Questa ricetta è una delle tante versioni della torta tradizionale francese per la festa della Epifania.
Farcita con una crema alle prugne, risulta leggera e gradevole.
In Francia il 6 gennaio, festa dei 3 re, è consuetudine eleggere il re della giornata.
All’interno del dolce, nascosto tra la crema, viene messa una minuscola statuetta, anticamente si usava nascondere una fava, e chi trova la cosiddetta fève viene eletto re o regina della giornata e riceve una luccicante corona di carta.
È un dolce che ripeto da qualche anno, sempre con ripieni diversi e all’interno, al posto di una statuetta o di una fava, metto una mandorla per non fare danni ai denti del re o della regina della giornata.
DIFFICOLTÀ: facile
INTOLLERANZE:
senza glutine, senza frutta secca, senza crostacei
INGREDIENTI RICETTA:
Pasta sfoglia senza glutine (ho usato quella surgelata del Pane di Anna, in prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
125 g di prugne secche denocciolate
25 g di mandorle polverizzate
Un pizzico di vaniglia (ho usato la vaniglia bourbon in polvere Rapunzel)
1 uovo + 2 tuorli
25 cl di latte
20 g di zucchero
30 g di amido di mais (vedere prontuario AIC Assoc. Italiana Celiachia)
1 mandorla intera
PROCEDIMENTO RICETTA:
Far bollire 25 cl di latte.
In un recipiente lavorare 1 uovo, 1 tuorlo, 20 g di zucchero e un pizzico di vaniglia.
Aggiungere 30 g di amido di mais e 25 g di mandorle polverizzate.
Versarvi il latte mescolando, quindi trasferire in una pentola e portare a ebollizione.
Tagliare metà prugne a pezzetti e il resto passarlo nel frullatore.
Incorporare questa purea e le prugne a pezzi alla crema.
Stendere e tagliare la pasta sfoglia in 2 dischi uguali (quella del Pane di Anna è già in dischi).
Adagiarne uno su una placca inumidita, ricoperta di carta da forno e coprirlo con la crema, raffreddata, fino a 2 cm dal bordo.
Inserire nella crema di prugne, non troppo vicino al bordo, una mandorla, come da tradizione.
Diluire un tuorlo con un cucchiaino di acqua e spennellarne un po’ sul bordo.
Coprire con il secondo disco di pasta sfoglia, far combaciare bene e premere il bordo per sigillarlo ed evitare che la crema esca durante la cottura (ho usato i rebbi di una forchetta premendo tutto intorno, come si fa per i tortelli).
Spennellare la superficie con il resto del tuorlo diluito.
Formare delle striature sulla pasta con la punta di un coltello o con una forchetta.
Cuocere in forno a 220 gradi per 20 minuti poi abbassare la temperatura a 170 gradi e cuocere per altri 20 minuti, fino a quando la pasta è ben dorata.
La galette va servita tiepida……e …occhio alla mandorla: essere re, anche solo per un giorno, è un grande onore!!
Ciao ripieno buono con una bella pasta croccante al punto giusto
La mia assaggiatrice ufficiale…sono contenta che ti sia piaciuta,
Bacio