Il “Tortello di Pesca” De.Co. di Roverbella: la mia interpretazione senza glutine


Il “Tortello di Pesca” di Roverbella, dal gusto originale e delicato, ha ottenuto la denominazioni De.Co nel 2016, merito dell’entusiasmo e dell’impegno dell’allora sindaco Antonella Annibaletti, degli chef Paola Pigozzi e Paolo Ortolani e dell’imprenditore Alberto Boroni, dell’omonimo salumificio.
Il “Tortello di Pesca” di Roverbella è preparato con materie prime provenienti dal territorio del Comune di Roberbella come la ricotta vaccina e il Grana Padano, prodotti da latterie e caseifici presenti nel comune e la pesca che, grazie alla tipologia del terreno e alle condizioni climatiche, ha trovato in questo territorio un habitat ideale.
A Roverbella si coltivano pesche di molte varietà: a pasta bianca, a pasta gialla, dalla pelle vellutata o glabra (Nettarine) e tutte di eccellenti qualità organolettiche.
Dagli chef Paola Pigozzi e Paolo Ortolani, ideatori della ricetta:
“La ricetta del Tortello di Pesca è un connubio di tradizione e modernità.
Arriva da una antica famiglia del paese che ha lasciato indicazioni per preparare tortelli che vedono la pesca sostituire la più classica zucca, valorizzando così la pesca del territorio che ha nella Corte Speranza la sua produzione storica da quasi un secolo.
Alcuni anziani del paese ricordano ancora di come la pregiata ma delicatissima pesca bianca venisse, dopo il raccolto, adagiata in piccole cassette con un letto di paglia (per evitare urti), raffreddata con il ghiaccio di una vicina ghiacciaia, caricata sui vagoni ferroviari della stazione Mantova- Peschiera di Roverbella e trasportata in Germania”.
Dagli chef l’idea di recuperare la ricetta in chiave moderna: alla base del ripieno, oltre alla pesca che viene saltata e sfumata velocemente in padella affinché non perda il profumo, ci sono ricotta e grana.
Per i condimenti ci si può, poi, sbizzarrire: per dare più risalto al delicato gusto della pesca ho preparato un olio extravergine alla salvia, che può essere sostituito con il più classico burro.
Da un paio di anni, quando arriva la stagione delle pesche, cerco di rintracciare la ricetta originale dell’unico, vero “Tortello di Pesca”, quello che ha ottenuto la De.Co.
Finalmente l’ho trovata ma questa che vado a condividere è la mia interpretazione della ricetta originale che, essendo De.Co, è sotto la tutela del comune, in questo caso quello di Roverbella.
Se ne avanzano, saltati in padella come spesso si riscaldano i cugini tortelli di zucca, sono…..da provare 😉!
Alla pesca di Roverbella è dedicata anche una torta che, solo a pronunciarne il nome, fa venire l’acquolina: è la torta “Sor….riso di pesca”!
Non ho la ricetta 😞. Dovrò aspettare anche per questa qualche anno prima di trovarla? Chissà….
Celiaci, non disperate!!

Ps: a proposito di Vodka alla pesca, attenzione!!
Dal Prontuario degli Alimenti AIC (Associazione Italiana Celiachia), alla voce: Bevande alcoliche – Distillati:
“I distillati o acquaviti sono ottenuti tramite distillazione:
assenzio, brandy, cachaça, calvados, cognac, gin, grappa, rum, tequila, vodka, whisky, ecc.
Questa categoria è libera se il distillato è puro (tal quale) senza aggiunta di aromi, coloranti o altri additivi. Quindi, facendo un esempio: la vodka è libera, ma la vodka alla pesca è a rischio”.

A proposito di Vodka alla pesca Keglevich, alla domanda:
I PRODOTTI KEGLEVICH SONO GLUTEN FREE E OGM FREE?
l’Azienda Keglevich ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sì, tutti i prodotti della gamma Keglevich sono senza glutine e senza OGM”

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Per la pasta:
400 g di farina Mix Pasta Fresca Nutri Free
5 uova + 1 tuorlo (in totale g 310 circa)
15 g di olio extravergine d’oliva
Farina di riso finissima**

Per il ripieno:
1 kg di pesca noce a pasta gialla
50 g di fecola di patate**
Un limone
Vodka alla Pesca**
400 g di ricotta vaccina
150 g di Grana Padano 24 mesi
130 g di amaretti**
2 cucchiai di fiocchi di patate** (consentiti dalla ricetta per dare consistenza)
Sale qb (per me niente sale, basta il grana)

Per il condimento:
Foglie fresche di salvia
Olio extravergine di oliva
Grana Padano 24 mesi

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Con gli ingredienti elencati preparare la pasta, avvolgerla nella pellicola e mettere a riposare.

