Sono friabilissime…si sciolgono in bocca!
Le favette o castagnole, sono uno dei dolci tipici di carnevale, una ricetta semplice e veloce con tante varianti.
Ho “sglutinato” la ricetta della mantovanissima Susy e ho cercato di alleggerire sostituendo burro e zucchero con i più salutari olio e miele.
Sbaglia chi crede che queste varianti possano togliere gusto e squisitezza alle favette: invito alla prova!
Questo dolce ha anche la particolarità di non assorbire l’olio in cui viene fritto, infatti la carta assorbente su cui viene scolato rimane sempre molto asciutta: buon per noi!
Qui la versione delle mie favette dell’anno scorso:
http://stellasenzaglutine.com/2014/02/11/favette-senza-glutine-al-cioccolato-caldo/
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
300 g di farina Speciale dolci lievitati Molino Dallagiovanna
80 g di miele (100 se si preferiscono più dolci) (200 g di zucchero nella ricetta originale)
2 uova
40 g di olio di girasole bio (70 g di burro nella ricetta originale)
Un bicchierino di rum
Un pizzico di sale
Un pizzico di vaniglia bourbon in polvere Rapunzel
1/2 bustina di lievito in polvere (vedere prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
Vino bianco (solo se l’impasto dovesse risultare troppo compatto, a me non è servito)
1 litro di olio di arachide per friggere
Zucchero a velo (vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
PROCEDIMENTO RICETTA:
Mettere tutti gli ingredienti nella ciotola impastatrice (oppure sulla spianatoia) e amalgamare bene.
Se l’impasto dovesse risultare troppo compatto, aggiungere un po’ di vino bianco, ma con queste dosi l’impasto risulta perfetto.
Formare tanti rotolini, tagliarli a tocchetti (come si fa per gli gnocchi) e passarli nel palmo delle mani per formare delle palline.
Friggere nell’olio ben caldo (l’olio è pronto quando, immergendo il manico di un cucchiaio di legno, si formano delle bollicine tutte intorno) fino a quando avranno preso un bel colore dorato.
Scolarle su carta assorbente e spolverarle con lo zucchero a velo.
Mi madre cocinaba estos dulces cuando yo era niña,que bello recuerdo.Saludos desde Uruguay
Ciao Mirta, tua mamma è italiana……magari mantovana?
Un grande abbraccio dall’Italia 😘
Mi madre no era italiana ,pero vivo hasta el día de hoy en un barrio de Montevideo que se llama Bella Italia y tengo muchos vecinos muy queridos que son italianos y de ellos hemos aprendido muchas recetas ,es la herencia de los inmigrantes.