Paccheri al salmone di Andrea Mainardi, anche senza glutine


Io funziono così: se vedo una ricetta e mi piace, vorrei poterla assaggiare, gustare e commentare.
Sono diventata golosa, molto golosa. Ma c’è un problema: devo sglutinare ogni cosa se voglio che sia idoneo per noi tutti e questo, almeno per il momento e per alcune ricette, non è un ostacolo.
All’opera quindi!
La genialità di Andrea Mainardi ha colpito ancora e i suoi paccheri al salmone sono diventati una buonissima realtà anche per noi.
La mia besciamella, leggera, è preparata con farina di riso integrale e con Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP, dal gusto e profumo delicati, Le Prandine.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di paccheri senza glutine
Un filetto di salmone affumicato
2-3 porri
Olio extravergine d’oliva
Mandorle
Grana grattugiato

Per la besciamella:
100 g di farina di riso integrale**
Un litro di latte
70 g di Olio Extravergine di Oliva
Pepe nero

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Cuocere i paccheri in acqua bollente salata, scolarli, metterli in una ciotola e condirli con qualche cucchiaio di olio per impedire che si attacchino tra di loro.

Preparare la besciamella: stemperare la farina di riso in poco latte e mettere a scaldare il rimanente.
Prima che cominci a bollire unire la farina stemperata, mescolare con una frusta e far addensare.

Spegnere ed aggiungere, mescolando, l’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe nero.

In un tegame appassire brevemente il porro a rondelle poi aggiungere il salmone tagliato a cubetti. Rosolare fin che il salmone cambia colore.

Foderare il fondo di una tortiera antiaderente con carta da forno e inserire i paccheri in piedi, uno accanto all’altro.

In ogni pacchero mettere una mandorla, un po’ di besciamella e, aiutandosi con un cucchiaio, inserire il condimento di salmone e porro.

Distribuire la restante besciamella sui paccheri e terminare con una spolverata di grana grattugiato.

Infornare a 180 gradi per 30 minuti.

Servire con alcune mandorle tritate.

Fornetto Versilia: ciambella senza glutine con kefir di latte e Confettura di Amarene Brusche di Modena


Procedono i miei esperimenti con il Fornetto Versilia del diametro di cm 24.
Soffice, profumata, gustosissima e cotta a puntino: è così la mia prima torta con il Fornetto Versilia con kefir di latte e confettura di Amarene Brusche, una eccellenza del territorio di Modena e Bologna, frutto degli alberi di ciliegio acido di queste zone.
La Confettura di Amarene Brusche si abbina bene con il gelato fiordilatte e quindi ho pensato che anche con il kefir, ingrediente di spicco della mia torta, non sarebbe stato per niente male e non mi sbagliavo: provate e sentirete!!
In mancanza di kefir… si può ripiegare sullo yogurt naturale.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova
200 g di Preparato per Dolci Lievitati Molino dalla Giovanna
50 g di amido di mais**
8 g di lievito per dolci**
100 g di zucchero
110 g di olio di girasole
200 g di kefir di latte* (o di yogurt naturale)
La scorza grattugiata di un limone bio
150 g circa di confettura di Amarene Brusche di Modena (senza glutine)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

* Kefir e intolleranza:
Come sempre quando preparo ricette con il Kefir mi trovo il problema della intolleranza al lattosio.
Il Kefir è un latte fermentato e i batteri in esso contenuti metabolizzano il lattosio, trasformandolo in un prodotto praticamente delattosato.
Un articolo scientifico inglese pubblica che un prodotto lattiero-caseario fermentato con il Kefir migliora la digestione del lattosio.
Ritengo che, nonostante il Kefir sia il latticino più consigliato per chi ha problemi di mal digestione e intolleranza del lattosio, sia comunque sempre bene sincerarsene personalmente.

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola montare uova e zucchero, aggiungere la buccia grattugiata del limone, poi a filo l’olio e il kefir.

Setacciare farina e lievito e incorporare poco alla volta al composto precedente.

