Torta caprese senza glutine al cioccolato bianco e limoncello

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Spazio all’amicizia: riunione tra amiche e il pretesto è festeggiare un compleanno.
Quale torta posso preparare senza ripetermi?
Ho deciso per questa caprese al limoncello: credo che piacerà.
Ho diminuito la dose di zucchero e sostituito il burro con l’olio di mais: ci tengo alla salute delle mie amiche!
Il mio limoncello home made, fatto con i profumatissimi limoni di Amalfi, è del 2010.
È …..stagionato, come altri liquori che ho fatto in casa: il nocino, il cent’erbe, lo cherry, la crème de cassis, il liquore alla liquirizia (più invecchia più diventa buono!!) e il mio aperitivo alla frutta…forse ne dimentico qualcuno…
Non facciamo grande uso di alcolici e nel frattempo loro…invecchiano e diventano speciali (che sia così anche per noi?).
Non è stato necessario aggiungere la fialetta di limone: il limoncello ha dato il massimo della sua fragranza e credo proprio che gli elogi ricevuti per la mia torta caprese vadano tutti a lui.
Un pomeriggio tranquillo con le amiche di sempre, trascorso tra una chiacchiera, una fetta di torta, un biscotto, una profumata tisana e….anche un fresco moscato, perché no!! (solo un assaggio, la guida non permette di più).
L’occasione è un compleanno, ma non c’è bisogno di un motivo particolare per ritrovarsi: l’amicizia è preziosa e io poi i dolci li preparo sempre con molto piacere!!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

200 g di cioccolato bianco (ho usato il Perugina, in prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
50 g di fecola di patate (vedi prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
160 g di zucchero (nella ricetta originale 200 g ma se ne possono mettere anche 140)
200 g di mandorle bianche oppure di farina di mandorle (vedere prontuario AIC assoc. Italiana Celiachia)
1 bustina di lievito per dolci (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
La scorza di 3 limoni non trattati + 1 per decorare
Il succo di 1 limone
5 uova
100 g di olio di mais (nella ricetta originale 150 g di burro)
1 fialetta di limone (non l’ho messa)
25 g di limoncello
Scorzette di limone candito (non le ho messe)

Per la glassa al limoncello:

100 g di zucchero a velo (se non è home made come il mio*, vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
Un bicchierino di limoncello

*per lo zucchero a velo home made, frullare lo zucchero semolato con una punta di amido di mais senza glutine

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere in una ciotola metà dello zucchero, le mandorle tritate finemente, la scorza dei limoni grattugiata, la fecola di patate e il lievito.

Tritare finemente il cioccolato, unirlo agli altri ingredienti nella ciotola e mescolare.

Versare l’olio, il succo di limone, il limoncello e amalgamare bene.

Mettere in una planetaria le uova e l’altra metà di zucchero e montare per almeno 10 minuti fino ad ottenere una crema chiara e spumosa da aggiungere delicatamente agli ingredienti della ciotola.

Versare il composto in uno stampo di 22 cm rivestito di carta forno bagnata e strizzata.

Cuocere in forno statico a 170 gradi per 40/45 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare.

Nel frattempo preparare la glassa: riunire in una ciotola lo zucchero e il limoncello, mescolare e frullare.
La glassa dovrà essere scorrevole ma non troppo liquida.

Mettere la torta su una gratella e coprire con la glassa al limoncello.

Decorare con zeste di limone fresco.

È una torta davvero speciale!

Pizza senza glutine ai 4 formaggi di Gabriele Bonci

Non so perché Bonci abbia chiamato questa pizza “ai 4 formaggi” quando invece di formaggi ce ne sono 5….
Ho riguardato il video della trasmissione televisiva “La prova del cuoco” dove questo simpatico, bravo pizzaiolo romano ha eseguito la ricetta ed in effetti ricordavo bene: Provola affumicata sul primo disco di pizza e poi sul secondo Mozzarella, Stracchinato, Caciottina e Gorgonzola.
Non che faccia differenza, formaggio più, formaggio meno questa pizza è comunque supergolosa!
La ricetta della pizza che uso è quella di Felix (Olga Scalisi) ma con impasto a metodo indiretto che permette di adoperare meno lievito.
La sera precedente si prepara il preimpasto liquido (poolish) con farina, acqua e una quantità di lievito che varia in base al tempo di fermentazione e alla temperatura.
Il giorno dopo, a questo preimpasto fermentato si aggiungono tutti gli altri ingredienti.
La pizza che si ottiene è straordinaria: sfido chiunque a capire che è senza glutine!!!!
I miei formaggi non sono esattamente gli stessi che usa Bonci: ho sostituito Stracchinato e Caciottina con Caciocavallo Occhiato e Taleggio Dop ed il risultato è …..da provare!!

