Lasagne estive alla parmigiana di Sergio Barzetti senza glutine

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Le ho trovate perfette per una cenetta vegetariana con Italo e la Roby, Andrea e la Fede.
Leggere, fresche e aromatiche: il basilico nella pasta dà un tocco in più.
Con le lasagne e il condimento rimasti ho fatto per noi due (io e il capitano) una “lasagna scomposta” …fa tanto moda!
Stessi ingredienti senza passarli in forno: ottima!!

DIFFICOLTÀ: media

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

per la crema di latte o besciamella:
un litro di latte
75 g di amido di mais (vedere prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
Noce moscata
Sale q.b.

per la pasta fresca al basilico:
230 g di Mix di farine naturali per pasta all’uovo*
3 uova
40 g di foglie di basilico
* http://stellasenzaglutine.com/2013/04/25/i-mix-di-farine-senza-glutin

per il condimento:
200 g circa di pesto (home made e senza aglio come piace a Italo: basilico, pinoli, olio evo e qualche cucchiaio di acqua altrimenti vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
150 g di grana padano grattugiato
250 g di mozzarella a dadini
200 g di Pomodorini di Pachino
2 melanzane
Olio evo q.b.

PROCEDIMENTO RICETTA:

Per le lasagne:
Tritare, ma non troppo, le foglie di basilico, unirle alla farina, alle uova e fare l’impasto.
Mettere a riposare in frigorifero per un’oretta, tirare la sfoglia e tagliare le lasagne.

Per la crema di latte:
Scaldare il latte con il sale, la noce moscata grattugiata e aggiungervi la maizena stemperata con poco latte freddo.
Portare ad ebollizione e cuocere per qualche minuto.

Tagliare a cubetti le melanzane e rosolarle piano piano in poco olio.
Sbollentare le lasagne in abbondante acqua salata, passarle in una ciotola con acqua fredda e asciugarle su un canovaccio.

Nella pirofila da forno mettere qualche cucchiaio di besciamella e poi iniziare con gli strati:
fare uno strato con le lasagne, coprire con la besciamella, altro strato di lasagne, pomodorini tagliati a metà e qualche cucchiaio di pesto, mozzarella a pezzetti, i cubetti di melanzane fritte e spolverizzate con il formaggio grattugiato e così via.
Terminare con la besciamella e una spolverata di grana.
Passare in forno a 180 gradi per 30/35 minuti.

Sachertorte di Cristian Bertol senza glutine

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Ci risiamo!!!
Ho visto lo chef Cristian Bertol interpretare la sachertorte in un modo molto semplice (la base è un pan di spagna al cacao) e poiché questo dolce era in lista di attesa per la gioia del mio figliolo, grande estimatore della sacher, ho pensato di “sglutinare” la ricetta del mio adorato Cristian.
Ogni anno almeno una volta la rifaccio e sempre cambiando ricetta.
Franz Sacher, giovane pasticcere che amava particolarmente il cioccolato, ha dato il nome alla torta da lui realizzata per la prima volta a Vienna nel 1832 per il ministro austriaco Klemens von Metternich.
Conosciuta in tutto il mondo, protetta da un marchio di fabbrica, l’originale viene venduta negli hotel Sacher di Vienna e di Salisburgo nonché nei Café Sacher o anche nel Sacher Shop di Bolzano. Ed è qui che chiedo ai miei ragazzi Andrea&Fede di fare un salto per avere finalmente un “campione” d’assaggio da confrontare con le mie interpretazioni così, forse, terminerò i vari esperimenti alla ricerca della “vera” Sachertorte: chissà che assaggiandola non possa carpirne il segreto…..
Di imitazioni ne esistono centinaia, questa di Cristian Bertol mi ha attirato per la semplicità di ingredienti e di esecuzione.
Io ho fatto qualche modifica arricchendola di una doppia copertura di cioccolato intercalata da un altro velo di confettura e il risultato è ….molto buono!
La confettura, rigorosamente di albicocche, che farcisce il dolce me la sono preparata in anticipo e sarà meglio che la usi prima di restare senza!
È piaciuta? Direi di si….magari un commento….

