Facilissime da preparare, queste focaccette incontrano il gusto dei bambini.
Ingrediente principale la manioca, arbusto originario dell’America centro-meridionale, coltivata e consumata già più di 2000 anni fa in Sud America, in Perù, in Messico e ai Caraibi.
La parte edibile della manioca è costituita dalle sue radici: tuberi di colore bruno e dalla polpa chiara, ricchi di amido che possono essere cucinati come le nostre patate.
Dai tuberi essiccati si ottiene la tapioca.
La manioca ha un basso contenuto proteico ma è ricca di carboidrati, calcio e fosforo ed è una fonte di alimentazione molto importante nei paesi del sud del mondo.
È priva di glutine.
Viene venduta ricoperta di paraffina che serve a mantenerla fresca.
Le focaccette di manioca sono tipiche della cucina del Congo e sono un buon sostituto del nostro pane.
La ricetta originale è presa dal libro “Semplice come il pane”.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza uova, senza frutta secca, senza latticini, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
700 g di manioca, sbucciata e bollita
320 g di farina senza glutine Mix Pane e Pizza Molino Pasini
22 g di lievito per torte salate**
12 g di sale
95 g di olio di mais o di arachidi (di mais se allergici alla frutta secca)
** Prodotto a rischio per il celiaco: verificare in etichetta se prodotto idoneo, quindi con il claim “senza glutine”, oppure consultare il prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia
PROCEDIMENTO RICETTA:
Sbucciare la manioca, farla bollire a pezzi per circa trenta minuti o fin che è tenera (la consistenza deve essere come quella di una patata).
Lasciarla raffreddare nella sua acqua, togliere l’eventuale parte legnosa centrale e passarla allo schiacciapatate.
Unire la farina, l’olio, il sale, il lievito e impastare.
Lasciar riposare coperto per una decina di minuti o anche più.
Stendere l’impasto con il mattarello (lo spessore deve essere di circa 1\2 cm) e tagliare con un coppapasta o un bicchiere, della forma preferita, meglio se piuttosto piccola.
Si possono cuocere in molti modi: in padella antiaderente, leggermente unta con olio, circa tre minuti per parte; si possono friggere, sempre in padella oppure cuocere in forno a 220 gradi, dieci minuti per parte.
Mettere poi su una carta da cucina assorbente e spolverizzarle con un po’ di sale (io preferisco senza).
Le ho provate sia in padella con poco olio che al forno e in entrambi i casi sono molto gustose.
Sono più buone appena fatte ma si possono anche riscaldare un attimo in padella molto calda prima di servirle.
Che buona e semplice! Mi piace molto.
Grazie Mary ❤️