria (che non conosco ma che ringrazio di cuore per la sua condivisione) del Ristorante Maggiorina di Bezzecca di Ledro.
Tra le ricette tradizionali della Valle di Ledro se ne annoverano anche della Boemia.
Durante la Prima Guerra Mondiale gli abitanti di questa valle trentina furono sfollati e mandati in Boemia e Moravia. Giunti in questi territori la popolazione della Valle di Ledro cercò di integrarsi con quella locale, imparando anche le loro ricette, tra cui quella degli Gnocchi Boemi.
Questo piatto viene proposto come dolce, ma anche come primo o come contorno al Gulasch.
Io l’ho presentato come primo piatto, già sapendo che sarebbe stato accolto favorevolmente. Noi mantovani siamo abituati alle note dolci del primo piatto, come, ad esempio, i nostri rinomati tortelli.
I tortelli di zucca mantovani sono un primo con delle note a contrasto per gli ingredienti che lo compongono: la piccantezza della mostarda, il salato del parmigiano e il dolce degli amaretti.
Ho cosparso i miei Gnocchi Boemi non di burro fuso, come vuole la ricetta, ma di olio aromatizzato alla salvia, mantenendo però la spolverata di zucchero e cannella e accompagnandoli con una deliziosa Conserva di Susine di Montepulciano.
Un primo piatto davvero eccezionale, anche senza glutine 😉!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli Gnocchi Boemi:
500 g di Fioreglut Pizza e Pane Caputo
250 g di latte
80 g di acqua
5 g di sale
5 g di zucchero
1 uovo
12 g di lievito di birra fresco
Prugne secche denocciolate

Per condire:
Cannella in polvere
Burro fuso (per me Olio extravergine d’oliva al profumo di salvia)

Per accompagnare:
Conserva di Susine di Montepulciano (senza zuccheri e senza glutine)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scogliere lievito e zucchero nel latte tiepido.

Aggiungere la farina, l’uovo, l’olio, il sale e lavorare fino a formare un panetto morbido.

Mettere l’impasto in una ciotola, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare fino al raddoppio.

Riprendere l’impasto e con le mani suddividerlo in tante palline da circa 80/90 g l’una.

Fare un foro al centro e inserire una prugna.

Dare nuovamente forma alla pallina e metterle distanziate su un foglio di carta forno.

Coprire con un panno umido e lasciar lievitare per un’altra ora.

Preparare l’olio al profumo di salvia, come insegna lo chef Fabio Campoli:
In un tegame alto e stretto scaldare l’olio con abbondante salvia (io ho aggiunto anche uno spicchio di aglio), fino ad arrivare al bollore.
Spegnere il fuoco, coprire e tenere da parte

Cuocere gli Gnocchi Boemi senza glutine in acqua bollente salata per circa 11 minuti.

Scolarli e servirli caldi dopo averli ricoperti di olio extravergine al profumo di salvia, spolverati di zucchero e di cannella e accompagnati dalla Conserva di susine di Montepulciano.

Antonino Cannavacciuolo: crema di piselli con gnocchetti di ricotta, anche senza glutine


“Gnocchetti di ricotta su crema di piselli dello chef Antonino Cannavacciuolo.
Si tratta di gnocchi abbastanza piccoli che, grazie alla presenza della ricotta, si sciolgono in bocca e si fondono perfettamente con la crema di piselli che fa loro da base”

Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da portare in tavola e fin che l’entusiasmo non mi manca, posso dire di sentirmi … bene!!
Per questo motivo, quando una ricetta chiama non posso non rispondere anche in mancanza di qualche ingrediente, in questo caso la pancetta.
Poco male, ho preparato un primo piatto vegetariano oltre che, ovviamente, senza glutine e non me ne vorrà lo chef Antonino Cannavacciuolo, padre di questo “primo da favola” anche perché per il grande consenso che ha ottenuto alla mia tavola, lo devo rifare, con l’accortezza che nessun ingrediente manchi all’appello.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di ricotta
250 g di farina Mix it Schär
125 g di parmigiano
2 uova
1 fetta spessa di pancetta (non per me)
500 g di piselli
Olio extravergine d’oliva
Sale
Brodo q.b.

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per la crema di piselli: Sbianchire i piselli (per me surgelati): scottarli un paio di minuti in acqua bollente, scolarli e passarli in acqua e ghiaccio per bloccare la cottura e fissare il colore.

Scolarli bene poi soffriggerli in poco olio.