Questa ricetta è stata pubblicata sul portale Alti Formaggi nella sezione Ricette e sulla pagina facebook “I Taleggiatori” (la pagina ufficiale del Consorzio Tutela Taleggio):

http://www.altiformaggi.com/eu-it/pizza-senza-glutine-ai-4-formaggi-di-gabriele-bonci.aspx

DIFFICOLTÀ: media

INTOLLERANZE:

senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pizza:

400 g di farina Farmo
200 g di farina Agluten
400 g di acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
2 misurini di latte in polvere (quello da 0 a 6 mesi, per legge senza glutine)
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
5 g di lievito di birra fresco

Per farcire:

Foglie di salvia
Caciocavallo Occhiato
Provola affumicata
Taleggio Dop
Mozzarella
Gorgonzola Dop

PROCEDIMENTO RICETTA:

La sera precedente:
Mescolare le due farine, Farmo e Agluten.
Mettere 100 g di questo mix in una ciotola, mescolarli con 200 g di acqua, i 5 g di lievito di birra, coprire e mettere a riposo fino al mattino.

Il giorno dopo:
Nella ciotola impastatrice mettere il mix di farine rimasto (500g), il poolish, l’acqua rimanente (200g), lo zucchero, il latte in polvere, fare qualche giro poi aggiungere l’olio e per ultimo il sale.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti e far andare il robot per almeno 5 minuti.
Trasferire l’impasto in una ciotola unta con olio, coprire con pellicola e mettere a lievitare in forno con la sola lucina accesa.

Quando l’impasto è raddoppiato versarlo sul piano di lavoro cosparso di farina e tagliarlo in 4 (ho fatto 2 pizze) e stendere ogni parte delicatamente fino ad ottenere una forma rotonda.

Mettere il primo disco nella teglia unta con olio, farcire con le foglioline di salvia, fettine di caciocavallo, provola e taleggio, richiudere con l’altro disco di pasta, bucare con una forchetta e distribuire altri pezzetti di formaggio compreso il gorgonzola.

Portare il forno alla massima temperatura, cuocere la pizza nella parte bassa del forno per 15/20 minuti e gli ultimi 5 minuti nella parte alta.

Tagliare a fette e servire.

Crucchi senza glutine

Non conoscevo questi dolcetti tipici della Tuscia viterbese e ora, dopo averli assaggiati, posso dire che sono molto buoni.
Nella mia ricetta ho messo meno zucchero e ho aggiunto un albume, così l’impasto è risultato perfetto.
Ho preferito questa ricetta a molte altre perché non prevede l’uso di farina e per i celiaci l’unico ingrediente a rischio è il cacao.
Ho usato il cacao Lindt ma, consultando il prontuario AIC, se ne possono trovare molti altri senza glutine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

50 g di nocciole spellate
100 g di cacao amaro (ho usato il Lindt, in prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
200 g di zucchero di canna (300 nella ricetta originale)
2 uova grandi + 1 albume

PROCEDIMENTO RICETTA:

Separare i tuorli dagli albumi.
Raccogliere i primi in una ciotola, unire lo zucchero, lavorare, aggiungere il cacao e mescolare fino ad avere un composto omogeneo.

Montare a neve gli albumi e incorporarli delicatamente.

Completare con le nocciole tritate e amalgamare ancora il composto.

Mettere il composto in un sac a poche con una bocchetta liscia e non troppo piccola.

Foderare la placca del forno con carta forno e modellare tanti biscotti, distanziandoli bene l’uno dall’altro.