In una padella mettere le pesche lavate, asciugate e grattugiate, buccia compresa, con una grattugia a grana grossa.

Farle saltare a fuoco alto per 6-7 minuti, aggiungere la fecola, mescolare e sfumare con un bicchierino di liquore alla pesca.

Togliere dalla padella e mettere a raffreddare in una ciotola.

Pesare circa 800 g di composto alla pesca già raffreddato e aggiungere la ricotta, il Grana, gli amaretti sbriciolati e la buccia del limone grattugiata.

Mescolare, amalgamare bene tutti gli ingredienti e, nel caso il composto risultasse troppo morbido, aggiungere qualche cucchiaio di fiocchi di patate (per me 2 cucchiai).

In un tegame scaldare a fuoco moderato le foglie fresche di salvia con olio extravergine d’oliva, coprire e togliere dal fuoco prima che raggiunga il bollore.
Mettere da parte.

Preparare la sfoglia del tortello spianando la pasta di spessore non troppo sottile (per me con il Kenwood fino al n.7); con un coppapasta di 8 centimetri di diametro ritagliare dei dischi, mettere al centro di ogni disco una noce di ripieno alla pesca e chiudere la pasta a metà per ottenere la forma di una mezza luna.
Sigillare bene i bordi.

Cuocere i tortelli pochi alla volta in abbondante acqua salata, tenendo la cottura leggermente al dente.
Versarli in una terrina e condirli prima con una spolverata di grana e poi con un giro di olio alla salvia. Mantenendo questa sequenza, prima il grana poi il condimento, la pasta non risulterà scivolosa: consiglio delle nonne al quale mi attengo da una vita 👍!

Così fino ad esaurire i tortelli.

Servire il Tortello di Pesca senza glutine con Grana Padano e olio alla salvia accompagnato da un carpaccio di pesca noce, ovviamente di Roverbella, per esaltarne maggiormente il sapore!

6 pensieri su “Il “Tortello di Pesca” De.Co. di Roverbella: la mia interpretazione senza glutine

  1. Mi è piaciuta la sua rivisitazione del nostro tortelli di pesca, nella versione senza glutine.
    La ricetta del sorriso di pesca temo che invece non riuscirà a trovarla perché non e stata resa pubblica….. ed è ancora un segreto custodito nel mio libro di cucina.
    Se le fa piacere può contattarmi.
    Paola P.

    • Grazie mille Paola, condividere la ricetta del Tortello di Pesca è da apprezzare: pochi chef lo fanno e capisco se preferisce tenere segreta invece quella della torta Sorriso di Pesca. Se posso vengo a trovarla nel suo Agriturismo Eliodoro e magari…….riuscirò a commuoverla 😉!
      Grazie infinite ancora, spero di abbracciarla presto.
      Giò

  2. Le cose incredibili della vita, scopro Roverbella per una ricerca storica e parlo al telefono con un arzilla signorina che dopo aver scoperto che faccio il cuoco mi parla di questo tortello. Ne parlava come di un figlio, anche se non mi ha detto la ricetta, ma il mix di ingredienti del ripieno mi danno l’idea di un sapore unico.
    Poi, neanche a farlo apposta, eccoti la ricetta, che entra sicuramente tra le prime nuove ricette che devo assolutamente provare.
    Amo la cucina ed amo particolarmente scoprire i piatti della nostra tradizione, piatti a volte legati a zone troppo ristrette e piatti che andrebbero valorizzati.
    Li proverò sicuramente e poi magari vi darò anche un mio giudizio personale.
    Chiedo, se possibile, anche un consiglio: ho mia figlia che oltre ad evitare il glutine, non mangia neanche i formaggi ad eccezione del parmigiano, con cosa posso sostiyuire la ricotta nel ripieno?
    Grazie ancora per la condivisione di questo piatto
    Maurizio

    • Maurizio, per il problema di tua figlia ti giro direttamente un consiglio della chef Paola Pigozzi, che conosce i problemi legati al glutine e al lattosio: puoi sostituire la ricotta con okara di soia.
      Io personalmente non conosco questo prodotto, ma dopo questa dritta ….vedrò di approfondire, i suggerimenti e le alternative possibili sono sempre ben accette!!
      Se non trovi l’okara di soia puoi sempre optare per una ricotta senza lattosio.
      Aspetto il tuo giudizio.

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