La torta salata di riso è un gustoso ed economico piatto della tradizione genovese.
Si apprezza sia fredda che appena tiepida, anche come piatto unico ed è ottima da consumare il giorno dopo la sua preparazione. Si presta così per le gite, quella più tradizionale è la gita “fuori porta” di Pasquetta.
Facile da preparare ha però un inconveniente: la introvabile prescinsêua, uno dei suoi ingredienti principali.
“La prescinsêua, chiamata anche quagliata o cagliata, genovese o ligure, ha una consistenza a metà tra lo yogurt e la ricotta ed ha un sapore acidulo.
La sua origine risale al ‘400 ed era l’omaggio più prelibato che si poteva fare ai Dogi poiché leggero e digeribile.
Ancora oggi è la base di molte ricette e viene utilizzata per la preparazione della torta Pasqualina, delle torte salate tipiche liguri, dei pansotti e nei ripieni di altre paste.
La prescinsêua non è di facile reperibilità e si può sostituire con dello stracchino, possibilmente un po’ acidulo”.
Non ho trovato la prescinsêua ma la posso sostituire egregiamente con lo spalmabile di Kefir, cremoso e leggermente acidulo come vuole la ricetta.
Per chi non lo avesse, può sostituirlo, come suggerito, con stracchino morbido, ma anche con lo squacquerone, possibilmente un po’ acido.
Spalmabile di Kefir di latte:
“Con il Kefir di latte è possibile fare un “formaggio” molto simile ai formaggi cremosi che si trovano sul mercato. Un formaggio spalmabile tipo Stracchino o Philadelphia.
Ingrediente unico è il Kefir di latte già pronto, messo a scolare in modo che perda tutto il siero e diventi denso e cremoso”.
Io uso una fuscella per ricotta, la rivesto con un tovagliolo bianco, verso il Kefir, sigillo e metto in frigorifero per una notte.
Il siero che rimane si può utilizzare per altre ricette.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Per la pasta:
250 g di farina Mix per Pane Nutrifree
120 g di acqua tiepida
Un cucchiaio di aceto di mele (per me aceto Bio B&O Biologic and Organic Italian Food)
40 g di olio di mais + più un cucchiaio per spennellare
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
500 ml di latte
300 g di riso Originario
2 uova
60 g di grana grattugiato
150 g di spalmabile di Kefir**
Noce moscata
Sale (facoltativo)
Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.
PROCEDIMENTO RICETTA:
Preparare lo spalmabile di Kefir:
Versare il Kefir di latte in un colino foderato con un telo di cotone (lavato con sapone e senza ammorbidente), coprire e mettere in frigorifero. Bastano 6-8 ore per uno spalmabile cremoso.
Preparare la pasta:
In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti e lavorare a lungo fino ad avere un impasto morbido ed elastico; avvolgerlo nella pellicola (o coprire con un canovaccio umido) e mettere a riposare per almeno un’ora. Meglio se preparato un giorno per l’altro.
Preparare il ripieno:
In un tegame far bollire il latte, cuocervi il riso, tenendolo un po’ al dente e, una volta pronto, lasciarlo raffreddare.
In una ciotola riunire lo spalmabile di Kefir, un uovo e un albume (tenere da parte il tuorlo), il grana, una generosa macinata di noce moscata e mescolare bene.
(Io non aggiungo sale, a me basta il grana e la noce moscata per dare sapore)
Versare il composto della ciotola nel tegame del riso, ormai raffreddato ed amalgamare bene.
Riprendere l’impasto e con un mattarello stenderlo su un foglio di carta forno: il disegno della circonferenza della tortiera (+ un paio di centimetri) aiuta a raggiungere la dimensione esatta della pasta.
(Ricordarsi di girare il foglio di carta forno per non stendere l’impasto sul tracciato della matita).
Con una rotella definire la circonferenza della pasta e trasferire il tutto, carta compresa, nella tortiera.
Versare il ripieno e ripiegare all’interno la pasta in eccesso.
Mescolare il tuorlo messo da parte con un cucchiaio di olio e spennellare su tutta la torta, pasta e ripieno.
Cuocere in forno caldo a 220 gradi per 30 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare la torta prima di sformarla.
La torta di riso genovese è ottima sia tiepida che fredda.