Cuocere in forno statico a 170 gradi per 15 minuti, i biscotti devono rimanere morbidi e non seccarsi troppo.

Lasciar raffreddare e mettere in una biscottiera.
Si mantengono per diversi giorni…..se si resiste alla tentazione!!

Risotto al lambrusco con mela e noci

Ho trovato un ritaglio di giornale con una ricetta interessante: il risotto al lambrusco.
Tra i tanti risotti che preparo, questo mi manca quindi…proviamo!
Un buon lambrusco per un buon risotto: mi sembra essenziale e in cantina ho quello che mi serve.
La mela: preferisco la renetta alla golden: ha più carattere.
Il riso: uso il Carnaroli Roncaia, a tutt’oggi il mio preferito, non per motivi sentimentali ma perché lo trovo molto buono (per conoscere il motivo sentimentale… **).

** riso Carnaroli Roncaia

Risotto senza glutine con i topinambur

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

160 g di riso Carnaroli
Una mela renetta
Qualche fettina di cipolla bianca
2 dl di lambrusco
Brodo vegetale (acqua, carota, cipolla, sedano e gambi di prezzemolo)
Parmigiano reggiano
Olio extravergine di oliva
Noci
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Tritare e rosolare la cipolla con l’olio.

Calare il riso e tostarlo.

Sfumare con il lambrusco, lasciar evaporare, aggiungere la mela tagliata a cubetti e un mestolo di brodo caldo.
Salare e proseguire la cottura.

Tenere a bollore il brodo vegetale in modo da poterne aggiungere ogni qualvolta il risotto si asciugherà. A cottura ultimata deve risultare morbido.

Togliere dal fuoco, mantecare con il parmigiano grattugiato e lasciar riposare per qualche minuto.

Versare il risotto nel piatto e cospargerlo di noci leggermente tostate in padella o nel forno.

Un buon risotto: il sapore deciso del vino è mitigato dalla dolcezza non eccessiva della mela e le noci completano il piatto con la loro croccantezza.

Torta Mix Yo Nutri Free al cappuccino

Una farfalla nel dolce di oggi, primo giorno di primavera!
Per realizzarlo ho usato il preparato per torte allo yogurt Nutri Free ma con una aggiunta che ha valorizzato moltissimo questo Mix: il cappuccino in buste Nescafé.
Ne è uscita una torta molto leggera, profumatissima, perfetta anche per la prima colazione.
L’ho decorata per Lizette, carissima giovane amica con la quale condivido molte “pausa caffè”. Oggi è il suo compleanno!
È un dolce che si prepara velocemente, non impegnativo ma di ottimo risultato; è la torta “dell’ultimo momento” , quando non si ha molto tempo per cucinare e si vuole fare ugualmente qualcosa di buono, di sicura riuscita e qualcosa di….non banale.
Questo dolce sarebbe perfetto anche a forma di plumcake o di piccoli muffin monoporzione.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Preparato per torte allo yogurt Mix Jo Nutri Free
3 uova
100 g di olio di semi di girasole
100 g di latte
2 bustine di Cappuccino Nescafé (in prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)

Per decorare:

Gocce di cioccolato bianco Perugina (senza glutine)
Scaglie di cioccolato fondente Rebecchi (senza glutine)
Zucchero a velo* (se non è home made come il mio, vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)

* per fare lo zucchero a velo frullare lo zucchero semolato con un cucchiaino di amido di mais senza glutine, fin che diventa impalpabile

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sciogliere le bustine di Cappuccino nel latte tiepido, versare con i rimanenti ingredienti in una ciotola e mescolare con una frusta elettrica (io ho usato il mio insostituibile Kenwood).

Preparare una tortiera imburrata e infarinata e versarvi l’impasto.
Cuocere a 200 gradi per 30 minuti.

Togliere dallo stampo e decorare: ho usato gocce di cioccolato bianco Perugina e scaglie di cioccolato fondente Rebecchi.
Una spolverata di zucchero a velo e la torta al cappuccino è pronta!