Unire un mestolo di brodo bollente, portare a cottura i piselli e metterli in un frullatore (o passarli con il mixer ad immersione).
Aggiungere olio a crudo e assaggiare.

Per gli gnocchi: In un contenitore impastare la ricotta con la farina, il parmigiano e l’uovo.

Aggiustare di sale e formare degli gnocchi, pizzicando un po’ di impasto e passandolo nel palmo della mano ricavando piccole palline.

Portare a bollore l’acqua e tuffarvi gli gnocchi; quando vengono a galla, scolarli e farli saltare in padella con un goccio di olio.

Prendere una fondina, porre alla base la crema di piselli, adagiarvi sopra gli gnocchi e servire.

Gnocchi rosa ripieni con salsa alle noci di Daniele Persegani, ma senza glutine


Le ricette dello Chef Daniele Persegani non sono solo irresistibili, sono … qualcosa di più, come questi gnocchi rosa ripieni con salsa alle noci.
Un primo piatto non solo scenografico ma anche squisito che ho sglutinato con infinito piacere!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli gnocchi:
600 g di patate
220 g di Mix-it Schär
100 g di purea di barbabietola rossa
30 g di formaggio grattugiato
1 uovo
Noce moscata

Per il ripieno:
300 g di squacquerone
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 mazzetto di erba cipollina
80 g di formaggio grattugiato
1 tuorlo

Per la salsa:
50 g di burro (per me olio extravergine d’oliva)
80 g di noci tritate
1 spicchio di aglio
sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per gli gnocchi:
In una ciotola riunire le patate lessate, schiacciate e già raffreddate, le barbabietole precotte e frullate, il formaggio grattugiato, l’uovo intero e la farina.

Profumare con la noce moscata grattugiata e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Per il ripieno:
In una ciotola mescolare lo squacquerone con il formaggio grattugiato, il tuorlo, il prezzemolo e l’erba cipollina tritati.

Far riposare il ripieno in frigorifero per renderlo più sodo.

Stendere l’impasto degli gnocchi su un foglio di carta forno, ad uno spessore di mezzo cm circa.

Ritagliare dei dischi e, su ognuno, mettere un cucchiaio di ripieno.

Richiudere l’impasto sul ripieno a mezzaluna, sigillando bene i bordi.

Cuocere gli gnocchi in acqua bollente e salata per 3-4 minuti, mescolando delicatamente.

In un tegame scaldare qualche giro di olio con l’aglio, unire le noci tritate e tostarle per qualche minuto.

Salare, pepare e allungare con poca acqua di cottura degli gnocchi.

Scolare gli gnocchi e ripassarli in padella con la salsa alle noci: gli gnocchi rosa di Daniele Persegani, anche senza glutine, sono pronti!

Gnocchi di melanzane di Daniele Persegani, anche senza glutine


Gli gnocchi di melanzane come li prepara lo chef Daniele Persegani, speciale per la sua bravura e simpatia, sono un primo piatto semplice ma estremamente gustoso.
La ricetta l’avevo vista nel programma televisivo “Alice Cucina” e da allora la preparo spesso, soprattutto d’estate, quando le melanzane sono di stagione.
Un insieme di polpa di melanzane, farina, uovo e grana, conditi con salsa di pomodoro e ricotta salata grattugiata.
Grazie a Daniele Persegani ho sglutinato un appetitoso primo piatto vegetariano!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di melanzane
240 g di farina Mix it Schär
80 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
Un ciuffo di basilico
Cipolla rossa di Tropea
400 g di datterini freschi
Olio extravergine d’oliva
Ricotta salata
Sale e pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a metà le melanzane e cuocerle in forno a 180 gradi per circa 30 minuti; toglierle dal forno, con un cucchiaio svuotarle dalla polpa e passarla brevemente in padella ad asciugare.

In una ciotola mescolare la polpa di melanzane, la farina, l’uovo e il parmigiano grattugiato.

Da questo impasto ricavare gli gnocchi a forma di quenelles, aiutandosi con due cucchiai.

Preparare la salsa soffriggendo nell’olio la cipolla a rondelle e i pomodorini tagliati a metà.
Regolare di sale e, a fine cottura, unire le foglie di basilico.

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e, appena vengono a galla, scolarli nel tegame del condimento e amalgamarli per bene alla salsa.

Servire gli gnocchi di melanzane con la ricotta salata grattugiata al momento e una macinata di pepe nero.

