Gnocchi di pizzoccheri senza glutine con fonduta di Casera, da una idea dello chef Marco Rossi


Lo chef Marco Rossi, all’interno della trasmissione “La Prova del Cuoco”, ha proposto i pizzoccheri in formato gnocchi, serviti su una fonduta di Bitto.
L’idea di vedere il pizzocchero trasformato in gnocco mi è piaciuta così tanto da mettermi subito alla ricerca del Bitto.
Purtroppo è un formaggio che non sempre si trova ma ho trovato il Casera, degno sostituto del Bitto e altrettanto adatto per condire i pizzoccheri.
Non ho seguito alla lettera la ricetta dello chef Marco Rossi, ho lavorato con la mia fantasia ma un grazie per la brillante idea che ha avuto glielo devo proprio!!
Tra gli ingredienti della ricetta c’è la Pesteda, un insaporitore dal gusto deciso della cucina tradizionale valtellinese, utilizzato su molti piatti, in particolare per dare un sapore unico ai pizzoccheri.
La Pesteda è un battuto (da qui il nome) di spezie composto da sale, aglio, pepe nero, timo e erba iva, detta anche achillea muschiata.
La mia Pesteda home made è composta da sale e pepe nero, aglio e salvia freschi, timo e origano essiccati.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di patate
500 g di verza
60 g di farina di riso integrale**
60 g di farina di grano saraceno**
1 uovo
200 g di formaggio Casera
50 g di latte
Foglie di salvia
Aglio
Olio extravergine d’oliva
Origano e timo essiccati
Sale e pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare le patate e cuocerle con la buccia in abbondante acqua leggermente salata.
Sbucciarle, schiacciarle con lo schiacciapatate e mescolarle all’uovo e alle due farine fino ad avere un impasto omogeneo.

Dall’impasto ricavare gli gnocchi.

Tagliare 150 g di Casera a pezzetti e metterlo in un tegame, aggiungere il latte e farlo sciogliere a fuoco dolce.

Preparare l’olio con la Pesteda:
In una tegamino mettere qualche spicchio di aglio, foglie di salvia, timo e origano, sale e pepe e ricoprire con l’olio.

Mettere sul fuoco a fiamma bassa e scaldare per qualche minuto, senza raggiungere il bollore.

Spegnere, coprire e lasciar riposare per insaporire bene l’olio.

Filtrare in un tegame l’olio insaporito, aggiungere la verza tagliata sottilmente, una macinata di pepe poi farla appassire a fuoco moderato.

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua leggermente salata, scolarli e versarli nel tegame con la verza appassita.

Aggiungere la fondutina di Casera, mescolare per amalgamare bene gli ingredienti, spegnere il fuoco e coprire.

Lasciar riposare qualche minuto poi servire gli gnocchi con una generosa grattugiata di Casera.

Crema di Speculoos, senza glutine


Avete in casa dei biscotti Speculoos, residuo delle feste natalizie? Preparate la crema di Speculoos.
Non avete Speculoos in casa? Comprateli e preparate questa crema: è deliziosamente buona sia da sola che spalmata sul pane.
Nel nostro caso ovviamente gli Speculoos devono essere senza glutine!
Gli Speculoos sono biscotti speziati tipici del Belgio e dei Paesi Bassi ma si trovano anche in Germania, dove vengono chiamati Spekulatius.
Si preparano tradizionalmente il 6 dicembre, per la ricorrenza di San Nicola, anche se ormai sono disponibili in qualsiasi periodo dell’anno.
La crema di Speculoos si conserva molto bene e per parecchi giorni in un vasetto di vetro.
Bastano pochi secondi nel microonde per farla ritornare morbidissima e risvegliare il suo aroma che fa rivivere il clima natalizio.

La mia ricetta prende spunto dalla rivista “Ci piace cucinare” e sostituisce il cioccolato bianco con quello gianduia, diminuisce la quantità di miele ed elimina il sale.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di biscotti Speculoos senza glutine
180 g di cioccolato gianduia**
30 g di miele
160 g di latte intero

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tritare grossolanamente il cioccolato.

Scaldare il latte in un pentolino, togliere dal fuoco e unirvi il cioccolato, mescolando bene per farlo sciogliere.

Aggiungere i biscotti tritati e il miele e frullare con il robot ad immersione: la crema di Speculoos è pronta!

Per il Dottor Massimo Busani un “cuor di cioccolato” firmato Marco Bianchi


“PER CURARE LE MIE PAZIENTI USO PRIMA LA PAROLA POI IL BISTURI”.

Rivolgo un pensiero con umiltà e rispetto al dottor Massimo Busani, un medico che sta dedicando la sua vita a combattere i tumori al seno, un medico che trasmette serenità là dove è difficile trovarla, un medico da “Virgilio d’Oro”!
Nello scorso mese di dicembre si è svolta, nella sede municipale di Mantova, la cerimonia di conferimento della civica onorificenza “Edicola di Virgilio d’Oro” a tre persone che hanno contribuito a dare lustro a Mantova. Una di queste è il dottor Massimo Busani.