Crema di porri senza glutine con maltagliati al sesamo e pepe nero

La ricetta è della maestra di cucina Cristina Lunardini e si può trovare, non “sglutinata”, sulla rivista “Alice cucina”.
Questa brava e simpatica chef che seguo spesso anche in tv, è romagnola, una garanzia di golosità dei suoi piatti.
I porri, grande fonte di vitamine e minerali, sono ancora di stagione e quindi approfittiamo di questa crema delicata, gustosa e salutare per il nostro organismo.
Particolari i maltagliati: il sesamo, che ho tostato affinché sprigioni meglio il suo sapore, si sente gradevolmente e ci sta bene pure il pepe, anche se non sono molto amante di questa spezia.
Nella ricetta Cristina suggerisce di usare il sesamo nero, che non ho trovato.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per i maltagliati:

200 g di farina Mix per pasta all’uovo*
2 uova grandi
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di semi di sesamo
Una macinata di pepe nero

*Mix per pasta fresca naturalmente senza glutine

Facciamo le tagliatelle senza glutine

Per la crema di porri:

400 g di porri
2 patate
Uno scalogno
1 litro di brodo di carne (io di cappone)
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe nero

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per la crema di porri: in una padella dai bordi alti rosolare lo scalogno a fettine sottili con un filo di olio, aggiungere le patate sbucciate e tagliate a dadini e i porri a rondelle.

Coprire con il brodo e cuocere per un’ora a fuoco dolce.

Salare, pepare e passare la crema col passaverdure o col frullatore ad immersione.

Per i maltagliati: tostare i semi di sesamo e metterli con tutti gli altri ingredienti nella ciotola impastatrice fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo.
Se l’impasto dovesse risultare troppo asciutto aggiungere 1/2 uovo oppure poca acqua.

Coprire la pasta con una ciotola e far riposare per una mezz’ora.

Tirare sottilmente la sfoglia (ho usato il mattarello, si stende benissimo), ricavare i maltagliati e lessarli in acqua leggermente salata.

Distribuire la crema di porri calda nei piatti da portata, scolare i maltagliati e metterli al centro del piatto.

Una macinata di pepe nero e….pronto in tavola!!

Girandole senza glutine al caffè

Capita di vedere una ricetta non adatta ai celiaci e avere una gran voglia di “sglutinarla”.
A me succede molto, molto spesso!
Non è che, come taluni dicono, sia sufficiente sostituire gli ingredienti contenenti il glutine con quelli senza e la ricetta per celiaci è pronta: magari così fosse!!
Qualche volta può anche essere così, ma il più delle volte devi ricordare che stai lavorando con farine particolari e ne devi tener conto e fare le modifiche opportune.
A volte invece capita di trovare una ricetta che, così come è descritta e con gli ingredienti elencati, non potrà mai riuscire e non per colpa della farina senza glutine, ma per qualche ingrediente non incluso o dal peso errato.
È quello che è successo con la ricetta di queste girandole, trovata sfogliando uno dei miei tanti libri di cucina.
Alla fine, con qualche aggiunta e qualche modifica questi friabili, profumatissimi biscotti sono riusciti alla perfezione e ora, con una certa soddisfazione, non mi resta che aspettare le amiche per il caffè del pomeriggio: in casa mia si mangia tutti e solo gluten free.
Oggi ci sarà questo intenso profumo ad accogliere le mie ospiti, per il resto sono tranquilla: assaggiati e promossi!!

DIFFICOLTÀ: media

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di farina Nutri Free Mix per dolci
1 cucchiaino di lievito per dolci (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
125 g di burro
70 g di zucchero
3 cucchiaini di caffè liofilizzato Nescafé (in prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
4 cucchiai di latte
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Setacciare la farina, il lievito e il sale in una ciotola.

Lavorare 60 g di burro e 30 g di zucchero con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema.
Incorporare 125 g di farina e 2 cucchiai di latte.

Mescolare il caffè liofilizzato al resto della farina.

Lavorare il burro e lo zucchero rimasti fino ad ottenere una crema e incorporare la miscela di farina e caffè.

Stendere i due tipi di pasta su un foglio di carta forno e formare due rettangoli spessi 5 mm circa.

Trasferire la pasta bianca su un foglio di pellicola e spennellare tutta la superficie con il latte.

Sovrapporre la pasta al caffè a quella bianca e arrotolare strettamente nel senso della lunghezza. Mettere il rotolo in frigorifero per mezz’ora.

