“Il Libum era un tipo di pane o meglio una focaccia che veniva offerta agli dei dagli antichi romani in particolari occasioni.
Veniva solitamente dedicato a Giove dagli sposi durante la celebrazione del matrimonio oppure più spesso offerto agli dei come libagione in occasione di sacrifici e da qui discende il significato del termine Libum, dal verbo libare, che significa appunto fare una libagione.
La ricetta è riportata nel “De Agricoltura” di Catone che suggerisce di usare il grano tenero o quello duro invece del farro. Questo cereale, infatti, era talmente diffuso che il suo nome ha dato origine al termine farina.
Una focaccia semplice da fare, dall’intenso profumo di alloro, adatta da servire, tagliata a pezzetti, con l’aperitivo”.
Dal libro “Semplice come il pane….da ogni parte del mondo”
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
400 g di ricotta
200 g di farina Pane e Pizza Piaceri Mediterranei
6 g di sale
1 uovo
Foglie di alloro
Olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO RICETTA:
Passare la ricotta al setaccio in modo da ridurla a una crema, unire l’uovo leggermente sbattuto, mescolare poi unire poco per volta farina e sale.
Foderare con carta da forno bagnata e strizzara una teglia (cm 20), disporvi uno strato di foglie di lauro lavate e asciugate e ungerle con l’olio.
Versare l’impasto sul letto di alloro e livellarlo con un cucchiaio unto di olio.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 30-35 minuti.
Bellissima con le foglie d’alloro! Ma non ha lievito?
No, niente lievito
Grazie. 🙂