Amalgamare bene gli ingredienti poi versare nel Fornetto oliato e infarinato.

Distribuire sulla superficie qualche cucchiaio di Confettura di Amarene Brusche e chiudere con il coperchio.

Trasferire il Fornetto Versilia sul gas più piccolo e cuocere a fiamma alta per i primi 5 minuti poi abbassare e procedere con la cottura quasi al minimo per altri 50 minuti.

Prima di togliere dal fuoco controllare comunque la cottura con uno stecchino.

Capovolgere la ciambella sul piatto da portata e aspettare un attimo che si raffreddi prima di tagliare: assaggiata tiepida è molto golosa e si percepisce di più il contrasto delizioso amarena/kefir!

La Linzertorte di Andrea Tortora, anche senza glutine


Nella mia ricca collezione di libri dedicata all’arte culinaria, si è aggiunta recentemente un’opera imperdibile: “I miei dolci infallibili” di Andrea Tortora, celebre pasticcere italiano insignito di numerosi premi.
Ho divorato avidamente ogni pagina di questo libro, lasciandomi rapire dalle sue fragranti crostate, sfoglie delicate, soffici Pan di Spagna, bignè profumati, creme vellutate, biscotti croccanti e persino pane fragrante!
Ogni ricetta merita di essere sperimentata e portata in tavola e, nel mio caso, sglutinata per deliziare il palato dei celiaci.
Ma bisogna pur iniziare da qualche parte…
La mia scelta è caduta sulla Linzertorte, famosissima torta storica austriaca.
Questa, di Andrea Tortora, è un capolavoro con una frolla davvero straordinaria, che conquista il palato con un sapore irresistibile, un gusto che travolge.
L’armonia tra le spezie aromatiche, le nocciole croccanti, gli accenti di limone fresco e la dolcezza avvolgente della vaniglia è un’esperienza culinaria che non può passare inosservata.
In una occasione così speciale, per rendere omaggio alla Linzertorte di Andrea Tortora, il burro deve essere di straordinaria qualità, che doni tutta la sua cremosità e ricchezza di gusto.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

450 g di frolla Linzer
300 g di confettura di mirtilli rossi**
100 g di mandorle a lamelle

Per la frolla Linzer:
150 g di burro
150 g di zucchero a velo**
3 g di cannella
La scorza di un limone grattugiata sottile
1 baccello di vaniglia
1 g di sale
1 g di chiodi di garofano in polvere
50 g di uova
10 g di tuorlo
6 g di lievito**
100 g di farina di nocciole (x me nocciole finemente tritate)
250 g di Mix C Schär

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Preparare la frolla:
Ammorbidire nella planetaria con la foglia il burro, aggiungere lo zucchero a velo, la cannella, la buccia di limone grattugiata sottile, la vaniglia spolpata, il sale e i chiodi di garofano e lavorare leggermente.

Unire quindi le uova intere, il tuorlo, la farina di nocciole, il lievito e amalgamare alla massa precedente.

Aggiungere infine la farina.

Mettere un foglio di pellicola su una superficie piana, stendere quindi la pasta dello spessore di 2 cm e avvolgere nella pellicola.
Lasciar riposare la frolla in frigorifero per 6 ore prima di utilizzarla.

Imburrare e infarinare una tortiera di cm 20 di diametro, stendere la frolla con un mattarello e foderare la tortiera.

Spalmare quindi la confettura e con la frolla Linzer rimasta creare delle striscette e disporle a formare i tradizionali rombi.

Cuocere in forno a 175 gradi per 40 minuti.

Decorare a piacere con le mandorle a lamelle.

