Ho scoperto il Broccolo fiolaro di Creazzo e me ne sono innamorata, ma prima di me è successo ad un illustre scrittore e poeta tedesco, Johann Wolfgang Goethe, durante la tappa vicentina del suo viaggio in Italia.
“Il Broccolo fiolaro di Creazzo è una varietà di broccolo inserita nell’elenco dei prodotti tipici veneti, coltivata sulle colline che sorgono a Creazzo, in provincia di Vicenza.
Il nome “fiolaro” deriva dalla presenza di germogli inseriti lungo il fusto della pianta, conosciuti con il termine dialettale di “fioi” (figli) e che rappresentano insieme alle foglie più giovani la parte migliore del broccolo per l’utilizzo in cucina”.
Questa non è che la prima di ricette che ho provato e che ha come protagonista il Broccolo fiolaro.
Questo ortaggio ha la particolarità di non assomigliare né per forma, né per gusto alle altre varietà di broccolo: è più delicato di sapore e…di profumo!
La ricetta dei canederli è del raffinato blog “Colazione da Jo”, perfetta nelle dosi che non ho avuto bisogno di modificare se non per il tipo di pane, per me senza glutine.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
120 g di pane senza glutine
250 g di Broccolo fiolaro (già cotto)
1 dl di latte bollente
1 hg di speck (Segata**, senza glutine)
1 uovo
1 cucchiaio di farina Mix per Pane Nutri Free
5 cucchiai di formaggio grana
1 hg di Taleggio DOP
Brodo (per me di cappone)
**I salumi Segata hanno ottenuto il riconoscimento di garanzia dell’Associazione Italiana Celiachia (A.I.C) e per questo motivo le referenze principali sono riportate sul “prontuario alimenti in commercio consentiti ai celiaci”.
PROCEDIMENTO RICETTA:
Tagliare il pane a cubetti, bagnarlo con il latte bollente e lasciar riposare per qualche ora.
Lavare i broccoli e cuocerli in acqua bollente, leggermente salata, per 5 minuti.
Scolarli, strizzarli e tritarli a coltello.
Unire i broccoli al pane, aggiungere l’uovo, il parmigiano, la farina, lo speck e il taleggio tagliati a cubetti.
Regolare di sale, amalgamare e mettere in frigorifero.
Con le mani leggermente inumidite formare delle palline non troppo grandi.
Se l’impasto fosse troppo tenero, aggiungere poca farina e grana.
Cuocere i canederli nel brodo bollente e appena vengono a galla, coprire con il coperchio e spegnere il fuoco.
Servirli molto caldi con una spolverata di formaggio grana.
Belli… molto belli, sei stata bravissima e la foto è bellissima nella sua semplicità!
Grazie Maria Giovanna e buona serata!
Grazie a te Jo