Tagliare la pasta a fette, distribuirle distanziate sulla griglia rivestita di carta forno e cuocere a 180 gradi per 15 minuti o fin che saranno dorate.

Togliere i biscotti dal forno e lasciarli raffreddare, nel frattempo un dolce aroma di caffè invaderà la casa.

Polenta pasticciata senza glutine con coste e taleggio di Sergio Barzetti

Questa ricetta è dello chef Sergio Barzetti, noto anche come Mister “Alloro” per la predilezione per questa aromatica che inserisce in tutte le sue preparazioni.
Ha presentato la ricetta con la sua consueta simpatia durante la trasmissione “La prova del cuoco”.
Io l’avevo già notata nel libro a 6 mani (Ambra Romani, Antonella Clerici e Sergio Barzetti) “Tutti a tavola” che, ovviamente, è presente nella mia libreria, ma realizzata in diretta da lui è tutta un’altra cosa e non ho resistito dal replicarla.
A noi lombardi la polenta piace in tutte le salse, non per niente ci chiamano polentoni!
Poche le mie variazioni: ho sostituito il burro con l’olio e il grana, oltre che nella polenta, come consiglia lo chef, l’ho messo anche sui gambi delle coste.
È da considerarsi piatto unico per la sua completezza soprattutto se, come è successo a noi, si fa molto volentieri il bis!

Questa ricetta è stata pubblicata sul portale Alti Formaggi nella sezione Ricette e sulla pagina facebook “I Taleggiatori” (la pagina ufficiale del Consorzio Tutela Taleggio):

http://www.altiformaggi.com/eu-it/polenta-pasticciata-senza-glutine-con-coste-e-taleggio-di-sergio-barzetti.aspx

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:

senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la polenta:

250 g di farina gialla per polenta (va bene anche quella istantanea: vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
1 l di acqua
8 g di sale
150 g di grana
2 foglie di salvia
Uno spicchio di aglio

Per il condimento:

2 mazzi di coste
Foglie di alloro
Taleggio
Grana grattugiato
Olio extravergine di oliva
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la polenta: portare l’acqua a bollore, salare e versare a pioggia la farina.
Mescolare con una frusta perché non si creino grumi, abbassare la fiamma ed unire la salvia saltata con olio e aglio.
Cuocere per 40 minuti (se è quella precotta bastano 10 minuti) continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.

Una volta cotta togliere dal fuoco, unire 120 g di grana poi versare la polenta in una pirofila bagnata con acqua e livellare la superficie con un cucchiaio.

Cuocere le coste separando la parte bianca dalla foglia verde: in acqua bollente immergere prima i gambi con un paio di foglie di alloro e dopo qualche minuto anche le foglie delle coste.
Continuare la cottura per circa 5 minuti. Scolare.

Tagliare a fette la polenta, ungere una pirofila e creare uno strato di coste, poi uno di polenta, proseguire con i gambi delle coste, i rimanenti 30 g di grana, di nuovo la polenta, poi le foglie delle coste e completare con il taleggio a cubetti.

Infornare a 190 gradi fino a completa gratinatura e servire calda.

Da rifare!! Grazie Mr. Alloro!

Savoiardi senza glutine all’arancia

I Savoiardi furono creati nel XV secolo presso la corte dei duchi di Savoia in occasione di una visita del re di Francia.
Questo biscotto leggero e friabile si associa sempre al tiramisù, di cui è l’ingrediente principale, ma personalmente lo trovo ideale con il tè.
La ricetta di questi savoiardi è del grande maestro della pasticceria italiana Sal de Riso e, tra gli ingredienti, troviamo i suoi inseparabili limoni di Amalfi mentre io, oltre a “sglutinarla” e a diminuire le dosi dello zucchero, ho usato le arance naturali di Ribera.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

80 g di zucchero
3 uova
La scorza grattugiata e il succo di una arancia naturale
1 pizzico di sale
Un cucchiaino abbondante di estratto di vaniglia naturale in polvere
65 g di farina senza glutine molino Dallagiovanna per dolci lievitati
30 g di fecola di patate (vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
zucchero a velo (se non è home made come il mio, vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)

PROCEDIMENTO RICETTA:

Separare i tuorli dagli albumi.