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

3 uova
60 g di zucchero
50 g di amido di mais (vedere prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
25 g di farina di riso Nutri Free finissima (in prontuario AIC)
1 cucchiaio di cacao amaro Lindt (in prontuario AIC)
Confettura di albicocche (se non è home made come la mia consultare il prontuario AIC)**
http://stellasenzaglutine.com/2013/05/30/una-confettura-di-albicocche-superveloce-e-strabuona/
200 g di cioccolato al latte (vedere prontuario AIC)
200 g di cioccolato fondente (vedere prontuario AIC)
0lio extravergine d’oliva

PROCEDIMENTO RICETTA:

Sbattere con un frullatore uova e zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.
Aggiungere delicatamente farine e cacao setacciati incorporandoli dall’alto verso il basso, un cucchiaio alla volta.

Rivestire una tortiera del diametro di 20 centimetri con carta forno, dopo averla imburrata.
Questa operazione permette di far aderire la carta e di cuocere meglio la torta.

Cuocere in forno statico a 160 gradi per 45-50 minuti; togliere dal forno e far raffreddare per qualche ora, meglio se per una notte, dopo averlo sformato.

Tagliare la torta in due parti, spalmare la base con qualche cucchiaio di confettura, poi richiudere con l’altra metà.

Fondere a bagnomaria (o nel microonde) il cioccolato al latte con un cucchiaio di olio (serve a mantenere lucido il cioccolato) e nappare la torta.
Lasciar raffreddare.

Fondere a bagnomaria (o nel microonde) il cioccolato fondente con un cucchiaio di olio.

Spalmare la torta, sopra la copertura di cioccolato al latte, già raffreddato, con qualche cucchiaio di confettura di albicocche e procedere con la successiva e definitiva nappatura col cioccolato fondente.

Lasciar raffreddare e, con cioccolato al latte fuso, scrivere sulla torta il suo famoso nome.

Pavesini senza glutine….per un amico!

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Cosa non si farebbe per un amico!! Chi ha un amico possiede veramente un tesoro incomparabile e chi ne ha più di uno è straordinariamente ricco!
Quindi è poca cosa fare qualche pavesino in cambio di tutta l’amicizia che ci dispensa.
Dalla mia cucina il pavesino esce solo gluten free, ma questo non è un problema: chi frequenta la mia casa lo sa benissimo e mi pare che apprezzi anche!
Mettiamoci all’opera e prepariamo i pavesini, so già che saranno graditissimi.
Sono veloci da fare e molto facili, il risultato è sempre buono.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

100 g di zucchero a velo vanigliato (per me home made, altrimenti consultare il prontuario AIC) + il necessario per spolvero
3 uova
30 g di maizena (vedi prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
150 g farina senza glutine mix impasti lievitati**
Un pizzico di sale

**http://stellasenzaglutine.com/2013/04/25/i-mix-di-farine-senza-glutine/

PROCEDIMENTO RICETTA:

Montare bene le uova, lo zucchero e un pizzico di sale (io le ho lavorate per 10 minuti con il frullatore elettrico).

Aggiungere la farina e la maizena setacciate, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
I puntini neri che si vedono nell’impasto sono i baccelli di vaniglia usati, essiccati e frullati con lo zucchero semolato per fare lo zucchero a velo vanigliato.

Mettere il composto ottenuto nel sac-à-poche e formare dei bastoncini su un foglio di carta forno.

Una spolverata di zucchero a velo prima di infornare a 160 gradi x 10/11 minuti.

Lasciare raffreddare e staccare dalla carta forno.

Mettere i pavesini in una scatola di latta e…voilà…si va a trovare il nostro amico!
I pavesini sono anche per la moglie…lei è mia amica da sempre!

Scaloppine senza glutine con funghi Trombette d’Autunno

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Bei tempi quando mio cugino, esperto micologo, dopo le sue escursioni in montagna o nei più vicini pioppeti mi portava funghi di ogni specie!
Gli ero particolarmente grata perché a me i funghi piacciono molto: un bel porcino crudo, a fettine sottili con olio e limone o una tagliatella con i finferli, senza dimenticare i pioppini aglio e prezzemolo circondati da una polenta morbida….
Mi ricordo di quella volta che mi portò le “trombette dei morti”….: “fidati, non badare all’aspetto né al nome, sono buoni”, mi disse!
Non mi fido di mio cugino Gianfi? Non sia mai!
Se non ricordo male li cucinai semplicemente trifolati, olio aglio e prezzemolo, una sfumata di vino bianco…e vinsi anche lo scetticismo del capitano che non voleva assaggiare: mamma mia come sono neri!
Ho trovato questo fungo, Craterellus Cornucopioides o Trombetta dei Morti, essiccato in bustine e ho provato la ricetta allegata con qualche modifica: niente panna che ho sostituito con amido di mais stemperato nel latte, così risulta tutto più leggero ed egualmente appetitoso e al posto dei piselli in scatola ho usato quelli surgelati.
È una ricetta che devo tenere in evidenza: molto apprezzata per una cena un po’ diversa!

