Gli “oss da mort” sono tra le buone tradizioni gastronomiche da preservare.
Sono dei biscotti duri, presenti in tutta Italia con nomi a volte diversi, spesso declinati in dialetto, ma sempre ricchi di mandorle, legati alla ricorrenza di Ognissanti e dei Morti, comunque nei giorni a ridosso tra ottobre e novembre.
Gli “oss da mort” hanno forme spesso somiglianti ad un vero osso ma vengono preparati anche con aspetti meno macabri e più simili ad un biscotto.
Si conservano a lungo e si intingono nel vino dolce.
Il testo di questa ricetta è di Maurizio Tognetti autore di “La cucina di casa nostra”.
Scrive articoli per riviste specializzate in enogastronomia, vive con la famiglia a Boston (USA) dove effettua ricerche presso la Public Library di Boston su vecchi libri italiani di ricette.
Tra gli ingredienti il liquore Strega, assolutamente naturale, di un colore giallo brillante, trasparente, ottenuto dalla distillazione di circa 70 erbe e spezie provenienti da ogni parte del mondo.
Nato nel 1860 a Benevento è legato ad una antica leggenda che indica questa città ritrovo di tutte le streghe del mondo: da qui il nome di liquore Strega.
Molto aromatico, con un vago sapore di menta, cannella e zafferano (che gli conferisce il tipico colore giallo), lo Strega trasferisce generosamente il suo sentore ai biscotti.
Ho “sglutinato” la ricetta e, come mia consuetudine, ho sostituito e diminuito lo zucchero bianco con quello di canna integrale e il risultato di questi “oss da mort” è più che soddisfacente.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
350 g di mandorle sbucciate
200 g di farina Mix Dolci Nutri Free
120 g di zucchero di canna integrale Mascobado (200 g di zucchero nella ricetta originale)
2 albumi d’uovo (80 g)
Un cucchiaino di cannella in polvere
Un bicchierino di liquore Strega (40 g)
PROCEDIMENTO RICETTA:
Tagliarle le mandorle a metà verticalmente e metterle in una ciotola con lo zucchero, un cucchiaino di cannella in polvere e la farina.
Bagnare il tutto con il liquore e mescolare con un cucchiaio di legno.
Montare a neve gli albumi, versarli nella ciotola e amalgamare tutti gli ingredienti.
Versare il composto sulla spianatoia.
A questo punto la ricetta prevede di formare un filoncino del diametro di circa 1 centimetro e tagliare tanti bastoncini lunghi 5 centimetri ma l’impasto non lo permette, troppo appiccicoso, quindi meglio formare i bastoncini uno alla volta con le mani leggermente umide e metterli su un foglio di carta forno.
Cuocere in forno ventilato a 180 gradi per circa 15 minuti.
Si conservano bene in un vaso di vetro con coperchio ermetico o in una scatola di latta.