Lavorare i tuorli con 40 g di zucchero e qualche goccia di succo di arancia fino a che saranno gonfi e spumosi.

Con una spatola amalgamare delicatamente la scorza dell’arancia grattugiata, la vaniglia e le farine passate al setaccio.

Unire i restanti 40 g di zucchero agli albumi, un pizzico di sale, qualche goccia di arancia e montare a neve ben ferma.

Unire gli albumi ai tuorli con delicatezza, mescolando dal basso verso l’alto per non far smontare il composto.

Riempire un sac a poche con beccuccio a stella, coprire una teglia con carta forno e formare dei cilindri distanziandoli un paio di cm l’uno dall’altro.
Io non sempre ho rispettato questa distanza e qualcuno, crescendo, si è attaccato a quello vicino, ma una volta raffreddati, si staccano facilmente.

Spolverarli una prima volta con lo zucchero a velo e dopo 3 o 4 minuti, spolverarli di nuovo.

Cuocere con forno statico a 170 gradi per 15 minuti

Lasciarli raffreddare prima di toglierli dalla carta forno.

Calzone senza glutine ai 4 formaggi di Gino Sorbillo

Mi trovavo fuori casa quando l’artista della pizza, il napoletano Gino Sorbillo ha spiegato questo goloso calzone in tv, alla “Prova del Cuoco”.
Sapevo della sua partecipazione e ho pensato di registrare il programma per non perdermi niente: esecuzione, manualità, consigli ….spesso sono determinanti per la buona riuscita della ricetta.
Anche se il mio non è esattamente come il calzone di Gino (oltre ad essere senza glutine ho anche sostituito un paio di formaggi e non ho fatto un cerchio perfetto, quindi le fette che ho tagliato non sono spicchi…spero mi perdonerà) è comunque molto buono e goloso anche così!!!
La quantità di lievito che ho usato è poca ma se si volesse usarne ancora meno, ad esempio 3 grammi, basta impastare la sera precedente, coprire e il mattino dopo l’impasto è pronto per essere adoperato.
Ho usato i formaggi che avevo in casa ma poiché mi è stato chiesto di rifare il calzone (sollecitata dagli amici) provvederò a comprare gli stessi della ricetta e anche qualche birra, ovviamente senza glutine per tutti, anche per gli amici “glutinosi”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pizza:

500 g di acqua tiepida
600 g di farina senza glutine Speciale Pane e Pizza molino Dallagiovanna
5 g di lievito secco (io uso quello Schär)
20 g di olio extravergine di oliva
8 g di sale

Per farcire il calzone:

Mozzarella
Scamorza affumicata
Caciocavallo
Grana

Olio extravergine di oliva per spennellare il calzone

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare l’impasto della pizza: mettere tutti gli ingredienti, per ultimo il sale, nella ciotola impastatrice del robot e far andare a velocità sostenuta per almeno 5 minuti.

Ungere con olio una ciotola, trasferire l’impasto, coprire con pellicola e mettere a lievitare in forno con la sola lucina accesa.

Dopo un paio di ore l’impasto è raddoppiato.

Appoggiare sulla spianatoia un tappetino di silicone, oppure un foglio di carta forno, cospargere di poca farina e versarvi l’impasto della pizza.

Aiutandosi con un po’ di farina stendere con le mani una sfoglia rotonda non troppo sottile.

Tagliare il caciocavallo, la mozzarella e la scamorza a fettine e il grana a scaglie e distribuirli su metà impasto.

Prendere la parte del disco di pasta non farcita, appoggiarla su quella con i formaggi e schiacciare molto bene i bordi esterni.

Mettere il calzone su una placca rivestita di carta da forno e lasciar riposare per un’oretta.

Prima di infornare spennellare la superficie del calzone con olio e bucherellare con i rebbi di una forchetta.
Cuocere a 180 gradi per 18/20 minuti.

Tagliare a spicchi (o a fette) e gustare: buonissima!!

Ps: la pasta del calzone è perfetta: niente retrogusto, croccante dove è sottile e morbida all’interno.