Il pandoro senza glutine


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Pandoro, solo a Natale? Perché non anche a capodanno?
Questo è il pandoro che faccio dai tempi di Cucinainsimpatia, quando, per la prima volta, grazie a Felix e Cappera (Olga Scalisi e Emanuela Ghinazzi), anche sulla nostra tavola di Natale è arrivato un pandoro senza glutine….commestibile, anzi, di più!
Ricordo che non mi ero limitata a farne uno solo e mi ero tolta lo sfizio di congelarne qualche fettina che avrei “rispolverato” più avanti.
Quanto ci ha divertito mangiare il pandoro a ferragosto, con il caldo torrido di quei giorni!
Una leggera scaldata (come si consiglia per ogni pandoro che si rispetti) ed era tornato fragrante e profumato, come appena sfornato!
È rimasto un simpatico ricordo, una stravaganza da raccontare.
Era l’anno 2010 e da allora, poco prima di Natale, rifaccio questo pandoro, stessa ricetta, a volte con qualche piccola variazione ma sostanzialmente rimane la stessa: è diventata una piacevole consuetudine.
Quest’anno Natale è arrivato in fretta, non ho avuto tempo di preparare il solito pandoro e mi è mancato: le vecchie abitudini sono dure a morire…
Non rinuncio a questo piacere, lo sposto solo a capodanno.
Farine nuove e zucchero di canna integrale per il pandoro 2016, per il resto tutto come il solito e felice anno nuovo!

Ps: sicuramente la forma dello stampo aiuta a pensare al pandoro, ma credo che la sua consistenza morbida e il profumo persistente di burro e vaniglia, lo avvicini molto a quello glutinoso. D’altronde, non resta che provare.
Il pandoro si apprezza meglio tiepido, per via del burro contenuto: basta tenerlo su un calorifero per un po’.
Se preparato in anticipo si conserva molto bene in un sacchetto forato di plastica, quello che si usa sia per la verdura in frigorifero che per il pane perché favorisce l’evaporazione dell’umidità e non secca.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

250 g di farina Dolci Lievitati Molino Dallagiovanna + poco per spianatoia e stampo
250 g di Miscela Brioches Le Farine dei nostri Sacchi
50 g di latte in polvere 0-6 mesi (per legge senza glutine)
12 g di xantano
240 g di zucchero di canna integrale
100 g di panna fresca
240 g di acqua tiepida
250 g di burro
40 g di lievito di birra fresco
2 uova
I semini di una bacca di vaniglia
Zucchero a velo**

** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia

PROCEDIMENTO RICETTA:

Mettere nella ciotola dell’impastatrice l’acqua tiepida, lo zucchero e il lievito sbriciolato.
Mescolare e lasciar riposare per dieci minuti.

Trascorso questo tempo aggiungere le uova e, poco alla volta, le farine mescolate al latte in polvere, allo xantano e ai semi della bacca di vaniglia.

Aggiungere infine la panna e il burro, un pezzetto alla volta.

Con la frusta mescolare per almeno 5 minuti, a velocità sostenuta.

Coprire la ciotola con la pellicola e mettere nel forno con la lucina accesa fino a che il composto sarà raddoppiato (circa 5 ore).

Versare l’impasto sulla spianatoia cosparsa di farina, lavorare brevemente poi versare nello stampo imburrato e infarinato (se di alluminio come il mio, se invece è antiaderente non serve), con un mix di farina-zucchero a velo.

Coprire con la pellicola e nuovamente in forno, con la lucina accesa, a lievitare per circa 3 ore.

Cuocere in forno statico e caldo a 170 gradi per 10 minuti, poi abbassare la temperatura a 160 gradi e proseguire la cottura per altri 30-35 minuti.

Spegnere e far riposare il pandoro nel forno spento per 10 minuti.

Togliere dal forno e lasciar raffreddare prima di sformare poi spolverare il pandoro con tanto zucchero a velo….come se piovesse!

2 pensieri su “Il pandoro senza glutine

  1. Salve! 🙂
    E’possibile sostituire il latte in polvere?
    Ed il lievito di birra con quello per dolci in bustina? Grazie in anticipo.

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