La torta di mele di Cannavacciuolo anche senza glutine


Dal web:
“La torta di mele e yogurt di Cannavacciuolo è strepitosa: profumata e umida al punto giusto, se gustata a colazione vi permette di iniziare la giornata nel migliore dei modi. Inutile dire poi che trattandosi di un dessert “stellato” potete anche servirlo come fine pasto: i vostri commensali ne saranno entusiasti!”.
L’ho vista come una sfida: sarà così anche sglutinata e senza burro?
Ebbene, lo è ancora di più e la sua cottura si preannuncia con un profumo straordinario!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

300 g di Mix per Dolci Nutrifree
200 ml di yogurt naturale
180 g di burro (per me 140 g di olio di girasole)
200 g di zucchero (per me 170 g)
4 mele Envy (dal mio Personal Shopper di Ellisio)
3 uova
1 limone naturale
1 bustina di lievito per dolci**
50 g di zucchero di canna (per me un cucchiaio)

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbucciare 3 mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini.

Irrorare le mele così tagliate con il succo di limone (anche se la mela Envy non ne ha bisogno perché non annerisce) e mettere da parte.

In una ciotola sbattere con le fruste elettriche uova e zucchero fino ad avere un composto spumoso.

Incorporare lo yogurt, l’olio e infine la farina setacciata con il lievito.

Profumare con la buccia del limone grattugiata, incorporare le mele a dadini e tutto il succo di limone.

Mescolare bene con una spatola.

Versare l’impasto in una teglia (cm 24) rivestita di carta da forno.

Privare la quarta mela del torsolo ma non della buccia, ricavare tante fettine e distribuirle con ordine sull’impasto.

Spolverizzare con un cucchiaio di zucchero di canna poi mettere a cuocere in forno caldo a 170 gradi per poco più di un’ora (circa 65/70 minuti).
Verificare la cottura della torta di mele con la prova stecchino.

Togliere dal forno, aspettare qualche minuto prima di sfilare la carta forno dalla torta e affettare: è veramente un dolce molto entusiasmante, anche senza glutine e senza burro 😉!!

Strudel senza glutine con speck e mela Envy


Oggi voglio condividere una ricetta deliziosa che ho preparato grazie al mio Personal Shopper di Ellisio: lo strudel salato con speck, formaggio di malga, mele Envy, uvetta, pinoli e semi di sesamo.
Partiamo dalle mele Envy, che rappresentano l’ingrediente principale di questa ricetta.
Sono caratterizzate da una buccia rossa e una polpa croccante, dolce e succosa, con un leggero sentore di pera e mango. Il loro pregio è di non scurirsi una volta tagliate, il che le rende perfette per questa preparazione.
Il connubio con lo speck è semplicemente perfetto. Il formaggio di malga aggiunge una nota cremosa e gustosa, mentre l’uvetta dona un tocco di dolcezza. I pinoli e i semi di sesamo, infine, conferiscono un piacevole contrasto di consistenze e un sapore leggermente tostato.
Per fare questo strudel ho utilizzato una pasta sfoglia senza glutine già pronta, così ho velocizzato i tempi di preparazione.
Non ho dubbi che la ricetta di questo strudel conquisterà tutti per il particolare gusto dato dalla mela Envy, tutto da scoprire!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Un rotolo di pasta sfoglia**
150 g di speck a fette**
150 g di formaggio di malga
2 mele Envy
Una manciata di uvetta
Una manciata di pinoli
Semi di sesamo
Due cucchiai di latte

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Srotolare la pasta sfoglia e ricoprirla con lo speck, lasciando liberi i bordi.

Tagliare il formaggio a dadini e distribuirlo sullo speck.

Tagliare le mele Envy a fette sottili, senza togliere la buccia, dopo averle sfregate con un mix di bicarbonato-acqua e sciacquate, e allinearle sullo speck.

Distribuire l’uvetta ammollata e strizzata e i pinoli.

Preparare lo strudel ripiegando sul ripieno i due lati esterni poi, con l’aiuto della carta forno, arrotolarlo su se stesso: in questo modo lo strudel rimane perfettamente sigillato.

Spennellare la superficie con il latte e distribuire i semi di papavero.

Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 25 minuti circa.

Togliere dal forno e affettare prima che si raffreddi: l’abbinamento dolce salato dello strudel alla mela Envy si apprezza di più se gustato tiepido, cosa che succede, comunque, con ogni strudel degno di questo nome.