Paccheri al salmone di Andrea Mainardi, anche senza glutine


Io funziono così: se vedo una ricetta e mi piace, vorrei poterla assaggiare, gustare e commentare.
Sono diventata golosa, molto golosa. Ma c’è un problema: devo sglutinare ogni cosa se voglio che sia idoneo per noi tutti e questo, almeno per il momento e per alcune ricette, non è un ostacolo.
All’opera quindi!
La genialità di Andrea Mainardi ha colpito ancora e i suoi paccheri al salmone sono diventati una buonissima realtà anche per noi.
La mia besciamella, leggera, è preparata con farina di riso integrale e con Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, dal gusto e profumo delicati, Le Prandine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di paccheri senza glutine
Un filetto di salmone affumicato
2-3 porri
Olio extravergine d’oliva
Mandorle
Grana grattugiato

Per la besciamella:
100 g di farina di riso integrale**
Un litro di latte
70 g di Olio Extravergine di Oliva
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere i paccheri in acqua bollente salata, scolarli, metterli in una ciotola e condirli con qualche cucchiaio di olio per impedire che si attacchino tra di loro.

Preparare la besciamella: stemperare la farina di riso in poco latte e mettere a scaldare il rimanente.
Prima che cominci a bollire unire la farina stemperata, mescolare con una frusta e far addensare.

Spegnere ed aggiungere, mescolando, l’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe nero.

In un tegame appassire brevemente il porro a rondelle poi aggiungere il salmone tagliato a cubetti. Rosolare fin che il salmone cambia colore.

Foderare il fondo di una tortiera antiaderente con carta da forno e inserire i paccheri in piedi, uno accanto all’altro.

In ogni pacchero mettere una mandorla, un po’ di besciamella e, aiutandosi con un cucchiaio, inserire il condimento di salmone e porro.

Distribuire la restante besciamella sui paccheri e terminare con una spolverata di grana grattugiato.

Infornare a 180 gradi per 30 minuti.

Servire con alcune mandorle tritate.

Pressknödel con graukäse dello chef Norbert Niederkofler, anche senza glutine:


I Pressknödel sono dei canederli che vengono appiattiti e rosolati nel burro prima di essere cotti nel brodo come quelli tradizionali. Un passaggio che dona molto sapore ai canederli, grazie alla crosticina che si forma sui due lati e che li rende molto golosi.
Si possono servire in brodo, asciutti con burro e formaggio oppure accompagnati da un’insalata di crauti freschi o stufati.
Per preparare i miei Pressknödel senza glutine ho seguito le indicazioni e i consigli dello chef stellato dell’“alta cucina di montagna“ Norbert Niederkofler.
Mi sono permessa solo, sul piatto finito, di sostituire un giro di burro fuso con l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine.
Così Norbert Niederkofler prepara i Pressknödel:
“i canederli vengono fritti in olio di vinacciolo e quando sono ben rosolati si cuociono in acqua bollente per cinque minuti. Si scolano e si servono su un letto di crauti conditi prima con sale per ammorbidirli poi strizzati e conditi con speck rosolato in padella (senza olio) e sfumato con aceto bianco. L’aggiunta di semi di cumino è facoltativa. Per finire una spolverata di formaggio grattugiato e di burro fuso”.
Il Graukäse, il formaggio più magro del mondo, è l’ingrediente principale della ricetta. Si tratta di un prodotto di recupero: viene infatti tradizionalmente realizzato con il latte vaccino scremato avanzato dopo la produzione del burro.
È un formaggio molto antico, nato in Valle Aurina e poi diffusosi nelle valli ad essa collegate.
Il Graukäse è un formaggio a latte crudo vaccino che fa parte del gruppo dei sauerkäse, specialità dell’arco alpino tirolese che coagulano senza l’utilizzo del caglio, ma grazie all’acidificazione del latte.
È prodotto storicamente dalle donne, per un motivo ben preciso: “Il Graukäse ha bisogno di essere riscaldato lentamente, quindi impiega molto tempo e dal momento che la cucina era il luogo delle donne, erano loro a badare alla produzione, mentre gli uomini si occupavano del lavoro in malga”.
Come spesso accade, se vogliamo portare sulle nostre tavole queste specialità molto invitanti, non ci resta che rimboccarci le maniche e sglutinare la ricetta: vi assicuro che vale la pena!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

160 g di latte
200 g di Graukäse
300 g di pane senza glutine a cubetti
4 uova
2 cucchiai di Mix-it Schär
100 g di speck**
Formaggio grana grattugiato
Cavolo verza rosso e bianco a listarelle
Aceto bianco
Erba cipollina
Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scaldare il latte fino ad ebollizione e versarlo sui cubetti di pane.

