La vecchia Carampana, filastrocca di Jolanda Restano
Scarpe rotte, scopa in mano,
e un grosso deretano;
gonnellone e cappellaccio,
manto chiuso con un laccio;
gran nasone, senza denti,
ma con gli occhi sorridenti;
sacco in spalla, spettinata:
finalmente è arrivata!
Aspetto la Befana, leggo una divertente filastrocca e per ritemprare le sue forze quando si calerà nel camino della mia casa, preparo per la cara vecchietta una buona dose di dolcezza, cosa che, visto i tempi, non guasta sicuramente!
Con un occhio di riguardo alla sua dentatura e al suo abituale mezzo di trasporto, preparo la torta di puina, morbida e leggera e sperando di fare cosa gradita, condivido la ricetta nel caso qualcuno volesse riservarle uguale accoglienza.
Ps: la puina è un termine dialettale mantovano ma anche di altre parti dell’Italia settentrionale, per definire la ricotta.
Spunto della mia ricetta: il libro “Dolci e Delicatezze Della Tradizione”
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
300 g di ricotta
150 g di miele di limone
3 uova.
250 g di farina Mix C Schär
Una bustina di lievito per dolci**
Un limone naturale
Un po’ di pangrattato senza glutine
Olio di semi di girasole per la tortiera
** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
In una ciotola capiente mescolare la ricotta con il miele, aggiungere i tuorli ed infine, un po’ alla volta, la farina setacciata.
A parte montare a neve ben ferma gli albumi poi mescolarli perfettamente al composto.
Incorporare anche il lievito e la buccia del limone grattugiata.
Oliare una teglia di cm.22 e spolverizzare il fondo e le pareti con pangrattato.
Versarvi l’impasto e cuocere per circa 35 minuti a 170-180 gradi.
Ora non resta che aspettare che cali la notte 🌙 …….