Il mio primo pane senza glutine nel Fornetto Versilia


Se non avessi visto, scorrendo le notizie su Facebook, le stimolanti fotografie di dolci, pani e quant’altro delle iscritte a “Il Forno sul Fornello”, forse non avrei rispolverato il mio Fornetto Versilia, dopo le “brucianti” esperienze avute ai tempi di Cucinainsimpatia, dovute senz’altro alla mia incapacità ad usare questo versatile Fornetto.
Il mio Fornetto Versilia è molto datato, nel tempo ha perso il pomello del coperchio (sostituito da vite e bullone); è un po’ rovinato ma ha sempre avuto un posto in primo piano, anche se non usato, tra le mie tante pentole, tegami e casseruole.
Era di mia mamma, lei lo usava regolarmente e come si doveva per sfornare dolci soffici e cotti a regola d’arte. Purtroppo, non ho mai pensato di fare tesoro della sua esperienza.
A lei dedico questa mia piccola soddisfazione. Avrei dovuto fare questo esperimento per la festa della mamma, sarebbe stato il top, ma non ce l’ho fatta ad aspettare.
Faccio il pane almeno 2 volte la settimana (escludendo pizze e focacce) e tra poco accendere il forno a 250 gradi 🥵 diventerà una sofferenza, quindi risolvere il problema della cottura nel Fornetto mi rende doppiamente grata a chi mi ha dato coraggio e fornito idee 😘.
A tutte le iscritte a “Il Forno sul Fornello”: grazie 🥰!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

400 g di Farina senza glutine Ori di Sicilia multicereali
380 g di acqua
20 g di olio extravergine d’oliva
5 g di sale
20 g di lievito di birra fresco

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola impastatrice sciogliere il lievito nell’acqua.

Aggiungere la farina, l’olio e fare qualche giro con il gancio.

Per ultimo aggiungere il sale e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Trasferire il composto sul piano di lavoro leggermente infarinato, fare qualche piega aiutandosi con un tarocco e dare all’impasto la forma di una palla.

Mettere in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore, dipende comunque dalla temperatura dell’ambiente in cui si tiene. Si può mettere nel forno con la lucina accesa, per accelerare i tempi).

A lievitazione avvenuta, versare l’impasto sul piano di lavoro infarinato, dividerlo in 4 parti, formare 4 palline e posizionarle nel Fornetto ben oliato.

Coprire con il coperchio e fare la seconda lievitazione (circa 2 ore, ma dipende sempre dalla temperatura dell’ambiente).

Mettere il Fornetto sul gas più piccolo, dopo aver posizionato il cono in dotazione, fiamma al minimo per un’ora e 15 minuti.
A metà cottura si comincia già a sentire il profumo.

Una volta cotto, togliere il pane dal Fornetto (esce facilmente senza problemi) e metterlo a raffreddare su una griglia prima di affettarlo.

Pressknödel con graukäse dello chef Norbert Niederkofler, anche senza glutine:


I Pressknödel sono dei canederli che vengono appiattiti e rosolati nel burro prima di essere cotti nel brodo come quelli tradizionali. Un passaggio che dona molto sapore ai canederli, grazie alla crosticina che si forma sui due lati e che li rende molto golosi.
Si possono servire in brodo, asciutti con burro e formaggio oppure accompagnati da un’insalata di crauti freschi o stufati.
Per preparare i miei Pressknödel senza glutine ho seguito le indicazioni e i consigli dello chef stellato dell’“alta cucina di montagna“ Norbert Niederkofler.
Mi sono permessa solo, sul piatto finito, di sostituire un giro di burro fuso con l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine.
Così Norbert Niederkofler prepara i Pressknödel:
“i canederli vengono fritti in olio di vinacciolo e quando sono ben rosolati si cuociono in acqua bollente per cinque minuti. Si scolano e si servono su un letto di crauti conditi prima con sale per ammorbidirli poi strizzati e conditi con speck rosolato in padella (senza olio) e sfumato con aceto bianco. L’aggiunta di semi di cumino è facoltativa. Per finire una spolverata di formaggio grattugiato e di burro fuso”.
Il Graukäse, il formaggio più magro del mondo, è l’ingrediente principale della ricetta. Si tratta di un prodotto di recupero: viene infatti tradizionalmente realizzato con il latte vaccino scremato avanzato dopo la produzione del burro.
È un formaggio molto antico, nato in Valle Aurina e poi diffusosi nelle valli ad essa collegate.
Il Graukäse è un formaggio a latte crudo vaccino che fa parte del gruppo dei sauerkäse, specialità dell’arco alpino tirolese che coagulano senza l’utilizzo del caglio, ma grazie all’acidificazione del latte.
È prodotto storicamente dalle donne, per un motivo ben preciso: “Il Graukäse ha bisogno di essere riscaldato lentamente, quindi impiega molto tempo e dal momento che la cucina era il luogo delle donne, erano loro a badare alla produzione, mentre gli uomini si occupavano del lavoro in malga”.
Come spesso accade, se vogliamo portare sulle nostre tavole queste specialità molto invitanti, non ci resta che rimboccarci le maniche e sglutinare la ricetta: vi assicuro che vale la pena!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