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Una confezione (20 g) di funghi secchi Trombette d’Autunno
Fettine di lonza di maiale
Farina di riso Nutri Free finissima (in prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
Pisellini primavera surgelati
Cipolla
Olio evo
150 g di latte + 1/2 bicchiere per ammollo funghi
1 cucchiaio di amido di mais (vedi prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)
Vino bianco
Sale e pepe

PROCEDIMENTO RICETTA:

Lavare i funghi secchi in acqua corrente poi metterli in ammollo in acqua e latte.

Soffriggere la cipolla tagliata sottilmente con poco olio evo, aggiungere i funghi scolati, i piselli, salare e cuocere per 20 minuti.
Mettere da parte.

Passare le scaloppine nella farina di riso, friggerle in un tegame con poco olio evo, sfumare con il vino bianco e quando sarà evaporato aggiungere l’amido di mais stemperato nel latte.
Salare e pepare.
Fare addensare, aggiungere i funghi messi da parte e dopo un paio di minuti è pronto.

Ravioli di pere e provolone al timo senza glutine

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Ravioli di pere e provolone al timo senza glutine dello chef Gianni Addonizio,
se volete vedere l’originale:
http://www.saporie.com/it/doc-s-85-…__piccante.aspx

Ho visto il video di questa ricetta e ho pensato che poteva essere alla mia portata. Mi sono procurata i due tipi di provolone, tutto il resto in casa c’è sempre e mi sono messa all’opera.

Ho avuto qualche difficoltà con la ” fonduta ” di formaggio….deve esserci qualche trucco per renderla bella morbida e se avrò la fortuna di incontrare questo chef sarà la prima cosa che gli chiederò, ovviamente dopo avergli fatto i nostri complimenti per la ricetta che, sicuramente non perfetta come la sua, è stata molto molto apprezzata.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

Pasta fresca preparata con uova e il mix di farine naturalmente senza glutine di Felix per pasta fresca: 250 g di amido di mais-100 g di farina di tapioca-150 g di fecola di patate-100 g di farina di riso glutinoso-10 g di xantano–Per 400 g di mix ci vogliono 4/5 uova e un cucchiaio di olio evo

200 g di provolone dolce
50 g di latte
3 pere
noce moscata
50 g di parmigiano
pepe
100 g di provolone piccante
50 g di burro (io olio)
rametti di timo fresco
Dado granulare (vedere prontuario AIC Associazione Italiana Celiachia)

PROCEDIMENTO RICETTA:

    Ho preparato la pasta fresca e l’ho messa a riposare.
    Nel frattempo ho fatto il ripieno dei ravioli.
    Ho messo a bollire il latte a cui ho aggiunto il provolone dolce tagliato a pezzettini, la noce moscata e un pizzico di pepe.
    Una volta raggiunta l’ebollizione, ho spento il fuoco e lasciato intiepidire. A questo punto ho aggiunto il parmigiano e le pere.
    Ho steso la pasta dei ravioli abbastanza sottile (n. 8 con la sfogliatrice del Kenwood) e disposto un cucchiaio di ripieno per ogni raviolo tenendoli abbastanza grandi.
    Con un tagliapasta ho tagliato i ravioli pressandoli bene sui bordi e cotti in abbondante acqua salata finché non affiorano.
    In una casseruola ho preparato il condimento con olio evo, rametti di timo, poco dado granulare e qualche cucchiaio di acqua.
    Lasciato cuocere per qualche minuto ho poi aggiunto cubetti di pera e tuffato i ravioli appena cotti, insaporendoli per un attimo.
    Una spolverata di provolone piccante grattugiato e sono pronti da servire.

Ps: ho fatto qualche raviolo usando l’attrezzo per tortellini che si vede nella foto ma secondo me non va bene per questa ricetta, rimane troppo poca pasta che, tra l’altro, è di un buono !!!