Come promesso ecco il dolcetto “consolatorio”, fatto con la collaborazione del mio capitano.
Non riesco a stare troppo tempo lontana dalla cucina, due giorni di sosta forzata possono bastare…e poi devo aiutare il mio morale e cosa c’è di meglio che impegnare mente e mani?
Lo dicono anche i dottori che è un’ottima medicina…..ma io di mani ne ho a disposizione una sola, l’altra si merita un po’ di riposo dopo l’intervento al tunnel carpale.
Non è la prima volta che ricorro all’aiuto del capitano: quando mi ritrovo con una sola mano disponibile poiché l’altra è convalescente e inutilizzabile, cosa che si è verificata già quattro volte (lasciamo pure da parte la volta del dito a scatto), si offre sempre di mettere le sue mani al mio servizio in cucina.
Sa quanto mi manca “spignattare” e io accetto con tanto piacere il suo aiuto.
Ammetto che questa collaborazione a tre mani é grandiosa: lui è molto preciso e pignolo e poi ho constatato che è meno critico su quello che realizziamo, forse lo sente giustamente anche come opera sua.
Non voglio però approfittare della sua disponibilità, solo qualche giorno e poi ritorno ad essere autonoma.
Cerchiamo qualcosa che possa piacere ad entrambi e la scelta cade su questa semplice ricetta pescata dalla rivista “Alice cucina”, molto adatta anche ai bambini che non amano mangiare verdura. Ingredienti principali sono carote e spinaci.
La sglutiniamo, la rendiamo meno dolce e…potremmo anche sostituire il burro con l’olio ma dimezziamo solo le dosi.
Buona, una torta di carote un po’ diversa dalle solite.
Ce la gustiamo meritatamente con una buona tisana di frutta in questo pomeriggio piovoso e ventoso di aprile.
DIFFICOLTÁ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
5 uova
150 g di zucchero semolato (250 nella ricetta originale)
25 g di zucchero di canna (80 nella ricetta originale)
50 g di mandorle sgusciate (100 nella ricetta originale)
300 g di Mix per Impasti Lievitati di Felix**
200 g di carote già pelate e grattugiate finemente
150 g di spinaci crudi, lavati e asciugati
La scorza grattugiata di un limone (quelli di Amalfi sono naturali e profumatissimi)
Una bustina di lievito per dolci (vedi prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
30 g di burro (compreso quello per imburrare la tortiera) (50 nella ricetta originale)
Zucchero a velo (se non è home made come il mio, vedi prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
**Mix per Impasti Lievitati di Felix:
290 g di farina di riso
80 g di fecola di patate
50 g di farina di tapioca o di fecola di manioca dolce
(mescolare e prelevare quanto serve)
PROCEDIMENTO RICETTA:
Montare benissimo le uova con lo zucchero semolato, aggiungere la scorza del limone grattugiata, le carote grattugiate e amalgamare accuratamente.
Tritare finemente a coltello gli spinaci, unirli alla farina e al lievito e aggiungerli al composto precedente.
Tostare le mandorle e frullarle con lo zucchero di canna.
Imburrare una tortiera (ne ho scelto una con un disegno di farfalla…w la primavera anche se tarda ad arrivare!!) e spolverizzarla con la miscela di mandorle e zucchero.
Quello che era in eccesso, scuotendo leggermente la tortiera, l’ho incorporato al composto.
Unire al composto 30 g di burro fuso, meno quello occorrente per imburrare la tortiera.
Versare il tutto nello stampo e cuocere in forno statico a 160 gradi per circa 50 minuti.
Una volta cotto sfornare, lasciare raffreddare, sformare e spolverizzare con zucchero a velo.
Il disegno della farfalla si nota poco…ma c’è!
ha un colore bellissimo, merito degli spinaci!! E sono sicura che sia anche molto buona. 😉
Anche la Genitrice ha recentemente subito un intervento per il tunnel carpale… e rimasta monca per poco, consolati!
Grazie cara, un abbraccio alla tua Genitrice.
Per esperienza so che non ho molto tempo per farmi viziare, la convalescenza è breve…sono già quasi autonoma..ma un pochettino vogliamo farci coccolare?
Carissima…lascia la quarta mano ancora a riposo, le ricette ti vengono benissimo anche così e credo che il Capitano ne sia giustamente soddisfatto!
Ahahaha!! Ci ho preso gusto a farmi aiutare in cucina e a farmi scarrozzare in auto….Una volta all’anno si può fare, ma che sia l’ultima però!
Io lo mangiato come colazione molto piacevole come sempre n1