160 g di latte
200 g di Graukäse
300 g di pane senza glutine a cubetti
4 uova
2 cucchiai di Mix-it Schär
100 g di speck**
Formaggio grana grattugiato
Cavolo verza rosso e bianco a listarelle
Aceto bianco
Erba cipollina
Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine

** Prodotti a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Scaldare il latte fino ad ebollizione e versarlo sui cubetti di pane.

Lasciar intiepidire poi aggiungere le uova, il Graukäse sbriciolato e mescolare.

Con le mani bagnate formare i canederli e appiattirli premendoli fra le mani.

Scaldare l’olio in un tegame e rosolare i canederli da entrambi i lati, fin che saranno ben dorati.

Portare ad ebollizione abbondante acqua salata in una casseruola e cuocere i canederli per 7-8 minuti.

Scolarli e servirli su un letto di crauti tagliati finemente, precedentemente ammorbiditi lasciandoli alcuni minuti con sale, successivamente strizzati, conditi con listerelle di speck rosolato in padella e sfumato con aceto bianco.

Un giro di olio extravergine d’oliva, una spolverata di grana grattugiato, un po’ di erba cipollina e i Pressknödel senza glutine con Graukäse sono serviti!

Per i Pressknödel in brodo: dopo aver rosolato per bene da entrambi i lati i canederli, cuocerli per 7-8 minuti in un buon brodo e portarli in tavola ancora fumanti!

Il ciambellone da festa di Natalia Cattelani si trasforma in colomba senza glutine!


Il ciambellone da festa di Natalia Cattelani, cotto in alternativa nello stampo da colomba come da lei suggerito, ha preso il volo!
Quest’anno il mio dolce di Pasqua senza glutine si è ispirato alla ricetta del ciambellone da festa di Natalia Cattelani ed è nata così questa colomba senza glutine, senza zucchero (sostituito da eritritolo) e profumata con un Mix aromatico agli agrumi da tenere presente anche per la realizzazione di altri dolci.
Ho ricoperto la mia colomba con una glassa alle mandorle, come da tradizione.
Di questa glassa però si può anche fare a meno, poiché in parte si è depositata sul fondo non pregiudicando per fortuna la lievitazione. Non nego che il gusto ne ha preso vantaggio ma se si vuole saltare questo passaggio per velocizzare e “alleggerire” il senso di colpa post ‘colomba’, si può scegliere di distribuire sulla superficie del dolce solo mandorle intere.
Pur non essendo la tradizionale colomba pasquale ma un semplice dolce che ha la pretesa di sostituirla, ha assolto pienamente il suo compito: la mia similcolomba senza glutine è soffice e profumata e anche più salutare per la mancanza di burro e di zucchero.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

5 uova a pasta gialla
250 g di farina per Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna (contiene latte in polvere)
200 g di eritritolo
10 g di lievito x dolci**
50 g di olio di semi di girasole
80 g di succo di arancia
Mix aromatico agli agrumi
Glassa alle mandorle + qualche mandorla con la buccia

Mix aromatico agli agrumi:
La buccia grattugiata di 2 arance non trattate
La buccia grattugiata di 1 limone non trattato
2 cucchiai di miele di acacia
20 g di rum
Semi di 2 bacche di vaniglia o 2 cucchiai di estratto di vaniglia Paneangeli (senza glutine)

Mescolare tutti gli ingredienti e chiuderli in un vasetto. Preparare il Mix qualche ora prima dell’uso, meglio se preparato il giorno prima.

