Se vengono delle care amiche a trovarti è una buona occasione per accoglierle con un dolcetto nuovo (almeno per loro), così che al piacere di ritrovarsi ci sia anche il piacere di una novità.
Questa ricetta, da me sglutinata per necessità, la trovai in un blog che mi è rimasto nel cuore: “Casa Dolce Casa” di Franci.
Purtroppo non è più attivo da qualche anno, forse Franci si è stancata, ha trovato altre passioni da seguire, chissà…
Ho una raccolta stampata delle sue ricette perché , quando capitai nel blog, ancora non ero “autonoma” e per cucinare le novità dovevo farmi stampare tutto dal capitano.
Ci ritorno spesso in quella Dolce Casa , ora le ricette di Franci le custodisco nel mio iPad tra le preferite e le sue delicate Madeleine sono perfette per un incontro tra amiche.
Stare in giardino in questi giorni è gradevole dopo una certa ora, quando il sole non lo invade ed entra qualche piccola brezza…allora aspettiamole tra il relax che i fiori e il verde di questo mio piccolo pezzetto di natura può offrire.
Qualche piccola variazione alla ricetta originale: ho diminuito le dosi di zucchero e di burro, ma il risultato finale non ne ha risentito e la nostra salute ringrazia!
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
200 g di farina Biaglut per dolci (in prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
180 g di zucchero
150 g di burro
4 uova
3 cucchiaini di vaniglia in polvere
2 cucchiai di lievito per dolci (vedere prontuario AIC Associaz. Italiana Celiachia)
Zucchero a velo (se non è home made come il mio, consultare il prontuario AIC)
PROCEDIMENTO RICETTA:
Mettere tutti gli ingredienti in un contenitore (io ho usato il robot) e lavorarli per qualche minuto.
Coprire con una pellicola e mettere in frigorifero: più riposa e più la madeleine farà la gobbetta mentre cuoce.
Mettere il composto nelle conchigliette (io ho usato il sac à poche) e infornare a 180 gradi
per 15/18 minuti circa.
Non avendo abbastanza stampi per madeleine, ho usato altri abbastanza simili come contenuto.
Una spolverata di zucchero a velo e le madeleine au vanille sono pronte!
Gustate tra il verde, in buona compagnia sono squisite!!
Buone le madeleines, mi ricordano la Francia…piccoli e soffici dolcetti a forma di conchiglia, ma anche Marcel Proust “À la recherche du temps perdu”…. “portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito rese indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale…”
Il tuo giardino è magnifico!!! Bacio Giò
Da quanto tempo non leggo Marcel Proust! È stato uno dei miei scrittori preferiti ai tempi della scuola, quando mi nutrivo di libri e di romanticismo…
Quel trascorso mi sovviene sempre quando preparo questi dolcetti a conferma che la memoria si lega a sensazioni e fa rivivere i nostri passati.
Chissà se anche le mie madeleines e il mio tè ai mirtilli farebbero ridestare a questo grande scrittore le stesse sensazioni….
Per una dilettante quale sono io sarebbe la più grande ricompensa!!