Crescione senza glutine con porcini e formaggio

image

Il crescione è lo street food, o per meglio dire il cibo da strada romagnolo per eccellenza insieme alla piadina: un impasto morbido che racchiude tanti, diversi gustosi ripieni!
È una tipica preparazione dove la sfoglia viene farcita, ripiegata e chiusa prima della cottura.
Il suo nome deriverebbe dall’erba crescione, ora difficile da trovare, ma che un tempo abbondava lungo i fossati.
Questa erba, di per sé già saporita, era ulteriormente condita con aglio, cipolla o scalogno.
L’ usanza deriverebbe dal largo uso che si è sempre fatto nella cucina romagnola di erbe, compresa la bietola, cioè le foglie della barbabietola che si raccoglievano per diradarne la coltura.
Come la piadina, il crescione viene cotto sul testo, una padella piatta con doppio bordo, brevettata e difficilmente reperibile al di fuori della Romagna, che conferisce una fragranza particolare che non si ottiene con le padelle tradizionali.
I testi più antichi erano realizzati in terracotta, quelli più moderni sono costruiti in ghisa o in acciaio, spesso rivestiti da uno strato antiaderente.

Per i miei crescioni ho voluto provare anche la cottura in forno: entrambe valide le cotture, preferisco però quella con il testo. In forno, nonostante abbia sigillato i bordi nello stesso modo, è uscito del formaggio, togliendo un po’ di morbidezza al crescione e poi la pasta, cotta sul testo è risultata davvero più fragrante!

La ricetta, da me “sglutinata” e “alleggerita”, è presa dal libro di cucina “Pane, Pizza, Focaccia” a cura di “Academia Barilla”.

DIFFICOLTÀ: facile

INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei

INGREDIENTI RICETTA:

500 g di farina senza glutine Pane e Pizza Molino Dallagiovanna + poca per lo spolvero
150 ml di latte
1 uovo
60 ml di olio di mais
5 g di lievito di birra fresco
5 g di sale

Per il ripieno:
400 g di crescenza
Funghi porcini (i miei sono surgelati freschi in stagione)
Vino bianco secco
Sale

PROCEDIMENTO RICETTA:

Nella ciotola del robot sciogliere il lievito nel latte tiepido.

Aggiungere la farina, l’uovo, l’olio e per ultimo il sale.
Impastare con il gancio e lavorare per almeno 5 minuti.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia cosparsa di farina, fare una palla e metterla a lievitare in una ciotola coperta con pellicola per circa 3 ore.

Nel frattempo saltare in padella i porcini con olio e uno spicchio di aglio.
Sfumare con il vino bianco, salare, cuocere per 5 minuti e lasciar intiepidire.

Riprendere l’impasto lievitato, dividerlo in pagnottine, spianarle con il mattarello fino ad uno spessore di circa 3 millimetri e ritagliare dei cerchi (ho usato un setaccio del diametro di 18 cm).

Disporre al centro un cucchiaio abbondante di crescenza e su questa un po’ di funghi, richiudere i dischi a mezzaluna e sigillare bene i bordi con i rebbi di una forchetta.

Cuocere il crescione su entrambi i lati su una piastra o in una padella antiaderente per circa 4 minuti per parte.

Per la cottura in forno: 180 gradi per 15-18 minuti.

I crescioni sono ottimi anche il giorno dopo (sempre che ne rimangano…) riscaldati per un paio di minuti sul testo caldo.

Un consiglio: provateli!!!

Rispondi