Lasciar intiepidire poi aggiungere le uova, il Graukäse sbriciolato e mescolare.

Con le mani bagnate formare i canederli e appiattirli premendoli fra le mani.

Scaldare l’olio in un tegame e rosolare i canederli da entrambi i lati, fin che saranno ben dorati.

Portare ad ebollizione abbondante acqua salata in una casseruola e cuocere i canederli per 7-8 minuti.

Scolarli e servirli su un letto di crauti tagliati finemente, precedentemente ammorbiditi lasciandoli alcuni minuti con sale, successivamente strizzati, conditi con listerelle di speck rosolato in padella e sfumato con aceto bianco.

Un giro di olio extravergine d’oliva, una spolverata di grana grattugiato, un po’ di erba cipollina e i Pressknödel senza glutine con Graukäse sono serviti!

Per i Pressknödel in brodo: dopo aver rosolato per bene da entrambi i lati i canederli, cuocerli per 7-8 minuti in un buon brodo e portarli in tavola ancora fumanti!

Spätzle senza glutine alla zucca con sugo ai funghi


Oggi propongo una deliziosa e originale ricetta a base di zucca delica e olio, perfetta per valorizzare al massimo questi ingredienti eccezionali, il tutto arricchito con una squisita salsina ai funghi.
Per iniziare, la protagonista della mia preparazione è la zucca delica, consegnata stamattina dal mio Personal Shopper online di Frutta e Verdura Ellisio.
Questa zucca si contraddistingue per la sua polpa densa e dolce, perfetta per preparazioni sia dolci che salate.
Utilizzo la zucca per preparare degli spätzle, un formato di pasta fresca originario della Germania. La zucca donerà alla pasta un colore caldo e intenso e un sapore delicato e aromatico.
Ma non basta! Per dare un tocco di eleganza e raffinatezza alla preparazione, condirò gli spätzle con un sughetto ai funghi. I funghi, con il loro sapore intenso e terroso, si abbinano perfettamente alla dolcezza della zucca e al sapore delicato degli spätzle.
E poi c’è l’olio d’oliva extravergine, un ingrediente versatile e sano, molto utilizzato nella cucina mediterranea. È ricco di antiossidanti, vitamine e grassi insaturi, che aiutano a mantenere il sistema cardiocircolatorio in salute.
Per questa preparazione uso l’olio che rappresenta l’eccellenza territoriale, dal sapore unico e deciso che si abbina perfettamente con i sapori della zucca e dei funghi, l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per gli spätzle:
2 uova
400 g di farina Schär Mix-it
500 g di zucca delica pulita (senza semi, senza buccia)
Noce moscata
Acqua di cottura della zucca q.b.

Per il condimento:
Funghi misti congelati
Prezzemolo
Aglio
Sale
Vino bianco secco
Olio Extravergine di Oliva
Formaggio grana grattugiato

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tagliare a cubetti la zucca e cuocerla nel microonde (o al vapore) fino a renderla morbida.

In una ciotola schiacciare la zucca cotta con lo schiacciapatate e mescolarla con farina, uova e una grattata di noce moscata.

Aggiungere l’acqua di cottura della zucca fino ad avere un composto morbido ma non troppo liquido.
Mettere da parte a riposare.

Preparare nel frattempo il condimento.
In una casseruola mettere qualche giro di olio extravergine d’oliva e far appassire l’aglio.

Versare i funghi surgelati, mescolare e cuocere come riportato sulla confezione (generalmente a fuoco moderato e senza coperchio dopo aver sfumato con un po’ di vino bianco, per 12-15 minuti).

Un po’ di sale e una pioggia di prezzemolo tritato per completare.

In una pentola portare a ebollizione abbondante acqua salata per cuocere gli spätzle.

Quando l’acqua raggiunge il bollore, appoggiare lo spätzlehobel sulla circonferenza della pentola, mettere un po’ di pastella nel contenitore scorrevole e farla scendere, spostandolo avanti e indietro, direttamente nell’acqua.
Si formano dei piccoli gnocchetti, pronti appena riaffiorano in superficie.

Scolare gli spätzle con una schiumarola, versarli in un wok e condirli con il sughetto ai funghi.

Mescolare e tenere sul fuoco fin che condimento e spätzle sono ben amalgamati.

A fuoco spento, aggiungere una giro di olio e una generosa spolverata di formaggio grana grattugiato.

Gli spätzle senza glutine alla zucca con sugo ai funghi sono pronti per la tavola!