Glassa alle mandorle:
50 g di mandorle
30 g di nocciole
25 g di farina Mix-it Schär
25 g di fecola di patate**
25 g di farina di polenta fioretto**
180 g di eritritolo
2 albumi (circa 75-80 g)

Tritare le mandorle e le nocciole con le farine, aggiungere l’Eritritolo, mescolare ed infine amalgamare il tutto con gli albumi.

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Dividere i tuorli dagli albumi. In planetaria o con le fruste, montare a neve gli albumi con 100 g di eritritolo per almeno 5 minuti.

In una ciotola mettere i tuorli, gli altri 100 g di eritritolo e montare con una frusta per un paio di minuti, poi unire a filo l’olio di girasole, continuando a mescolare con la frusta.

Aggiungere il Mix aromatico agli agrumi, la spremuta di arancia e mescolare.

Aggiungere poi la farina setacciata con il lievito per dolci, alternandola a due cucchiai di albumi montati.

Una volta alleggerito il composto, unire la restante parte di albumi montati a neve e mescolare delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola.

Versare il composto in uno stampo da colomba da 1 kg, distribuire sulla superficie glassa alle mandorle e mandorle intere.

Cuocere in forno caldo statico a 160 gradi per circa 60 minuti.

Lasciar raffreddare prima di togliere la colomba dallo stampo di carta e affettare: è soffice, deliziosa e molto profumata!

Il Pan Polenta di Fulvio Marino anche senza glutine!


Quando si dice il caso! La sera prima mi era avanzata della polenta e il giorno dopo Fulvio Marino cucina un invitante Pan Polenta. Come non farsi ispirare dal fato?
Oggi infatti voglio presentare una ricetta davvero sorprendente, perfetta per sfruttare gli avanzi di polenta. Sto parlando della mia versione senza glutine del Pan Polenta di Fulvio Marino, valorizzato dalla polenta preparata con Farina Gialla di Storo, una vera eccellenza certificata anche senza glutine.
Ma non solo! Per dare al mio Pan Polenta un tocco ancora più gustoso e raffinato, ho utilizzato l’olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine un olio di altissima qualità con un profumo e un sapore delicati che si legano perfettamente agli altri ingredienti.
Il risultato? Un Pan Polenta senza glutine dal sapore intenso e avvolgente, arricchito dalla consistenza croccante della crosta e dalla morbidezza dell’interno: un pane che conquista sin dal primo assaggio.
Il mio consiglio? Gustare il Pan Polenta ancora caldo, accompagnato da un filo di Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine e una spruzzata di pepe nero macinato al momento, per esaltare al massimo i sapori e i profumi di questo pane.
Un grazie di cuore a Fulvio Marino che ci ha fatto conoscere questo gustosissimo pane, ora anche senza glutine!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza latticini, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

800 g di Fioreglut Caputo
300 g di polenta preparata con Farina Gialla di Storo
18 g di lievito di birra
500 g di acqua
50 g di Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine + poco per lo stampo
90 g di parmigiano grattugiato (50 + 40)
15 g di sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

In una ciotola mettere la farina, la polenta cotta, sbriciolata ed il lievito di birra fresco sbriciolato.

Mescolare e, quando l’impasto è formato, inserire il sale e 50 g di olio.

Impastare ancora qualche minuto poi aggiungere 50 g di parmigiano grattugiato e lavorare fino a rendere omogeneo l’impasto.

Coprire la ciotola e lasciar lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.