Cos’è il premio “Edicola di Virgilio d’Oro”?
È un prestigioso riconoscimento istituito dal comune di Mantova e assegnato ogni anno alle personalità del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dell’imprenditoria, della scienza e di altri settori della società virgiliana che maggiormente si sono distinte nell’impegno sociale.
Nei giorni antecedenti la nomina dei vincitori di questa benemerenza civica, innumerevoli testimonianze sono apparse sui media e il commento unanime collocava già tra i finalisti un vincitore morale: il dottor Massimo Busani.
Non era mai successo che in questi anni di Virgilio d’oro, un candidato ricevesse tanti consensi e manifestazioni di stima espressi in ogni forma, a dimostrazione di un sentimento che va oltre la riconoscenza e ne traccia un alto profilo umano e professionale.

Ma chi è Massimo Busani?
È il direttore SSD di Chirurgia Senologica dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova, un professionista che, da una breve indagine tra le corsie del Poma, è sempre reperibile (non a caso le sue pazienti ne conoscono il numero di cellulare); una persona sensibile, vera, che riesce a stabilire un autentico rapporto di empatia con le pazienti.
Di lui ho letto che quando viene a sapere della sua candidatura al Virgilio d’oro chiede ai vertici del Poma se può accettare e se la cosa non è in conflitto con la sua professione!
Ma non è solo un medico, è anche marito e padre presente e premuroso, con una grande passione: la bicicletta!
Ecco, tutto questo è il dottor Massimo Busani e io non posso che aggiungere il mio grazie, a nome di tutte le donne, grazie dottore, con tutto il cuore!

Se desiderate conoscerlo meglio, il mio invito è di visitare il suo Progetto di Impegno Sociale insieme a Siglacom
www.sigla.com/dottormassimobusani

Niente di meglio quindi, da parte mia, che rendere omaggio al dottor Massimo Busani dedicandogli un dolce al cioccolato che porta la firma di Marco Bianchi, divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi.
Un dolce sano, goloso, con farina di riso integrale, senza uova né latticini, adatto a celiaci e vegani e che soddisfa i nostri sensi, soprattutto quello del gusto!

Ps: nei miei tortini anche i semi di Vaniglia Bourbon, per me il top dei profumi, ma se non siete d’accordo potete sostituire o omettere.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

200 g di cioccolato fondente 72%**
30 g di cacao amaro in polvere **
40 g di zucchero Mascobado
30 g di olio di mais bio
80 g di farina di riso integrale **
Un pizzico di sale (facoltativo)
2 cucchiaini di lievito per dolci **
250 ml di latte di soia**
Un baccello di vaniglia

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere sul fuoco un pentolino con il latte e il cioccolato e far sciogliere a fuoco basso.
Mescolare e mettere da parte.

In una ciotola mescolare la farina, il lievito, il cacao (setacciato) e lo zucchero.

Aggiungere l’olio, mescolare, poi incorporare il cioccolato fuso sbattendo energicamente con una frusta per amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Versare il composto negli stampini e cuocere in forno caldo, statico, a 180 gradi per 13-14 minuti circa (dipende dalla dimensione degli stampini, io probabilmente ne potevo riempire 6), poi sfornare.

Per un tortino con il cuore fondente, morbido e goloso, da mangiare con il cucchiaio portare subito in tavola senza toglierlo dallo stampo, altrimenti aspettare qualche minuto, sformare e servire tiepido.

Per la Befana? Muffin senza glutine ai mandaranci con farina di riso integrale


Dalla rivista “Cucinare Bene” una splendida idea per accogliere la Befana e i suoi doni.
Sulla tavola prepariamo per lei non i soliti mandarini ma deliziosi muffin ai mandaranci.
La cara vecchietta, dopo essersi deliziata con questi dolcetti potrà inforcare la sua scopa volante e riprendere il cammino più arzilla di prima.
Ci sarà molto grata anche se, probabilmente, lei non è nemmeno celiaca 😉☺️!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di farina di riso integrale**
100-120 g di zucchero
80 g di olio extravergine di oliva delicato
2 uova
1 bustina di lievito per dolci**
4-5 mandaranci
50 g di succo di mandaranci
Sciroppo di acero

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preriscaldare il forno a 200 gradi.

Tagliare a fette 3 mandaranci, adagiarli su una placca foderata con carta forno, distribuire su ogni fetta un cucchiaino di sciroppo d’acero e infornare per 10 minuti.

Sfornare e lasciar raffreddare.

Rompere le uova in una ciotola, aggiungere lo zucchero e montarle con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso.

Unire alle uova l’olio, 50 g di succo di mandaranci ed amalgamare fino a quando i liquidi risultano assorbiti completamente.

Incorporare la farina mescolata al lievito continuando a lavorare il composto.

Versare il composto nei pirottini per muffin e cuocere in forno caldo statico a 180 gradi per 25-30 minuti.

Togliere i muffin dal forno, lasciarli intiepidire e guarnire con le fette di mandaranci preparate.

Mettere i muffin ai mandaranci sulla tavola e……aspettare l’arrivo della Befana!