Ungere con abbondante olio uno stampo da ciambella.

Creare dei filoni con l’impasto e inserirli all’interno dello stampo.

Spolverare con il formaggio grattugiato rimasto e lasciar lievitare ancora 2 ore, coperto con un canovaccio.

Praticare delle incisioni in superficie e cuocere in forno preriscaldato e statico a 230 gradi per 40-50 minuti.

Sfornare, sformare, affettare, condire con un giro di olio, una macinata di pepe nero e verificare la bontà del Pan Polenta senza glutine!

La torta all’olio extravergine di oliva del New York Times, anche senza glutine


“È il New York Times a insegnare al mondo come preparare una torta con l’Olio Extra Vergine di Oliva. Lo scorso febbraio 2020 il New York Times ha pubblicato una ricetta per la torta all’Olio Extravergine di Oliva, un fatto piuttosto inconsueto per un Paese che ha fatto dei dolci con creme al burro uno dei suoi simboli gastronomici nel mondo.
Non la solita torta pesante e glassata americana ma un dolce semplice, gustoso e salutare anche per colazione, che si può conservare fuori dal frigo per qualche giorno ed è tutto merito dell’Olio Extravergine di Oliva che rende questo dolce leggero, mantenendo l’impasto umido per molto tempo.
La bibbia della stampa statunitense, ma letto in tutto il mondo, ha pubblicato la ricetta della torta Margherita nella variante con l’Extravergine decantandone le virtù.
A sorpresa Samantha Severinatne, che ha firmato la ricetta, ha inserito tra gli ingredienti proprio l’Olio Extravergine di Oliva e non il più comune, ed economico, Olio d’Oliva”.

La ricetta ha ottenuto un grande successo grazie alla sua semplicità e al gusto unico dato dall’Olio Extravergine di Oliva.
È un dolce semplice ma sorprendente. La leggerezza dell’impasto, che rimane umido per molto tempo, è il risultato dell’uso dell’Olio Extravergine.
Preparare questa torta con l’Olio Extravergine di Oliva del Garda DOP Le Prandine è un’esperienza culinaria che consiglio a tutti gli amanti della buona cucina.
Questo Olio, che rappresenta l’eccellenza territoriale del Garda, non solo conferisce alla torta un sapore delizioso, ma ha anche proprietà salutari per il nostro corpo e con il suo gusto fruttato e leggermente erbaceo impreziosito da note di mandorla, si armonizza perfettamente con la dolcezza della torta.
La ricetta di Samantha Severinatne è facile da seguire e il risultato finale è una torta deliziosa e sana, perfetta per una colazione o un dolce spuntino.
Provatela e vi renderete conto di come un ingrediente così semplice possa fare la differenza in cucina!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

240 ml di Olio Extravergine di Oliva Le Prandine + poco per la teglia
250 g di farina Fioreglut Caputo + poca per la teglia
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere
¼ di cucchiaino di bicarbonato di sodio
300 g di zucchero (si può scendere a 200 g)
3 uova grandi
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
2 cucchiai di succo di limone fresco
290 ml di latte intero a temperatura ambiente

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere in una ciotola abbastanza capiente la farina, il sale, il bicarbonato di sodio ed il lievito.

Mescolare questi ingredienti con un cucchiaio e lasciarli da parte.

Nel mixer mettere lo zucchero, le uova, la scorza del limone grattugiata e lavorare per almeno cinque minuti, fino ad avere un composto soffice e spumoso.

Aggiungere l’olio a filo e continuare a mescolare con il mixer fino ad incorporarlo tutto.

Abbassare la velocità al minimo ed unire il latte ed il succo di limone.

A questo punto incorporare la miscela di farina, preparata in precedenza.

Ungere e infarinare una teglia del diametro di 22 centimetri.

Dopo aver versato il composto nella teglia, con una spatola stendere bene l’impasto.

Cuocere il dolce in forno statico già caldo, per 40-45 minuti ad una temperatura di 180 gradi.
Lasciar raffreddare la torta prima di tagliare.